41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

sabato 28 febbraio 2015

10 Anni dopo un CdS di Cross in Sicilia :-)

Il Bello dei Cross è che al Via... parte una mandria inferocita!
Catania, 22 febbraio.

10 anni e oltre di attesa, per lo più piacevole e non potrei mai dimenticare i ben otto in Calabria, ma il meccanismo Good Race Team Palermo è da tempo avviato e, di intesa con il Presidente, mi son tuffato nell'esordio di Gara Federale ritrovando tanti amici della zona orientale della mia terra.

Siamo in pochi ma ci diamo tanto da fare, abbiamo persino un componente dei Cityrunners di Milano targato Good Race ;-)

Conscio che non sarebbe stata facile, con il Coach è stato inteso subito che la settimana di allenamenti previsti per la Milano Marathon non avrebbe subito alcuna variazione di sorta e, sapendo che al via dei Campionati di Società di Cross, validi anche per il Titolo regionale Individuale assoluti, si sarebbe presentato tutto il CUS Palermo al gran completo, mi ero messo il cuore in pace accettando qualunque risultato.

Chi mi conosce bene sa che la corsa nei prati è per me la più alta fonte di frustrazione atletica, ma non ricordavo si soffrisse così tanto...

Il dopo Ventuno del Cima è stato un crescendo di allenamenti e di condizione di salute.
Le ultime settimane hanno coinciso con allenamenti sempre più impegnativi nelle difficoltà che nei chilometri percorsi e tutto ciò ha inciso su caratteristiche quali l'agilità e la velocità ed a volte la forza di spinta specialmente in salita.
Quando inizi a sfiorare i 25 Km al giorno serve del tempo per abituarti a questi nuovi ritmi.

Tutti Pronti e Schierati! (Foto A.Monaco)
Avverto di non essere ancora il Filippo dei tempi migliori e sto lavorando tutti i giorni per tornarvi, spinto dall'entusiasmo di una condizione fisica ottimale.
Con la giusta integrazione (Vitamina C, sali minerali, proteine e gli aminoacidi ramificati dopo giornate particolarmente stressanti) ed una corretta alimentazione, unita alla saggia scelta dell'abbigliamento nelle giornate fredde e piovose, ci si può allenare tutti i giorni senza incappare in ulteriori malanni.

In questo periodo correre sotto una leggera pioggerella può anche essere piacevole, magari trovi anche la giusta compagnia per 1 ora circa, ma il resto dell'allenamento è una questione tra te e la strada che ti trovi avanti.
Niente sconti di cinque minuti sul cronometro, nessun rallentamento, niente di niente, solo tanto impegno.

E' una fase dall'intensità crescente, tant'è che alcuni allenamenti non sono usciti come avrei sperato, altri sono stati un mezzo disastro.

A fine post potrete visionare gli allenamenti che mi hanno portato ai Cross Regionali.

BIBI IS BACK BABY!!!
Così quel tardo mattino del 22 febbraio, giunse l'ora dei Cross a Catania.
Tornare con il sorriso di sempre in mezzo a tanti volti noti, giovani promesse, stelline affermate ed avversari di 10 anni fa sempre presenti faceva un pò effetto, così come non essere più un "Senior Maschile".

Poco prima del via la mia mente ed il mio fisico erano troppo rilassati, niente adrenalina, nessun picco di emozione, come se il fisico non volesse esser pronto a partire...
Una volta scattati, in mezzo ai prati della Playa di Catania caratterizzati da un mix di terra, sabbia e sassolini su un percorso praticamente piatto e senza alcun dosso da superare, capisco dal respiro che la gara sarà davvero difficile.

A complicarla ci metto dell'impegno, ponendomi avanti tra il terzetto del CUS Palermo (i gemelli Zoghlami e Terrasi) che presto prenderà il largo.
Sapevo bene quali allenamenti avevo fatto in settimana e quanto potessero essere stanche le gambe, non avrei dovuto partire con quella foga!!!

Dopo tre tornate il tempo sul giro (da 1 Km) si alza vertiginosamente prima di essere assorbito facilmente da Bibi (Mar - CUS Palermo) e da Coppola, che completeranno una cinquina CUS Palermo inarrestabile.

In nemmeno metà gara il mio viso si trasforma in una smorfia di sofferenza ed il respiro appare stanco ed affannato.
In quei frangenti è facile la rimonta di un bravo Spinali (a difendere gli onori di Casa) ed un sempre a suo agio Vito Massimo Catania all around :-)

Un Bravo al ritrovato Luigi Spinali :-)
In quel momento, giro dopo giro, avrei voluto solamente fermarmi per porre una fine rilassata ad una settimana pienissima di fatica e chilometri ma non avrei potuto "infangare" così l'esordio in maglia Good Race.
E comunque... è nei momenti difficili che non si molla mai!

Il tempo di essere superato da un altro bravo atleta e mi ritrovo a lottare per molti giri con Lucio Cimò che per tanto tempo si pone avanti di qualche metro.
Negli ultimi due giri trovo un barlume di lucidità ed inizio una progressione che mi fa guadagnare metro su metro sul mio diretto avversario fino a chiudere il gap.
Avverto la fatica di Lucio e ne approfitto per allungare all'ultimo giro fino alla fine, stravolto.

9° posto finale ed un distacco enorme dal trio di testa; gara da archiviare così com'è.
Come sempre accade, arriva l'ora dei Cross e mai riesco ad esprimermi nella stessa maniera di come riesco su strada, un pò ne sono rassegnato, e se posso scegliere una gara da "toppare" nel corso dell'anno, a me sta bene questa... non si può essere sempre al Top per tutta la stagione!


Sofferenza, tanta, this is Running
Il Coach mi aveva raccomandato di correre dei chilometri al termine della gara, così rimesse le Supernova Glide Boost ai piedi, ho corso con enorme fatica nello stradone dei Lidi della Playa arrivando fino ai 40' di lungo, davvero sfinito.
Per aver corso solamente 10 K di gara, non c'è che dire, questa specialità è la mia croce!

Ma il tempo di allenarsi e gareggiare era terminato così come la settimana, tornando in auto dei nuvoloni neri imperversavano sul cielo, sarà un'altra settimana di chilometri e passione...

Gli allenamenti che sono succeduti alla 21 del Cima sono stati caratterizzati da tanta, tanta strada e dalle immancabili giornate in palestra, come mercoledì 11 dove al termine, 10 x 500m (R.1') si sono susseguiti freneticamente ed al ritmo di 1'30" circa...
Allenarsi da stanco, poco tempo per recuperare e via verso nuovi orizzonti.

Stavolta il Coach venerdì 13 mi lancia su un percorso duro, il giro dell'Addaura (il litorale palermitano noto per essere leggermente vallonato lungo i sui 18 K nella sua interezza), al termine del quale mi aspettava la Salita di Montepellegrino.
Tutto filava liscio, o meglio, a 3'42"/Km, ma al sopraggiungere della salita, complice una giornata fortemente umida e fredda, mi sono arenato su un pessimo crono in salita.
Contento a metà ed oltre 25K portati a casa...

Domenica 15 è stata la volta delle 2h00' di Lunghissimo (il primo, sempre su percorso molto tecnico), nei quali sono andati via poco più di 33 Km mentre martedì 17 compiere 25 x 400m (R.1') è stato difficile come sempre ma molto esaltante: era da tempo che per vari motivi non riuscivo a farlo e, come sempre in questo periodo, non esco particolarmente contento.

L'arrivo che non arrivava più!!!
1'15"4 - 13"7 -13"0 - 12"3 - 11"6 - 12"1 - 12"5 - 12"6 - 11"2 - 11"9 - 11"0 - 11"9 - 11"6 - 11"4 - 12"4 -12"4 - 12"4 - 13"2 - 12"2 - 12"2 - 13"9 - 12"9 -12"7 - 11"6 - 08"1
Per farla breve... siamo molto indietro!

Tenevo bene quando avevo davanti i ragazzini che giravano in Pista come me ma facevo molta fatica a scendere sotto 1'11"... il ruggito finale mi consola poco.

La ciliegina sulla torta è stata, infine, il Lungo corso venerdì 20 con dentro 8 x (500m Forte + 500m Recupero), ragione di cotanta debacle in gara.

Ma preparare la Maratona comporta alle volte alcune scelte.
In Milano ci credo ed altri allenamenti daranno il loro verdetto.

(Ringrazio Per le Foto La Fotografa ed A.Monaco)

giovedì 12 febbraio 2015

La 21 del Cima - Un 6° posto in difesa

Concentrazione, in ogni momento e bella la lotta finale!
Conegliano Veneto (TV) - 08 febbraio.

Il maltempo impazza ovunque e per chi corre tutto l'anno all'aria aperta deve gestire gli effetti negativi di un inverno ricco di insidie.
Palermo non offre un clima rigido ma ormai l'inverno si presenta da "Paese tropicale" ricco di cambi di temperatura, temporali quasi devastanti e di scarsa durata e notevole umidità.
Tornato dall'euforica trasferta di Monteforte, mi ero messo al lavoro seriamente per incrementare i carichi chilometrici in vista della Maratona ma, un'uscita dopo l'altra, ha presentato il suo conto, amaro.
Un lieve malanno ha condizionato le ultime due settimane; diciamo che non fa "benissimo" correre al Parco della Favorita quando il suolo argilloso si trasforma in un continuo acquitrino dove ad ogni passo si sguazza e poco si avanza, ma chi ama la corsa sa bene di cosa stia parlando.

Quando provi la sensazione di non voler scendere ad allenarti... allora suona il "campanello d'allarme" che temi, magari volendo raggirare quel bruciore alla gola che riecheggia da giorni.
Era il momento di darci un taglio ed ho assecondato i miei istinti correndo poco e piano.

L'ottimo "fotografo" immortala gli attimi prima
del via!
Superato il peggio, i primi allenamenti più seri post malanno ovviamente non sono venuti un gran che, fino agli ultimi due, tra cui un 10x815m (R.415m) nello sterrato della Villetta eseguito al mercoledì 04 tramutatosi in un più che sofferto 8x815m con pessime sensazioni.
Non c'era molto altro da fare, solo di non deludere l'organizzazione Veneta che lì mi aveva gentilmente offerto di gareggiare al meglio delle mie possibilità.

Così l'asse Siculo-Veneto (più Siculo, posso garantirlo, grazie all'amico Luca :-) si è rafforzato ancor di più constatando che i malanni non vengono da soli ma che ero in "competitiva" compagnia: come me molti altri amici-atleti ai Box, persino un "Gevero" ben conosciuto nelle Montagne di Vittorio :-D

Tutta questa era una magra consolazione, ma con la stessa testa dei tempi migliori, al sabato prima della Gara andavamo a ritirare il pettorale senza curarmi di chi fosse presente ad insidiarmi: conoscevo bene il mio valore attuale e avrei corso una gara prima di tutto intelligente e ben gestita nella sua interezza, lasciando del margine per un finale magari concitato.

Al mattino della Gara un freddo così tagliente non lo provavo da molto tempo!
Le belle giornate di questo week-end avevano reso Conegliano Veneto un freezer naturale e durante il riscaldamento l'aria gelida che entrava nei polmoni non poteva di certo far bene al mio mal di gola, ma la concentrazione supera di gran lunga queste inezie!
Vedere il sole presente era molto più di un conforto, vedere molti amici podisti entusiasti di correre da tuoi avversari in fin dei conti ti restituiva un piacevole calore...

Il frizzante Speaker Alexander Geronazzo ha animato la Piazza del Cima con notevole entusiasmo e le iniziative collaterali hanno reso il pre-gara accogliente anche per gli accompagnatori.
Il mio amico Luca, che ringrazio per le Foto, reporter per un giorno, vibrava dalla voglia di correre e credo anche dal freddo...

Come ormai sempre più spesso accade, l'invasione dei Droni - Telecamera portavano un maggiore interesse e curiosità tra i partecipanti che vedranno a questo link il filmato su YouTube :-)

Good Race Team ed un pezzo dell'Atletica
Edilmarket Sandrin di Brugnera ;-)
Visti solo per un chilometro dopo il Via, i tre atleti keniani ed uno dei due atleti del Marocco, correvano in tenuta completamente estiva e temerari del freddo, e come quel vento gelido, andavano via svanendo su di un ritmo inizialmente vicino ai 3'00"/Km.
Il duo del Marocco inseguiva da vicino attorno i 3'05"/Km ed io non potevo far altro che seguire con un parziale di 3'11" al primo Mille.

La mia gara di fatto inizia così, animata soltanto da un iniziale 500m folle della keniana Eunice Chebet che a stento ero riuscito a sorpassare ma che a quanto pare avrà pagato più che caro terminando al secondo posto in 1h18'30".
Da sempre gli allenatori preparano i loro atleti a saper gestire con intelligenza il 1° Km dopo lo sparo, nonostante l'euforia dello Start: come l'istinto supera la ragione, a tutto vantaggio della vincitrice Laura Giordano!

Con delle sensazioni incerte ed uno stato da runner solitario già da subito, non penso nemmeno mezza di volta di aspettare qualcuno da dietro per correre in compagnia: la Maratona è una compagna solitaria che mai ti aiuta e gare come questa possono rappresentare un valido Test per aprire la mente alla distanza doppia.
Così, conscio delle "dritte" sul percorso ricevute la sera prima, corro sul velluto per i primi 5K, con passaggio in 16'30", in un percorso prevalentemente pianeggiante con tratti anche molto scorrevoli.
Una volta abbandonato l'elegante Centro Città di Conegliano, ci aspettavano stradoni aperti e tanti, tanti vicoli da interpretare, alle volte, con l'addetto alla corsa un po troppo distratto.

Infatti era già da qualche chilometro che degli stranieri avanti non scorgevo più la traccia e così dovevo rimediare la strada per conto mio.
Una volta passati nuovamente dalla zona Partenza/Arrivo a Piazza del Cima, ci si allontanava decisamente dal Centro abitato per girare attorno alla cittadina.
Persa la bussola (non per colpa mia) almeno una volta e ritrovata la strada, resto concentrato sul passo che si aggira attorno i 3'25"/Km.
Milano Marathon Ambassador Everywear!!!
Superati i 10K la fase più difficile infatti sarà proprio quest'ultima: per ben 3 Km di lungo e costante rettilineo non si poteva far altro che osservare lo stesso paesaggio quando almeno un tiepido sole rendeva meno rigida l'atmosfera e, ben concentrato, procedevo avanti sognando il 15°.

Il sogno si materializza ben presto, quando le belle e pulite strade di Conegliano ti fanno intuire che è ora di tornare indietro e noto nei passi una frequenza maggiore ed una corsa più rilassata.
Riuscissi ad intuire per tempo da che parte andare probabilmente sarei ancor più sciolto, ma ben presto penso solamente ad entrare nel mini-parco con un bel rettilineo di strada sterrata che non pregiudica di molto l'avanzare.

In realtà una fase critica l'avrò al momento di bere a quest'ultima area di rifornimento (la prima area, piazzata nei primi 5K, non l'avevo fruita perchè c'erano i "felici" camminatori fermi sul tavolo a banchettare, rendendo impossibile prendere "al volo" la bottiglietta d'acqua) tentando di bere un sorso d'acqua, giustamente gelida... meno male che il rischio disidratazione per questa volta non c'era!

Tra un attraversamento stradale e l'altro, il rettilineo sterrato perdurava ed in uno di questi, nel terrore di sbagliare strada, non vado dove dovrei andare (fosse tutto così facile alla velocità di 3'00"-3'20" nessuno avrebbe bisogno degli addetti al percorso, no?) e finisco per perdere altri preziosi secondi.

Il Traguardo, sempre bello tagliarlo!
Ammetto che in queste ultime fasi ero mentalmente rilassato come alla partenza ma attento ai segnali che provenivano da dietro, quando mi accorgo che uno spettatore dopo pochi secondi l'avermi incitato, applaude un altro concorrente: mi giro e trovo una sagoma ben poco definita che visualizzo nella mente come la minaccia - Iommi tenuta in debita considerazione!

Mancano 2K al termine e penso negativo: nonostante ciò incremento il ritmo e stavolta lo faccio sul serio.
Ottenendo dal mio fisico una tiepida risposta, temo che nel giro di qualche centinaio di metri di essere riassorbito e sorpassato, magari a velocità doppia ma noto che non accade.
E' l'ultimo chilometro ed ormai siamo in Centro, riesco ad intuire la strada e attacco il più possibile.
Il mio avversario mi insegue con grinta, lo sento da dietro ma non mollo, provo a dare animo ad una fredda mattinata e finalmente, grazie alla spinta finale di Luca, agguanto a piene mani lo strappo finale di una cinquantina di metri.

Ormai il rettilineo è vicino e c'è tempo di farsi il Segno della Croce, per dare grazie ad una splendida giornata.
E' fine gara, Alex mi urla a mille corde vocali e chiudo al 6° posto e 1° italiano (di pelle pallida) in 1h11'56"!
Nel dopo gara temo il peggiorarsi delle condizioni delle vie respiratorie perchè non smetto mai di tossire ma un buon The Caldo ed il calore degli amici mi fa recuperare nel giro di un pomeriggio :-)

Nel complesso una prova più che positiva che (ahimè) somiglia tanto ad un allenamento corso da solo a Palermo negli stradoni di Via dell'Olimpo senza infamia e senza lode.
La grinta non è mancata ma la condizione fisica è venuta a crescere dopo una settimana lottata tra qualche antibiotico ed allenamenti portati a casa senza tanta volontà.
Quando è gara generalmente cerco di dare tutto me stesso, indipendentemente dal periodo di carico più o meno intenso, cosa che non potuto avvertire in questa domenica.

Premiazione Time... con tanti amici in Pizza!
L'organizzazione nel complesso ha realizzato una corsa su strada ben riuscita creando tanta animazione in Piazza, offrendo delle belle premiazioni e tanto sano spirito sportivo.
Probabilmente, per scelta tecnica è stato privilegiato un percorso molto tecnico e scorrevole ma monotono e dispersivo in molti tratti, il che non è una critica ma una constatazione obiettiva.
Tanta gente volontaria dislocata sul percorso, tra tanti attivi e altri meno, tant'è che durante la corsa ho saputo intuire anche con un solo cenno del capo l'indicazione per la giusta via :-)

Quel che è certo è l'essere riuscito a contenere le esuberanze dell'inverno e l'aver raddrizzato un malanno che avrebbe potuto lasciare peggiori strascichi.
Ma come sempre mi ripeto, non possiamo mai lasciare che i fattori esterni condizionino le tue motivazioni, ormai è il momento di tornare a cambiar marcia!

(Ringrazio per le foto Luca e l'organizzazione della 21 del Cima)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...