41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

venerdì 23 aprile 2010

4° Mezza Maratona di Cosenza - Missione Compiuta

Cosenza, 17-18 aprile.

La mia squadra è ormai ridotta ai minimi termini.
E' stata una settimana intensa, questa ultima scorsa, ed ero d'accordo con la Società che per vincere un Titolo Regionale a Squadre non fosse necessaria la mia presenza, dando per scontato il contributo dei più forti atleti calabresi nostri tesserati.
In più non è stato semplicissimo recuperare dagli sforzi del recente 10.000m di Reggio Calabria ed in funzione di impegni futuri volevo evitarmi ulteriori sforzi in vista di una "calda" estate.

Eravamo rimasti con gli infortuni dei nostri elementi di punta...
Ad aggravare la situazione anche lo stop inaspettato del nostro keniano Bii Kiprono, atteso protagonista sulle strade cosentine...

A quel punto rientravo disponibile per la Società...
Al venerdì 16 Francesco Cuzzocrea, uno dei più forti mezzofondisti calabresi in circolazione ed in ripresa dopo un discreto 32'30" all'ultimo 10.000m in pista corso, da forfait per dolore al polpaccio, lo stesso che lo attanaglia da un anno circa(!).

Era sabato mattino, il D.T. Piricò aveva ormai rinunciato al Titolo di Mezza Maratona, quando trova disponibili gli ultimi due atleti rimasti...

E così si forma il "Trio della Disperazione": Bonaddio - Lo Piccolo - Monti.
Armato di ottimismo, dunque, era destino che dovessi gareggiare quest'ultima domenica!

In settimana non mi ero risparmiato...
Lunedì 12 subito un richiamo leggero di forza con diversi esercizi anche a carico naturale.
Inevitabili gli indolenzimenti nei giorni successivi...

Mercoledì 14 viene la volta delle salite: dovevano essere Ambassador ma per motivi personali e di tempo declino su Scala Vecchia Monte Pellegrino: 8 x 500m (R. discesa circa 2'30").
Terrificanti per impegno fisico queste salita, lunga e pendente, eppure corsa con molta disinvoltura nonostante il carico sulle gambe.
Il risultato è davvero positivo in quanto non ho mai ceduto nettamente e ho dimostrato ancora una volta che non mi preoccupa più nessuna prova:
2'07" - 2'07" - 2'08" - 2'08" - 2'10" - 2'14" - 2'13" - 2'06".
Il 1.000m a seguire non riesco a farlo in pista ma la proiezione finale parla di un impietoso 2'57".
Più di questo, dopo tanto faticare, va benissimo.

Venerdì 16, inaspettatamente, coincide il mio lavoro con quello dei mezzofondisti del CUS Palermo.
Il volume chilometrico era identico, con il Coach presente allo Stadio siamo d'accordo nel buttarci nella mischia degli uomini di Polizzi: 8 x 1.000m (R.3)
Niente scarpe chiodate, solo le Adizero Adios per non stressare troppo la caviglia ancora dolorante.

Partiamo in 6, restiamo alla fine in 2: io e Luca Tocco.
I ritmi sono davvero alti e sempre ben scanditi con grande spirito di collaborazione.
Tanta fatica ma nello stesso tempo tanto divertimento nei recuperi, parole di sprone per gli altri, a caricare me e tutti i presenti anche non attivi del bordo Pista.
La quiete resta in me salda, anche a 2'50"/Km, osservando dall'esterno ragazzi più giovani di me anche di 10 anni agitarsi, sprintare, sprecare energie preziose da preservare invero nel finale: esattamente ciò che facevo anch'io alla stessa età...

Le prime 7 prove vanno via perdendo per strada qualche atleta:
2'51".3 - 2'54".4 - 2'50".5 - 2'52".8 - 2'51".3 - 2'52".8 - 2'51".0

Il Coach si svincola nel finale e si gode la parte migliore; felipe mi osserva rammentando quanto fossero belli i tempi delle scarpe con i chiodi ma poi deve scappare via...

Rimaniamo in due, come detto: "E' la zampata finale" grido a Luca.
Luca, stanco dopo tanta collaborazione mi chiede di tirare e mi faccio avanti.
Con tanta tranquillità e rilassatezza realizzo un inaspettato 2'46".8 facile facile.
Le urla di incitamento del Coach erano anni che non le sentivo più :-)
Per Luca un onorevole 2'53" a coronamento di un'ottima collaborazione fattiva.

Poco tempo di recuperare e via per Cosenza.
Al via di domenica 18 diversi nomi di rilievo: Denis Curzi (Carabinieri), Giovanni Ruggiero (Forestale) e Luigi La Bella (C.S. Esercito).
Partenza, Montalto Scalo, frazione di Montalto Uffugo (CS).

L'obiettivo del Violettaclub di vincere il Titolo Regionale Assoluto di squadra era anche il mio, senza dare troppo peso al risultato cronometrico.
Fatto sta che subito dopo il via, dopo pochi chilometri si forma un quintetto con oltre i tre protagonisti, il sottoscritto e Antonio Bruno (Libertas Lamezia Terme).
Bruno si stacca attorno il 7°K e perde quei metri che lo distanzieranno definitivamente.
Diventa, quindi un "affare a quattro" con me presente a collaborare nell'avanzata verso Cosenza.

Mezza Maratona molto impegnativa muscolarmente, ricca di saliscendi, rettilinei in leggera pendenza e curve a gomito verso impegnativi cavalcavia; il tutto attraversando diversi comuni coinvolti nella manifestazione.
In più, il responso di diversi Garmin parla di circa 200 - 300m in più percorsi...

La gara procede ad un ritmo molto sopportabile e senza grossi stress e si risolve solo all'ultimo K con un deciso allungo di Denis che viene seguito da Ruggiero.
Da dietro inseguo con La Bella che prova a ricucire lo strappo, ma alla fine la classifica risulta già scritta con una bella volata e quattro atleti nell'arco di pochi secondi:

http://www.fidalcalabria.it/sigma/2010_04_18CorsaAreaUrbana/Index.htm

1 - Denis Curzi (C.S. Carabinieri Bologna) - 1h 11' 54"
2 - Giovanni Ruggiero (C.S. Forestale Rieti) - 1h 11'56"
3 - Luigi La Bella (C.S. Esercito Roma) - 1h 11' 59"
4 - Filippo Lo Piccolo (Violettaclub Lamezia Terme) - 1h 12' 00"
5 - Antonio Bruno (Libertas Lamezia Terme) - 1h 14' 08"
...
11 - Giuseppe Sestito (Violettaclub Lamezia Terme) (MM50) - 1h 18' 37"
14 - Gianluca Bonaddio (Violettaclub Lamezia Terme) - 1h 20' 33"
26 - Francesco Monti (Violettaclub Lamezia Terme) - 1h 24' 25"

Il tutto sotto gli occhi vigili del Grande Campione Maurizio Leone, cui gli auguro un ruolo da protagonista per le future leve dell'atletica Calabrese.
Un uomo che ha molto da insegnare ai giovani!

Riusciamo a vincere il Titolo Regionale Assoluto, con gli ultimi superstiti rimasti...
Il pensiero resta rivolto a chi, per ora, è in "infermeria" a risolvere i propri problemi fisici.
Capiterà anche a me di fermarmi prima o poi, e sono certo che lo spirito di collaborazione della Squadra ci porterà sempre ai vertici, in Calabria e speriamo anche in Italia.

Tutto si dirige verso il Campionato Italiano di Mezza Maratona del 30 Maggio.
I riscontri in pista, invece, mi dicono che un 5.000m come si deve andrà rischiato.
Pronto a tutto, serenamente, ormai correre è solo un piacere; i veri problemi della Vita sono altri!

(Ringrazio Mileto Marathon per le foto dell'evento Mezza Maratona di Cosenza).

venerdì 16 aprile 2010

Campionati Regionali 10.000m... Senza sussulti...

Reggio Calabria - 10 aprile 2010.

Dalle Stelle al duro pavimento, esattamente "Ground Zero" (non mi riferisco ai tragici fatti americani del 2001...).

Si passa dall'esaltante podio ai Campionati Italiani di Cross Lungo di qualche mese fa ad un duro e difficile inizio del Campionato Italiano di Corsa 2010 che come prima prova annoverava i 10.000m regionali.
Per noi del Violettaclub, decisa negli ultimi giorni ed anticipata di una settimana, la sede a Reggio Calabria nell'ormai esausto Campo CONI del Rione Modena...

Primo atleta a dare forfait, Francesco Duca, alle prese con un fastidio muscolare...
Ero giù per il mio caro amico, ma restavo ottimista per una prova di squadra che doveva essere anche corsa per lui, il nostro Capitano.

A pochi giorni dall'evento, la defezione di Marco Calderone per un infortunio non sportivo mi aveva lasciato sbigottito per la serie di eventi sfortunati capitati ai nostri atleti di punta.
L'apporto di Marco sarebbe stato fondamentale per un risultato d'insieme importante, ma non demordevo, potevo contare almeno su Vito Mio...

...e invece anche Vito Sardella si presenta a Reggio Calabria con problemi organici in fase di riassestamento; non mi restava che sperare in me stesso e nelle mie capacità...

Pista di Reggio Calabria... di Tartan ne è rimasto un sottile strato, ormai è diventata durissima e meno male che le Adizero Cadence sono fatte apposta anche per queste superfici...
A gravare negativamente sulla prova d'insieme un insistente e fastidioso vento contrario presente sul rettilineo dei 200m che non gioverà a nessuno.
Temperatura, almeno quella, gradevole.

La partenza è delle migliori: il nostro keniano Hillary Bii Kiprono si scuote appena prima della conclusione del 1.000m passato in 2'59".
Poi inizia apparentemente ad ingranare correndo più forte e lo lascio andare via... troppo rischioso!
In realtà, il suo si rivelerà un bluff poichè chiuderà la gara in 30'00" ben al di sotto delle sue capacità e subendo anche lui gli effetti negativi del vento contrario.

Da dietro rimango con Vito a scandire un buon passo da 1'13" fino al 5° giro quando mi metto avanti a tirare... Vito si stacca di qualche metro e questa volta decido di andare.
Da quel momento sarà gara in solitaria per me.

Il cronometro non mi delude e riesco a passare in 9'08" al 3.000m e in 15'23" al 5.000m mantenendo ancora per qualche altro giro il ritmo di 3'07"/Km.

Purtroppo il 10.000m resta una brutta bestia da domare specie se ci si trova da soli e il non avere compagnia unito a nessuno stimolo davanti (pochissimi partecipanti, il meno partecipato Campionato Regionale degli ultimi anni...) mi porta a rallentare gradualmente o anche in modo incomprensibile per qualche giro.
L'arrivo da dietro del keniano nei giri finali mi porta nuovamente a spingere, a credere nel risultato personale ed a non mollare.

Corro gli ultimi due giri a 3'00"/Km e questo basta per siglare il nuovo PB: 31'16"

La classifica, visionabile sul sito della Fidal Calabria:
http://www.fidalcalabria.it/sigma/2010_04_10CdSCorsa10000mt/Index.htm

Niente di entusiasmante, termino esausto, ho dato tutto, avevo motivazioni interne nuove, diverse dagli stimoli agonistici che mi contraddistinguono...
Esattamente come mi aspettavo, probabilmente avrei potuto raggiungere i 31'00" ma difficilmente in queste condizioni avrei potuto dare di più...

Il Violettaclub inizia male questo Campionato di Società di Corsa: con il ritiro di Vito Sardella portiamo punteggio solo io ed il keniano.
Il mio senso di appartenenza alla squadra si è manifestato anche in gara quando, osservando Vito fermo a bordo pista, per qualche centinaio di metri ho rallentato per il dispiacere...

Ci si potrà rifare, ci sono sempre i Campionati Italiani Individuali a fine mese di giugno e sono convinto che sia Francesco che Marco potranno raggiungere il minimo per parteciparvi.
Ed io sarò presente con loro...

Il prossimo appuntamento è ancora lontano: il 30 maggio sarà la volta dei Campionati Italiani di Mezza Maratona e sperare in un'altra grande impresa si può!
L'obiettivo, dunque, sarà di curare particolarmente questa distanza contemporaneamente ai ritmi serrati della Pista.

Ottimismo sempre d'obbligo, per andare avanti, nella vita come nello sport.

lunedì 12 aprile 2010

Adidas Supernova Glide 2 - La Miglior Calzata mai Provata

Dopo averla provata ed utilizzata per i primi allenamenti, ecco la recensione della fedele ed insostituibile compagna giornaliera di ogni allenamento.

Adidas presenta per il 2010 un importantissimo aggiornamento del suo prodotto di punta:
SUPERNOVA GLIDE 2.

Questa scarpa risulta profondamente modificata, migliorando tutti i pregi della versione precedente di grande successo ed aumentando, tra tutti, il Comfort nella Calzata.

Adidas, da sempre Leader indiscussa nella scelta oculata dei materiali tecnici, ha deciso infatti di adottare parecchie delle sue conoscenze proprio su questa bellissima Glide 2, presentata negli splendidi colori Silver, Azzurro e Acid Green.

Apprezziamone i dettagli tecnici.

- TOMAIA

Il punto di forza della Supernova Glide 2 è rappresentato dall'enorme cura rivolto alla realizzazione dell'involucro dei nostri piedi.
Si è cambiato rotta sotto molti aspetti, primo tra tutti, l'introduzione di una morbidissima tomaia a spessori e trama differenziata tecnicissima.

L'assenza di cuciture interne insieme all'inserimento del soffice Microsuede a protezione della testa dell'alluce e posizionato nella linguetta all'altezza del Collo piede rendono piacevole indossarla.

La Linguetta è stata completamente ridisegnata rispetto agli anni passati, abbandonando lo strato interno di gomma in neoprene adottando un più morbido e soffice rivestimento.

La struttura Geofit a cuciture sagomate, infine, alloggia il retropiede contenendo anatomicamente caviglia, malleoli e tendine d'achille con i più soffici materiali possibili.

Grande attenzione (e finalmente aggiungerei!) rivolta alla visibilità notturna della Snova Glide 2: grandi ed evidenti inserti in materiale rifrangente la rendono ancora più sicura ed elegante; in più il rivestimento color argento risulta di per se un'ottima scelta per chi (come me) sceglie le ore serali per andare a correre.

L'allacciatura cambia rispetto al modello precedente: le Tre Stripes restano l'inconfondibile elemento portante della fasciante Supernova Glide 2 ma vengono saggiamente abbandonati i passanti ai lacci che potevano arrecare pressioni dolorose nel collo piede.
Con questo accorgimento il piede resta avvolto con molta delicatezza.

- INTERSUOLA

Al bilancino la Supernova Glide 2 acquista qualche grammo in più rispetto alla prima versione.
Per la misura 12 USA è di 395 gr.

Non si tratta di un elevato aumento di peso (la precedente versione del 2009 pesava 380 gr.) piuttosto di una saggia ed attenta distribuzione di qualche grammo in più a favore dell'ammortizzazione, parecchio migliorata.
Da tenere, infine, in considerazione che per le misure medie di tale scarpa (come la 9 USA) la differenza di peso sarà ancor meno sensibile.

Nell'avampiede troviamo il Cuscinetto Adiprene + (l'elastomero reattivo ed ammortizzante di Adidas) a Tutta Lunghezza che garantisce la massima protezione ad ogni impatto al suolo.

Il Tallone (dove avviene la prima fase dell'appoggio del piede a terra e conseguentemente lo scarico della maggior parte dell'energia e della spinta, pari circa a 3 volte il peso del Corridore) è protetto dalla tecnologia "dinamica" Formotion, costituita dal disco ammortizzante posizionato in mezzo all'intersuola, indipendente dal resto della scarpa, che accompagna l'azione di atterraggio del piede, disperdendo orizzontalmente gran parte del trauma da impatto.

Il Cuscinetto spesso in gomma elastica senza effetto memoria (ovvero ritorna sempre al suo stato originario), Adiprene, ulteriormente inserito tra l'Intersuola e il Formotion, garantisce il massimo dell'ammortizzamento.

Ci si è mossi verso un incremento di dimensioni per questi due elementi, garantendo una scarpa ancora più morbida della versione precedente.

Si guadagna in protezione e la flessibilità rimane invariata.
Confermati i 5 intagli di flessione all'avampiede, resta davvero alto il mix tra protezione e reattività della Supernova Glide 2, migliorata nel ritorno elastico in fase di spinta.

La durata di tali caratteristiche è confermata dai miei precedenti Test sulla Supernova Glide (primo modello), con la quale ogni volta sono stato capace di correrci oltre 2.000 Km senza avvertire alcun collasso in termini di ammortizzazione.
E' il vantaggio di una tecnologia che si affida UNICAMENTE a polimeri plastici ad alta resistenza alla compressione, imperforabili e utilizzabili su qualsiasi superficie.

- SUOLA

Troviamo nell'avampiede un design più aggressivo e un grande grip garantito dalla Gomma Morbida "Blown Rubber".
Scivolare con queste scarpe non accadrà mai, garantito!

Nella zona tallonare la Gomma al Carbonio ad altissima resistenza all'abrasione "Adiwear" garantisce lunga durata alla scarpa anche per soggetti più pesanti.

Un leggero supporto mediale, il "Torsion System" classico accompagna il naturale movimento di pronazione del piede, da classica Scarpa Neutra quale è la Supernova Glide 2.

- MiCoach

E' la novità in assoluto del 2010.
Tutto l'abbigliamento Adidas per il Running e le Scarpe da Running sono MiCoach Compatibili.

La Corsa è diventato un fenomeno di massa e sempre più gente corre per il solo piacere di farlo e, perchè no, accompagnati dalla buona musica.
Se oltre a questo ci fosse un "Coach Personale" che ti suggerisce che ritmo tenere e cosa fare ogni giorno, per chi non può avere tempo o disponibilità, sarebbe il massimo!

E' per questo che nasce il MiCoach (per ulteriori informazioni consultare il Sito Ufficiale), un dispositivo che si può interfacciare a qualunque lettore mp3 e, con Fascia Toracica Cardio e un preciso Contapassi alloggiabile all'interno della Scarpa, permette di essere seguiti praticamente ad ogni passo!
Basta scaricare un apposito programma sul sito indicato nel link in alto e vostro Coach personale vi seguirà tutti i giorni.

La Supernova Glide 2 nella Scarpa Sinistra adotta un'incavità per alloggiare il contapassi che misurerà la distanza effettuata in allenamento, in remoto tramite il MiCoach Trainer che sincronizza anche la Fascia Cardio.
Per chi non avesse scarpe con cavità preformata, il Contapassi è anche allacciabile alle stringhe della scarpa tramite apposita clip inclusa nella confezione.

La Supernova Glide 2 si adatta ai tempi, aprendosi ad un ventaglio di atleti più ampio.
Indossata alle prime uscite, la primissima sensazione sembrava quella di aver calzato una scarpa lenta in quanto quei pochi grammi in più li avevo avvertiti subito.
Ma è stata una sensazione passeggera: sono bastati pochi minuti per capire quanto le doti di elasticità e distribuzione del potere ammortizzante venissero immediatamente restituiti con eccellente reattività, ereditata dalla precedente versione, poco più leggera.
Insomma, massima protezione abbinata a grande reattività: non aspettatevi una scarpa lenta ma una calzatura dai riflessi pronti!

Gli atleti dalla corporatura robusta che vogliono usarla in Maratona (perchè hanno bisogno necessariamente di una Scarpa A3 non eccessivamente ammortizzante) troveranno le doti di calzabilità e reattività indispensabili in una competizione di lunga durata.
Agevolmente sopporta ritmi fino a 3'20"/Km e personalmente l'ho spinta ad un 64" nel classico giro di Pista da 400m durante un allenamento di fondo lento trovando ottimi appoggi anche in curva.

Per gli atleti di corporatura leggera, è il massimo in termini di ammortizzazione e reattività, garantiti per moltissimi chilometri.

Adidas Supernova Glide 2, Better Fit, Better Run!

giovedì 8 aprile 2010

Settimana Pre-Pasquale: si corre in memoria di F. Raciti

Palermo - 29 marzo - 05 aprile

Il 10.000m prova regionale di Società che si svolgerà a Reggio Calabria è terribilmente vicino.
Purtroppo il fatto che la Fidal Calabria lo abbia anticipato di una settimana non lascia molto più spazio per giungere al meglio, ma non mi dispero.
La condizione immediatamente dopo la Maratona sembra essere discreta ed un (almeno uno!) riscontro in Pista mi ha lasciato comunque ottimista.

Ripresa una sessione di Palestra non troppo impegnativa ma che ha lasciato tracce sulle gambe per diversi giorni, a sorpresa (ma giusto così vista l'imminenza dell'evento sull'anello rosso) giunge giorno martedì 30 un lavoro parecchio intenso: 2.000m - 1.000m - 1.000m - 4 x 500m (R.2')
Prima giornata di grande caldo e via con Canottiera, Occhiali da Sole Adizero e le Chiodate Adizero Cadence.
Purtroppo... nessuno a fare questo bel lavoro con me :-(
Non mi faccio molti problemi, questa ormai è prassi e mi metto subito d'impegno.
Nel frattempo Peppe termina i suoi allenamenti e mi segue: i suoi consigli mi saranno utilissimi e di sprone nel finale.
Riesco a chiudere il lavoro con:
5'51".7 - 2'52" - 2'53" - 1'22" - 1'21" - 1'21" - 1'18".9
Non male, considerando il primo approccio ed una caviglia ancora dolorante dai tanti K della Maratona.

I due giorni seguenti pago caro il conto presentato dagli effetti dei primi lavori veloci e soffro anche a ritmi blandi, ma si sa, l'adattamento a nuovi stress per il fisico ha sempre bisogno di una lenta procedura...
Così lo è stato per la Maratona di Treviso, non mi sorprende di "sentirmi schiacciato" e con le gambe tremanti dopo questo primo approccio.

Venerdì 02 aprile, in vista delle festività della Santa Pasqua, mi porta ad affrontare l'ennesima marcia a carattere sociale: il 2° Memorial Raciti.
Quest'anno si è affrontato il medesimo percorso della prima edizione, ma con direzione inversa: partenza da Palermo (Stadio delle Palme - Vito Schifani) e arrivo allo Stadio di Calcio del Catania proprio in concomitanza del derby tra le due squadre di calcio siciliane.

Su richiesta di Rachid Berradi sono stato chiamato ad affrontare una giornata intensa e piena di significati: attraversare la Sicilia portando la fiaccola simbolo del ricordo del giovane Agente di Polizia di Stato ucciso durante gli scontri del Derby di due stagioni fa.
Per me due sessioni "allenanti" con fiaccola la mattina da Trabia a Termini Imerese e al pomeriggio lungo le strade e gli avvallamenti delle Madonie per un totale di 1h 20' di corsa davvero indimenticabile.
Inutile aggiungere quanto sia stata pesante questa giornata specie a livello organico e muscolare ma è stata piacevolmente trascorsa in mezzo a tanti amici.

Nonostante la parentesi "impegnativa" si torna al lavoro subito e sabato 03 si affronta un ultimo richiamo di salite: 8 x 300m (R.3') all'Ambassador + 2.040m in Villetta adiacente Stadio delle Palme.
Le Salite dell'Ambassador sono da sempre le più dure e temibili.
Un riscaldamento molto riflessivo mi introduce ad un lavoro silenziosamente piacevole.
Lassù in vetta pochi rumori, ogni tanto qualche automobile che passa, ma è assoluta solitudine...
Ed è in momenti come questi che effettuare un lavoro diventa anche un rituale di discussione interna, ad esternare i propri problemi ed i mille quesiti trasformandoli in energia cinetica, sempre e comunque, positiva...
Evidentemente di energia interna ne ho uscita fuori parecchio se sono riuscito ad imprimere un ritmo davvero interessante a quelle sfiancanti (ed uniche per difficoltà!) salite, con ritmi tra 64" e 58" (l'ultimo) e buone sensazioni di spinta ai piedi.
Il lavoro in Villetta conclusivo mi ha visto non propriamente brillante ma ho dato fondo alle energie residue, quasi infastidito dalla moltitudine di gente a fare sport in tanti modi in una giornata splendente come quella di sabato scorso.
Responso finale, un 6'09" che mi porta ad una media sul filo dell'under 3'00"/Km che su un percorso non proprio piatto e dalla scarsa aderenza non è "malissimo".

Una Pasqua tranquillamente passata in Famiglia mi lascia un fine settimana di leggero relax.
Ultimo lavoro, corso a Pasquetta, al mattino con un semplicissimo Fartlek da (2' forti + 1' forte) (R. 1' il "meno lento" possibile) x 8 volte.
Fatica tanta, in circa 40' di lavoro senza soste.

Il 10.000m in Pista di sabato 10 potrà iniziare a dare un responso sulla mia attuale condizione ed adattamento alla Pista che suppongo non sarà immediato.
Non dovesse andare benissimo...
C'è una bella novità: quest'anno grazie al PB in Maratona ottenuto recentemente mi sono guadagnato il Pass per partecipare ai prossimi Campionati Italiani Individuali in Pista e certamente la prova sui 25 giri sarà un altro evento clou della stagione estiva.

Ma siamo appena all'inizio, rivolti verso la prova di Squadra di questo Sabato, importante sia per me che per tutti gli atleti del Violettaclub.

(Ringrazio il sito Trinacria Palermo per la pubblicazione delle foto dell'evento Memorial Raciti 2010)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...