41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

mercoledì 8 gennaio 2020

Anno Nuovo, Nuovi Obiettivi

In fondo devo dire "GRAZIE" a chi mi supporta
da quando ho iniziato la "nuova vita"...
Palermo, dicembre e gennaio 2020.

L'obiettivo fondamentalmente è: "sopravvivere", alla quotidianità, alle difficoltà di insieme familiari, del lavoro e di tutto...
Correre è diventata la prima attività della giornata, scendo ogni mattina presto, anche durante le festività (tranne qualche umana eccezione), ed ovviamente vengono a mancare nell'ordine:

1 - Lucidità mentale per affrontare con impegno alcuni allenamenti specifici che non possono essere affrontati con la dovuta calma
2 - La fretta di concludere tutto nel tempo prestabilito spesso mi porta ad affrontare gli specifici in posti non idonei
3 - Il raggiungimento di luoghi a me cari, fonte di grande stimolo e ben allenanti, è venuto a mancare e sento tanto la nostalgia dei bei tempi (per ora) andati in gruppo con gli amici di sempre
4 - Il freddo del mattino non aiuta a carburare velocemente ed i risultati non sono mai soddisfacenti.
Per fortuna il pericolo di infortunio è venuto meno grazie all'esperienza, ormai non parto più "a bomba" nei primi minuti, e preferisco prendere tutto il tempo che serve...
5 - Così facendo, mi trovo ad incontrare poca gente e tutta la forza della mia mente è l'unica ancora di salvezza per poter andare avanti; insieme ad essa, i continui stimoli sportivi e la forza di un gruppo sportivo (Monti Rossi Nicolosi) che ha obiettivi comuni.

Onestamente, correre al mattino non ha solo lati negativi, perchè non si incontra il pesante traffico cittadino, si respira un'aria sempre fresca che ti fa sentire bene ed apprezzi di più lo sforzo.
Che sia mattino presto o tardo pomeriggio durante l'inverno non cambia molto, si incorre nel buio pesto e onestamente è più incoraggiante affrontarlo al mattino che al pomeriggio, ti da un senso di minor oppressione.
Ultimo lato positivo, infine, è apprezzare molto da molto di più le uscite pomeridiane che ogni tanto riesco a fare, dove un solo raggio di sole che colpisce gli occhiali da sole mi da attimi di felicità!

Come già dimostrato in precedenza, se apparentemente tutto va male, il cronometro non mente mai e te ne torni in doccia con mille dubbi in testa, i riscontri in gara cambiano tutto.
Molte volte un cattivo allenamento è frutto dei malumori quotidiani che capitano non di rado, ma per fortuna (e da qui il motivo del perchè continuo a farlo), comunque vada, correre mi rende più sereno ed equilibrato e pronto ad affrontare anche un'ora di pianti (o capricci) ininterrotti.

La gara di giorno 05 gennaio a Palermo, denominata "Giocattolo in Corsa", ha portato in Città un evento già applicato altrove, a Roma per la precisione.La tassa di iscrizione per questa 10 Km circa in pieno Centro Città, su di un semplicissimo percorso di 2 Km da ripetere 5 volte, era di donare un giocattolo per i bambini meno fortunati dei nostri, forse troppo viziati al giorno d'oggi.
La partecipazione poteva essere maggiore ma le feste hanno
influito negativamente
Mi ero iscritto anche per la passeggiata non competitiva da "correre" con il bimbo che sarebbe partita subito dopo l'evento agonistico, ma il clima funestato da vento freddo e scrosci mattutini di pioggia ci aveva fatto desistere... peccato!

In un clima umano molto rilassato e festoso, con un modesto numero di partecipanti, siamo riusciti a correre senza ulteriori scrosci piovosi, avvenuti nell'ora precedente al via.
Strade lisce e scivolose, un pochino pericolose per via dei ben 10 giri di boa da affrontare in totale.

Con una certa sorpresa, vedo in blocco tutto il gruppo dei ragazzini competitivi allenati dal decano Prof. Liga (che per le sopra citate esigenze non mi ha potuto seguire più), schierati alla partenza.

Non conoscevo più i valori di ognuno di loro, per quanto mi riguarda, potevano essere cresciuti in modo esponenziale o essere reduci da infortunio e, come nel caso di un ragazzo appena ventenne di colore, S. Diakite, potevo solo intuirne le capacità.
Quel ragazzo ha un vero potenziale, ma come per tutte le attività, vanno allenate giorno dopo giorno.

Al via, mi ritrovo già il favorito con il pettorale numero 1 il che mi lusinga, ma dopo pochi metri mi trovo buttato dentro un'altra dimensione, quella della competizione con la gente e gli stimoli tornano quelli di un tempo, elettrizzanti!

Purtroppo non avendo grande lucidità, pur continuando a fare i giusti allenamenti veloci, mi trovo subito avanti a correre sui 3'20"-25"/Km ma senza fare tanto "rumore".
Tra l'altro non voglio scoppiare e preferisco correre il mio medio in maniera costante.

Ragazzo, la prossima volta corri contro il tempo, non contro l'avversario!
Ma è questo il punto: più di andare a 3'30"/km non riesco e dopo il primo giro mi ritrovo distante 5 metri il giovane ragazzo di origini somale che vive e studia qui a Palermo.
Probabilmente gli sono stati impartiti ordini di non tirare assolutamente e stare a distanza per farmi stancare ed attaccare nel finale.

Passano i chilometri, passano i giri e sto ragazzo me lo trovo sempre dietro, distante in modo "subdolo" quanto anomalo 2 o 3 metri.
Non è a fianco a me e nemmeno staccato dietro, ma sento che non respira affannosamente, il che mi basta per capire come andranno a finire le cose.
Potrei essere altrettanto subdolo e rallentare, ma non sono così stupido da capire che non avrebbe influito sul risultato finale: avrei perso lo stesso.

E così, dopo aver corso 4 giri - fotocopia, come previsto buon Soumalia parte esattamente sotto il gonfiabile dell'arrivo, con la freschezza dei suoi vent'anni e mi lascia sul posto.
Reagisco, questo è certo, ma nulla posso e comunque ciò mi permette di terminare l'ultimo giro con lo stesso tempo degli ultimi tre!

A vent'anni, riavvolgendo il nastro della mia vita, avrei attaccato venti volte in quegli otto chilometri, fino allo stremo delle forze, mentre invece nonostante la giovane età, questo ragazzo è stato molto saggio, ha saputo usare la testa ed ha ascoltato ciò che gli era stato suggerito (e ne sono convinto).
E' una gran dote, così come l'aver corso l'ultimo 2.000m sotto i 6'20", ma non ha molto da esultare in quanto ha comunque corso una 10 Km poco sotto i 35 minuti.
E' giovane ed ha ancora molto da lavorare se vuole scendere sotto i 32 minuti molto presto, ma ne ha pienamente le doti: è veramente ben muscolato!
Grazie a Matteo della Trinacria Palermo per
la Foto!
Per me, invece, aver chiuso i 10,2 Km circa in 35'20" è comunque un buon crono considerate le fatiche giornaliere.

Sono comunque contento, nonostante i (più di me) giovani di belle speranze continuano a perdersi per strada, trovare un ragazzo che sappia affrontare le gare come si deve mi rende felice.
Non è possibile che continuino a dominare in Sicilia gente come me (così male allenata per il momento) o come la Barbara Bennici che si allenavano ai tempi di Rachid Berradi che correva a Sydney 2000 nei folti gruppi di Aldo Siragusa, Gaspare Polizzi o Totò Liga.
Tutto sembra apparentemente congelato, ma i giovani continuano a latitare.

Forse si sottovaluta l'impatto che una passeggiata non competitiva può dare ad un bambino.
Del resto rimasi folgorato dalla Corsa sin dal primo giorno che un mio caro parente mi invitò per fargli compagnia...
Continuo ad essere ottimista: potrei correre un mille in 2'50" tutt'oggi se mi allenassi per un mese intero come sapevo fare prima, così come potrei tornare a correre in poco tempo intorno i 33 minuti, che sarebbe più lusinghiero...
E' una scommessa che potrei cogliere, ma questi tempi non torneranno più e mi tengo la mia attuale dimensione: testa bassa, allenamenti e vivere bene con me stesso.

Il prossimo obiettivo, quindi, sono i consueti cross invernali regionali che si terranno nella prima fase a Belpasso (CT): sarà una bella boccata di aria fresca (pur non essendo storicamente tagliato per le gare infangate)  per la mia mente riuscire ad essere ai nastri di partenza...

(Gli eventi ACSI sono sempre ben organizzati, per cui ringrazio Ferruccio, la ASD Pegaso per il pettorale numero 1, Fotomatti Trinacria, E. Riccobono e tutti i supporters quella domenica)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...