41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

venerdì 31 agosto 2012

La Normanna di Mileto (VV) - Prima edizione perfetta!

Bravissimo Giuseppe Tassitano - La sua Cartolina  come Intro
Mileto (Vibo Valentia), 21 agosto.

Peccato non essere al top della condizione, termini le gare e oltre alla sofferenza fisica si aggiunge quella mentale consapevole che essere protagonisti di uno spettacolo simile darebbe ben altre soddisfazioni.
Ma meglio esserci al via e soffrire che non esserci...

La prima edizione, ribattezzata da sempre "Edizione Zero" resta sempre un'incognita in quanto vengono saggiate le reali capacità di tutta l'intera organizzazione che coinvolge centinaia di volontari, sponsors, Comune interessato, ecc, ma negli ultimi tempi noto con estremo piacere che la voglia di creare eventi di atletica di rilievo è tanta in Calabria.

Le risorse economiche, d'accordo, sono sempre più ridotte e quindi i protagonisti delle corse su strada non possono essere tanti, ma sapendo miscelare i protagonisti sapientemente, classifica e spettacolo in gara sono assicurati.
Se "alla regia" di tali eventi si trova gente competente come il Presidente della Mileto Marathon, che negli ultimi mesi ha assistito agli eventi "Top" Calabresi per scegliere i nomi di spicco della manifestazione, il segnale che sin da subito si sarebbe partiti "forte" è stato chiaro.

L'arrivo al pomeriggio nella Cittadina influenzata anticamente da colonizzazioni Normanne di Mileto (VV) (da qui il nome della Corsa su Strada) mi aveva già colpito positivamente per tutte le scelte organizzative mirate al meglio: Piazza Principale per consegna pettorali e premiazione, particolare passaggio che toccava i punti principali della cittadina e delimitazione del percorso curata nei minimi dettagli.

Il Gruppo Italiani - Ci rimarrò per pochi giri
La partenza, avvenuta alle ore 19:00 circa, ha visto sin da subito i tantissimi partecipanti (quasi 200) impegnati per i 10,150 Km del percorso ricco di leggeri saliscendi e di qualche curva stretta.
Conscio delle mie imperfette condizioni fisiche e di una forza generale delle gambe così precaria da non sapere altro che cercare di gestire al meglio la corsa, subito dopo il via, provo a stare coperto nel gruppo dei migliori italiani con leggero distacco quando già il "vento caldo africano" (Sugut - Rugut - Bibi) soffiava leggero e solitario là avanti.

Ma l'Italia non scherzava mica e con il trio Iannelli (in grande forma) - Curzi (eccellente stradista) ed il giovanissimo Andrea Pranno (di Cosenza , tesserato per il Civitas Olbia) il duo keniano dovrà impegnarsi per chiudere i 7 giri del percorso ai primi posti.
Hamad Bibi, dopo aver "tirato troppo la corda" con gare di ogni genere durante tutto questo mese, deve cedere il passo al terzetto, chiudendo al sesto posto e con distacco, accusando stanchezza.

Saranno scene che purtroppo non potrò certo assistere in quando fino a metà gara mi ritroverò con Calcaterra e Iannone, decisamente in buona compagnia e poco avanti il Forestale Ruggiero contrapposto al giovane Danilo Ruggiero del Violettaclub.
Quest'ultimo confronto lo vincerà il più esperto dei due Ruggiero, ma denoterà un incremento di condizione fisica nel nostro bravo Danilo che potrà esserci utile per il finale di stagione, previsto il 30 settembre p.v. a Scicli, in occasione dei Campionati Italiani di 10K su strada.

Contento per Danilo, scontento (in parte) per me stesso: poco dopo metà gara, sarò costretto a cedere il passo ed arretrare ad un ritmo meno sollecito cercando di "sopravvivere" fino al termine della corsa.
Nemmeno l'avversario davanti riesce a dare un motivo in più alle mie gambe di provare a rilanciare il passo e chiudo, mestamente, all'11mo posto.

Fasi intermedie di gara e... inerminabili!
Beh, se riesco a gareggiare in una 10 K le cose sono migliorate rispetto all'ultimo mese quando il tendine attaccato alla base del perone non aveva voglia nemmeno di sforzarsi per mezz'ora.
Ma senza lavori sulle gambe o un chilometraggio sufficiente cos'altro potrei pretendere da me stesso?
Forse è già troppo quel che sono riuscito a combinare in poco tempo, dato che sarebbe stato molto triste e deludente non prendere parte a tale spettacolo.

Rassegnatomi all'idea chel'America la vedrò fra qualche altro mese, ma non a ottobre, e tranquillizatomi sulla presenza e sulla disponibilità a nuove avventure (NYC Half nell'immaginario?) la convinzione che dovrò risolvere nel migliore e deciso dei modi tale problema mi lancia al sereno del futuro che verrà.

Intanto 10 uomini in classifica a Mileto hanno dato spettacolo e hanno reso ricca e interessante una classifica che, anche con soli due keniani, ha reso viva e interessante la corsa.
E a questo punto lancerei un monito (ma anche un monitor e pesante - quello da 19 pollici crt - se il concetto non entrasse in testa a certi organizzatori :-) che non serve proprio a nulla avere 10 africani in classifica quando non rendi omogenea la corsa.
Sappiamo ormai al giorno d'oggi che di africani sotto i 14'00" nei 5.000m ne trovi a bizzeffe (per via delle loro capacità genetiche e di vita sociale) ma di italiani che sanno fare altrettanto ce ne stanno pochi.
Quei pochi italiani vanno incentivati, anche e soprattutto con le gare su strada dato che nella reatà le Società Sportive oltre a poche corse l'anno (su pista prevalentemente) non possono garantirti.

Prendere "La Normanna" di Mileto come esempio, perchè no?
Con tale capacità organizzativa, che ha incluso ricchi premi per tutte le categorie amatoriali e hanno lasciato contenti proprio tutti i runners meritevoli, il successo della seconda edizione dovrebbe essere maggiore, spero, e mi auguro lo sarà.
E' il mio carattere, mai arrendersi e sempre guardare avanti
A quel punto, mi auguro solamente che le cose restino più invariate possibili e che verrà confermato lo stesso mix di protagonisti, con le novità che il 2013 riserverà.
Intanto si è lanciato definitivamente un grande Andrea Pranno (allenato dal più volte Nazionale Maurizio Leone) e... mi chiedo quando i vertici federali sapranno accorgersene di un simile e raro talento che in pochi anni è arrivato a sfiorare i 14'00" nei 5.000m.

Si viaggia, si continua a correre, sia con le gambe che con il pensiero; ma prima ancora di aprire le porte a settembre c'è la Volata a Napola, dove ogni anno restano tanti affetti e tanti ricordi...

(Ringrazio la Mileto Marathon per tutto - Foto Giuseppe Tassitano)

mercoledì 29 agosto 2012

I Love Borgetto

Borgetto (PA), 18 agosto.

Chi si troverà dalle parti di New York City per la prossima Maratona deve fare un salto al Mariella Pizza della 57th strada, a pochi passi da Central Park, lì si parla la lingua italiana, dialetto siculo incluso.
Ed un occhio attento riconoscerà il tabellone - menù pizzeria in foto con quel piccolo dettaglio che è lo sticker "I Love Borgetto".
Per gli italo - americani la distanza dalla propria terra resta incolmabile ma è sempre una festa venirsi a trovare.

Partecipata questa Gara!
Così per me è stato questo mese di agosto, ormai tribolato, nel quale la nota piacevole è stato l'arrivo del "Manager" d'America che mi ha permesso di vincere le mie sfide sulle 26.2 miglia americane.
Quest'anno era prevista un'altra sfida irripetibile, Chicago Marathon, ma ormai se ne parlerà per un altro anno se mi riuscirà.
Il problema fisico è uno, quello irrisolto che ormai ha vanificato un'altra stagione in pista estiva ed ha vanificato i miei sogni sulle strade americane.
Ora più che mai il sogno sarà quello di risolverlo questo problema fisico, trovata finalmente la causa, e rimuovere il danno creatosi negli anni, forse per usura da tanti chilometri.
Questo enigma spero lo saprà risolvere un bravo ortopedico ed al più presto.

Un'estate di mare, di sforzi andati persi giorno dopo giorno ma senza disperarmi e provare a tenere alto il morale (sempre!) con un sorriso che Borgetto in parte mi ha ridato proprio per l'affetto di un amico che ogni tanto si vuole sedere con te (a qualunque orario dell'America) e raccontare le solite avventure o le stesse persone.
Duo di testa... giro tanto arduo!
Per questo avevo pensato di fare una nuova esperienza, Chicago, per vivere nuovi racconti...

Tanto nuoto, tanto lavoro "di background" per mantenere il più alto possibile il tono muscolare ma poca corsa...
Le cose sono migliorate, l'infiammazione tendinea pian piano sta passando ma non era ancora tempo per rientrare, non per Borgetto...
Ma da quel lontano 18 agosto 2010 che Borgetto mi è entrata nel cuore, con le stesse persone lì presenti, lo stesso bar, lo stesso anziano del paese che ogni anno che passa diventa sempre più anziano (ora ha oltre 102 anni) e forse... meno amici presenti, ma a questa gara, costi quel che costi ci tenevo troppo a parteciparla!
Correndo così le cose non si risolvono ovviamente, ma nel frattempo il mese di agosto, stringendo i denti, regala un altro momento di forte intensità.
Murales sullo sfondo in tema legalità

Il giro in paese è cambiato in questa terza edizione, ma i protagonisti annunciati no.
Oltre il sottoscritto, si è presentato il marocchino del CUS Palermo Hamad Bibi sempre in grande condizione atletica su strada e cliente difficile da battere, figuriamoci in queste condizioni mie!

Erano 7 giri da circa 920m per un totale di circa 6,5 Km, robetta per un atleta ben allenato!
E invece il ritorno è stato un vero trauma.
Da mesi non offrivo alle mie gambe un ritmo rasente i 3'00"/Km; a peggiorar le cose si è messo il percorso molto nervoso e ricco di saliscendi o di lunghi avvallamenti che non rendono in nessun momento un attimo di rilassatezza.
Un secondo posto così sofferto...
Così dopo pochi giri in testa, successivamente ho tenuto il più possibile il ritmo di Bibi (attorno i 3'20"/Km) che, facilmente all'ultimo tratto in discesa dell'ultimo giro tornava alle sue agili frequenze e mi staccava, vincendo.
La mia vittoria, il secondo posto conquistato con atroce fatica, mi ha fatto ricordare quanto è bello correre, ma per il Giuseppe d'America nella sua Borgetto questo ed altro.
Al terzo posto giungerà Michele Geraci.

Chiaramente non è bello vivere l'atletica così, senza trovare soddisfazione in quel che fai, e mentre la gente resta giornate intere nelle spiagge, io cerco di fare entrambe le cose, così come questi anni di gestione del mio problema di hanno insegnato, ad apprezzare le tante cose che si hanno attorno.

Il momento è difficile ma per questo esistono gli affetti ed i veri amici...

(Ringrazio Michele Amato - Sicilia Running per le Foto)

martedì 21 agosto 2012

Alle "Americane" non puoi resistere!

Spettacolare la premiazione dei 15
Calabria - dal 05 al 07 agosto.

Fortunatamente il mese di agosto sta passando tutto sommato piacevolmente.
Anticipo il titolo di un prossimo post che sarà (ahimè) "Houston, abbiamo un problema!", forse sarebbe dire "New York" anzichè la sede della NASA, e forse il Mariella Pizza per quest'anno non lo vedrò.
Ma come sempre siamo nati per combattere ed i problemi vanno risolti, spero che tutto andrà per il meglio... prossimamente!

Nel frattempo, cercando di arginare tali problemi con tanti allenamenti in acqua e qualche uscita per capire come vanno evolvendosi le cose, c'è stato modo di fare un salto in Calabria alla corte delle Americane di Motta S. Giovanni e di Roccella Ionica.

La Calabria, ormai lo scrivo da sempre, è un posto stupendo per passare piacevoli giorni al mare, magari senza avere (come me) troppe pretese nel cercare locali o discoteche: solo tanta spiaggia ed un mare pulitissimo nei pressi della costa ionica.
Lamentare purtroppo la presenza di scheletri di eco-mostri dell'edilizia che si stavano ergendo su occultando il patrimonio ambientale di queste coste prima di essere fermati e lasciati ormai "alla deriva" è il neo più evidente che ogni tanto spezza l'armonia dei tanti chilometri della Statale Ionica che attraversa le tante Cittadine.
Motta S. Giovanni - Il Cast
Il miglior mare, fortunatamente l'ho vissuto tra una volata ed un'altra.

Di alto profilo il cast di partecipanti con alcune interessanti sorprese.
Nel primo giorno di gare, a Motta S. Giovanni, era previsto vincente lo stuolo di africani ma non sono mancate le sorprese negative con alcuni ritiri prematuri nella pattuglia keniota.
Giro molto nervoso con diversi saliscendi nella fase di recupero tale da mettere in difficoltà i mezzofondisti veloci quando si "spingeva" la moto sotto i 4'00"/Km.
Volata tumultuosa di circa 300m che portava in piazza attraverso un lungo rettilineo vallonato che terminava in leggera salita.
Ed alle alte velocità questi dettagli sono determinanti.

Restavano a galla gli azzurri Perrone e Iannelli, ma si scoprono molto abili i giovani Agnello (APB Bagheria) e Costantino (Icaro Reggio Calabria): due stelline che hanno un futuro molto lucente davanti a loro.
Cerco di esprimere il meglio di me stesso, anche in funzione di un ultimo lavoro in pista incentrato sulla velocità (nonostante tali problemi) e rendo difficile la vita nella volata che mi vede escluso Bibi (MAR - CUS Palermo) e Giofrè.
La vera rivelazione della serata, con un'ultima volata spettacolare, vede Costantino giungere al secondo posto (su quattro del finale) dietro solo all'ottimo keniano Paul Sugut (leggero pistard da circa 13'30" sui 5.000m).
Una delle poche volate, in spinta fino alla fine

Da notare con enorme simpatia la vittoria nella analoga gara femminile di Silvia La Barbera (di Altofonte (PA) - C.S. Forestale) che ha dominato la scena con un'acuta gestione tattica ed una volata finale risolutiva e senza storie per le altre, africane comprese.

Ma il vero spettacolo lo regala da sempre Roccella Ionica, che ha dalla sua maggior blasone ed un cast di partenti più accurato del solito.
Complici le Olimpiadi i migliori azzurri in gara non si sono potuti presentare ma il livello tecnico è stato decisamente alto tanto da decretare come prime eliminazioni il fortissimo fondista Hamad Bibi e successivamente il sottoscritto.
Sorprendentemente esce di scena immediatamente anche Costantino che, vista la performance di Motta S. Giovanni, si pensava protagonista anche qui.

Dallo scorso anno il campo di battaglia è stato spostato sul lungomare, gremito di gente quando la corsa è partita alle ore 11:00.
Seck Mor - La Milano che Piace all'atletica!
Un lunghissimo rettilineo su un percorso di 1 Km di gara (quindi molto duro) che prevedeva un ritmo a leggera andatura per 700m dietro, come al solito, ad una moto che lo scandiva.
Ai 300m dallo striscione d'arrivo, quindi, si scatenava la volata che imperava da lontano vedendo spesso gli atleti schierarsi a ventaglio lungo tutta l'ampia sede stradale rendendo la volata incerta fino alla fine.

E così, eliminazione dopo eliminazione, si è avuta la conferma di Agnello ma soprattutto il riscatto di Angelo Iannelli (Fiamme Azzurre) capace di entrare in condizione gara dopo gara, giungendo alla volata finale a quattro atleti.
Ma sarebbe stata difficile una sua vittoria, che è stato un discorso a due tra  Paul Sugut ed il simpaticissimo Seck Mor che per pochi centimetri ha prevalso da grande ottocentista qual'è.
Il milanese - senegalese dal fisico statuario del CUS Pro Patria Milano, allenato da Giorgio Rondelli, è stato sorpreso dall'agilità dell'esile keniano che negli ultimi passi ha recuperato quasi beffandolo.

Prima Volata - Tocca a Bibi uscire
Ma è stata comunque l'occasione per conoscere un altro forte atleta (sarebbe stato quasi olimpico per davvero pochi centesimi) dalle immense doti umane, semplice quanto fortissimo!

L'atletica ti regala anche questo, un ringraziamento sentito va come sempre all'organizzatore che come ogni anno mi ha dato la possibilità di confrontarmi in un campo non esattamente mio.

Per tutte le classifiche ed altri commenti, come per tutte le foto delle manifestazioni in Calabria, segnalo Mileto Marathon e Fidal Calabria.

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...