Game Over... |
Quest'anno ho potuto recarmi in sede di gara con discreto anticipo e maggiore tranquillità, la famiglia l'avevo lasciata al mare.
Ho potuto godermi gli scorci, le stradine ricche di curiosità e colori, ammirare i cambiamenti di uno dei luoghi più suggestivi e visitati dai turisti stranieri nei dintorni di Palermo: una via tutta "infiorata" artisticamente, alcune rappresentazioni artistiche in piazza che secondo me "cozzavano" con la vera arte delle splendide fontane e non poteva mancare la visita al belvedere.
Nota negativa, putroppo, il primo vero caldo di stagione: insopportabile per consentire ai podisti di partire alle 09:30 del mattino, implacabile per come è arrivato dopo essere stato da tutti ricercato, ma solo perchè la gente desiderava le giornate al mare.
Presto arriverà anche il caldo - umido (il peggiore per allenarsi) e con esso le fastidiose zanzare.
Il caldo, il sudore, da sempre mio nemico e oggi con l'età che avanza un handicap serio...
L'organizzazione, affidata al Presidente del Marathon Monreale, è perfetta sotto ogni punto di vista: per trattarsi di una gara amatoriale, è assolutamente imperdibile perchè offre storia, contenuti, ospitalità (parliamo dei ristori, con i prodotti tipici del posto!) ed un percorso tecnicamente impegnativo.
Non metto a paragone alcune "classiche" con maggiore blasone, ma questa non ha nulla da invidiare con esse, anche perchè di gare valide ne sono rimaste ormai poche in Sicilia, quindi preserviamoci queste perle.
Nutrita la partecipazione dei runners |
La gara ha visto al via una bella partecipazione di podisti, quasi tutti della provincia di Palermo.
Notavo soltanto alcune assenze del periodo e c'erano quasi tutti i migliori podisti, Fidal e Runcard inclusi.
Non avrei messo nella rosa dei favoriti alla vittoria Giovanni Soffietto, ormai un over-45 dal passato glorioso ma sempre tiratissimo, ma ammetto che ultimamente alcuni suoi risultati mi avevo sorpreso, dopo parecchi anni passati collezionando piazzamenti mediocri.
Da poco più di un mese sembra rinato e qui a Monreale farà la gara.
Primo Giro, Soffietto tira il gruppo |
Chi si è invece tuffato nel "mare" di gare competitive è Lorenzo Abbate, reduce dalla vittoria alla corsa di Castelbuono dedicata agli amatori "Aspettando il Giro" e autore di ottime prove dopo un inverno di rodaggio.
Gareggiare tanto mi ha sempre insegnato che fa bene, aiuta a tenere alti i "giri del motore" perchè qualunque medio puoi fare in allenamento non troverai gli stessi stimoli che incontri in gara.
La corsa ha subìto alcune modifiche al percorso perchè non si poteva passare nel tratto interessato all'infiorata sopra raccontata, rendendo il tracciato meno duro ma forse anche meno scorrevole perchè si passava su alcune stradine strette e ricche di curve.
Sentivo che durante gli allenamenti delle ultime settimane, con l'arrivo del caldo, avevo risentito moltissimo, portando a casa scarsi risultati con tanto, tantissimo sforzo.
Ultimamente nulla mi risulta più così tanto facile e sono costretto a recuperare con maggiore fatica.
La prendo con filosofia.
All'uscita del tratto ricavato dal cambio del percorso |
Oggi non è più così e comunque quel "nulla" di cui vado tanto fiero mi ha portato al logorio dei vari infortuni che hanno a volte bloccato delle stagioni nelle quali correvo davvero bene e davvero forte...
Tornando al presente, la Gara parte forte e siamo subito in 4, con Abbate e Soffietto, oltre Geraci che presto si staccherà.
Quei due correvano forte ed ero già su di giri al termine del primo giro, o meglio era Soffietto che sprizzava energie da tutti i pori.
Ho tenuto il duo per due giri, quasi per metà gara, prima di staccarmi definitivamente, ed in quella prima fase avevo perso il conto di quanti allunghi avesse potuto perpretare il runner partinicense nei confronti del più giovane rivale.
Soffietto è stato sempre un atleta "nervoso", desideroso di risolvere la gara a suo favore nel minor tempo possibile, ma era evidente che quella domenica il suo avversario fosse comunque competitivo e posso fare soltanto i complimenti a Lorenzo che è stato capace di tenere a bada le sue energie psicofisiche, imbrigliando il suo diretto avversario fino alla volata finale che ha risolto a suo favore.
Negli ultimi due giri, dei cinque previsti per un totale di circa 9,3 Km, ho corso piano, ma ho risentito del caldo e delle gambe pesanti che mai hanno girato per tutta quella settimana...
Onestamente, giungere al terzo posto quella domenica era il meglio che potessi fare, ma la parte più dura da digerire sono i 50 secondi di differenza con Abbate che mi lasciano riflettere e tanto.
Nonostante il mio risultato sia di pochi secondi più lento di quello dello scorso anno, sono stati i miei due avversari a correre davvero bene e questo, almeno, mi è di parziale conforto.
Serve una rivoluzione nelle metodiche di allenamento.
Vittoria di Lorenzo Abbate (al centro) |
Per il resto posso dire "arrivederci" alla Pista e allenarmi sui percorsi misurati in Pineta o al boschetto, molto muscolari e tecnici, con buona pace dei ritmi in Pista, belli, severi e precisi, dato che non esiste più la bella vita di quando correvo alle 19:00 il secondo allenamento del pomeriggio.
Ma questa vita che ho me la tengo stretta e continuando a scrivere e raccontare posso solo evolvere come uomo e come runner :-)
(Grazie SiciliaRunning per le foto e Martina e Nino per l'ospitalità)
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