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E' l'era del micoach,, disponibile in tutti i modelli |
Quest'anno Adidas quando mi ha fornito le nuove Adizero F50.2, devo ammetterlo, un pò sono rimasto spiazzato perchè il cambio di rotta rispetto alla prima scarpa (per me eccellente alternativa alla scarpa da gara per reattività e versatilità) è stato deciso.
Adidas produce diverse varietà di scarpe da gara della categoria "A1" - Ultraleggere e questo modello, differente per design e per scelta dei materiali, quest'anno è stato collocato per soddisfare una maggiore utenza di runners, nella categoria "A2" delle intermedie.
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Arrivo vincente di un 3.000m in pista (Fonte SiciliaRunning.it) |
Dall'altro lato, come migliorare un prodotto di così grande successo tra gli estimatori che hanno avuto il piacere di utilizzarla nelle tante gare e allenamenti veloci, come la Adizero Boston 3?
Adidas, che sta sempre attenta ai dettagli e cerca di venire incontro alla salute dei propri utenti con scarpe principalmente curate nell'assecondare il movimento della meccanica di corsa, ha messo dentro la Boston 3 altro valore aggiunto come la Suola in gomma Continental per migliorare il già eccellente grip ed ha cambiato seppur di poco la distribuzione dei pesi tra tallone ed avampiede, rendendo più immediata e diretta la rullata.
Un pò come è avvenuto con la Supernova Glide 4 già descritta in altra occasione.
Ma andiamo ai dettagli.
TOMAIA
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Tomaie a Confronto - Massima cura, persino dei lacci |
La Adizero Boston 3 continua per la sua strada e mantiene una calzata curata in ogni dettaglio da far sembrare assente la presenza della calzatura durante l'attività.
Fasciante come sempre e meglio della precedente versione con un un assemblaggio del mesh traspirante che assume maggior comfort ed eleganza con il rinnovato design Adizero.
Tutto porta a pensare che sia una scarpa da gara per chi corre ritmi da 3'30"/Km in su, agile come non mai, anche in pista; insomma la sorella maggiore della Adizero Adios 2!
La Adizero F50.2 continua a perseguire la strada dell'originalità ma tanti sono i cambiamenti avvertiti.
La calzata non è più estrema come la prima versione ma adesso è più larga e dona maggiore comfort.
A tratti il mio piede avverte anche dei "sensi di vuoto" dovuti all'elasticità della tomaia che dona anche colori brillanti.
Bella ed appariscente alla vista, resta il modello di punta delle "Tre Strisce" collocate in orizzontale che richiamano da quest'anno tutta la linea delle chiodate da mezzofondo in Pista.
Anche questa soluzione mi ha soddisfatto appieno in quanto a traspirabilità ed alle sensazioni tattili; molto bello il microsuede attorno al collo piede, esternamente.
INTERSUOLA
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Il dettaglio dei due tipi di Formotion |
Cambiare passo anche a ritmi elevati da 2'50" - 3'00"/Km non è poi così difficile, aiutati dal peso limitato della scarpa che fa il resto.
Il Formotion al tallone lavora davvero bene ed il celebre grip che ha reso famosa questa scarpa fanno il resto, nessun grosso cambiamento di rilievo come è giusto che sia.
Classico supporto "Torsion System" mediale che accompagna senza restrizioni il normale movimento di pronazione del piede.
E' una scarpa STRADALE, esprime il meglio di se nel duro e piatto asfalto.
La Adizero F50.2 mantiene molte delle caratteristiche della prima versione, primo fra tutti il design della suola.
Aggressivo come pochi altri modelli di casa Adidas, funziona sempre bene e, grazie al leggero supporto mediale "Torsion System" inserito a scomparsa tra intersuola e suola, si acquisisce una corsa molto naturale e libera da costrizioni.
Ampia la pianta ed un sistema di ammortizzazione tallonare "Formotion" diverso da quello della Boston 3: più affusolato e con maggiore spessore.
Originale l'estensione dell'intersuola tale da associarsi alla conchiglia di alloggio dell'area tendine d'achille - tallone "SprintFrame" che irrigidisce questo nuovo modello, pensato anche al multisport ed ai cambi di direzione laterali in allenamento.
Sinceramente mi trovo meglio nel complesso con l'omogenea distribuzione della spinta data dalla Boston 3, rispetto ad una più reattiva quanto "divertente" F50.2.
SUOLA
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Gomma Continental o Design Aggressivo? |
Il grip è sempre ben curato ma il disegno della suola in questa versione la rende più aggressiva per mordere l'asfalto.
Tanti gli intagli di flessione longitudinali e uno su tutti, quello che segue il Torsion System, determinante per scaricare nell'avampiede l'impatto nel modo più naturale possibile.
La scarpa guadagna maggiore naturalezza nel movimento: non a caso il design della suola è molto somigliante anche nella Supernova Glide 4 che nell'Adistar Ride 4.
La Adizero F50.2 usa delle geometrie differenti che danno tanto a ritmi elevati.
Nonostante la scarpa pesi qualche grammo in più della Boston 3, mi ha entusiasmato maggiormente in pista per la rigidità dello "SprintFrame" al tallone e per il Formotion più reattivo.
Nell'allungare la distanza si perde qualcosa in comfort e protezione; penso che sia una scarpa pensata non unicamente per la disciplina della corsa ma più che altro per alternare scatti e lavori veloci.
Una sessione di allenamento di Fartlek o ripetute veloci (non più di 2') alternate a recupero sono il lavoro allenante che più si addice a questa F50.2.
CONCLUSIONI
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Il design della suola dellaF50.2 somiglia ad una chiodata! |
Meglio una Adizero Boston 3 che con tutta sicurezza vi traghetterà sull'obiettivo prefissato, su un target tra le 2h30' e le 3h30'; oltre questi tempi sono ottime le Supernova Glide 4.
Scarpa molto veloce, reattiva grazie al dislivello più curato nell'intersuola va più che bene nelle gare corte tra i 3K ed i 10K; il meglio di se lo darà nella Mezza Maratona nella quale le calzerei volentieri se non dovessi correre su ritmi esasperati.
Preferisci avere ai piedi una scarpa che si faccia notare immediatamente e che ti permetta di sfidare il tuo amico/avversario alla prima occasione o che ti permetta di correre in tutta libertà?
Meglio allora le Adizero F50.2, leggere, reattive e molto divertenti.
Il modello è un concentrato di innovazione e di tecnologia Adidas, il che la rende una scarpa molto seria e professionale nel mondo Running, adatta anche per correrci tutti i giorni per chilometraggi non eccessivi.
Rientra nella categoria delle Intermedie, ma è "alternativa" poichè concepita per concedere al piede una libertà di movimento non usuale per una specialista del Running.
Due Intermedie dai due animi differenti; Adidas ha scelto un percorso che confluisce nella sua filosofia di recente comunicazione che da spazio alle esigenze di ogni singola individualità: "all adidas", aggiungo "all YOU".