41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

lunedì 29 settembre 2008

O.K.! Si Riparte!

Quale immagine migliore se non la mia PSP portata al downgrade 1.50 con le mie mani può rappresentare il segnale di ottimismo per le prossime due settimane?
Beh, non è stato certo facile riuscire a compiere l'impresa di hackaggio o sbloccaggio dai vincoli Sony del dispositivo portatile più versatile che c'è in circolazione quando tra l'altro è(ra) ancora in garanzia e così facendo si è invalidato tutto a mio rischio e pericolo, ma tutto sommato il risultato positivo e gli attenti studi mi hanno tolto questa soddisfazione.

E non finisce qui... Ho altre sorpresine di Personal Modding per le quali mi vanto tra gli amici :-)

Chiaramente a tema con l'atletica questo ottimismo vale altrettanto ma è assolutamente pacato e ogni giorno sarà un countdown verso l'evento finale.
Adesso riesco a correre ma iniziare è un casìno: a quanto pare le mie gambe non ne vogliono prorpio più di correre tutti questi chilometri, al contrario della mia psiche!
Sono rimasto poco attivo con alcune sedute di lungo e altri mesti ritorni a casa la settimana scorsa: l'infiammazione ai tendini del retro ginocchio sono dovuti ad uno stato di stanchezza generale della coscia e lavorando tantissimo sullo stretching sto riuscendo a tornare alla fluidità di prima.
Ribadisco con convinzione l'assoluta inutilità degli antinfiammatori di qualunque tipo e delle pomate, sciocchi palliativi.

Insomma, sono stato poco attivo la scorsa settimana, lavori decisivi sono saltati, ma ogni male non viene per nuocere, mi sento più rigenerato.
Infatti come dicevo il grosso problema è stare attento a come cominciare a correre, andare piano, pianissimo, aspettare che la gamba si sciolga e così dovrò prepararmi per tutto il resto dei giorni che mi separeranno dalla Maratona: continuando a fare molti esercizi di allungamento sono fiducioso nel pieno recupero coscienzioso della gamba.

Domenica, dopo questo tipo di settimana ho affrontato i circa 10 Km della salita di Montepellegrino (partendo dall'hotel Villa Igea fino ad arrivare al Santuario) ed è uscito qualcosa di buono.
Putroppo ho faticato parecchio negli ultimi 15' ma sono contento di aver siglato il personale: 32'59" contro 33'44" e fatto pure con le Adidas Boston, le intermedie.

Adesso ho poco altro da fare, domani correrò tanti Km ad un ritmo sostenuto ma non troppo , ma ogni passo sarà tenuto con osservazione, non ci possono più essere ricadute.

Mi sento bene, carico più di prima, ho un'altra chance e non la sprecherò; anzi farò tutto il possibile per far passare l'infiammazione.

Per i miei sacrifici, per il Coach, per il Violettaclub, per un sogno ambitissimo che quest'anno si è materializzato *Adidas*, per i ragazzi che si allenano con me e per i pochi amici che da sempre mi hanno seguito con sincerità.

martedì 23 settembre 2008

Trofeo Podistico Maria S.S. Ammalati - Misterbianco (CT) - Farsi scappare l'Unicorno

Si può piangere quando realizzi per l'ennesima volta la più bella prestazione su strada dell'anno (e quindi nel mio caso in assoluto)?
La risposta è: SI! E' possibile :-(

In realtà non ho pianto (se si piange per queste cose, addio mondo!) ma questa è l'ennesima piccola grande delusione. La cosa che mi lascia sereno è che se avrò saggezza ne arriveranno altre occasioni simili :-)

Misterbianco per me rappresenta una gara interessante, particolare nel suo genere: un giro parecchio breve rispetto alle altre corse su strada: 770m da ripetere per ben 13 volte. Mancavo dal 2006, per le note vicissitudini calabresi e il personale l'avevo siglato proprio quell'anno: 33'22". Il tracciato è di media difficoltà: un quadrilatero con metà a salire leggermente e metà a scendere più ripido. Se lo fai 13 volte ti resta nelle gambe, garantito.
La vicinanza con la maratona di Carpi mi porta a presentarmi non in condizioni da potermi esprimere al meglio.

In settimana, giovedì, ho realizzato il fartlek più forte della mia vita completamente da solo e, come è oramai consuetudine e tradizione, corso sulle strade del Velodromo-Via dell'Olimpo, completamente piatta (o quasi), misurata da me con la rullina metrica a piedi!!! (altro che GPS! - Ci ho impegnato una mattinata) per un totale di 8,5 Km spaccati al giro.
Insomma, esco alle 17:00 dal lavoro, vado allo Stadio, parcheggio, mi riscaldo, pronto alle 18:10 termino l'allenamento alle 19:20 - fa buio - PRECISO!
2x3000m, 3x2000m, 3x1000m, R.1000m (tra 3'30" e 3'50") in:
9'16" - 9'25" - 6'18" - 6'19" - 6'26" - 3'07" - 3'16" (in leggera salita e con vento contro) - 2'56".
Media totale: 3'18.9/Km - passaggio al Km 21: 1h09'59" (manco per farlo).
Chiaramente niente scarico, venerdì doppio 1h + 1h e sabato mattina io e il Coach decidiamo di aggiungerci un lavoro di 1.000m (ma non in pista) per rendere efficace il week-end.
Quindi non proprio il massimo per Misterbianco.

In realtà la mattina avevo già un fastidio muscolare in zona laterale interna al ginocchio ma non mi sono tirato indietro e ho corso anche perchè dopo un buon riscaldamento non avvertivo più niente. Ne ho fatti talmente tanti di 'sti 1.000m, con Recupero 1' da morire...

L'ultimo l'ho voluto fare in pista proprio per saggiare esattamente il ritmo cui andavo, ma mi sentivo davvero fiacco, o come si dice a Palermo, "Per la Pressa!!".

Beh, confortante il risultato: 3'10" e mai guardato il cronometro durante.
Gli altri erano andati più o meno a quell'andatura lì.Torno a casa, mangio e mi affosso a letto h 11:00. Un paio di orette e pronti a partire per Misterbianco.
Viaggetto lungo, questa volta non guido io e si sta in buona compagnia.

Giunti sul campo di gara ecco i massimi pretendenti: un sacco sacco sacco di atleti fortissimi!
La start list totale presentava ben 52 atleti, ma solo 20 si classificheranno.
Meucci, Pertile, Andriani, Di Cecco, Boudalia, Floriani, D'Ambrosio, Iannelli (Forza sempre Fiamme Azzurre!), i soliti Zakayo Biwott e Kisri, i siciliani Modica, Interrante, Daidone, Copia, Fortino, Cannata e mi ci metto pure io.
Certo, con la massima serenità, ero proprio spacciato qua!

Di tutte le gare che corro difficilmente ricordo ogni minimo particolare, mi rimangono soltanto i dettagli più importanti. Ricordo da sempre di Misterbianco la premiazione: una fastosa aula/teatro con tanto di trofei ben in vista dove da sempre ci siamo cambiati (Eh, si!). In particolare per noi siciliani qui è istituito il Trofeo Zarcone, per me un qualcosa di inarrivabile, come l'Unicorno, la Ford Mustang Eleonor di "Fuori in 60 Secondi"; premio vinto in un passato recente dai grandissimi campioni Modica, Ingargiola, Vincenti.

Come ospite d'onore singolare apparizione della Medaglia d'oro Olimpica Alex Schwarzer attorniato da un pubblico parecchio caloroso per questo ragazzo davvero dai modi composti. Chiaramente sarà lui ad essere lo starter.

La partenza inizia a buon ritmo ma lo reggo. Tra l'altro si danno sfogo in tanti più outsiders di me. Queste sfuriate durano 4 giri al ritmo di circa 2'27" prima di regredire. Io resto li, non sono impiccato, ma sempre ultimo nel gruppone che man mano va sgranando.
La sferzata come detto avviene al 5° giro quando gli stranieri cambiano (guidati da Kisri e Boudalia) e si passa in 2'19". Io non ce la faccio e passo in 2'22". Più di così...

Degli italiani vanno via Meucci, Pertile e Di Cecco.

Io provo a rimontare D'Ambrosio, faccio fatica ancora per il cambio e da dietro rinviene e mi passa Andriani. "Ci sta, ci sta!", ho pensato.
Nonostante tutto nella salitella li rimonto entrambi e rimaniamo in 3.
Un paio di giri dopo la sorpresa: Andriani si stacca e rimango solo con D'Ambrosio.
Il ritmo resta costante sui 2'28"-2'30" e corro facilmente. Da dietro sento incitare. Lo speaker non aiuta, non commenta adeguatamente per noi "poveri staccati" ma deduco che altri non sono molto lontani.
Tutto procede per il meglio e i giri passano alla svelta.
Ne mancano 5 quando realizzo che... sono io il 1° siciliano! "WOW! Devo solo scarrozzarmi all'arrivo, se ho le forze aumento il ritmo alla fine".
Infatti, se "Avessi avuto le forze"...

I mille non si fanno sentire molto sulle gambe ma chiaramente non sono fresche.
D'Ambrosio avverte il pericolo e a 3 giri aumenta di poco il ritmo e io sento la fatica.
Mi giro e guardo il sopraggiungere di una sagoma azzurra: è Cannata!
"Sono fritto, ormai mi prende, probabilità zero con lui in volata"
La fatica ormai la sento forte, il penultimo giro è 2'30" ma lo soffro.
Cannata aspetta ormai l'ultimo giro e l'ultima salita per sferrare l'attacco, proprio come ha fatto l'etiope Dereja Tadesse Girma con Meucci e compagnia per andare a vincere.
Con le ottime capacità che ha non ci mette molto a regolare tutti in volata.
Ricordo bene quest'ultimo giro e l'ultima discesa: impotente di reagire all'attacco, anzi P-I-A-N-T-A-T-O, vedo andare via D'Ambrosio e Cannata e con lui l'Unicorno, poi sono anche passato da Iannelli, sullo sfondo solo Zakayo visibile... Ultimo giro 2'31", stanco davvero.

Arrivo. 32'09". 11° assoluto, 2° siciliano.

Dietro arrivano i grossi calibri, ma lascio parlare la classifica:

1 - DEREJA TADESSE GIRMA - ETIOPIA - 30'32"
2 - MEUCCI DANIELE - C.S. ESERCITO - 30'40"
3 - KISRI RACHID - MAROCCO - 30'47"
4 - DI CECCO ALBERICO - C.S. CARABINIERI - 30'52"
5 - PERTILE RUGGERO - ASSINDUSTRIA SPORT PADOVA - 30'55"
6 - BOUDALIA SAID - ATL. DOLOMITI BELLUNO - 31'04"
7 - BIWOTT ZAKAYO KIPSANG - ATL. SALUZZO - 31'53"
8 - CANNATA LORENZO - C.S. AERONAUTICA - 31'56"
9 - D'AMBROSIO DOMENICO - C.S. CARABINIERI - 31'58"
10 - IANNELLI ANGELO - G.S. FIAMME AZZURRE - 32'01"
11 - LO PICCOLO FILIPPO - VIOLETTACLUB - 32'09"
12 - ANDRIANI OTTAVIANO - G.S. FIAMME ORO PADOVA - 32'33"
13 - LAALAMI CHERKAOUI - G.S. AMLETO MONTI - 32'34"
14 - FORTINO GIOVANNI - LIBERTAS SCICLI - 32'36"
15 - FLORIANI YURI - G.A. FIAMME GIALLE - 32'49"
16 - COPIA ENZO - POL. APB - 32'50"
17 - NICOSIA SALVATORE - G.S. AMLETO MONTI - 32'54"
18 - INTERRANTE CALOGERO - G.S. 5 TORRI TRAPANI - 33'29"
19 - MODICA VINCENZO - GROTTINI TEAM - 33'51"
20 - DAIDONE ROSARIO - CUS PALERMO - 34'02"

Per concludere: mi sono migliorato di tantissimo, pur avendo un carico davvero probante nelle gambe, ritengo questa sia la gara più tirata in assoluto proprio vicino alla Maratona di Carpi. ma...

Il gruppo tendini vicino al ginocchio fa male, sono parecchio preoccupato anche perchè la settimana dal 22 al 28 settembre sarà l'ultima pesante.
Era impensabile, ma stavo per vincere il mitico Trofeo Zarcone... Ero triste alla premiazione ma ha vinto un ragazzo che merita. Complimenti Lorenzo! Come ricordo mi rimane la foto con lui.

Ho molto da pensare, ma resto sereno, se i tendini dovessero farmi male ancora mi fermerò immediatamente. Ormai manca poco.

Una cosa è certa, Unicorno, il prossimo anno verrò a cercarti!

venerdì 19 settembre 2008

Adizero Linea Abbigliamento Running: Progettata per le Bollenti Estati



Io sono un grande faticatore e sudo in maniera spropositata.

E tutti i runners mi risponderanno: "Si, come no! vuoi mettere come sudo io?"

Beh, io insisto, ma non mi avete mai visto, sudo più di un grande obeso messo perpendicolarmente sotto il sole di mezzogiorno all'equatore...

Voglio anche aggiungere che nella vita mi sarebbe piaciuto gestire un negozio di articoli sportivi tale e tanta la passione che ho per il settore. L'odore di scarpa nuova mi ricorda sempre la primissima gioventù e di conseguenza genera piacevoli sensazioni; la scoperta di un nuovo tessuto tecnico mi stimola tantissima curiosità e voglio essere il primo a sapere di cosa si tratta.
Che ci posso fare, sono ULTRACONTENTO del lavoro che faccio, ma non tutti i sogni si possono realizzare, almeno curo un hobby!

Passiamo a questa recensione :-)
L'innovazione dell'abbigliamento tecnico mi ha dato davvero una grossa mano tant'è che ormai (dati anche i prezzi più accessibili) la maglietta di cotone non la uso più per la corsa.

Accade alle volte che l'abbigliamento tecnico per la corsa (canottiera e short) è talmente "carico" di dettagli o presenta un tessuto troppo spesso che una volta intriso di sudore non è capace di farlo evaporare con regolarità e si corre con della roba svolazzante (specie se il tessuto è in filati di Lycra o simili) e pergiunta appesantita.

La sensazione non è delle migliori e alle volte viene voglia di correre a torso nudo...

In America i runners (maschi) lo fanno con regolarità anche nelle gare (si posizionano l'ex "pettorale" sugli short o legato con un elastico tipo Triathlon), ma qui in Europa non siamo a questi livelli di "decenza" (non riesco nemmeno a giudicare se lo è o no, ma preferisco vestirmi).

Tra i "soliti" prodotti finalmente quest'estate è arrivato qualcosa di diverso che viene in aiuto chi come me soffre di questo problema e che può comunque dare una mano a chi cerca qualcosa che per una maratona non dia mai affatto fastidio.

Si tratta della Linea di abbigliamento da corsa Adidas Adizero che comprende T-Shirt Manica Lunga/Corta, Short Elasticizzati, Short Baggy 5", Canottiera.Questa di Adidas è una nuova idea che si aggiunge alle altre e finalmente appoggia le esigenze di chi si trova a combattere tutti i giorni su climi e umidità ai limiti del sopportabile.

Tutti i capi sono realizzati in Clima 365
all'insegna dell'assoluta leggerezza tant'è che le magliette sono quasi trasparenti e i pantaloncini li tieni completamente stretti in un pugno.

Il bel vantaggio è che il tessuto è resistente e non spelacchia (come si può pensare da capi così leggeri).

Tutti i capi sono realizzati in maniera anatomica seguendo le linee nauturali del corpo. Formotion ha innovato il design dei capi perchè così "calzano" in maniera quasi perfetta sul corpo evitando arrossamenti o zone eccessivamente leggere o pesanti: ogni tessuto è scelto a seconda della zona dove andrà a collocarsi. Rete leggerissima è piazzata ad arte nei shorts (in genere dove si suda di più nelle zone inferiori? Beh, i pannelli traspiranti sono piazzati proprio li, sopra il fondoschiena e sotto le zone intime, forte!).
L'effetto di lucentezza del tessuto dovuta alla trama traspirante è molto bello specie alla luce del sole e il disegno è anch'esso "leggero e gradevole": tono di rosso su bianco candido.

Ma "sul campo" questi capi danno il meglio: gli shorts non si sentono nemmeno, tant'è che per esempio in una delle gare più impegnative della stagione come Castelbuono ho voluto "testare" i più lunghi ciclisti senza avere alcun problema e ottenendo anche un bel risultato.

La canottiera può assorbire tutto il sudore all'infinito tanto non si appesantisce mai. Io spesso mi riduco effetto "ma ti sei buttato in acqua?" e finalmente non avverto la presenza del capo sulla pelle. Non posso dire di sentirmi a "torso nudo" ma... quasi.

Al test di lavaggio do un 10 pieno: impressionante la rapidità con la quale questi capi si asciugano rispetto ad altri suoi pari. Alle stesse condizioni almeno un'ora di vantaggio se la prendono per completare l'asciugatura.

Sulle magliettine spunta l'inconfondibile marchio delle "3 stripes" in rosso, sulle canotte no; ultimamente (anche alle Olimpiadi con le divise da gara) Adidas non ha più proposto le 3 stripes sule canotte. Questa soluzione la boccio appieno, le rivoglio alle prossime collezioni!

Insomma, se avete intenzione di correre che so... nel deserto del Sahara, in qualche Ultra Marathon africana oppure semplicemente... a Palermo (!) troverere grosso conforto con questi nuovi capi leggerissimi Adizero che ormai indosso tutti i giorni senza finire l'allenamento e ritrovarmi sotto di me un "laghetto appena costruito" :-P (e non scherzo!).

martedì 16 settembre 2008

Mezza Maratona dei Percorsi Francescani: quando si scopre che S.Francesco era anche un forte podista.

Dopo aver corso domenica da Acquappesa a Paola con arrivo al santuario non ho potuto pensare che questo: se questi erano i percorsi di S.Francesco di Paola, non poteva che essere un forte atleta.

La mezza maratona più "ondulata" corsa in vita mia: pochissimi i tratti rettilinei trovati in gara.

Come in tutta Italia anche in Calabria e Sicilia domenica ha piovuto.
Devo dire che il problema non mi ha scoraggiato più di tanto, era ora di correre con un po di frescura!
La partenza della mezza maratona con ritrovo era fissata ad Acquappesa, presso un centro sportivo immerso in un simpatico parco. Era dalle prime ore della mattina che pioveva a corrente alternata e nel pomeriggio proseguì senza sosta. Alla partenza stare fermi con la pioggia incessante è stato brutto, ma dopo lo sparo è diventata nostra compagna di avventure.
Subito ci siamo trovati in tre a correre per i primi km: io, Duca e Bruno, atleta locale di Lamezia Terme. I primi 3 Km erano in picchiata, credo corressimo attorno i 3'00"/km in scioltezza, poi ci siamo trovati nella statale a correre fino ai 6Km e dopo... fine dei rettilinei.

Il ritmo era sempre sostenuto fino a quel momento, ma di li in poi ci siamo spostati su una strada provinciale tutta curve e salite/discese da 1-2 Km consecutivi.
Dopo le prime curve Bruno si stacca e prova a restare aggrappato, ma un altro tratto in salita lo condanna a staccarsi definitivamente.
Tra me e Francesco Duca c'è poco da dire: siamo due onesti combattenti e la nostra amicizia nella corsa si trasforma in un sano agonismo.
Dovevamo allenarci con decisione per la maratona di Carpi e nonostante il percorso difficile e la pioggia dovevamo provare ad andare forte. Ci siamo dati una mano e la gara è scivolata via con meno difficoltà se ci fossimo trovati da soli.
Mai, dico MAI! un tratto rettilineo, o forse pochi metri "messi per errore" lungo la strada, tantissime curve di montagna da affrontare (quelle cieche per intendersi) e un'ottima protezione lungo il percorso delle auto di Carabinieri e Polizia.
Poco da dire tranne che si saliva a 3'35" e si scendeva a 3'13" con passaggi (miei) ai 10 Km in 33'00" e ai 20 km in 33'30". Regolarissimo.

La giornata difficile mi ha portato ad indossare gli short elasticizzati e la canottiera, mi sono trovato bene. Le Adizero LT con il bagnato problemi non me ne hanno dato e di questo sono contento: primo test difficile sui +20Km e ottime sensazioni: si inzuppano poco considerando le due prese d'aria inferiori nell'intersuola.
La svolta della gara, come era prevedibile, è avvenuta negli ultimi 2-3Km: avverto che Duca aveva aumentato il ritmo e successivamente deduco che si era entrati in gara.
Il tratto era in discesa e si correva forte, ma Duca in discesa è un asso!!!!

Non riesco a tenerlo, già ai 20 km avevo circa 10" di distacco ma non mollo voglio finire forte.
Affronto i restanti 1.100m al massimo, lo svantaggio non si riduce, gli ultimi 800m sono in salita, poche curve che portano al santuario di S.Francesco di Paola, vado fortissimo per 500m, poi la parte finale la sento e arranco un poco...
Ormai il traguardi è vicino, qualche slalom tra le macchine dei "fedeli" che andavano via, non curanti di una gara podistica in corso e Arrivo!
Ultimo 1.100m in 3'29", più di così non potevo...

Grandissimo Duca, vincitore in 1'09'43" - Violettaclub Lamezia Terme.
Soddisfatto io, Filippo Lo Piccolo, 2° in 1h10'00" - Violettaclub Lamezia Terme.
3° Bruno Antonio - Libertas Lamezia T. - 1h13'35"
4° Sestito Leonardo - Hobby Marathon CZ - 1h18'00"
5° Spingola Michelangelo - Atletica Acquappesa - 1h18'09"

Con il 9° posto di Bonaddio il Violettaclub vince anche il titolo a squadre regionale di mezza maratona e soddisfazione per il presidente e i componenti di questa importante società sportiva.
E ricordiamo che il Violettaclub ha vinto il titolo nazionale a squadre ai Campionati Italiani di Mezza Maratona ad Atripalda ma sul fronte Fidal non si sa nulla nè di questo nè di aggiornare il Campionato di Corsa 2008 dopo la prova dei 10.000m svolta mesi fa ormai...
E' chiedere troppo?????

Tornando a noi mi ritengo soddisfatto di questa prova: non l'ho scaricata, in settimana ho corso tanto tanto, addirittura lunedì il mio coach mi ha fatto fare palestra e 30x100m lottati che mi hanno parecchio messo in crisi i giorni seguenti.
Infatti mercoledì il lavoro di 17 km corso in villetta non è uscito proprio bene: tanto caldo e poca scioltezza, anzi ero un pezzo di legno: 3x3.200m + 2x2.000m con R.800m di media totale a 3'24"/Km mi hanno lasciato perplesso.
Poi tanti chilometri fino alla mezza maratona corsa con queste condizioni.

Questa settimana ci saranno le 2h30' di lungo (e sfioro quasi la distanza di maratona, 40 km sicuro li faccio) e un lavoro di fartlek (credo) più lungo del primo (da 17 km); poi sabato allestiremo qualcosa attorno alla gara di Misterbianco (da fare sempre forte, è un'occasione e va sfruttata).
Ci sarà di lottare, un pò meno col caldo, la temperatura si è abbassata, e questa si che è una notizia!

martedì 9 settembre 2008

Palermo da correre: Lo Stadio delle Palme

Estate, periodo per tutti per provare un poco a
correre, specialmente se trovi compagnia.
A parte i "soliti" onnipresentituttol'anno365giornineacheconl'influenzachemifermo (io il primissimo) molti che vogliono forse presentarsi al mare meno "vergognosamente" si mettono le scarpette (più o meno scadenti) e vanno a correre allo Stadio delle Palme "Vito Schifani" (agente della scorta di Falcone morto in servizio nonchè podista nel ricordo di tutti).
Nei mesi di luglio - agosto - settembre e... finchè il tempo è bello al pomeriggio è pieno di gente e posso dire che questo è il punto di ritrovo per tutti quelli che vogliono correre a tutte le ore.
Io mi ritengo privilegiato: abito a circa 13' (di corsa a 3'50") da casa e dal Parco della Favorita ancora meno, quindi per mancanza di tempo spesso mi cambio e parto da casa.
E mi sa che per questo mi sono pian piano avvicinato alla corsa :-)
Tutti i ricordi più antichi e più belli li ho racchiusi nel Parco della Favorita (ma ne parlerò alla prossima), ma dello Stadio delle Palme ho tanti altri ricordi, per me è stato sempre il fulcro centrale di tante giornate difficili, di brutte gare e... ogni tanto di splendide e sereni angoli di tranquillità dopo un buon allenamento.
La struttura è ben gestita dal Comune di Palermo e fortunatamente rappresenta il "diamante" tirato a lustro dell'atletica siciliana. Quando la pista e le strutture sono usurate si interviene sempre a rifarla e per noi atleti correre in pista è davvero il massimo. Poi il panorama che offre... unico! Dietro si vede Montepellegrino, attorno il verde delle Palme ben curato, tutto per correre nel massimo relax. A due passi (di corsa) ci si immette subito nel pieno del Parco della Favorita che rappresenta il polmone di Palermo e che porta dovunque vuoi: a fare salite o direttamente a mare a farti un bagno o... a correre sulla sabbia (magari d'inverno).
A qualunque orario trovi gente che corre: la struttura apre alle 07:00 e chiude alle 20:30 normalmente, ma d'estate si allunga l'orario di chiusura di mezz'ora.
Io la mattina vado a correre alle 06:00 ma in zona Viale del Fante già ci trovi gente che corre da almeno le 05:30, al pomeriggio ci sono momenti in cui non si può correre nemmeno all'esterno della pista (anello esterno in cemento/sabbia battuta che internamente misura 537m) dato che sempre più spesso vengono a fare preparazione atletica anche le (fastidiosissime e irrispettose) squadre di calcio o di pallavolo femminile. La sera fino alle 21:00 ci trovi sempre qualcuno che corricchia, poi tanto è attiva la villetta denominata "Villa Case Rocca" adiacente che viene incontro ai runners "ritardatari", ma ora ne parlo.
Insomma Viale del Fante dopo lo stadio di calcio è h24 assediata da corridori di tutte le età e ritmi.

Io che sono stato lontano tanti anni da casa è stata dura rinunciare a tutto ciò.
La Calabria e le due città dove ho vissuto sono state un ambiente ostile per me senza alcuna struttura valida per soccorrermi nelle situazioni difficili.
Lo Stadio delle Palme è sempre pieno di atleti e anche di amatori che spesso d'estate affollano le corsie per correre le loro ripetute.
Fino a pochi giorni fa mi sono trovato in una situazione simile, ma posso assicurare che è molto meglio trovarsi davanti gente da passare che correre completamente da solo senza alcun obiettivo in lontananza (vedi i tristi giorni al Campo Scuola di Catanzaro ;-(
Quando Scappavo da Catanzaro prendevo Pullman per Villa S.Giovanni, Traghetto e Treno Messina-Palermo: dalle 13:00 alle 20:30 un bel viaggio...
E quel giorno non dovevo correre?????
Assolutamente NO!
Mi cambiavo rapido alla stazione, lasciavo le borse a mio padre in macchina e via verso lo Stadio a correre col buio per almeno un'ora.
Meno male che c'è la Villa Case Rocca...
Quest'area adiacente allo Stadio (dalla foto si vede a destra la ringhiera rossa) comprende un bell'anello di campestre di 800m in leggero saliscendi e in mezzo ci si ricava qualche altro percorso che attraversa i giochi per bambini. Per chi vuole spezzare la monotonia di girare sempre all'esterno pista è il massimo, o per chi corre la sera!
Infatti tutte le volte che mi sono trovato a correre tardi (e d'inverno quando esco tardi dall'ufficio è sempre buio) il grosso problema sul dove trovare uno stralcio di posto per correre è assolutamente risolto.
Figuriamoci quando si trattava di quelle famigerate sere di ritorno dalla Calabria!
La sera è illuminato (per metà) parecchio bene
e grazie a questo aiuto del Comuine di Palermo (quando è suo è suo :-) c'è sempre qualcuno che magari dopo il lavoro si dedica alla sua mezz'ora quotidiana (vedi i negozianti).
Io mi metto a girare a trottola, mi canticchio quanche canzone in testa o penso ai fatti della giornata/settimana e la serenità è fatta salva.
Chiaramente questo è anche teatro di ottimi allenamenti di lunga lena: abbiamo ricavato un impegnativo giro da 1.000m che attraversa in una veloce salita-discesa le giostre e completa il giro che altrimenti sarebbe da 800m e che sfrutto quasi sempre per preparare le campestri.
Inoltre se si considera il giro da 800m (che poi sono circa 815m) e quello più corto di circa 400m si posso fare combinazioni interessanti da 2.000 (2 grandi + 1 piccolo), 3.200m (4 giri grandi), e 800m (giro grande secco) che come ripetute maratona vanno già bene. Insomma, in passato ci ho corso per più di 1 ora di lavoro in questa Villa e mi ci sono trovato bene.
Il tracciato è talmente ampio che anche la massiccia presenza di "persone improvvisate che corrono", il vero pericolo per noi runners, non intralcia molto la buona riuscita di un lavoro.
L'unico grosso handicap è che sei sotto il cielo/sole perennemente, quindi se fa caldo è una condanna, ma si può sempre rimandare di un'oretta il lavoro!
E con questo il primo report su Palermo per correre credo sia stato sufficientemente completo, ma è soltanto una piccola parte di quello che esiste nella mia splendida Città e che più avanti mostrerò come fatto sopra, ampiamente.



domenica 7 settembre 2008

Kilokilokilometri

... e tanti panni da lavare ;-)
Quando mi chiedono quanti chilometri percorro in un anno e io rispondo semplicemente: "ne faccio io più chilometri a piedi che con l'automobile" tutti mi sorridono.
E invece questa settimana ho ritrovato ritmi e distanze che ormai realizzavo con facilità.
...Meno male! Perchè avere repulsione con le distanze lunghe e preparare la maratona non è che sarebbe stato il massimo!
In più diciamo che anche io mi sto allenando con una difficoltà in più che spero di non trovare il 12 ottobre prossimo e che quindi mi faccia andare poi quantomeno forte: Il Caldo.
Ma vediamo come mi è andata questa settimana:
Lunedì 01: Mattina: 1h lungo euforicissimo dopo Napola (Eh, ci credo :D), poi però a lavoro avevo le pile scariche.
Pomeriggio: 1h lungo meno frizzante.

Martedì 02: Pomeriggio: diciamo "riposo" da 1h30' lungo, domani sarà dura.

Mercoledì 03: Mattina: 1h lungo tranquillo con quelli del "turno delle 06:00".
Pomeriggio: Palestra con annessi esercizi per i piedi, skip, e 1/2 squat 40Kg 5x20 ripetizioni; adizero LT ai piedi e 8x1000m pista R.1'30" attorno i 3'00" di media. Quantità di sudore espluso: Ho irrigato una pianta... Morto stecchito.

Giovedì 04 (W S.Rosalia!!!!): Pomeriggio: esco tardi dal lavoro mi toccano 1h45' lungo, questa volta sono stanco e vado attorno i 4'00"/Km, termino alle 20:20 di sera col buio... Ne esco senza grossi problemi.

Venerdì 05: Mattina: 1h lungo (in progressione finisco a 3'50"/Km ma parto tranquillo)
Pomeriggio: 1h lungo, corro in compagnia mi tengo coperto e non si va oltre i 3'50". Bene, mi serve per recuperare.

Il sabato e la domenica li sfruttiamo al meglio perchè non lavoro e mi dedico ai lavori più complicati. Finalmente posso dire: Ne Sono Uscito Vivo!!!! Sono contento :-P

Sabato 06: Mattina: 1h lungo moderato, più tardi c'è il "meglio". Sbrigo due cosette, mangio e mi vado a coricare. Sudo troppo a letto, guardo la temperatura esterna: 35°C. Mi sento rassegnato...
Pomeriggio: bevo il più possibile, poi corro 1h lungo in Favorita, bevo ancora ma fa un caldo micidiale, scendo fino al noto hotel di lusso "Villa Igea" ai piedi di Monte Pellegrino e proseguo con l'impresa. Il piano è quello di affrontare una salita con tratti molto impegnativi fino ad arrivare alla vetta del Montepellegrino e questo dopo aver già corso 1 oretta...
I primi 5' sono un tratto di salita/discesa prima di affrontare la "Scala Vecchia": una salita sempre più ripida in lastroni di marmo che serve da tempi antichi ai fedeli per raggiungere il santuario di S.Rosalia più agevolmente, attraversando il monte.
Io ero già assetato. E questo è stato un handicap... Sempre 35°C...
Il 4 settembre è stato S.Rosalia, quindi mi sono trovato lungo il tratto di salita parecchia gente che mi guardava allibita "acchianare" su quei lastroni.
Bah, avevo le Boston ai piedi ma scivolavo come non mai! Poi scoprii che in effetti parecchia gente che saliva aveva lo stesso mio problema... Forse troppi aghi di pini per terra...
Questo mi ha penalizzato ma non tantissimo. Finito questo tratto duro a metà strada continuo proseguendo su strada asfaltata e dopo mezz'ora a buon ritmo giungo al santuario. Proseguo altri 5' e finalmente giunto al "Belvedere" mi godo questa altezza e il mare che si notava dall'alto. Poteva esserci fresco... No, non c'era fresco :-(
Ho avuto anche il tempo di pregare per qualche minuto di fronte il santuario: è questione di tempo ma le mie preghiere su cose importanti sono state sempre ascoltate da S.Rosalia :-)
Torno in piazza, 1 euro in taschino e... scendo in autobus :-)
Fine, 1h e 35' da morire (di sete). Se non avessi patito sarei andato più forte. Peccato.

Domenica 07: Mattina morto, non mortissimo.
Pomeriggio: Sempre 35°C, sempre da gestire tutto con le fontanelle, le mie prime 2 ore di lungo! Da solo la prima 1h20' poi ho trovato compagnia (giovane) e mi ha aiutato a correre sempre forte e a tenere il ritmo comunque alto. Non ne sono uscito male direi, ho riposato parecchio altrimenti non ce l'avrei fatta a correre sin da subito a 3'47"/50" ma ho tenuto serenamente e senza sofferenze. E con questo caldo sono contentissimo.

La prossima settimana non mi spaventa, in fondo tutto è andato senza traumi. Domenica mi aspetta una mezza maratona in Calabria e sarà un buon primo medio lungo. Ce la metterò tutta.
Come sempre :D

giovedì 4 settembre 2008

Adizero LT - Una Morbida Sorpresa

Da tempo ormai uso Adidas, e soprattutto arrivi in un'età in cui non ti fai flashare tanto facilmente dalla pubblicità martellante di certe aziende che promettono chissà quale mitica prestazione indossando i loro capi o le loro scarpe.

Adidas lavora bene nel running e senza troppi fronzoli mette in circolo scarpe sempre migliori. Il caso delle Adizero LT di quest'anno è un'esempio.

Lo scorso anno mi ero innamorato delle Adidas nere da gara che vedevo ai piedi in esclusiva (quando veniva alle gare in Sicilia) al noto atleta ucraino della Co-ver mattatore di tantissimi cross europei.
Quando uscirono nei negozi cercai di acquistarle e ricordo bene alla prima gara come mi erano piaciute tanto tanto. Le mitiche Adizero LT nere del 2007. Le conservo ancora. Molto reattive e comode. Sicuramente per gli alti ritmi sono l'ideale.
Le nuovissime Adizero LT 2008 conservano soltanto il nome. Nuovi contenuti!
Quando le ho avute in mano la prima volta rimasi estasiato dalla loro "semplice bellezza": si ritorna ai toni di bianco con l'eleganza di linee scure nero e rosso predominante, con le 3 strisce argentate l'opera è compiuta.

Fodera migliorata: la sempre valida fodera liscia in microfibra nell'area tallonare è stata confermata mentre la linguetta è stata cambiata con tessuti più traspiranti e morbidi.

Intersuola più filante e suola con disegno simile alla scarpa del 2007 con tutti i validi elementi presenti quali la leggerissima area in Quickstrike e la gomma soffiata morbidissima. Onnipresenti i tagli dell'intesuola per la traspirazione e... un sistema Torsion in rosso psichedelico :-)
Alle operazioni di peso il bilancino conferma le impressioni di scarpa leggerissima: sulla mia misura, la 12 U.S.A. (29.5 cm) il peso è di 225 gr, impossibile avere meno (mai avuto meno infatti!). Conferma il peso del 2007.
La prima gara in cui oso indossarla (la prima la ricordi sempre!) è stata Cittanova (trovate la cronaca della gara). La metto ai piedi, la stringo un po meno del solito e mi metto a fare qualche allungo, e la sorpresa...

"MA QUANTO SONO MORBIDE!?!"

Con mia enorme sorpresa mi rendo conto che: calzano come un guanto, sono confortevoli e oltretutto non sono dure e da "impatto a terra" come qualunque superleggera.
Questa volta i tecnici Adidas hanno fatto un ottimo lavoro.
Consideriamo che ci sono gli inserti Adiprene e Adiprene + dietro e davanti la scarpa, cosa impossibile fino a qualche anno fa in una scarpa ultraleggera.
Questa sarà la prossima scarpa da maratona e fin'ora ci ho corso tutte le restanti gare e allenamenti su strada e pista. Presto la saggerò anche sui "over 20Km" e dopo non avrò più come testarla. Fatto sta che da quando le indosso una gara non mi è andata storta e non mi sono mai ferito. Ottimo.

Continuando con l'analisi della Adizero LT 2008, parlando della sua traspirabilità posso affermare che è ottima e di sudate me ne sono fatte parecchie! (l'ultima ieri, 8x1000m in pista dopo la palestra R.1'30" in 3'03"-3'01"-2'58"-3'00"-2'59"-3'03"-3'03"-3'01"-MORTO STECCHITO! O_O ). Anche se si inzuppa non incrementa troppo di peso.
Certo, per chi ha il piede troppo grande è meglio che passi a una misura in più (in genere Adidas calza un pò più stretta di altri marchi) ma la pianta è ben bilanciata.

Detto del micidiale sistema ammortizzante, passiamo alla suola.
Avete mai provato le scarpe ultraleggere della nota ditta americana? Beh, io ho avuto delle Streak in passato (quelle bianco-verdi con un leggero controllo della pronazione) e i mini tacchetti per la maggiore aderenza si erano staccati tutti dalla base sulla intersuola.
Ci ero rimasto male...
Con Adizero LT scordatevi questo problema: la suola analoga in Quickstrike è leggerissima, aggressiva e non va via neanche se ci fai la guerra! (Tipo ripetute in campestre leggero).
Quindi si va sul sicuro che non saltano pezzi di suola e la scarpa non si sbilancia.
Inoltre la suola in gomma morbida dura tantissimo ed è ben bilanciata dall'area tallonare in gomma al carbonio Adiwear fatta per chi usa molto spesso il tallone per l'appoggio (e dovrebbe cercare di correggersi...).
Insomma, semplicememte F-A-N-T-A-S-T-I-C-H-E, chi può permetterselo le compri pure, il miglioramento c'è stato e anche deciso!

lunedì 1 settembre 2008

Napola is Passion

Anche quest'anno ho avuto l'onore di correre la Volata Napola - Mokarta.

Sono cresciuto con questa manifestazione e questa manifestazione è cresciuta con me con tanta fatica, sudure, appoggio di tanti sponsor e appassionati della corsa.
Non posso risparmiarmi mai a Napola, mai! Lo devo agli organizzatori che sempre mi hanno valorizzato.
Anche questa volta la gara cade durante la preparazione di Maratona e vuoi o no ne risulta sempre un poco appesantita la prestazione.

Io ne sono uscito con molto da pensare dalla scorsa settimana: il caldo ancora eccessivo rende i lunghi, i chilometri difficoltosi e l'incrento di essi porta a cedimenti a volte sconfortanti.
Sabato è stato un calvario: difficoltà fisiche e organiche e non potevo certo permettermi di ridurre i Km: più piano ma cercare di finire almeno 1h30'...
Domenica mattina non stavo bene, ma mi è bastato riposare in piena pace per ritornare quantomeno il Filippuccio degli ultimi tempi.
La gara assoluti faceva paura per la presenza di nomi di assoluto rilievo tra i quali citiamo prima gli italiani: Meucci, Goffi, Curzi e Ruggiero e non dimentichiamo i siciliani Duca, Copia, Daidone, Interrante.
Tra gli stranieri il "solito" Kisri" a contrastare ben 4 keniani di altissimo livello.
La gara inizia ad un ritmo moderato: 3'11" e capisco che è solo una fase di attesa; cerco di stare dietro i migliori italiani.
Il circuito inferiore ai 2Km si sviluppa su una prima parte in discesa, un tratto rettilineo e una forte discesa, prima di prendere la via del ritorno tutto in salita che poco alla volta decresce di difficoltà.
Faceva caldo e ciò non ha agevolato le prestazioni di noi atleti, ma era giusto partire alle 19:00.
Una prima smossa il gruppone lo da al 2° giro, in salita. Io riesco a restare con loro, attaccato il più possibile e all'inizio del terzo giro, in discesa, recupero il lieve margine che avevo lasciato.
I primi Italiani a staccarsi sono stati Goffi, Duca, Copia e Ruggiero. Poco dietro Interrante e Daidone.
All'inizio della 3° salita c'è poco da fare. Mi stacco e corro al mio ritmo; la termino e so che mancano due giri. La spinta di pubblico, organizzatori, speaker e Coach (era presente!!!! :-) mi aiutano a gestire lo sforzo e riesco a reggere il mio ritmo.
I migliori non erano molto lontano, ma all'ultimo giro si scatenano e scappano via come saette.
La volata dei migliori premia ancora una volta Daniele Meucci (Esercito) davanti a due keniani molto forti, 4° Kisri e 5°Curzi.
Io mi difendo e giungo 10° e 3° italiano.

Guardo il tempo finale, 28'10", primato personale abbattuto!!! (Prec. 28'41").
Soddisfatto il Coach. :D
Sono contentissimo, mi sono ripreso da una crisetta e continuo a correre con serenità.
Adesso devo solo adattarmi ai Km, tanti Km.
Questa la classifica finale:
1 - Meucci Daniele - 27'07"
2 - Melli Kiprotich Ezekiel - 27'08"
3 - Too Kiptanui Edward - 27'09"
4 - Kisri Rachid - 27'11"
5 - Curzi Denis - 27'12"
6 - Bibi Hamad - 27'17"
7 - Olempayie Dokita Nelson - 27'21"
8 - Rugut Matew - 27'23"
9 - Lyazali Adil - 27'52"
10 - Lo Piccolo Filippo - 28'10"
11 - Goffi Danilo - 28'23"
12 - Duca Franesco - 28'26"
13 - Copia Enzo - 29'00"
14 - Interrante Calogero - 29'04"
15 - Brancato Alessandro - 29'08"
16 - Boumalik Abdelkrim - 29'38"
17 - Boufiss Abdellah - 29'56"
18 - Daidone Rosario - 30'49"
...
Ringrazio Sicilia Podistica per le foto.

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...