41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

giovedì 26 aprile 2012

Un Tranquillo week-end di Gare

Copertina dedicata agli amici...
Bovisio Masciago - Legnano (MI) - 21-22 aprile.

Gli occhi puntati sull'evento preparato nelle ultime settimane, il 10.000m in pista ed una Regione, la Lombardia nella quale ancora trovo pochi atleti stabilmente motivati a recarsi con impegno nel tentativo di collaborare e ottenere un risultato.
Conviene muoversi dalla propria Regione, specie se il momento storico è tanto negativo per la nostra atletica.
I miei stessi corregionali corrono altrove per società prevalentemente del Nord Italia e spiace ammettere che un 10.000m in Sicilia od in Calabria è una corsa "contro" se stessi...
Siamo ai minimi storici di atleti partecipanti ed anche il "minimo" di ammissione stesso ai Campionati Italiani è stato elevato a 31'00": era un crono alla mia portata ed un pizzico di insoddisfazione c'è stato nel non riuscire a conquistarlo.
Beh, se poi gli stessi Campionati Italiani sono previsti tra pochi giorni, a Terni il 6 maggio prossimo, capisci che molte cose non vanno dato che non ha molto senso correre le fasi regionali a fine aprile e fare il bis senza aver spazio a sufficienza per recuperare...
A quel punto meglio correre altrove, meglio il lungomare di Terrasini...

Fa sempre piacere cambiare aria e conoscere gente nuova o confrontarsi con nuovi avversari ed in questi frangenti ti rendi conto che il tempo passa e ti devi confrontare con ragazzi con 10 anni in meno di te...
Questo è il bello, tentare di migliorarsi sempre e dar del filo da torcere proprio a loro, i pochi talenti che sono rimasti in Italia.
Ne parlavo qualche giorno fa proprio con il Capitano del CUS Palermo, mio collega al lavoro.
Esempio di longevità atletica, a primeggiare davanti ai tanti ragazzini "piedi veloci" del sodalizio nero-rosso-oro.
E' anche questo un modo per vivere con serenità la propria vita...

I distretti dove si corrono dei 10.000m interessanti sono pochi in Italia: Lombardia e Lazio in primis, ma anche in Veneto (quanto mi manca!) ed Emilia Romagna escono tempi interessanti.
Grazie alla mia storica società, il Violettaclub Lamezia Terme, che mi permette di correre ad alti livelli da ormai diversi anni, ho potuto prendere parte alla prova di Bovisio Masciago (MI).
Incitato e aiutato da due atleti della Comense... this is running!
Assente ancora per poco Luca Tocco, ma in attesa di un rientro scalpitante, ho trovato quel poco entusiasmo di giovani alle prese con i soliti problemi della vita, uno tra tutti il lavoro (che stenta ad esserci).
Quando ti alleni in gruppo ed in serenità è più facile ottenere motivazioni e risultati, ci proverò anche io questa estate!
Tutti tranquilli alla partenza, orari precisi, rispetto delle regole e collaborazione tra i tantissimi allenatori a bordo pista e atleti non partecipanti che ti senti in fondo "a casa tua"!

La gara si mette sui binari della saggezza, pilotati dal fenomeno classe '91 Palamini che tira con discreta regolarità il gruppetto.
Le posizioni si cristallizzano per 15 giri, passaggio ai 5.000m in 15'27" e ottime sensazioni.
Ma ero fin troppo prudente e timorato da... nemmeno so cosa!
Forse gli ultimi allenamenti fin troppo tirati, chiusi a fatica... ma quel giorno era perfetto per l'orario e per il clima, fresco e ventilato.
La decisione di stare dietro un forte atleta ricco di esperienza come Fabrizio Sutti (G.S. Comense) in fondo è stata corretta, ma al momento in cui Palamini lascia il campo ai protagonisti (non era in condizioni di gareggiare, per cui ha fatto da lepre), si scatena la bagarre.

Il primo a scattare è Rachik (Cento Torri Pavia): lo Junior marocchino sfodera un cambio che non ha grosso seguito i giri successivi ma che gli permette di vincere la serie in 30'30".
Inizialmente lo segue il sempre abile tatticamente Raphael Tahary dell'Atl. Bergamo 1959 con il quale non gareggiavo in Pista dall'epico 3.000m a Palermo del 2009 (ed anche in quel caso mi arrivò davanti con 8'20" in volata!), e si forma un duo dato che Casagrande intuisce il cambio e segue con diligenza l'avversario.

Non me la sentivo... ho preferito star dietro a Fabrizio che iniziava a soffrire ed a 8 giri dal termine parto in avanti e provo a ricucire il gap tra il duo avanti circa 3 secondi.
Il tentativo è vano e dura solo due giri al termine dei quali entro in palese difficoltà.
A star da solo soffro il doppio e mi lascio riassorbire da Sutti; mancano quattro giri al termine.

Prima fase di gara, le posizioni resteranno inalterate
Riprendo fiato, manca un mille e si accendono i fari dell'illuminazione del Campo... sarà un segno del caso ma mi convinco a reagire ancora una volta.
La fine della corsa è vicina e provo ad operare il giusto cambio: a 500m dal termine parto deciso, sfrutto il rettilineo e subito l'affaticamento (mio) e la rimonta (sua) incitato dalla curva comense dei compagni di Team.
Non mi arrendo, mancano duecento metri e sullo sfondo la volata a passi svelti del maratoneta contrapposta alla cavalcata del mezzofondista ex Fiamme Oro.
Per un secondo la spunto io... 69" l'ultimo giro "Not Bad!" e 31'12" nuovo Personal Best.
La classifica mi vede, quindi, chiudere al quarto posto finale.

Ringrazio tanto l'incitamento dei tanti tifosi (anch'essi uomini di sport) che tra allenatori e supporters scandivano tempi al giro e urla generosamente per tutti.
Questa è l'atletica: quando un Michele Belluschi si sgola per me (Daini Carate Brianza) in mezzo al campo, lui che può conoscermi solo tramite Social Network o un Tito Tiberti che mi spinge oltre le difficoltà sapendo che da dietro a pochi metri è il suo compagno di squadra a tentare di agguantarmi... non ha prezzo e non esiste in altro sport...
Nemmeno in Sicilia ci si comporta così dove a prevalere sono, purtroppo, le fazioni...

Il tempo di metabolizzare la discreta soddisfazione e analizzare i soliti rammarichi sul "cosa avrei potuto fare in più" e mi stuzzica una domanda, in tarda serata...
"Domani c'è una corsa non competitiva su strada di 7,5K a Legnano... ti ricordi Legnano?"
Io: "Si, andiamo a gareggiare, non fa niente... ho solo i polpacci un pò induriti tanto si corre su strada!"

Partenza della Corrincontrada a Legnano
E così, tanto per non dimenticare come si fa (a gareggiare due giorni di fila) grazie alla salda amicizia mi catapulto nella mattinata di giorno 22 sulle strade dell'elegante Legnano a respirare un pò di storia lombarda caratterizzata dalle sue otto contrade, un pò come la più nota Siena.
E di San Bernardino in particolare, ad ospitare la prima Corrincontrada dal successo annunciato: quando non servono budget stratosferici per ottenere una bella manifestazione podistica.
Con pochi sponsors (ma buoni) e la collaborazione dei volontari del Palio (che quasi quasi verrei a vedere) è uscita fuori una domenica della corsa alla portata di tutti.

A dire il vero le gambe erano stanche e le ore di sonno poche, ma la santa adrenalina che ti suscita una gara in pista ha fatto dimenticare il resto.
Con me, oltre i 350 atleti al via, anche l'amico Dereje Rabattoni (atleta italiano di alto livello che ha indossato la maglia della Nazionale) e Matteo Raimondi, un bravo atleta della zona.
Al via parto avanti, ma non volevo andare subito così forte.
Con me al fianco un runner convinto a seguirmi finchè ha potuto e davanti le auto dell'organizzazione.
Non ho potuto resistere e via ad onorare l'impegno!

Poco più di 1K ed un terzetto in testa, quello pronosticato, finchè non ci si confonde nell'unico tratto del percorso poco chiaro nel quale mi trovo il fiume di corridori in contro-senso sulla stessa strada attraversata pochi secondi prima anche da me.
Duo di testa a Legnano, con poche ore di sonno!
E' durato giusto un rettilineo; correggendo questo tratto la gara dal punto di vista del percorso non avrebbe altro che meriti.
Tracciato veloce, filante, poche curve e praticamente piatta su ampie strade: peccato che Legnano sonnecchiasse quella mattina dato che c'erano poche persone lungo il percorso...
La Città è tranquilla, poche auto in transito si sono trovate lungo il percorso (che non era chiuso al traffico): per questo numero di partecipanti ci sta; augurandogli di raddoppiare il numero di runners il prossimo anno questo aspetto è da rivedere.

Ammetto che non è stato il massimo frustare il proprio fisico per due giorni di fila; la resistenza dei miei validi avversari è andata affievolendosi poco prima della metà gara e non ho quasi mai segnato il passo al mio ritmo credo poco sopra i 3'10"/Km.
Sentivo belle sensazioni e le mie Adios 2 scalpitavano: quando si è in testa è tutta un'altra emozione!

Al traguardo era da tempo che non tagliavo uno striscione d'arrivo... è sempre una soddisfazione, con i ringraziamenti dei Legnanesi, del Sindaco, Organizzatore e... i "soliti" Siciliani e meridionali vecchie conoscenze ;-)
Tempo finale, 23'30", al secondo posto Raimondi ed al terzo posto Rabattoni, "Tech Sponsor" della gara.

Tagliare un traguardo capita poche volte... sempre bello!
Premiazione in grande stile, nel Maniero di San Bernardino bardato delle effigie bianco-rosse.
Mi son fatto un pò di cultura italica, no?

Il ritorno in Patria - Sicilia ha lasciato un week-end avvincente e ricco di emozioni, a breve ed il prima possibile le sfide in Pista e le prime grandi classiche stradali.

E' un Personale, pur sempre un segnale positivo: quei piccoli quattro secondi che possono lanciare una stagione senza ancora grossi sussulti.

(Ed infine come ringraziare tutta la "terronaggine" di un Antonio Capasso trapiantato ormai a Busto da troppo tempo per essere estradato? Grazie Antò per le tue foto, è sempre bello incontrarti!)

martedì 17 aprile 2012

La Svolta in Pista

Palermo, aprile 2012.

E' giunto finalmente il momento di svoltare, tornare a pestare con decisione i campi di atletica, delle elastiche piste rosse in tartan...
Tutto fin'ora (men che i risultati sperati) è proceduto positivamente, era dal lontano 2009 che non mi approcciavo agli allenamenti ultra-stressanti sull'anello in condizioni ottimali.
Cambiare scarpe ha fatto più che bene, le nuove impostazioni delle scarpe fondamentali per l'attività di tutti i giorni (SGlide 4 per il fondo, Adizero Adios 2 per le ripetute su strada e Adizero Cadence 2 per le prove in pista) sono state stravolte non solo nei dettagli estetici e la mia biomeccanica ha ringraziato!
"Good Job" direbbero in un altro Stato, e aggiungerei "non toccate quell'intersuola" specificamente indicando la Supernova Glide 4 che ha beneficiato anche nella calzata.
Un pizzico in più di ammortizzazione (specie all'avampiede) ci vorrebbe per renderla perfetta!

La Stramilano ha dato i suoi verdetti, sempre temporanei, sempre a rincorrere nuovi eventi già dal giorno dopo ben messi a fuoco.
In fondo, come tutti gli anni, il primo importante appuntamento in pista arriva con un impegno tanto acceso quale è il 10.000m non sempre facile da interpretare e mai da improvvisare per nessun motivo!
Ricordo lo scorso anno come risultò difficile chiudere una gara che scivolò via facilmente per i primi 6K probabilmente per merito del potenziamento che gli infiniti saliscendi della Boston Marathon mi avevano regalato in dote per le successive settimane.
Gli ultimi giri, sofferti come quasi sempre è accaduto, complice una calda giornata ed un avvio audace attorno i 15'15" per la prima metà.
Ma chi non rischia non raccoglierà mai niente!

Ogni settimana siamo tornati (e finalmente!) a curare la tecnica di corsa, a stimolare l'uso dei piedi, oltre che effettuare un breve richiamo di forza con pesi leggeri.
Con gli impegni lavorativi non è spesso semplice coordinare dell'altro lavoro aggiuntivo ma più ci si addentrerà verso la calda estate più si dovrà essere pronti a reagire alle dure sollecitazioni ai tendini che provocano le prove veloci.

Il fisico sta iniziando a reagire bene, lo sento, ma anche lo stress viaggia di pari passo.
Un lavoro di salite difficili come quelle dell'Ambassador (le più tecniche in assoluto a Palermo) mercoledì 28 è stato "monetizzato" discretamente in Pista con un 2.000m in 6'09" ed un 1.000m in 2'52", separati da un recupero di 3'.

Nel Week-End dell'Ecotrail di Monte Pellegrino, un buon fartlek in salita (stradale) sullo stesso Monte mi ha dato buoni riscontri ed il giusto potenziamento con un 3' Forte - 2' Forte (R. 2' Piano).
E proprio in quei giorni era nell'aria la notizia di una persona che stava davvero tanto male...

Le protagoniste di questa estate...
Ed in quel giorno fatale, colmo di tanta tristezza, il 4 aprile, mi ha fatto uscire tutto il meglio di me da poter dire: "ci sono ancora, e meglio!".
Finalmente, con la compagnia circonstanziale di un caro amico in bici, ho potuto pensare a Rosario ed essere degno dei suoi tempi, correndo in Via dell'Olimpo un 3K - 2K - 2K - 1K (R.3' fermo) in 9'01" - 5'58" - 5'58" - 2'59" stringendo i denti nel finale in leggera pendenza e controvento.

Purtroppo tanto stress ed una giornata a dir poco pesante hanno fiaccato le difese immunitarie regalandomi una ricaduta sfociata in mal di gola e tre giorni di completa inutilità di runner!
Correvo male, tutti gli allenamenti svolti, persino un lavoro di salite lunghe, a Monte Pellegrino, terminati in malo modo... tanto per combattere le "follìe" del meteo di questo mese di aprile, un pò caldo e un pò freddo...
Meno male che c'è la Pasqua di resurrezione a risolvere ogni male, così giorno 08 ho corso in migliori condizioni fisiche due lunghi di cui uno in bella progressione con qualche allungo serio nel giro da 815m in Villetta accanto lo Stadio. Bella giornata, serena e (finalmente) un raggio di sole anche per me!

I veri lavori erano rimandati a martedì 10 e prime dure sollecitazioni in pista.
Ho tutto il tempo per riscaldarmi, fare tecnica e provare le nuove chiodate in allungo.

Quando i dettagli contano... Only the Best!
Nuova Adizero Cadence 2, tutta un'altra storia!
Particolarmente curato l'avampiede con una sensazione nell'essere tanto protetto e ben assistito alla spinta in avanti con un piatto chiodi ben distribuito.
Dettagli che fanno la differenza, come la tomaia ultra leggera rosso fuoco, i lacci che da "tubolari" diventano piatti e ampi nell'area di interesse all'allacciatura, ed i chiodi ora semplicemente avvitabili tramite una inedita chiave "a stella" che per davvero garantisce una facile avvitatura!
Scarpa da mezzofondo con tallone spesso e rullata da scarpa da maratona... solo Adidas la propone!

Lavoro lattacido: 3 x (500m - 400m - 300m) (R.2')... erano mesi che non provavo queste sensazioni così intense!
Soffrire per 9 lunghe prove e godere ogni tanto della compagnia di qualche compagno "dell'ora in Pista" che faceva qualcos'altro, ma sempre più di velocità di me!
A fine lavoro... vedevo i colori più vivi, il contrasto del panorama più intenso... l'effetto che la velocità crea nel sistema nervoso.
Non si tratta di stress ma dei complessi meccanismi di stimolo e reazione all'acido lattico ed alla adrenalina che riesci a richiamare nei momenti di maggiore intensità, belle sensazioni solo a fine allenamento, quando le gambe ti abbandonano e corri rigido come un tronco di un albero!
Sono le conseguenze dei primi lavori, sarà meno difficile una volta che di questi allenamenti se ne saranno fatti almeno cinque, magari in compagnia; ma questo dopo il 10.000m.

Nella fattispecie: (1'19'.9 - 64".0 - 45".6) (1'22".0 - 65".0 - 46".0) (1'21".7 - 65".6 - 45".9) niente male e sempre anche troppa fatica smaltita male nei giorni successivi: ben due di fila per cercare di ritrovare elasticità tendinea... per me sono giorni interlocutori tutti da interpretare al meglio ma nel lungo non mi tiro mai indietro!

Si torna dalla parti di Milano... per forza, lì si corre tanto!
Il campanello di allarme suona... nuovamente!
Infatti tanto recupero non basta a darmi buone sensazioni nell'ultimo (ahimè, per i tempi stretti) lavoro in pista di venerdì 13 con 3x2000m + 3x1000m + 2x500m (R.2')
Partenza decisa e gambe che giravano forti... ma solo per pochi minuti della prima ripetuta!
Sentivo di non aver smaltito le sofferte ripetute intense ed il carico maggiore era avvertito in tendini, polpacci e tibiali, tutti irrigiditi!
E' vero, può anche starci ed ogni anno la storia non cambia, l'adattamento si paga con queste conseguenze, ma l'ho interpretata diversamente questa volta: i piedi hanno sofferto meno, quindi li sto usando meno!
Va a finire che nel momento di maggiore difficoltà, a fine lavoro, esprimo migliore qualità proprio nei 500m...
Insomma, devo correre un 1.500m o un 10.000m?

Infatti: 6'10" - 6'18" - 6'26" - 3'05" - 3'05" - 3'05" - 1'23".4 - 1'21".7.
Mentre i ragazzi del CUS veleggiano a ritmi vertiginosi su prove brevi mi ritrovo da solo... un calo psicofisico ci può anche stare ma il giorno successivo bene non mi sono sentito affatto...
Mai drammatizzare, domenica 15 essere spettatore del Vivicittà di Palermo mi ha rimesso in allegria e tanta gente a farmi forza e tifo quando invece quel giorno l'ho fatto io ai tanti podisti per le vie del Centro della Città!

Ormai è fatta, il 10.000m in pista di Bovisio Masciago sarà spettacolare; ora tocca a me capire che ruolo avrò in questa apertura di stagione all'aperto.

sabato 7 aprile 2012

Irraggiungibile...fin sù nel Cielo

Palermo, 04 aprile.

Sarà una data che resterà per sempre impressa nella mente, che ti segna la vita.
E' vero, non ci vedevamo da tanto tempo; ognuno di noi, smessa la tua attività di atleta di altissimo livello, aveva intrapreso strade diverse eppure mai distanti da quell'essere "bruciati" dall'atletica come lo siamo entrambi, come lo sei stato tu, un grande Campione.

Ogni tanto ci si vedeva per darti un passaggio ai campi del CUS perchè la tua Toyota a volte si guastava... non si poteva guastare più spesso?
La vita andava avanti e tu prendevi possesso di quei campi mi si raccontava...
Tanti piccoli campioncini in erba a seguir le orme altofontine come vuole la corrente tradizione del mezzofondo siciliano, meglio palermitano.
Altofonte = Garanzia di Successo = Fucina di Campioni.
E sicuramente a breve l'avresti portato tu un tuo degno erede.

Magari poi sarebbe passato per le mani del Guru per eccellenza del mezzofondo palermitano per il quale da sempre non mi sono schierato mai, osservando le sue controversa gesta di padre - padrone del mezzofondo allo Stadio Vito Schifani.

A "buttar giù" i bei allenamenti dei ragazzi del CUS ci pensavi sempre tu, proponendo alla loro lettura le tue antiche agende dei migliori anni descrivendo tempi mozzafiato solo in compagnia dei migliori atleti che abbiano calcato la pista palermitana.
Ma i ragazzi intravedevano in te parte di scherno e di sprone nel tuo sorriso e nelle tue gesta, che non erano mai frutto di spavalderia ma di duri e faticosi allenamenti.

L'ultima volta, in piedi, ci eravamo visti lì, tu davi una mano nel salto in lungo, qualche chiletto in più e sempre quelle domande che non erano sfrontata curiosità ma affetto mostrato in uno sprone a vedermi sistemato... chissà un giorno come te!

Con il sorriso fiero di chi ha dato tantissimo a questo sport e ora trovava la pace interiore senza più faticare come un tempo a ritmi improbi in pista, mi accusavi giustamente negli ultimi anni di non essere riuscito a progredire ancora come avresti auspicato... ma la strada per il tuo 2h 18' 33" ancora la percorro, te lo prometto!
I tuoi altri PB sono lontanissimi dalle mie mire, ma sono di sprone tutti i giorni, da oggi ancor di più!
E ti penserò tutte le volte in Pista, come del resto i ragazzi del tuo CUS Palermo.

Una delle poche bandiere del CUS, che solo per ordini di scuderia è virato per pochi anni ad altre società controllate ma tu, sempre e solo CUS Palermo sei stato!
Non tante volte in effetti ti vedevo indossare la maglia Nero - Rosso - Oro nelle gare, peggio ancora nelle gare "commerciali" su strada, giammai!
Solo il tuo affezionato brand a stelle e strisce...

L'attaccamento ad una squadra, ad un marchio di scarpe sportive... tanto ho avuto da imparare da te!

Eri "semplicemente" il fenomeno raggiungibile quando a Palermo correvano tanti di quei fenomeni da Olimpiadi, Mondiali ed Europei a ripetizione.
Ricordo un "pezzo" del Corri Sicilia che ti intervistava dopo un'eccellente posizione ai Campionati Italiani di Cross e la speranza di approdare in un Gruppo Sportivo Militare...
Oggi si strapperebbero le vesta (meglio le divise) per averti, qualunque centro sportivo militare, di qualsiasi colore... è una sfortuna nascere in una annata ricca di fenomeni dell'atletica e non aver trovato spazio?

Da piccolino, men che ventenne ti osservavo filare dritto, molto riservato con il portamento da Campione, quella corsa agile e potente e quelle gambe mai depilate... non ti servivano i dettagli per andar forte!
Quante corse su strada testa a testa con Ingargiola, Modica, Battocletti, Bennici o i grandi piazzamenti nelle Classiche siciliane della Trecastagni o di Misterbianco.
Apprezzato e voluto tutti gli anni dagli organizzatori...

Ti ho conosciuto meglio da maturo, quando iniziavo a sbloccarmi nel carattere e nel carisma  e ci siamo apprezzati sin da subito, riuscendo a fare qualche bella trasferta insieme.
E sempre quei telefoni che squillavano, sempre a squillare!
Ormai in quel periodo l'atletica non era più al primo posto della tua vita, come lo era stato per tanti anni...
La famiglia chiamava, il tuo affetto e dedizione si vedeva da lì...

Ogni gara qualcosa da imparare, fin che non hai più avuto la voglia di metterti un numero sul petto e provare a vincere ancora, il normale decorso della vita, il trionfale declino di un atleta dalle mille imprese e dal carattere d'oro, ogni tanto burrascoso, ma autenticamente d'oro.

Non è stato un caso l'essermi convinto lunedì scorso di venirti a trovare, a salutarti, tanto era il tempo che non ci vedevamo.
Non mi aspettavo una simile accoglienza, temevo che mi dicessi: "ma dove eri andato a finire, sei sparito da un pezzo!" e invece ti sei accorto subito della mia presenza, eri felice, contento di vedermi, di stringermi la mano forte forte.
Tutti i ragazzi e le persone che ti vogliono bene ti hanno salutato, sarai contento di questo perchè noi non ci dimenticheremo mai delle tue gesta, del tuo essere atleta e uomo...

Sei semplicemente arrivato prima di noi Lassù... come hai sempre fatto sul traguardo... ciao Rosario...

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...