41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo
Un Sogno Ad Occhi Aperti...

venerdì 26 ottobre 2012

La Vita è Fatta di Continue Salite e Pesi da Sollevare...

I Pochi Partenti al via dei 10.000m, 2 di essi erano "Lepri", 3 ritirati :-(
Palermo, mese di ottobre.

Il problema alla gamba di certo non è risolto ma a tanti interrogativi ed ipotesi più o meno drastiche si stanno affiancando sempre più probabili certezze.
Spero il prima possibile di poter raccontare tutto il resoconto completo della mia non proprio semplice vicissitudine, ma ad Oggi, posso affermare con certezza che un'operazione chirurgica non la vorrò pensare di fare.

Poche settimane prima la campana suonava diversamente, ma una telefonata con un noto atleta di vertice italiano mi ha aperto la mente ad un'ipotesi, poi suffragata dai fatti inconfutabili.
E' bastato che mi dicesse: "Io ho una gamba esattamente come la tua, con un rigonfiamento osseo dietro il polpaccio che mi ha provocato in passato altri problemi, e che me lo porto congenito dalla nascita" a farmi pensare che non per forza questo "difetto di fabbricazione" fosse derivato dalla feroce usura pistaiola.

Un successivo esame baropodometrico ha chiarito ed aperto una breccia: solamente camminando gravo 3 volte tanto il peso sulla gamba sinistra nella destra, evidenziando un notevole squilibrio cosa che mai ho avvertito in corsa e nella vita in generale.
Per forza di cose la gamba può infiammarsi facilmente ed il primo punto che va in crisi è quel "difetto strutturale" che mi contraddistingue.
Figuriamoci tale squilibrio in termini di forza impressa sul terreno quanto si moltiplichi: notoriamente è il triplo del proprio peso correndo (in questo caso della spinta a terra statica) e credo proprio almeno il quadruplo quando ci si allena in Pista a ritmi più vertiginosi.

La situazione è in continuo evolversi ma almeno riflettendoci insieme con molta calma e saggezza, arriveremo all'esatta risposta al problema.

Rifornimenti volanti ed il "Fido Destriero" Giovanni a lato!
Intanto, dopo la vittoria alla P2P, le cose non sono affatto cambiate in quanto a filosofia allenante.
Il chilometraggio è sempre ridotto, cerco di non sforzare gli arti in percorsi circolari e per due volte a settimana si effettua un carico di pesi/potenziamento progressivamente impegnativo.
I lavori sono molto limitati e non voglio svolgerne più di uno a settimana che sia altrettanto potenziante: la scelta sta ricadendo sui lavori in Salita e sul Circuit - Training, dove si alterna corsa ad esercizi ginnici di coordinamento motorio potenzianti (vedi Skip, Corsa Calciata, Balzi, Mezzo Squat Jump, ecc).
Da molto tempo non correvo il circuito con annessi i Gradoni dello Stadio: due volte il sali-scendi per 15 giri dell'anello esterno hanno messo a dura prova i quadricipiti delle gambe.
Ed infine una puntatina al mare... correndo correndo in acqua, ancora è possibile farla viste le alte temperature!

Tutto questo andrà avanti per tutto il mese e con un simile allenamento penso che una 10K possa correrla senza fare cattiva figura; mancando i lavori lattacidi e di ritmo, non potrei mai pretendere una resa massimale o delle medie da PB.
Ultimi metri di gara... infiniti per chi cerca di migliorare!
Questa è una via che sta portando i suoi buoni frutti e, seppur lentamente, l'infiammazione tendinea rientra ai ranghi, ascoltando un fisico che grazie agli aiuti del Vice - Coach Peppe si sta irrobustendo e coordinando.

Ipotizzando nel 2013 un pronti - via per una Maratona importante (Ottimismo and Positività ci vogliono!) mantenendo queste premesse tutta la voglia di esplodere potrà portare subito a buoni risultati.

Intanto, mai stare con le mani in mano e se c'è stata la possibilità di aiutare qualcuno ad conquistare un risultato molto importante, ho saputo dare il mio modesto contributo alla causa, aiutando l'atleta della Forestale Silvia La Barbera sabato 20 al raggiungimento di un crono eccellente nei 10.000m: 34'20" (17'10" + 17'10") che allo stato attuale rappresenta il 10° tempo in Italia.

Una Silvia rinvigorita in soli due mesi dalle cure di Totò Liga ha corso una gara costante dal primo all'ultimo metro tornando ad antichi splendori.
Ritmi costanti dettati da giri inanellati a suon di 1'21" - 1'23" senza mai fare una piega: sono molto contento di aver portato a termine il mio modesto compito.

Con la maturità acquisita e l'entusiasmo ritrovato, ha davanti a se un futuro radioso visto che ha ritrovato gioia di correre e stimoli che per molto tempo e cause diverse erano andati persi.
Un gesto semplice da parte mia e del mio collega del CUS Giovanni Di Fiore darle una mano attiva in gara, una grande mano da parte del pubblico sparso sugli spalti che giro dopo giro hanno incitato la giovane atleta di Altofonte.

Ottima prima impressione avuta con le Adizero Feather 2: a fianco un particolare della suola con lo Sprint Frame a tutta lunghezza nell'intersuola e iper-reattivo.
Una scarpa da ritmi vertiginosi che mi ha entusiasmato pur correndo non proprio forte.
La Adizero Feather 2 può alloggiare il MiCoach - Molto Reattiva!
A breve seguirà la recensione :-)

Un lavoro fruttuoso è stato svolto lunedì 22 nel quale, di corsa fino all'imbocco della salita di Monte Pellegrino lato Mondello, ho svolto il lavoro di salite così costituito: 40m Forte + 40m Piano + 80m Forte + 80m Piano + 120m Forte, il tutto ripetuto 8 volte.
E' un lavoraccio, ci sono dentro 3 scatti sempre più difficili ed il recupero, da buon corridore di fondo, cerco di correrlo il più rapidamente possibile.
Al termine delle prove, tutta la salita di Mondello, con punti A e B i due semafori presenti, chiusa in un modesto 5'24" mi ha reso felice per la buona qualità del lavoro svolto, ma conscio che per ora picchi di velocità non ne posso pretendere.
Con molta coscienza, tali lavori li svolgo con le Adizero Boston 3, che come intermedia è molto protettiva a livello ammortizzante.

Intanto, dalla Maratona di Berlino, la soddisfazione di vedere frantumare il precedente PB di ben 6 minuti da parte del mio ormai amico Mariano che in primavera aveva fallito ogni obiettivo per sfortune personali, mi ha regalato una grande gioia perchè ho saputo infondere in lui il vero spirito che un maratoneta deve avere, in gara ed al di fuori di essa.
E, convinto che potrà scendere ancora tanto, sono pronto a godermi gli altri positivi risultati dei miei "ragazzi" alla prossima Venice Marathon del 28 ottobre :-)

(Lo Stadio delle Palme è sempre una splendida location... Ringrazio Silvia La Barbera per le Foto :-)

lunedì 15 ottobre 2012

Una Visita alla Santuzza... un pò Speciale!

Nei momenti di flessione non potevo rallentare...
Pensavo a Rosario...
Palermo, 07 ottobre.

Palermo si dimostra di essere una Città sportiva (con due eventi podistici dislocati nella stessa giornata) ma nel contempo sempre poco affezionata a qualcosa che di sportivo sia diverso dal pallone.
Quella mattina, in circa trecento hanno preso il via dalle insolite strade chiuse dei viali della Favorita, adiacenti al Campo ad Ostacoli comunale.
Ha destato uno strano effetto anche a me che tutti i giorni ci passo per i miei allenamenti.

Ed è stato anche difficile cercare di convincermi che questo, dato il mio periodo non proprio di grande condizione di salute, fosse un semplice allenamento.
Ma subito dopo il via, il silenzio dei miei luoghi e la fresca calma quiete del verde cittadino hanno prevalso su tutto donandomi grandi motivazioni.
Una Città sonnecchiante che andava svegliata a suon dei passi regolari dei tanti runners che hanno preso parte a questa prima edizione, ma solo una volta scollinati al Santuario di S.Rosalia, a cui noi credenti siamo tutti devoti.

Attraversata tutta la Favorita e affrontata tutta la discesa, con più spinta possibile, ho iniziato la cronoscalata dal lato di Mondello, uno spettacolo per la vista!
Astuta la trovata organizzativa di piazzare un tappeto rilevamento chip proprio all'inizio della salita di modo che tutti potessero alla fine osservare il tempo di percorrenza dell'intera salita stessa.
Per me è stato 29'58", a memoria nemmeno male come crono!

Non mi sono risparmiato ed ho insistito metro dopo metro, con qualche leggera flessione nei punti iniziali della stessa, i più difficili.
Era da tempo che non la percorrevo da quella parte, ma erano epiche le battaglie che si facevano in gruppo quando ci si allenava insieme, quando pioveva tanto o quando faceva freddo.
A Monte Pellegrino si sale spesso durante il periodo invernale ma ogni volta che si raggiunge la vetta è un momento speciale, da ricordare.
Così come lo sarà anche questo, con l'emozione nel cuore di correre il più forte possibile per un motivo, per un ideale.

Tanti anni di allenamento mi hanno fatto conoscere bene queste strade e questi tornanti e quasi non è stato nemmeno difficile raggiungerli tanta era l'emozione.
Palermo Limpida e Silente al Via!
Purtroppo, come detto, a rovinare parzialmente l'armonia di un'ottima organizzazione della Palermo H13.30, è stata la solita irruenza dei palermitani che non ci hanno messo molto a creare tanto caos nel Piazzale del Santuario per la chiusura al traffico il tempo strettamente necessario a permettere la conclusione della stessa.
Poche pecche per il resto, ed un Ospite speciale come Gelindo Bordin, l'indimenticato Campione di Maratona, Oro Olimpico a Seoul nel 1988, che ha premiato tutti presso il circolo Ruggero Lauria a Mondello.
Un'emozione per tutti averlo vicino, un grande orgoglio per la nostra Città.

E questo era solo il prologo...

Perchè partecipare ad una gara pur sapendo di non poter esprimere il meglio e di essere tanto indietro rispetto ai miei stessi colleghi di allenamenti del CUS (i pochi ormai rimasti) che non riesco a tenere nemmeno durante il fondo lento (che lento non lo è mai... ma non è questo il punto!)?

Perchè sono nato, vissuto e... corso da queste parti, perchè il Parco della Favorita lo percorro tutti i giorni e perchè volevo passare una giornata diversa con i miei amici che incrocio tutti i giorni in allenamento.
E' stato infatti altrettanto emozionante sapere di voler provare lo stesso, nonostante la gamba ancora dolorante, a far bene o qualcosa di più.

Subito dopo il via ho lasciato dietro le spalle i tatticismi e mi sono lanciato solitario verso un attacco alla discesa di Mondello.
In quel frangente correvo molto forte, a circa 3'00"/Km e questo mi dona morale in quanto il duro lavoro che ho impostato in questo mese di ottobre è volto al potenziamento della zona lombare e dorsale.
Palermo si merita una migliore Maratona cittadina...
Con i percorsi che ha, spetta solo al Comune attuare il cambiamento...
Ma sono cosciente che non si va da nessuna parte senza ritmi forti e senza un programma di allenamento valido, cosa che ri-scoprirò una volta trovata la soluzione.

La Soluzione che stiamo ipotizzando si chiama Plantare ortopedico, che forse ho perso un pò troppo tempo a fare... si, mea culpa, ma alle volte le soluzioni più evidenti agli occhi non si riescono a focalizzare.
Il sovraccarico dovuto ad eccessiva supinazione ed alla conformazione del Perone della gamba destra provocano tale infiammazione che spero passerà una volta corretto il mio assetto.
E con buona pace di eventuali rimedi estremi.
Ma non si canta vittoria facilmente e la strada verso la guarigione è ricca di salite e tornanti simili a quelli dell'acchianata di S.Rosalia versante Mondello.

I punti difficili sono pochi ma fanno soffrire, ma poichè si tratta di circa mezz'ora di sforzo, l'impegno ed il sacrificio sono irrisori rispetto ai mille sacrifici fatti per preparare una maratona.
I ricordi infatti passano di lì, infranti dalla serena giornata e dall'ottimale organizzazione che ha reso tutto più semplice.
Dopo la seconda galleria correre era divenuto ormai facile e la strada sembrava quasi piatta tanto da invogliarmi a spingere ancora.
L'arrivo, entusiasta, in un posto speciale, con una dedica ed una preghiera altrettanto speciale...
La vincitrice, Rosaria Patti, con Gelindo Bordin!

Il caso ha voluto che questa domenica, 07 ottobre, la gara ricorresse per S.Rosario/a.
Il mio caro amico, scomparso pochi mesi fa, Rosario Daidone era una persona speciale prima ancora che un atleta inarrivabile.
La mia vittoria è dedicata a lui, tagliando il traguardo nel posto più bello e religioso che potrebbe esserci dalle nostre parti.

Sembra impossibile che Rosario ci abbia lasciati, ma la vita va avanti così.
I miei ricordi di quegli allenamenti con l'ex gruppo del mio Coach sono altrettanto sbiaditi, pari a quelli di una cartolina ingiallita dove tutti i protagonisti che scalavano il lato di Mondello con me non corrono proprio più o se corrono il tempo li ha fatti (inevitabilmente) rallentare.

Finchè c'è vita c'è battaglia e voglia di lottare.
Almeno... l'atletica la vedo così, ancora oggi, con un sorriso da regalare sempre...

(Ringrazio ultramaratone, maratone e dintorni e Sicilia Running per le foto oltre che per gli articoli)

mercoledì 3 ottobre 2012

A Scicli la 10K parla Violettaclub!

Una Squadra Forte e Compatta - Così Conquisteremo il Vertice!
Scicli (RG) - 30 settembre.

L'atto finale di una stagione decisamente positiva per la Squadra.
Finalmente abbiamo saputo conquistare una posizione di merito dopo annate sfortunate nelle quali gli atleti migliori alle volte sono rimasti fuori per infortunio, ed in questi per un roster limitato di atleti come quello del Violettaclub significa perdere il treno per le posizioni che contano.

Siamo Vice - Campioni d'Italia su Strada e chiudiamo con una splendida vittoria del nostro simpaticissimo keniano Hillary Kiprono Bii e degli ottimi piazzamenti individuali, come il 14° posto del subito ritrovato Luca Tocco al rientro dopo una lunga serie di fastidiosi infortuni e due mesi seri di preparazione alle spalle.

Hillary mi racconterà nel dopo - gara che la sua corsa sarà stata ben gestita ed il livello di difficoltà è stato "easy", e quando vinci così sei davvero il migliore!
Soprattutto il migliore lo è stato davvero un imperioso Domenico "Mimmo" Ricatti dell'Aeronautica Militare capace di un terzo posto assoluto e vincitore con grande distacco del Titolo Italiano della 10K su strada.
Spero che non se la tolga l'abitudine alla vittoria Mimmo perchè della sua prorompenza, anche quanto prima in Maratona, ne abbiamo bisogno.

La prova di squadra è continuata con il 26° posto di Fabio Bernardi, il mio 27° posto, il 35° di Vito Sardella ed il 47° di Danilo Ruggiero, a completare i sei posti utili a portar punteggio per la graduatoria nazionale.
Onore agli assenti soprattutto, come Francesco Duca e Marco Calderone che avrebbero contribuito tanto alla classifica durante l'anno, tanto da poter stare con il fiato sul collo alla vincitrice, la RCF Roma.

La RCF Roma bissa lo scudetto; ha solide basi ed una rosa di atleti vasta e di alta qualità; sarà dura provare a batterli dal prossimo anno e siamo consapevoli che la Dirigenza del Violettaclub dovrà assoldare nuovi corridori capaci di piazzarsi nelle primissime posizioni per farcela.
Siamo già al lavoro per questo e l'acquisto migliore sarebbe intanto il pieno recupero di Duca.

32'12" sui 10K - I problemi fisici per un giorno messi da parte...
Dopo svariati anni a girare il Nord Italia, finalmente è stato affidato un Campionato Italiano ad una Città del Sud, estremo Sud per intenderci, dato che la Cittadina Barocca è stata difficile da raggiungere anche me che abito a Palermo.
Ma Scicli regala ogni anno il Memorial Peppe Greco che annovera un Palmares di Campioni da urlo e non si può che elogiare lo sforzo dell'organizzazione per questo tentativo parzialmente riuscito di estendere la manifestazione ad un parco di partecipanti che superava ampiamente la ventina come accade in una classica internazionale ad invito.

Le donne avevano gareggiato la sera prima a Modica, stesso scenario, le Città sono similari, antiche in contesti storici particolari dove la modernità sembra non essere una priorità di fronte alle bellezze artistiche cui si possono fregiare, in particolar modo le chiese, dislocate ad ogni angolo!

In un  percorso che non esplodeva per originalità, al Pronti - Via avanzava verso la vittoria solitari dal primo metro ad affrontare il suo "medio" l'olimpica Straneo (Runners Team 99 Volpiano) che farà il vuoto gestendo la gara come meglio credeva.
Ma chi ci credeva più di tutte, invece, in un secondo posto brillante per rilassatezza di corsa e reattività, era Silvia La Barbera (Forestale) che con una gara gestita in maniera ineccepibile riesce a giungere non troppo distante dalla fuoriclasse alessandrina.
La cura Totò Liga, il suo primo storico allenatore e "ritorno di fiamma", fa immediatamente effetto: è una Silvia rinata che si diverte con la corsa.

Bii - Il nostro Simpatico e Vincente Keniano!
La gara maschile si è svolta regolarmente a Scicli secondo l'orario previsto delle 11:00 del mattino che con i caldi africani degli ultimi tempi in Sicilia (30° - 36° C) ha portato ad uno stillicidio di atleti, e tra i ritirati tanti nomi noti.
Il percorso è stato modificato rispetto alla classicissima internazionale lasciando solamente il rettilineo di arrivo in comune ed estendendo il percorso a 2 Km da ripetere 5 volte.
Percorso difficile, ondulato, che ha messo in difficoltà in tanti, figuriamoci me che con l'estrema fatica ultimamente non ho potuto convivere!
Niente di particolare, anche perchè la Città nei suoi vicoli non si presenta particolarmente bene all'occhio del turista; migliore è il contesto che il percorso classico offre, più interessante e difficoltoso con i suoi lunghi lastroni in pietra liscia.

A dire il vero i contendenti non erano nemmeno i soliti da Grande evento; importanti defezioni avevano portato alla presenza solamente dei Clubs con interesse di classifica di vertice alla prova finale del Campionato.
Insomma: fosse stato il solito evento piazzato al Nord Italia i partecipanti sarebbero stati almeno il doppio...
Il clima dismesso si sentiva anche ad un'ora dalla partenza, con poca folla presente ed al più dirigenti e accompagnatori presenti in Piazza, oltre che gli atleti e l'organizzazione.
Forse i pochi abitanti si saranno svegliati al "Benvenuti" dell'eccellente Speaker Giuseppe Marcellino che ha saputo raccontare un evento complesso e ricco di atleti provenienti da tutta Italia con estrema disinvoltura.

Ho Vinto la Scommessa - Luca è tornato Grande per un 2013 di rilancio!
La partenza, come temevo, è stata concitata: la scelta di far partire quasi 200 atleti dalla stessa strada dove ne partono di solito 20, ha creato scompiglio e tensione e la caduta era dietro l'angolo.
Meno male che allo sparo la tensione è passata dopo i primi passi ed i primi chilometri subito solleciti.

Non è stato possibile seguire i primissimi e nemmeno tentarci; la avanti si formavano i primi gruppetti e la fila si allungava in maniera inesorabile ma il cronometro raccontava 6'05" al passaggio, forte come non mai.
In molti erano avanti e pian piano sono riuscito ad avvicinarmi ad atleti interessanti, assestatomi su un gruppetto che comprendeva tra gli altri il bravo Marco Romano dell'RCF Roma.

Il suo ritmo aveva una marcia in più tant'è che dopo il secondo giro passato in 6'17", ho iniziato a subire il caldo ed ho rallentato correndo a passi più brevi: la poca tenuta e gli allenamenti tirati senza impegno portano a tali conseguenze.

Ma questa domenica non volevo pensare all'infortunio che mi attanaglia e che ancora mi permette di correre e ho comunque dato tutto me stesso; tanti incitamenti ad ogni angolo del percorso sono venuti dai vari amici e appassionati che mi conoscono, che sanno e che vorrebbero vedermi là avanti tra i migliori siciliani.
Ma non è questo il momento e ringrazio tutti comunque di tanto incitamento.

Da lontano, focalizzando gli avversari attraverso le mie lenti Adidas LST Contrast, vedo allontanarsi Tocco ed i siciliani di spicco, ma il loro ritmo è da gente molto allenata; ripenso ai 10 giorni trascorsi allo Stadio con Luca ed i ritmi folli nel lungo dei ragazzi del CUS che senza di loro non mi avrebbero risollevato a tal punto da gestire così bene questa gara importante.

Peccato per alcune pecche organizzative banali, come la segnaletica del percorso: almeno il primo chilometro poteva essere piazzato come riferimento!
La strada completamente chiusa al traffico ed i rifornimenti d'acqua decisamente non sono mancati e tutti i partecipanti hanno potuto ristorarsi a sufficienza.
Dalla parte opposta al traguardo sembrava che stessimo correndo un allenamento domenicale: nessuno o pochi spettatori nelle strade ad acclamarci e come detto ogni tanto una voce amica come quella di Michelangelo Granata, che per codialità e gentilezza si contrappone appieno al suo collega giudice di gara palermitano...

Bernardi ormai è una garanzia - Ora attendiamo il rientro del "Duca"
L'ultimo giro mi ha visto lottare tanto per cercare di non imballarmi proprio nel punto più difficile, ma allo scollinamento del giro, poco lontano dall'arrivo, mi passano in tre, tra cui il mio compagno di squadra Fabio Bernardi in gran rimonta: non riesco a tenerlo e aspetto il rettilineo finale per impegnarmi a fare una volata degna del suo nome: sarà una sensazione strana, ma le gambe nonostante le poche "lezioni" si ricordavano quanto è bello correre forte!

Riesco a mantenere la posizione invariata e chiudo al 27° posto, onorevole ed inaspettato per me!
Siamo contentissimi, abbiamo saputo della vittoria del keniano e basta un conto banale per capire che il secondo posto è cosa fatta!
Siamo una squadra, unita e compatta; siamo tutti amici e ci rispettiamo; per questo diamo tutto il nostro impegno fino in fondo!

Ora, per il bene mio e del Violettaclub, continuerò a cercare la cura migliore per eliminare il problema che è sempre più chiaro; le infiammazioni vanno diminuendo d'intensità ma non è quello che voglio ovviamente: devo essere sicuro che correndo di nuovo al massimo regime poco o nulla potrà accadermi.

Intanto... complimenti al DS Piricò ed al Presidente Cerra per questo splendido risultato ora solamente da migliorare!
Grazie Grazie Grazie!!!

(Ringrazio la Mileto Marathon per le foto, presente alla gara, così come ai pranzi ed alle cene della nostra Squadra :-)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...