41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo
Un Sogno Ad Occhi Aperti...

venerdì 16 novembre 2012

Orgoglioso dei miei Ragazzi!

Da sx: Felipe, Rob, Michele, "Io", Mariano, Giuseppe :-)
Palermo, novembre 2011 - novembre 2012.

E' tempo di fare un bilancio di questo primo anno passato insieme, un legame che è diventato amicizia, stima e fiducia reciproca.
Forse è questo il segreto del loro successo, dei loro miglioramenti.
Tutto quel che ho chiesto è che si impegnassero a seguire uno schema di allenamenti fatto apposta per loro, cercando di personalizzarlo secondo le loro caratteristiche e lavorando sulle carenze individuali.

Molto spesso mi sono imbattuto in personalità che nella costante applicazione non riescono proprio ad andar d'accordo e mai puoi aspettarti che seguano il tuo programma alla lettera.
Per quel che mi riguarda, essendo una persona molto precisa e scrupolosa, questo atteggiamento mi risulta fuorviante e di conseguenza, non mi posso applicare come desidero e preferisco non seguirli.

Al contrario, il gruppo di uomini (prima ancora che runners) che si è creato, grazie alle scelte oculate di Mariano, ha plasmato un team vincente che ha portato al miglioramento delle qualità atletiche prima ancora che dei primati personali di ciascuno di essi.

Non mi sono limitato a proporre semplici tabelle.
Essendo alle prime armi come Coach, e con la ferma volontà di approfondire tale pratica più avanti nel tempo quando la mia attività di Atleta sarà ridotta dall'inesorabile avanzare dell'età ;-), ho cercato di infondere a loro la mentalità giusta nell'affrontare la distanza di Maratona, travasando il più possibile esperienza e mirando gli allenamenti giusti in funzione delle singole capacità.
A partire da questa estate, complici vicissitudini e scelte di maratone diverse, ho dovuto sdoppiare i programmi e riadattarli ad alcuni di loro per metterli completamente a loro agio nel raggiungimento del risultato.

Ho messo del tempo per assimilare pregi e difetti di questi ragazzi (nell'atletica l'età non conta, quando tiri fuori cuore e animo son molti di meno gli anni che dimostri), ma loro stessi hanno saputo interpretare nel miglior modo possibile quanto più gli ho insegnato.

Felipe, per esempio, ha lo stile di corsa più rilassato, corre sempre facile con l'elasticità di un giovincello.
Non lo fermerebbero nemmeno le cannonate, tant'è che sa affermarsi con elegante disinvoltura anche nei Trail.
Alla Venezia Marathon solo il vento freddo e la giornata impossibile l'hanno rallentato, ma sopra i diciotto ponti volava, presto scenderà sotto le 3h00' nuovamente.

Mariano ha voglia da vendere.
In vetta a Monte Pellegrino... con Felipe e Mariano!
Reduce da deludenti esperienze in termini tecnici, ha rivolto in me fin troppe speranze nel cercare di migliorare se stesso.
Il suo carisma rende questo gruppo molto unito e coscenzioso che sta lavorando bene e con criterio.
Chi entra nel gruppo deve chiedere a lui e sarà sicuramente un'altro innesto prezioso.
Ha dato fiducia in me cieca ed assoluta fin dal primo giorno, cosa che mi ha leggermente spiazzato; ma anche per lui i fatti gli hanno dato ragione: meno 6 minuti al PB - 3h22' - nella Berlin Marathon e probabilmente qualcosa meno alla NYC Marathon se si fosse corsa.
Possiede un'arma letale che è la velocità, ma ancora deve imparare ad esprimerla anche in gara, con maggiore disinvoltura.
Ora lo attende la Palermo Half del prossimo 18 novembre, e ne vedremo delle belle.
Negli ultimi mesi ha fatto lavori di durata molto interessanti e sta crescendo parecchio; mi piace quando parte molto deciso nelle gare o negli allenamenti ma dosando le forze e riuscendo a risolvere quei piccoli passaggi a vuoto "mentali" farà grandi cose nel 2013.
**UPDATE** Nuovo PB per Mariano nella Mezza alla Maratona di Palermo - Leggere Sotto!!!

Rob è un portento sul fondo, non lo ferma nessuno quando si mette in marcia.
Il suo 3h17' (e meno sette minuti dal precedente PB) a Milano di questa primavera mi ha esaltato perchè non mi aspettavo così tanto da lui.
Aveva lavorato bene e rispettato tutti i carichi allenanti, lui che i Giri dell'Addaura li usa come lungo :-)
La sua meccanica di corsa è da correggere tanto, si salva grazie al baricentro basso ed essendo un forte pronatore tende a strisciare i piedi; ma è un corridore che avanza, sempre.
Purtroppo un problema agli adduttori ha frenato la sua avanzata, ma confido in lui un altro piccolo miglioramento a breve.
Soffre la velocità e tutto quel che si svolge in pista, ma i lavori veloci servono a migliorare anche sulla lunga distanza e sto cercando di fargli capire come saperli interpretare bene, ovvero con la massima serenità possibile.
Quando imparerà che correre veloce è un "gioco" avrà fatto un altro bel passo in avanti!

Giuseppe, uno degli ultimi inseriti nel gruppo di Mariano, ha avuto la pazienza di ascoltarmi e procedere fino alla fine del percorso che, per lui è rappresentato tagliare il traguardo di Venezia, ma che nella sua mente e nel suo corpo rappresentava un importante punto di svolta e di ri-partenza.
Meno tredici minuti mi ha strabiliato e 3h44' nella bufera di Venezia la dice lunga sulle sue reali possibilità.
Ha sofferto tanto ad adattarsi alle metodologie di lavoro; d'estate non mandava giù il fatto che ancora dovesse lavorare più corto e veloce degli altri che stavano iniziando a pensare alla Maratona.
Ma per lui era troppo presto e ho visto giusto; altri avevano abbandonato il progetto (e non torneranno più indietro perchè la poca costanza mi spiazza ulteriormente) mentre lui ha eseguito semplicemente gli "ordini" :-)
Con Felipe, un felice crossing tra bloggers!
Persi molti chili e trovata una forma da vero atleta, ha combattuto da eroe a Venezia aprendosi la strada in mezzo alla folla di runners in crisi (così mi ha raccontato!) sopra i ponti dimostrando freschezza e doti muscolari importanti nel finale di gara.
La sua soddisfazione in viso mi ripaga di tutto ed ora che ha apprezzato l'importanza dei lavori più veloci sta iniziando a capire quanto un minimo di tecnica può farlo andare avanti.

Michele è stato il più sfortunato perchè a causa di problemi personali non ha potuto coronare il sogno del Maratoneta lì a Venezia, ma la sua costanza e determinazione lo farà ben presto progredire.
I lavori alle volte possono essere molto pesanti per lui, ma sa dosare bene gli sforzi in funzione delle sue capacità che si devono ancora tutte scoprire.
**UPDATE** - Michele ce l'ha fatta a correre la Maratona, ci ha riprovato a Palermo domenica 18 novembre, sul noto e difficile percorso e si è migliorato: Meno quarantatre (43!) minuti!

Antonio non l'ho potuto seguire spesso perchè lavora ad orari che non coincidono con i miei ma anche lui soffre tanto la velocità ed il suo potenziale deve essere ancora espresso.
Servirebbe qualche chiletto in meno e volerebbe ; intanto il suo 3h42' e nuovo PB - meno cinque minuti mi hanno riferito - a Venezia lo rende un valoroso combattente e ripaga degli allenamenti alle volte mal sostenuti (spesso si sentiva stanco per giorni dopo un lavoro di qualità e chilometri).
Penso che servirà più tempo per adattarsi ma Maratona e Mezza Maratona sono le distanze che più gli si addicono.

Quando giungi al traguardo con tanta grinta in corpo, vuol dire che hai svolto un ottimo lavoro e che esso ti ha ripagato con un altrettanto ottimo risultato.
Spesso è stata data voce che gli allenamenti che svolgono gli assoluti o i professionisti mal si possono adattare ad un runner - amatore, ma per tutta risposta mi chiedo se queste persone che emettono una simile sentenza si rendono conto di quanto possa essere sgradevole e poco gratificante giungere alla partenza di una corsa massacrante a livello muscolare e mentale se non si giunge con una adeguata preparazione.

E la stessa cosa la si può affermare per tutti i podisti occasionali che partecipano alle gare con scarsa o inadeguata preparazione sulle gambe: tra le peggiori e sofferte corse (anche da 10K) che non rifarei mai, sono state quelle improvvisate e reduce da periodi più o meno lunghi di stop forzato.
Con metodo e costante applicazione vien da se trovare il giusto equilibrio e correre sempre elegantemente.

Mariano e tutti i ragazzi lo hanno capito: quest'anno è stato facile (ma in realtà mi aspettavo un insuccesso totale dai miei metodi), vedremo se nel 2013 i miei corridori sapranno ulteriormente sorprendersi; intanto sono fierissimo di tutti voi!
A Palermo, domenica prossima, andranno in scena le loro scarpette!

(Ringrazio per le foto Franco)

      ******************UPDATE*******************


Il Duo Felipe-Mariano, Gara Costante e Grande Risultato!

Palermo, 18 novembre, Mezza Maratona e Maratona


Grande risultato ancora una volta per Mariano, aiutato nell'impresa da Felipe, ha abbassato ad 1h30'06" il PB nella mezza, migliorandosi di Tre Minuti!
Aveva nelle gambe la preparazione di Maratona ma è stato premiato dalla qualità dei lavori svolti su un percorso davvero insidioso seppur ricco di spunti paeseggistici e  monumentali.

Nella stessa gara, come era logico prospettarlo, Michele ha tentato il doppio giro (molto insidioso e duro mentalmente) previsto per i Maratoneti a Palermo.
Come raccontato da lui stesso nell'area commenti, non correva una Maratona dal lontano 2010 e cogliere la sfida di Palermo è stata senz'altro una dimostrazione di carattere e forte autostima dopo l'intoppo di Venezia.
Se corri Quarantatre Minuti Meno sei un'altra persona, cambiato radicalmente, per lui ieri 4h 07'15".
GRANDIOSO!
Ma Michele ancora può lavorare tanto sulla sua forma fisica e quel muro delle Quattro Ore nella Maratona è ormai fragile fragile; al prossimo "colpetto" sarà abbattuto!

Giornata triste per lo sport perchè è accaduto qualcosa che non dovrebbe mai succedere, la morte di un podista quarantaseienne in piena metà gara.
A nulla è servito l'intervento tempestivo dell'ambulanza (vista con i miei occhi) che si dirigeva nella zona dove è accaduto il fatto, a circa 300m dall'arrivo.
Preso dall'enfasi della festa sportiva, non avrei mai pensato che sarebbe accaduto un simile episodio...
Tristezza oggi a Palermo.

Mai come ora è importante sottolineare l'importanza delle visite mediche prima di approcciarsi seriamente a sport così stressanti come la corsa.
E soprattutto, mai improvvisare una gara senza l'adeguata preparazione...

venerdì 9 novembre 2012

L'arrivo al Belvedere Rende Unica la III° Acchianata

L'arrivo vittorioso, nella mia Città - Photo Trinacria Palermo
Palermo, 04 novembre.

"Aria" di cambiamenti, di rapidi sbalzi d'umore, quelli meteorologici.
Laddove la domenica precedente, giorno 28 ottobre, durante la divertente e appassionante gara di "Sprint Trail" denominata "Up and Down" (che attraversa in pieno i sentieri naturali e argillosi della Montagna) organizzata dal Coach, aveva trovato una infelice giornata autunnale da paese tropicale con forti acquazzoni e rapide schiarite, nell'arco di soli sette giorni ci si è ritrovati a vivere un'altra giornata di sport in maniera più serena e piacevole, baciati in Vetta alla montagna della nostra Santa Protettrice da un caldo sole, anche troppo afoso per questo periodo.

E sempre Monte Pellegrino punto focale dell'organizzazione di corse, tutte davvero ben realizzate, di alto livello e dallo scenario naturale e paesaggistico unico.
Scenari così belli e immersi nella natura ne ho visti pochi in carriera, ma uno in particolare, tratto dalla 30K Belluno - Feltre, è rimasto nel mio cuore, sperando di tornarvi quanto prima.
Resta solamente il versante - Lato Addaura - Villa Igiea disponibile per organizzare un'altra corsa e non resterebbe più nessun centimetro quadrato di strada che non sia stato calpestato dalle mille e colorate scarpe da running :-)

Paolo Carollo, piazzato nel punto più impervio,
prima di mezzarancio, great!
Monte Pellegrino è da sempre la mia "palestra naturale", luogo di tanti allenamenti, prima risorsa nel recuperare piccoli infortuni o potenziare in fase di preparazione per un grande evento.
Ne conosco altimetria, pendenze e non c'è curva che non ricordi così bene come casa mia; quella piccola Montagna non ha segreti, mi appartiene ed il Santuario è meta di Pellegrinaggio sportivo almeno nella media di 20 apparizioni l'anno.
Ecco perchè, come nella recente P2P e come lo scorso anno, grazie anche all'invito della Società Sportiva Trinacria Palermo, non ho voluto rinunciare all'ennesima sfida.

Grosse differenze rispetto al 2011, dove il meteo borbottava pioggia e la preparazione era mirata ad una Maratona.
Quest'anno la situazione è stata ben diversa e correre in canottiera era obbligatorio visto il clima lievemente afoso ed atipico per questo periodo.
In più, complice i pochi chilometri corsi negli ultimi tempi ed una preparazione tecnica e muscolare ancora in fase di sviluppo, mi sentivo ottimista del risultato che avrei potuto cogliere lassù, all'arrivo.
La bella giornata, infine, ha consentito di spostare l'arrivo nella piazzetta panoramica di Monte Pellegrino, laddove svetta la statua di Santa Rosalia.
Quindi, nuovo arrivo e nuovo Record del Percorso da siglare per il vincitore!

Complice un calendario intasato di gare in questo periodo e la preparazione della Maratona di Palermo per alcuni i quali si sono sentiti scoraggiati nell'affrontare questo duro evento, sicuramente questi 150 partenti possono stare stretti per gli organizzatori.
Ma la qualità di una manifestazione si vede dai servizi offerti.
"Palermitan style is not good" si potrebbe dire per la nostra "malfamata" capacità di rovinare tutto...
La Natura è splendida da correre... lo dice
Nicola Gullifa
Ma non è affatto così e posso affermare che anche stavolta tutto è filato liscio ed i servizi abbondavano in qualità e quantità!

Non finirò mai di elogiare la capacità organizzativa dei vari Rob, Ferruccio, Damiano, Massimo, Franco, Enrico Maria, tutti runners anch'essi ma quella domenica fermi per offrire il meglio della loro esperienza ai partecipanti, me compreso.
Andare a correre all'estero ed in giro per l'Italia ti fa rendere conto di quali siano i segreti per rendere una manifestazione di successo, e loro l'hanno capito appieno!

Piacevolmente sorprendente è stata la copertura fotografica dell'evento dove un gruppo di entusiasti fotografi semi-professionisti si sono divertiti ad immortalare fatica e natura sotto mille angolazioni.
Salvatore Clemente, a capeggiare tutto il suo staff, è stato un piacere tornare a salutarlo dopo molto tempo (Palermo Maratona 2011).
Una delle rampe iniziali, Salvatore Clemente ha colto il segno!
Encomiabile, infine, per passione e applicazione, l'occhio preciso di Maurizio Crispi che ha regalato altre bellissime cartoline a tutti i runners (me compreso).
Infine un Grazie lungo quanto l'acchianata a Michele Amato che con il suo sito Sicilia Running sta rendendo protagonista assoluto il nostro amato quanto ricco di valori (e povero economicamente) sport.

Gara dura, adatta ad ogni tipo di podista; forse gli specialisti del Trail sono maggiormente avvantaggiati in quanto conoscono questo tipo di fatiche ai limiti della sopportazione.
Ma fortunatamente, oltre a non aver segreti per me quel percorso, in mia memoria mi sono imbattuto in gare dalle pendenze verticali ancor peggiori e disagevoli di questa.
Infatti basta correre a passo radente e si potrà sempre avanzare, agevolati dai lunghi lastroni di pietra liscia.
Il percorso dell'acchianata è duro sin dal primo passo e ti toglie il fiato per meno di venti minuti, il tempo di raggiungere il termine della vetta e fiondarsi in discesa verso il Santuario.
Percorso alternativo, a quello che si percorre normalmente in auto e meta di pellegrinaggio quando si vuol chiedere un "miracolo" alla nostra Santa.
Un altro chilometro o poco più di una lunga striscia di asfalto dalla leggera pendenza e si può dominare Palermo e godere di uno spettacolare panorama.

Al Pronti - Via mi sono lanciato all'attacco, solitario.
Già alla fine della prima rampa gli avversari erano distaccati di tanto da non poter pensare ad una loro collaborazione e così ho iniziato un forcing contro il tempo, nel tentativo di capire quale fossero i frutti di un lavoro incentrato sul potenziamento e innalzamento dell'assetto di corsa, punto critico in gare come queste.
Superata la prima parte, la più difficile (nota come "mezzarancio"), ho trovato buona facilità di corsa anche in punti nei quali normalmente inizio a cedere.
Partenza - Sotto l'occhio attento di Michele Amato (Sicilia Running)
Le nuove e leggerissime Adizero Feather 2 hanno un grip eccellente sui lastroni lisci e posso pennellare le traiettorie in modo ottimale.
E' un punto a loro favore, in quanto non vedevo l'ora di testarle su superfici scivolose: l'intersuola che fa da suola è stata progettata in maniera intelligente; la reattività della scarpa ha reso tutto più agevole del previsto.
L'impegno massimale è dedito al raggiungimento degli obelischi e l'ultima lunghissima rampa spezza i ritmi e le gambe.
Quel momento è stato il più difficile ed ho avvertito un appesantimento del passo; a quel punto ho pensato che la mia sarebbe stata una prova mediocre (come tante altre) quando invece, con mia sorpresa, al passaggio agli obelischi il cronometro segna 17'04".
Il mio Personal Best è 17'01" e poche altre volte l'ho avvicinato, ma sul momento non ci pensavo, visto ancora l'impegno ancora da affrontare e la fatica in corpo.

La rapida discesa in tutta spinta mi portava all'arrivo dello scorso anno (gara accorciata per maltempo) ed il passaggio in 18'15" (contro i 18'52" del 2011) è un segnale altrettanto positivo della bontà del lavoro svolto fin'ora.

Il resto è una lunga cavalcata fino al traguardo, a braccia aperte... una grandissima soddisfazione...

In zona arrivo, un servizio impeccabile con tanto di ristoro "sponsorizzato" e apprezzato da tutti i partecipanti, accompagnatori e curiosi, una premiazione più ricca di gadgets che delle solite coppe e l'azzeccata procedura di consegna del pacco gara, ma solamente all'arrivo di ogni partecipante.

Stanco come non mai, ci ho messo un pò prima di riprendermi ma sono fatiche a cui tutt'ora sono ancora abituato.
La Vittoria di questa domenica è tutta per la dedizione di Giuseppe D'Ambra
Photo S. Clemente
Il merito di questa condizione così ottimale va tutto al Vice Coach Giuseppe D'Ambra che con il suo appassionato lavoro di potenziamento generale mi sta dotando di capacità maggiori che, una volta guarito, spero che saranno essenziali per fare ancora molto bene, specie in Maratona.

Il Plantare arriverà a giorni e nel riadattamento giornaliero spero tanto che quel poco di infiammazione residua all'arto possa passare per ridarmi nuova fiducia in me stesso.

Giornate come queste danno morale e tanta ma tanta voglia di esserci, nuovamente.
Resto alla finesta, ma una 10K stradale a questo punto, si potrebbe tentar di fare per mantenere alto questo stato.
Resta il dubbio (o la certezza) su quale parte dell'Italia sceglierò per trovare un'altra prova che metta a nudo la mia reale competitività ;-)

(Parlano più le immagini che il racconto, merito del gruppo di fotografi citati: per ogni dettaglio e partecipanti alla gara, ecco la Fotostoria, il ringraziamento pubblico è d'obbligo!)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...