41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

martedì 30 giugno 2009

3.000m SWA - L'emozione più Intensa della mia Carriera

Palermo, sabato 27 sera e notte...

In oltre 10 anni che mi cimento seriamente nella pratica dell'atletica poche volte mi è capitato di vivere sensazioni forti ed intense e quelle poche volte è spesso accaduto gareggiando in pista.
E' per questo che da sempre ho cercato di dedicarmi nel periodo estivo alla ricerca di qualità che non sono mai riuscito ad esprimere nonostante la dedizione costante, quali la velocità ed il corretto assetto di corsa, dato che almeno nella resistenza ho sempre espresso attitudini più marcate.

E' vero che per tantissimi anni non è mai uscito nulla di buono (forse) ma almeno delle tante teste pensanti dello Stadio solo due persone credevano veramente in me: me stesso e il mio attuale Coach.
Molta altra gente velatamente mi prendeva in giro per la mia chiamiamola "cocciutaggine", ma forse è il modo di fare dei "sapientoni" palermitani: "Ma che insisti, scarso sei e scarso rimani, lassa perdere..."
Pensando che non capissi i messaggi "cifrati"... proseguivo per la mia strada :-)

Quello che sono riuscito a fare sabato sera, al di là del 5° posto finale, è il più bel numero mai eseguito in una gara, ed è durato 8 minuti e 21 secondi, i più intensi e indimenticabili della mia attività agonistica.

Sabato pomeriggio Palermo Stadio Vito Schifani si veste a festa per accogliere un evento di altissimi contenuti tecnici: pochi minuti dopo il mio arrivo già assisto dalle vicine transenne ad un 100m di livello con vittoria di Francesco Scuderi su Marco Alaimo, entrambi legati per diversi motivi, come me, alle Fiamme Azzurre, le mitiche ;-)
Chiaramente esultante per i giusti motivi che capiranno chi mi segue da sempre mi complimento con Marco che ancora oggi instrada i giovani ad allenarsi con la passione che ci mette da moltissimo tempo, rimanendo tutt'ora uno dei migliori sprinter siciliani in attività.

Le gare vengono scandite da tempi "da grande evento" e riesco a vedere per ultimo la performance di Antonio Guzzi negli 800m prima inziare il riscaldamento: il Clou, PrimeTime, è proprio il 3.000m, ore 21:30.

Grandi protagonisti annunciati per questo evento, tra cui specialisti fortissimi: Floriani, Scaini, Cannata, Tahary, Scala, Marcianò, Ragusa, Fortino, Duca, Bibi, gli amici della Libertas Lamezia venuti in gruppo. Out, purtroppo, Giorgio Scialabba per una banale contrattura...
Tatticamente non potevo non pensare che avanti sarebbero partiti fortissimo, almeno a 2'40"/Km, ritmo assolutamente proibitivo per me.
Non sapevo chi prendere di mira ma qualche vaga idea l'avevo in testa.
Una cosa era certa: ero lucidissimo.

In mattinata mi ero corricchiato un trentino leggerissimo con appena due allunghi: sentivo di spingere come negli ultimi allenamenti, il lungo periodo di scarico aveva dato dei benefici.
L'interrogativo grosso era effettivamente come avrei potuto reagire appena una settimana dopo l'ultima gara corsa, la Adidas Mezza in Notturna a Roma, un impegno muscolare non da poco.

Affrontato i rituali di calzata di chiodata (le Adizero Cadence nella loro comodità e leggerezza si riveleranno importanti artefici di quanto fatto), stretching e allunghi vari, mi schiero alla partenza ben piazzato alla corda: l'emozione sale, controllata.
Sparo, VIA!!!

In testa si piazza Marcianò (Lib. Benevento, altro talento di Altofonte, classe '79 come me e Cannata) e tira il gruppo.
Resto dietro, attivamente passivo e costantemente alla corda a guardare sgomitare tanti altri che si affannavano a non so fare cosa in 2° corsia.
Ho la fortuna di piazzarmi subito dietro Raphael Tahary (Cover Mapei), giovane promettente dell'atletica italiana, ma in mezzo lascio fare a scaramucce o tentativi nervosi di inserimento nella mia traiettoria, ripetuti.
E' normale, questa è la pista, ma con la calma di un maratoneta faccio il mio passo.
Al 1°K Marcianò passa in circa 2'48", io poco dietro in un perfetto 2'50" senza troppi affanni.

Ma al 4° giro accade la svolta (per me) della corsa.
Resto sempre vigile a cosa accade in testa e non appena, alla fine del 4° giro, mi accorgo che sta per fratturarsi il gruppo (vedo Bibi quasi in 3° corsia che non sapeva se andare avanti o no, Scala sempre a 1 corsia e mezzo, Fortino e Ragusa avanti), sul rettilineo di fine giro, in 40m circa riesco a compiere un quadruplo sorpasso dall'esterno e rimettermi a fatica dietro i migliori, sempre ultimo.
Gli spalti si infiammano: tutti i veri amici (anche nascosti) erano tutti lì, a rinunciare ad un sabato sera per vedersi questa gara e, quindi, a fare il tifo per me.
Si fidavano forse di più di me stesso in un risultato?
Ogni giro erano chiari incitamenti che sentivo e mi davano grande forza: casa mia, Palermo era con me.

Al 2°K non guardo più il crono ma lo registro: 2'46".5 ma non avvertivo proprio questo aumento di ritmo.
Oltretutto lo sforzo profuso per tornare con i migliori riesco a normalizzarlo con un ritmo sempre e comunque costante della testa e in 300m quella fatica passa.
Avanti ormai detta legge il duo delle Fiamme Gialle (Floriani e Scaini), ma Marcianò resta costantemente 3° appiccicato: è lui il Vero Protagonista Assoluto della Gara: grande rientro il suo dopo tanti anni sfortunati!

L'ultimo K inizia subito con un triplo punzecchiamento di scarpe chiodate (costante di questa gara): tutti attaccati al millimetro è inevitabile, la tensione sale alta ma nessuno cade.
Io mi guardo la scena, ultimo dei 6 rimasti.

Ormai manca pochissimo, Cannata dopo essere stato sbilanciato perde qualche metro, in curva!
L'istinto mi chiama nuovamente e lo passo senza esitare mettendomi dietro a Tahary.
Altro sforzo, ma ora sono 5°.
Ma ormai gli incitamenti le urla sono alle stelle di una splendida giornata dal clima ideale e siamo vicini all'epilogo della corsa.
Ai 500m finali un flash nella mia testa mi dice: "Prova a partire, gioca d'anticipo!" e subito dopo: "E se poi salto all'ultimo giro? Questi davanti sono mostri!".
Esito troppo e siamo ormai alla campanella.
Il duo FF.GG. si guarda, teme Marcianò e ai 250 partono.
Lo capisco benissimo, ancora ai 200m sono lì, poi si scatenano e parte il volatone.
Inevitabilmente mi stacco e ai 150m iniziano a bruciare le gambe, ma continuo a spingere.
In un lampo arriva il traguardo a poco da Tahary, resto quinto, fermo il crono, ultimo K 2'44".5, lo guardo...

Otto e Ventuno, Si!!!!

La Classifica (che ci crediate o no!)
1 - Yuri Floriani - Fiamme Gialle - 8'16".87
2 - Stefano Scaini- Fiamme Gialle - 8'17".80

3 - Marcello Marcianò - Libertas Benevento - 8'18".33

4 - Mohamed Raphael Tahary - Cover Mapei - 8'20".77

5 - Filippo Lo Piccolo - Violettaclub - 8'21".63

6 - Davide Ragusa - Grottini Team - 8'23".36

7 - Lorenzo Cannata - C.S. Aeronautica Militare - 8'26".98
8 - Francesco Duca - Violettaclub - 8'30".01

9 - Giovanni Fortino - Runner Team 99 SBV - 8'41".09

10 - Vincenzo Coppola - A.S.D. CUS Palermo - 8'46".94


Esulto in maniera coinvolgente, resto incredulo, fino all'ultimo sono rimasto con gli specialisti, un tempo incredibile!
La prima cosa che faccio è andare verso gli spalti, ringraziare tutte le persone che mi vedono tutti i giorni e... sono tutti li!
Che gioia immensa!
Peccato che il Coach non era a vedermi, impegni lo hanno frenato purtroppo.

Ma ho avuto modo di ringraziarlo.
La sua prima reazione è stata: "Hai fatto un giro in meno, non ci credo".
Poi, raccontate le emozioni gli ho chiesto: "Quanto è il tuo personale da Coach?"
E lui: "Sei tu il mio personale adesso!"
Incredibile, chi l'avrebbe detto!

Adesso vorrei cambiare leggermente i programmi.
Sono a caccia disperata di un Meeting nazionale di buon livello con gente da 14'00"-14'30" per tentare la carta del 2'50"/Km anche lì: un rischio che mi sento di affrontare.
La vedo dura, però, dovrò cercare in fretta visto che questi eventi sono davvero pochi.

La notte seguente praticamente non ho dormito: costantemente a ripetermi il film della gara, l'adrenalina altissima mi ha impedito di prendere sonno e a quel punto, domenica, mi concedo un inconsueto relax.
Fuori dai soliti schemi vado a Mondello al mare la mattina (caos che non descrivo), ma sempre nella mia bella Città e al pomeriggio, Mare a Cefalu con lungo nel tardo pomeriggio.
Insieme, con gli amici di sempre :-)
Il mare stanca più della corsa, garantito :-P

Il week-end memorabile si chiude.
Nulla è cambiato, solo un PB, in fondo.
Migliorare si può, le prospettive magari aumentano ma senza frenesia, serenamente e tranquillamente come ogni giorno.

Bisogna avere molta pazienza per raccogliere risultati ed essere i primi a crederci.
L'atletica è avara di forti emozioni ma il bello sta in quelle poche volte che le rilascia, sono uniche e restano tue per sempre.

(Per la Foto di gara trovata ringrazio l'ASD Trinacria Palermo)

mercoledì 24 giugno 2009

Adidas Roma Mezza Maratona in Notturna - 4° Posto nel Silenzio dei Miei Passi

Roma, 19-20 giugno 2009.

Tornare nella splendida capitale e brillare tra flash e luci artificiali.
Sentire la danza ritmica dei piedi nel silenzio delle strade buie tracciate dalla linea di piccole fiammelle.

...ma questo è solo la fine del racconto!

Tutto in effetti inizia molto prima come raccontanto precedentemente.
Chiamato dal mio Major Sponsor a cui devo tantissimo, Adidas, non ho potuto dire di no a gareggiare e, come pensavo, la gara di sabato sera sarebbe stato l'epilogo di una lunga giornata "lavorativa" (per me il Running sotto i suoi molteplici aspetti non è lavoro :-).

Come detto il pensiero, il desiderio maggiore per ora è far bene in pista, nelle distanze brevi e in settimana, martedì 16, accade qualcosa di impensabile: un altro passo avanti concreto fatto in termini di velocizzazione.
Al termine della conversazione con il Coach, incredulo, esclama: "Che ti è preso? Ma quale maratona! Dobbiamo preparare i 1.500m Indoor!!!"
Piano, non esageriamo adesso!
In effetti se dico che mi abbiano rapito gli alieni forse è più credibile ma alla fine è accaduto:

12 x 100m (R.2') attorno i 13".4 - 13".6 (il migliore, l'ultimo, in 13".3), sciolto, rilassato senza forzare.
Recupero 6'.
1 x 300m in 43".3 - INASPETTATO!
Recupero 6'
1 x 500m in 1'14".0 - FANTASIOSTICO!

Uno e Quattordici... Queste 3 parole potrebbero cancellare quanto fatto nelle precedenti maratone corse, adesso il difficile sarà confermarsi, già da sabato.
Un altro passo avanti è stato fatto, importante è non farlo indietro...

Una fesseria di fartlek con cambi di ritmo al giovedì 18 e pronti per la trasferta romana.

Sabato 19 è stato il nodo centrale dell'esperienza, epica oserei dire, in 30 (quasi) anni che esisto.
Non posso dire assolutamente niente altro di ciò che è accaduto nell'incontro, ma ciò che ha fatto Adidas Italy per me è stato il regalo più gratificante che avrebbero potuto farmi.
E' avvenuto l'incontro con i responsabili diretti del "Brand Global", americani e tedeschi, ragazzi apparentemente normali come me, ma a conti fatti ho conosciuto i "Cervelli" che realizzano le tecnologie delle Scarpe e dell'abbigliamento leader nel Running.
Interessantissimi contenuti, li vedrete nel 2010 ;-)

Every Runner Is Different!

E' accaduto che sabato pomeriggio ci siamo fatti un giro per Roma in Vespa (e chi se lo dimenticherà più!) tramite un originale gruppo di Moto-Amatori che organizzano tale servizio in Città per i Turisti. Originale!
Gianicolo, Colli Romani, LungoTevere, Colosseo, altro che non ricordo e per finire, San Pietro in Vaticano :-D

E' accaduto che a sorpresa ho conosciuto LA CAMPIONESSA con la quale ci trovate immortalati in foto.
Anche lei, Testimonial Adidas, ha dimostrato negli anni come, pur smettendo dall'attività agonistica, si può continuare lo stesso ad amare la corsa insegnandola alle persone che vogliono iniziare.
E' stato bello parlare e confrontarsi tra le realtà podistiche (romane e palermitane con i vari incroci e aneddoti) e fare amicizia con lei, icona della Maratona Anni '90-'00.

Ora National Giorgio Specie Protetta, devo farla con te! Stai attento che ti ribecco prima o poi ;-)

Prelunch alle 19:30 con un easy piatto di pasta al pomodoro e pronti per le 23:00.

Arriviamo tardi causa traffico per le strade bloccate, non prima delle 22:15 sul luogo di riscaldamento e, purtroppo sul Blogpoint creato da Gian Carlo. E' stato semplicissimo trovarlo ma, pur passandoci varie volte, stando attento a chi stava attorno a me e stazionando per qualche minuto in cima alle scale non ho trovato nessun gruppo che corrispondesse ai vari bloggers.
Mi sa che era troppo tardi :-(

Mi riscaldo con Luca, ragazzo che ho conosciuto negli ultimi mesi, molto promettente e dopo poco provo ad entrare nel box riservato ai Top Runners.
SORPRESA!
Pettorale over il N.50... Avendo il 71 non c'è stato santo che reggesse per un tipo che evidentemente di Running, Atletica, Podismo, fate voi ne capiva ben poco...
"Ah, ma poi l'organizzatore se la prende con me, non puoi passare..."

Conscio che con certe persone è solo perdita di tempo e memore di un incredibile aggressione da parte di un City Angel preposto a NON far passare gli atleti ai danni di un tipo che nel 2003 aveva 1.000 ragioni per entrare nei box della Milano City Marathon (e io dietro a guardare con lo stesso problema di pettorale :-P ), decido di Correre ai Ripari andando il più vicino possibile alla zona partenza/organizzazione...

...finchè non incontro nel box Vito Mio, anche lui presente all'evento (Violettaclub Presente sempre!) e con irrisoria facilità scavalco la transenna mescolandomi tra i pochi runners e il buio.
Problema risolto :-P

Poco prima del via, tra i diversi incontri nel pubblico tra atleti e conoscenti, sento chiamare il mio nome: è Gian Carlo, Top Blogger incontrastato.
Come se lo conoscessi da una vita vado subito da lui e lo saluto con una certa emozione. I tempi stretti ci limitano solo a questo, ma è stato comunque un incontro piacevole.
Ogni tanto Internet da un esempio positivo sul suo corretto utilizzo.

La partenza avviene puntuale alle 23:00 e, come si può notare dalla foto (picciotti, una faticaccia realizzare l'effetto grafico, quindi che vi piaccia o no, dico che è venuta una Figata!) scatto subito avanti.
L'effetto velocità delle ultime settimane, l'ambiente romano stellare, la riconoscenza a chi mi ha dato l'opportunità, il clima più mite, il non aver corso per ben 36 ore e una certa carica adrenalinica dentro mi fa stare subito in testa al primo rettilineo.

Avanti si porta ovviamente l'unico keniano presente, Nicodemus Biwott.
Il suo ritmo è superiore per tutti, è evidente.
L'unico che prova a stargli dietro per un pò è Pasquale Rutigliano (C.S. Esercito) e si vede che di carica nelle gambe ne aveva tanta. In poco tempo desisterà dall'inseguirlo.
Più progressivo e regolare, Federico Simionato (C.S. Aeronautica Militare) si accoda e rimaniamo in 3.
Il ritmo era davvero sostenuto, sia in salita che in discesa.
Nel buio delle strade, tra quelle poche volte che ho potuto leggere il cronometro è stato al K2 che segnava 6'13" - Elevatissimo anche a causa di un primo tratto in leggera discesa.
Inizio a fare troppa fatica e la corsa diventa innaturale.
Purtroppo bisogna ancora lavorare duramente per stare con questi nomi...

Fino al K4 sto con loro, poi al 1° rifornimento piazzato lì prima di iniziare un lungo tratto al buio più totale, mi stacco naturalmente proseguendo ad un ritmo più consono alle mie attuali capacità, ma sempre sorprendentemente in palla :-)
Il percorso ondulato (che sarà la costante di gara) mi ha messo in leggera crisi con i due ragazzi militari, più a loro agio con i cambi di pendenze...

Se fino a quel punto era il classico percorso romano tutto sanpietrini, da adesso era evidente che ci andavamo allontanando dal centro Città sconfinando nelle campagne più tranquille e poco frequentate dalla gente.
Il K5 dice 16'03" che, alla luce del leggero distacco con i due italiani e del continuo saliscendi è ottimo e noto che va tutto bene.
Era già buio pesto e lisce strade asfaltate avevano preso il posto dei blocchetti di porfido.

Per un lungo tratto che terminerà al K11 (2° rifornimento) pochi saranno i tratti illuminati...
Che belle emozioni!
Rimasto completamente da solo (neanche da dietro avvertivo presenze di atleti) la mia corsa era diventata un tutt'uno con me stesso.
Sentivo nel silenzio della notte il rumore dei miei passi e il respiro regolare che a tratti doveva strappare un pò di più per i continui cambi di pendenza.
Indescrivibile la sensazione nel seguire le curve tracciate dalle candele che mi indicavano dove andare mentre mi gettavo in picchiata in una delle tante lunghe discese.
O andare ad affrontare brevi pendenze avverse superate di slancio con una convinzione al di sopra del mio standard.
In certi punti temendo il ritorno di qualcuno dietro, mi illudeva l'eco rimbombante dei miei passi, ma la notte inesorabilmente mi stava portando facilmente a spasso.

Evidentemente le centinaia di volte che ho corso alle più svariate ed estreme ore della sera tarda causa diversi impegni/esigenze/emergenze sono servite a qualcosa! ;-)

Così andava corsa questa gara, in piena solitudine e, mi dispiace dirlo per tutti i Runners trovatisi in vari gruppetti, ma correre in compagnia non poteva rilasciare simili solitarie emozioni.
Inoltre a quanto pare era inevitabile che i ceri si spegnessero dopo i primi passaggi degli atleti...
In quel caso mi sa che il sogno notturno sia diventato un incubo!
A mio parere anche i pochi ceri messi a bordo-strada così vicino alle frasche in pieno bosco è stato un pò pericoloso...
Un colpo di vento e sarebbe scoppiato un bell'incendio...
Registrare tali imperfezioni secondo me migliorerebbe di molto la già ottima macchina organizzativa.

Trovatomi, dunque, a gestire un tiratissimo allenamento, dal 10K in poi la corsa è stata saggiamente gestita senza andare oltre limiti di difficile sopportazione.
Verso il K15 per lunghi tratti mi è sembrato di correre davvero nel parco della Favorita, a casa mia Palermo.
La conformazione di alberi, curve e cordoli rendevano quelle strade identiche a quelle di Casa ed una salita difficile quasi quasi stava illudendomi che a pochi metri sarei sceso a Mondello... ;-)

E invece la boscaglia giungeva al termine per rientrare nuovamente verso una Roma più centrale e trafficata.
Già mi ritrovavo dentro e una prima curva a gomito mi rassicurava osservando da lontano la totale assenza di avversari.
Una seconda curva a gomito, al K17, quasi mi tagliava le gambe tanta e dura era la salita da affrontare, ma non ce n'era quella sera.
Sarà stato il K più lento (3'28"), ma era tutto ben gestito.
Ormai il traguardo si avvicinava, un lungo rettilineo nuovamente di sanpietrini, esattamente lo stesso dell'andata solo nel senso contrario.
Il K20 in discesa mi vede lanciato a 3'10" e l'ultimo K ormai stanco e in leggera salita mi porta solo a godermi finalmente un finale alla fine meritato.

4° Posto - 1h10'05" (parziali 16'03" + 16'47" + 16'37" + 16'56" + 3'41") e grande soddisfazione in una bella e affascinante manifestazione, a Roma che poche volte mi ha portato bene.

La Classifica:
1 - Nicodemus Biwott - Farnese Vini - 1h06'11"
2 - Pasquale Rutigliano - CS Esercito Roma - 1h07'51"
3 - Federico Simionato - CS Aeronautica Militare - 1h08'15"
4 - Filippo Lo Piccolo - Violettaclub Lamezia Terme - 1h10'05"
5 - Rudi Brunner - Sportclub Meran Marathon - 1h11'04"
6 - Massimiliano Sansone - RCF Roma - 1h11'13"
7 - Luca Tassarotti - Atl. Gonnesa - 1h11'21"
8 - Vito Sardella - Violettaclub - 1h12'06"
9 - Giovanni Auciello - Stato Maggiore Esercito - 1h12'22"
10 - Lorenzo Villa - Atl. Scandiano - 1h14'06"

L'immediato dopo-gara mi ha visto passare da un bravo massaggiatore nello stand Adidas e osservare i primi 3 salire sul podio... purtroppo!
Con il Coach siamo rimasti d'accordo che si può fare quel miglioramento ulteriore capace di portarmi almeno più competitivo al confronto con questi atleti attualmente più forti di me.
Lavoro, lavoro e divertimento!

Il resto è stata una seconda parte di serata (o meglio notte) tra racconti più o meno "pittoreschi" delle gare raccontate dal gruppo con cui ho passato questo indimenticabile week-end.
Ho conosciuto davvero tanta gente giovane, simpatica, entusiasta, seria e motivata.
Spero di essere stato alla loro altezza, ma per certo ho imparato tanto.

Ora si pensa a recuperare, il più in fretta possibile e non sarà facile.
Sabato 27 sarà un giorno speciale: arrivare ultimi potrebbe riservarmi immense soddisfazioni ;-)

lunedì 15 giugno 2009

InterMezzo alla Mezza Maratona di Roma in Notturna

Inaspettatamente, completamente fuori da ogni programma, sarò alla partenza della Rome Half Marathon in notturna, edizione 1 in programma il prossimo sabato 20 giugno, ore 23:00.

Si prospetta una vera e propria festa del Running nella Capitale, chiamata ad accogliere migliaia di atleti in un insolito orario.
...sulle orme di Abebe Bikila (ma non scalzi :-D )

Per ogni informazione aggiuntiva, è possibile consultare il sito dell'evento.

Come sopra citato, si tratta davvero di un corposo ma piacevole fuori programma.
Da tempo sto preparando e sto continuando a focalizzare i miei sforzi per l'evento del 27 giugno, il 3.000m del Sicily World Athletic di Palermo, una grossa scommessa personale.
Tutti i lavori svolti sono e saranno mirati all'evento, ma non nascondo la curiosità di mettermi alla prova sulla meglio conosciuta 21,097K con dei carichi di diversa intensità nelle gambe.
Purtroppo l'unica nota stonata è saltare un lavoro nel week-end ma essere a Roma per me è un grande regalo!

L'evento è sponsorizzato da Adidas Running che mi ha voluto testimonial.
Ribadisco che un paio di anni fa questa era pura fantascienza, tipo l'attuale TV Series "Fringe" che sto seguendo (chi la vede sa di cosa sto parlando ;-)
Non so ancora esattamente cosa farò (a parte gareggiare sabato notte :-) ma mi sento preparato a farlo, con un pò di emozione.
A questo non posso che mettere temporaneamente da parte le chiodate Adizero Cadence e rimettermi con una certa emozione le Adios, pronte a scalpitare sui sampietrini illuminati dalle affascinanti luci artificiali.
Priorità Assoluta nei confronti di chi ha creduto tanto in me.
Questa Mezza Maratona, quindi sarà corsa con lo spirito battagliero che mi contraddistingue.

Resto convinto che uno sforzo del genere, se ben affrontato in scioltezza, non sarà compromettente ai fini del risultato del sabato susseguente, ma potebbe darmi altresì stimoli interessanti per affrontare al meglio lo "Scoglio dell'ultimo K" dei tre previsti.

E' da tempo che non corro a Roma.
E' dai tempi dei Romani di Giulio Cesare che non faccio un risultato dignitoso a Roma... ;-)

Infatti l'ultima mia apparizione risale alla Roma-Ostia del 2008 corsa malissimo e credo l'unico risultato positivo mai raccolto, fù il 2h25'15" del 2003 dove correndo in negative Split (1h12' basso la seconda mezza, da solo) mi migliorai di ben 5' alla 2° esperienza di Maratona.

Tornerò a Roma, quindi, armato di buoni propositi, sperando di (...non fare schifo!) tornare alle belle emozioni di 6 anni fa: grande carica emotiva, pubblico festante ad ogni lato della strada, atmosfera da Città Eterna unica al Mondo.
Il cast di atleti di alto livello garantirà qualità e tempi bassi alla corsa, ma cercherò comunque di difendermi.

Venerdì 19 e sabato 20 sarò in giro per la Capitale, quindi, e non sarà una vacanza.

Intanto il caldo imperversa e si fonde con il training giornaliero.
Ormai mi sto abituando, mi sono anche imbattuto in giornate da "Guiness World Record di Sudata in un lavoro in pista", quindi ormai non temo più nulla.

La settimana passata è stata abbastanza proficua e non c'è stato un giorno particolarmente difficile.
Lunedì 08 ho fatto un richiamo di salite, l'unico pro-3.000m: scelti i circa 250m dallo spartitraffico della salita a Dallas (con finale i 100m di muro ripido) corsi per 15 volte.
Particolarmente acceso nel finale dove le ultime 3 ripetute mi hanno visto in una progressione inaspettata.
Buon per il 1.000m seguente allo Stadio, 15' dopo, correndo in scioltezza per raggiungerlo e per indossare le Adizero Cadence.
1'23" + 1'22" ---> 2'45" e soddisfatto per un lavoro in completa pace e solitudine :D
La cosa interessante è stata che prima di tutto questo ho dedicato mezz'ora alla tecnica di corsa: molto proficuo il mix.

Mercoledì 10 bisogna mettersi a spingere forte: 10 x 300m R.3': tutti violenti.
La mattina corro tranquillo e questo mi porta riscaldato ma non troppo pimpante: forse per questo fallisco la prima ripetuta. Poi è escalation, e considerato che era in solitario, positiva per me:
49".1 - 46".8 - 46".5 - 46".6 - 46".1 - 46".0 - 45".5 - 45".9 - 45".8 - 44".6

La settimana di lavori si chiude al sabato 13 con 10 x 400m R.1' ma ho dovuto complicarli e non di poco...
Infatti lo stesso sabato era in programma una manifestazione sportiva in notturna (tipo la Mezza di Roma prossima!) e la Pista era inaccessibile per noi tesserati dalle 17:30 in poi...
"Vabbè, ne ho fatti 25 di 400m, cosa saranno 10 ripetute?"
Non con quel caldo, non con quella intensità...
Praticamente pronto a lavorare alle 16:45 sotto una palla di fuoco parecchio arrabbiata, sorseggiavo ad ogni 400, mi riparavo sotto il pallone degli sponsors e... meno male che il venticello contrario era fresco!
Per la serie "Non so quanto ho sudato" e "Abbronzati sotto il sole ma non eravamo a mare" realizzo la seguente serie con intermezzi di salto del pallone (un altro) pubblicitario che in quel momento steso in pista si stava gonfiando:
66".2 - 66".0 - 65".4 - 65".3 - 66".6 - 65".5 - 65".0 - 65".8 - 65".7 - 64".8.

Ci sta già tanto ad esserne sopravvissuti...
A sera la corsa confermerà che il clima a Palermo è molto caldo e umido tanto erano malridotte le divise di gara dei vari atleti.

Questa settimana continuerò il cammino verso il 3.000m con altri lavori tecnici e veloci, ma l'evento Roma a questo punto non posso che attenderlo con le migliori aspettative.

mercoledì 10 giugno 2009

Balzo in Avanti

Il Dopo Mezza Maratona di Ravenna.

Può sembrare banale, ma la Ravenna Half Marathon per come è andata è stata prontamente archiviata.
Troppo poco tempo per pensarci sù, ho dovuto immediatamente voltare pagina e cambiare atteggiamento mentale: per tutto giugno ci sarà solamente da lavorare su tecnica di corsa, utilizzo dei piedi, velocità e resistenza alla velocità.
Perchè per affrontare un 3.000m, può essere facile gestire la gara e chiudere forte il finale (più volte l'ho fatto in passato, anche quando non ero in condizione); ma tenere per tutti i 7 giri e 1/2 un ritmo elevatissimo è rischioso e possibilmente di difficile riuscita...
Prepararsi bene sarà fondamentale.
Un pò di tempo di qua al 27 ci sarà, e ho molta fiducia.
Sono lavori e attitudini completamente diverse dalle solite lunghe prove, mi diverte cambiare atteggiamento e visione della corsa durante l'anno :-)

Ma andiamo al dopo 2° Prova del Campionato Italiano di Corsa 2009:
La prova d'insieme del Violettaclub ha portato i suoi indubbi benefici.
La rinuncia nel partecipare a questa prova di diversi Team Militari (come i Carabinieri, l'Aeronautica, Fiamme Gialle e Esercito), dominatori nella prima fase, i 10.000m in pista, ha fatto compiere alla nostra squadra un confortante passo in avanti nella classifica generale.
Adesso il Violettaclub è 6° e non molto lontano dalle posizioni del podio.
Considerando la forza d'insieme di noi 4 componenti (Io, Francesco, Vito e Solomon), ben predisposti nel correre ad alti livelli le maratone, potremo farcela ad andare a podio anche quest'anno.
...Peccato ammettere che la Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera del Campione Olimpico di Atene è ormai irraggiungibile...
Brucia tanto non avere almeno un altro buon atleta in squadra....

La Classifica Aggiornata (sempre non ufficiale e da me creata) è consultabile a questo link.

E' come sempre presente nella colonna dei collegamenti a lato del Blog stesso.

La data del 31 maggio per correre la Mezza Maratona, quindi, non mi ha desistito più di tanto nel cercare di gareggiare giorno 02 giugno, Festa della Repubblica, appena 2 giorni dopo la dura prova conclusa.
L'effetto adrenalinico era perdurato anche il giorno dopo, 01 giugno.
La mattina del 02 alzatomi dal letto mi sentivo un canovaccio ma ormai era deciso: tappa a Galatro (RC) per la "Marcialonga 5 Ponti", gara su strada di 11 K circa.

Partito con Francesco in tarda mattinata, il viaggio è si è rivelato particolarmente tranquillo, ma il fisico e le gambe sembravano essere andate in vacanza, in totale relax...
Giunti in Paese, ci rendiamo subito conto che qui ci saremmo passati un bel pomeriggio di gara: pubblico attivo e presente e piazzetta gremita e organizzazione attrezzata a dovere.
Rimanevano solo i dubbi sul percorso: sarebbe stato il solito scempio di molte gare realizzate male?
NO! ASSOLUTAMENTE!
La Corsa a Galatro si rivelerà un assoluto spettacolo: i 2 giri da 5,5 K ricavati lungo le strade del paese sono stati tracciati ad arte con tutte le indicazioni utili per non sbagliare strada; percorso duro, ondulato e ricco di ripidi saliscendi, tecnico e difficile ma altrettanto aperto a spettacolari attacchi e gente disposta sulle strade pronte ad acclamarti.
COMPLIMENTI ALL'ORGANIZZAZIONE DI GALATRO TERME!

...solo che non ero in giornata :-(
Recuperare la mezza spinta al massimo non mi era riuscito e in più Francesco in questi percorsi duri da il meglio di se.
Così al via, con primo K in salita pendente ci ritroviamo facilmente da soli io e lui, a giocarci la vittoria.
Il primo giro ce lo godiamo assieme.
Mi lascia tirare facile a 3'20"/Km circa tra discesone, salitelle, passaggi suggestivi in zone a traffico pedonale. Mi diverte e molto trovare percorsi così vari.

Al 2° giro ero già un fiume di sudore e prendo la bottiglia per bere. Ritrovo il tratto in salita e ci metto un pò a metabolizzare l'acqua.
Al termine della salita ecco che parte l'attacco di Francesco: su un lungo tratto si scende ripidamente e ce la metto tutta per stare appresso. Il copione non cambia per tutto il percorso, strattoni forti si alternano a forcings nelle strette salitelle contorte di alcuni tratti.
La strenua resistenza dura 3 dei 5,5 K del giro quando, saggiamente dico BASTA prima scoppiare senza la mia volontà.
Niente da fare... Francesco è stato superiore e ho lasciato perdere considerando le precarie condizioni organiche (fisicamente tutto o.k.).
Ho alzato bandiera bianca proprio alla fine dell'ennesimo strappetto in salita e nella successiva discesa scappa con estrema decisione dalla mia scia.
Tranquillamente (ma non troppo) recupero e mi rimetto a correre ad un ritmo più tranquillo giungendo al traguardo 2° con 35" di distacco ma applaudito lo stesso dalla gente che ha visto in entrambi i protagonisti degni di una gara che merità uno scenario migliore.

Grande prova, quindi del 7 e l'8 che da due palermitani (o quasi) è una vera e propria barzelletta, conoscendo il celeberrimo film di Ficarra e Picone :-)

A tal proposito il Sito Internet di Galatro Terme (dal quale ho ricavato le foto di gara e ringrazio) ha proposto un simpatico servizio al riguardo della corsa, dove aggiungo che nella Gara Femminile ha vinto Palma De Leo, sempre del Violettaclub Lamezia Terme ;-)

Una bella bella trasferta, quando a Palermo nello stesso giorno si correva una gara carattere amatoriale.
Meglio a Galatro che essere spettatore passivo ;-)

In serata la premiazione è stata guastata da un acquazzone estivo fuori stagione, ma prontamente l'organizzazione ha rimediato all'interno di una struttura comunale.

Il rientro a Palermo è stato travagliato: traghetti limitati nella flotta e lunga attesa, ma in fondo un'altra bella esperienza è rimasta.

I giorni restanti sono stati dediti solamente al Training Pro-3.000m in pista.
Per ricominciare venerdì 05 ci siamo presentati in pista questa volta in 3 (e il nuovo elemento, che è una vecchia conoscenza dell'atletica siciliana al suo rinnamoramento è stato eccellente): 10 x 600m R.2'
Massacrante lavoro con chi è più adatto di me, ma che sa mettermi alla prova.
Mai corso così forte: tutti tra 1'38" e 1'40" e proprio l'ultimo in 1'41" causa tentativo disperato di chiudere più forte finito... maluccio :-)
Si passava 64"-66" ai 400m... Wow!

Sabato 06 e Domenica 07 la stanchezza prevaleva sui miei polpacci... Ho pensato di prendermela con tutta calma.
Questa settimana si produce: prima un richiamino di salite brevi, poi un lavoro spinto.

Entriamo nel Vivo dei lavori veloci: speriamo di non uscirne Morto ;-D

martedì 2 giugno 2009

Mezza Maratona di Ravenna - Another Step Forward

Ravenna - 30-31 Maggio 2009

Un altro tassello è stato posizionato, un'altra trasferta di Squadra indimenticabile.
...purtroppo questa volta aver corso a Ravenna non è significato averla vista, ovvero esserci stato...

Il viaggio di andata è andato benissimo: con i soli mezzi pubblici si riesce a raggiungere tranquillamente l'Hotel di destinazione (inaugurato da appena 3 mesi, nuovissimo :-) ed essendo piccola la Città era facilmente raggiungibile in ogni punto.
Arrivare al Pala De Andrè, luogo di partenza, raduno degli atleti, ritiro pettorali, spogliatoio e docce è stato semplice.
Un posto perfetto per la logistica e la gestione delle normali esigenze degli atleti.

Il Team Violettaclub, consapevole di dover dare davvero il 100% per conseguire un ottimo risultato (e tappare i buchi di 2 atleti di alto valore in meno), si è ritrovato ancora una volta; tutti concentrati, me compreso.

La bella giornata del sabato, purtroppo, non si ripeterà la domenica, il giorno della gara.
La mattina si sveglia con una pacata voglia di piovere: cielo coperto, leggera brezza fresca e strade bagnate.
Questo era lo scenario voluto dall'alto dei cieli.
Niente da fare: ancora una volta riesco ad essere "l'omino della pioggia" :-)
Ciò che temevo maggiormente, data la temperatura "non fredda" era l'alto tasso di umidità che inevitabilmente avvertivo, già subito...

Nel riscaldamento ci rendiamo conto delle caratteristiche del percorso e dei pericoli insiti in esso: piatto e veloce come una tavola di biliardo, ma con l'aggravante di 3 giri di boa strettissimi e molto scivolosi (per ogni giro da percorrere).
Percorso ampiamente in periferia, lontano abbastanza dal centro della Città per rendere questo Campionato Italiano il più Anonimo e il meno applaudito mai ricordato...
Se non era per gli addetti ai lavori e qualche tecnico/accompagnatore, sulle strade non ci sarebbe stato nessuno, GIURO!!!!

Scherati alla partenza noi uomini (le donne partivano 15' prima) mi volto dietro e osservo il numero di partecipanti: pochi quanto una prova di Gran Prix Amatori scadente: poco più che un centinaio...
Il fondo scivoloso e non propriamente ampio porta prevedibilmente ad inspiegabili di panico immeditamente dopo lo sparo dello starter.
Un Aeronautico mi stava cadendo addosso e davanti avevo Stefano Baldini!
Pericolo sfiorato.
Tutti a buttarsi avanti il più possibile quando si poteva correre con calma il primo K.
Passo attorno i 3'05"-307", regolare come volevo e il primo giro di boa era già li at vista...
Pum! primo scivolone!
Non mio ma di Francesco purtroppo, che era nel maxi gruppetto come presente.
Si rialzerà immediatamente ma il trauma da caduta è sempre duro da digerire.
Di scivolare banalmente è capitato a molti, non a me :-) (Fortuna & Adizero Adios).

Poco alla volta finalmente le posizioni si delineano e si creano i gruppetti dai ritmi diversi.
Sapevo che tentare la carta del 3'10"/Km era possibile e mi butto la in mezzo.
Davanti un sacco di atleti, un gruppo folto a contendersi il titolo.
Il gruppo dove mi trovavo dentro era più che valido: gente attivissima e motivata e con personali migliori del mio.
Noto immediatamente che le gambe rispondevano bene dopo le prime fasi difficili e con una certa sorpresa riesco ad essere capace di affrontare i giri di boa meglio di quanto pensassi: accovacciato in me stesso e proteso in avanti per ripartire non facevo molta fatica.
I primi 5K scorrono rapidamente e realizziamo un interessante 15'48".

I maggiori promotori dell'iniziativa, tutti da ringraziare, erano Sanna (costantemente avanti), Pozzebon, Carletti (che facilità di corsa!), Battelli (un lottatore) e a volte Duca.
Stare la in mezzo, tra umidità e fisici riscaldati mi ha portato quasi subito a sudare in maniera insensata...
Il primo rifornimento non è acqua ma integratore (ero riuscito a prendere quello) ed era sgradevole e poco dissetante.
Ormai l'imperativo era non disidratarsi... Si!, facile a dirsi e facile a bere quando corri sui tuoi limiti a 3'10" e anche sotto...
Purtroppo bere impegna lo stomaco ed è una fatica enorme continuare a correre forte.

Superate queste fasi rimaniamo costantemente noi, mentre Solomon faceva il suo dovere con il gruppo di testa e Vito accusava un attimo di appannamento rimanendo pochi metri dietro.
Il 10K dice 31'43" e senza particolari problemi vado avanti.

Ogni tanto i più attivi si promuovevano con piccoli allunghi che spezzavano la monotonia del percorso e dell'ambiente; bastava recuperare saggiamente e mettersi in scia per ritornare in gruppo.
Così avvenne dal 10K al 15K.
Carletti, Sanna e Rizzi vanno avanti ma nell'arco di 2 K riusciamo tutti a rientrare in gruppo ma personalmente facendo grossa fatica a ricucire lo strappo.
Francesco dietro di me in quel momento regge meglio il colpo e alla svolta finale di gara, l'ultimo giro, si accende la miccia.
Il 10K-15K è corso in 15'53" e ancora si viaggiava da 3'10".

Purtropppo per me prendere la bottiglia d'acqua, l'ultima, è stata fatale.
Ero costretto a prendere un sorso d'acqua, la sete non va mai avvertita ma di sudore ne avevo buttato tanto.
I ragazzi avanti erano pronti a partire, io stavo ancora a bere e mandare giù quando inizio a staccarmi.
Francesco mi passa e mi stacca.
Tempo un K e mi rimetto in sesto e proseguo la mia corsa verso l'arrivo.
Il fresco aiuta ancora e poco alla volta riesco a tenere un ritmo in crescendo.
Devo cambiare impostazione di corsa, più da maratona, frequenza e rilassatezza di corsa.
Da dietro un Mortillaro eccellente rimonta sia me che Francesco ed è autore di una prova degna di lode.
L'ultimo K mi riesce bene, attorno i 3'13"/Km, addirittura mi sento progressivamente più acceso, ma ormai l'arrivo è vicino e chiudo abbastanza soddisfatto la mia prova:

***************************** 1 h 0 7 ' 3 7 " ********************************

Nuovo Primato personale e un pizzico di amarezza per una prova fantastica solo per 3/4 di gara.
Adizero Adios zuppe d'acqua, calzini da strizzare (se mi strizzavo io facevo prima...).

Così la classifica (sarebbero tanti da menzionare, ma complimenti a tutti!):

1 - Kiplagat Isaac Kipkoech - RCF Roma - 1h03'23"
2 - Rugut Kipngetich Nahashion - Runner Team 99 SBV - 1h03'46"
3 - Saji Abdelkabir - Atl. Potenza Picena - 1h03'48"
4 - Baldini Stefano - Calcestruzzi Corradini Excelsior - 1h03'48" (CAMPIONE ITALIANO ASSOLUTO)
5 - Buttazzo Giammarco - C.S. Esercito Roma - 1h03'50"
6 - Ruggiero Giovanni - C.S. Forestale Rieti - 1h03'56"
7 - Rotich Solomon - Violettaclub - 1h04'17"
8 - Gualdi Giovanni - G.A. Fiamme Gialle - 1h04'25"
9 - Biwott Nocodemus - Farnese Vini Erca PE - 1h04'31"
10 - Montorio Alberto - C.S. Aeronautica - 1h04'33"
...
26 - Duca Francesco - Violettaclub - 1h07'25"
27 - Lo Piccolo Filippo - Violettaclub - 1h07'37" - 18° Italiano.
39 - Sardella Vito - Violettaclub - 1h08'22"
86 - Cuzzocrea Francesco - Violettaclub - 1h16'21"
87 - De Francesco Antonio - Violettaclub - 1h16'28"
103 - Monti Francesco - Violettaclub - 1h22'15"

Con questa classifica purtroppo, per soli 2 miserabili punti, il Violettaclub non sale sul podio: 4° alla fine, evidenziando come il deficit di atleti vada assolutamente annullato per il prossimo anno per evitare simili amarezze...

1 - Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera - 398 Punti
2 - Athletic Terni - 393 Punti
3 - Running Club Futura Roma - 336 Punti
4 - Violettaclub Lamezia Terme - 334 Punti
5 - Atl. Potenza Picena - 290 Punti

Da sottolineare infine:
- Grandioso finale di Carletti (66'32") e Sanna (66'37"), questo a confermare come bastava reggere il ritmo di 3'10" per concludere molto forte. Complimenti a loro.
- Tra le donne vince Rosaria Console (G.A. Fiamme Gialle): 1h11'31", Titolo Italiano e Vittoria assoluta su Nadia Ejjafini.
- Grande amarezza (anche mia) per Giorgio Scialabba (A.P.B. Bagheria): 2° posto promesse e 1h08'18" a soli 5" da un Alessandro D'Ascoli (Fiamme Gialle Simoni, il Vincitore del Titolo) in netta crisi da quanto mi è stato raccontato. Giorgio all'esordio sulla distanza.
Nella stessa categoria, 3° posto per Davide Ragusa (Grottini Team, talento di Mazzarino) con 1h08'19".
Ragazzi, siete fortissimi, continuate così!
- Morti e feriti tanti nel dopo gara: sotto una leggera pioggerella i pochi folli rimasti ad assistere alle premiazioni (primi 8 italiani e 15 assoluti) ed in mezzo diversi atleti e atlete con le borse del ghiaccio in mano a tamponare i diversi lividi da "impatto al suolo" causa scivoloni da giro di boa...
- Analisi del percorso. Punti a favore, percorso piatto e scorrevolissimo con vento fresco gradevole in alcuni tratti. Punti a sfavore: strada bagnata e scivolosa, ben 12 giri di boa.
Considerando che a causa di tutte queste interruzioni di ritmo si saranno persi almeno 30", non li toglierei dai tempi finali perchè... dove la trovi una strada così veloce e scorrevole?
- Infine, sono rimasto sconvolto per come alcuni atleti erano così freschi e asciutti che se ne sono tornati tranquillamente con le stesse scarpe usate in gara... Considerando le Adizero Adios che sembravano immerse in acqua, ho riscritto la Fisica della Convezione Termica?

Per il resto, una trasferta indimenticabile, tante risate a tavola, ritrovarsi tra amici è sempre bello.
Chiaccherare con chi non vedi spesso, come Vito, Solomon, i ragazzi calabresi; scambiare opinioni, raccontarsi quanto fatto o ciò che si spera di fare rende queste poche trasferte l'anno da vivere fino all'ultimo.
Il Team ha fatto davvero il possibile, nessuno di noi ha sbagliato gara e il Violettaclub, causa la massiccia defezione degli squadroni militari in massa rimonterà diverse posizioni e ricucirà il Gap di punteggio ampio come ogni anno causato dalla prima prova.

La terza e ultima prova per la classifica del Campionato di corsa è la Maratona e forse la più approcciata dal nostro gruppo.

La rimonta è appena iniziata.

(Ringrazio Francesco per le Foto "Relaxed" e Podistiavisforlì per le foto in "Action")

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...