41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo
Un Sogno Ad Occhi Aperti...

martedì 27 ottobre 2009

So Very Well - I Believe New City Marathon!

Sarò breve, veloce e conciso.

Dopo la Gara-Suicidio (quasi evitato) della Etna Half Marathon, la settimana appena passata è stata un crescendo di sensazioni positive e di condizione fisica.
I dolori sono passati subito ed è bastato correre più tranquillamente per alleviare tutti i problemi restanti.

Domenica 25 ho corso due Gare-Test:

Mattina: 3° Giro Podistico di S. Agata di Militello: 8 Km su 5 giri davvero difficili.
Ben tre salite impegnative sul tracciato e ritmi elevatissimi dettati dai mezzofondisti Azzurri chiamati a prendere parte alla Manifestazione.
Reggo per metà gara un passo per me velocissimo al momento; mi stacco, faccio fatica e negli ultimi 2 giri vengo raggiunto e distanziato anche da Francesco.

La classifica recita:
1 - Angelo Iannelli - Fiamme Azzurre -
2 - Davide Ragusa - Grottini Team Recanati -
3 - Francesco Bennici - G.S. Carabinieri
4 - Salvatore Vincenti - Fiamme Gialle -
5 - Hamad Bibi - CUS Palermo -
6 - Francesco Duca - Violettaclub Lamezia Terme -
7 - Filippo Lo Piccolo - Violettaclub Lamezia Terme - 25'38"
...

Al di la delle obiettive difficoltà nel tenere ritmi rasenti i 3'00"/Km specie in un percorso assai difficoltoso, il dopo gara è stato affrontato con sorprendente lucidità per quanto le gambe avessero reagito bene allo sforzo.
Normalmente la mattina è sempre più difficile per me carburare e l'effetto è sempre negativo sulle prestazioni; questa volta correre non è stato così traumatico.

Di corsa verso casa (Palermo amata :-) e via verso Altofonte (PA).

Pomeriggio Altofonte, a pochi Kmetri da Palermo, il paese natale di Totò Antibo, quest'anno ha proposto la formula dell'Americana, una gara ad eliminazione.
La prima metà di giro di circa 400m si correva in suppless dietro la moto che scandisce il ritmo e che non va mai sorpassata.
La seconda metà del giro si effettua uno sprint di circa 200m in salita (ed in curva per giunta!) e l'ultimo viene eliminato.
Ogni 4 volate si correva un giro di recupero intero per rifiatare.

La vigilia era stata vissuta scherzosamente tra gli amici mezzofondisti veloci con una sfida sulle sfide, ma in realtà temevo molto di essere eliminato quasi subito.
Memore delle prime esperienze calabresi, mi tengo molto avanti al gruppo (limitato dalla moto che scandiva il passo ad ogni mezzo giro di recupero) e resto dentro molto più del previsto.

I piedi tornano a picchiare violentemente a terra, il richiamo lontano delle estati rosse in pista si sente forte e le ultime due volate sono senza respiro: sensazioni vivissime e intense.

Vengo eliminato dal sempre fortissimo Marcianò, anche lui di Altofonte.
Commetto l'errore di puntare sullo stare dietro di lui, in scia.
Non potendo avere uno spunto superiore riesco a recuperare davvero poco per poterlo insidiare seriamente e per circa poco meno di 2 metri vengo eliminato.
...ma che grande spettacolo!

La finale a 3 è tutta una suspance: vincerà Scaini su Iannelli e Floriani, il grande favorito e l'idolo di casa, sale sul 3° gradino del podio.
Al 4° posto Marcianò (Lib. Benevento), 5° Lo Piccolo Filippo (Violettaclub) e 6° Brancato (Sprinteam Catania).

Serata esaltante, forse abbiamo esagerato nella prima parte di gara (mi ci metto anche io che ne ho tratto vantaggio) nel correre i recuperi troppo forte; ma in questa manifestazione si deve imparare con l'esperienza di almeno una prima edizione.
La formula è spettacolare, il percorso promette altrettanto e per il prossimo anno mi auguro di essere ancora li presente a dire (per quello che posso fare) la mia!

Insomma, mi sento meglio e la settimana di scarico (per giunta a Central Park) sarà per me il massimo!

Domani (martedì 27) sarò in volo per New York, sarò ben riconoscibile e questo grazie allo Sponsor Adidas che mi ha supportato in questa avventura con un'edizione Azzurra della Adizero Singlet (per ora e fino a dicembre disponibile nei negozi di Running Specialist).

Rappresentare l'Italia e la Sicilia senza sfigurare: questa la mia scommessa personale.
I tifosi Italiani assiepati lungo il percorso correranno con me!

Ah, se vi trovate a passare per New York, venite a mangiare da "Mariella Pizza", forse ci incontreremo ;-)

(Ringrazio l'Artista delle Foto, Salvatore Torregrossa, per Fidal Catania, nelle immagini della Etna Half Marathon)

mercoledì 21 ottobre 2009

WILL BE THE NEW YORK CITY MARATHON 2009


Nemmeno l'aver smaltito le emozioni della sempre Splendida Maratona di Carpi, ed eccomi all'evento più importante e più di questa, fin'ora, breve vita:

Parteciperò alla New York City Marathon 2009!

1- Sarò partente in prima fila con i Top (Spero!)
2 - Saremo in due i rappresentanti del Violettaclub: Io e Francesco Duca.
3 - L'immagine della Sicilia nel Mondo sarà ben rappresentata? Vedremo, colgo la sfida!
4 - Diretta su Raisport + a partire dalle ore 15:00 alle ore 18:00
5 - Compirò gli anni (e siamo al 30° pure li, e NON c'è lontanamente la Crisi ;-) il 31 ottobre, il giorno prima della partenza della NYC Marathon!

Starò fuori molto tempo, sarà l'occasione per vivere in un Mondo diverso e fare tanta esperienza.
Mi allenerò a Central Park, dove alloggerò a due passi, mi sa che lo girerò parecchie volte fino a stancarmi :-)
Farò il Turista serio, un pò prima della Maratona, un pò dopo l'evento che coinciderà con un periodo (non troppo breve, non so resistere!!!) di riposo.
Magari correrò piano con gli amici che mi ospiteranno negli USA e che tengono tantissimo all'immagine della Sicilia alla Maratona più importante del mondo.

Vorrei girare il più possibile questa City, ma non ho la più pallida idea di cosa mi aspetterà varcata la soglia dell'Aeroporto.

Perchè allora aver corso Carpi?
Tutto è stato deciso circa 4 mesi fa, non è stato facile prendere questa decisione...
Avevo già programmato l'ipotesi di correre l'evento italiano già da molto tempo, anche perchè Francesco aveva bisogno di un supporto, non avendo corso ancora in Italia una maratona per il 2009.
L'evento Newyorkese mi metterà al debutto in un evento davvero Major e servirà a fare esperienza.
Il freddo mi aiuterà tanto e ce la metterò tutta per correre in un percorso non proprio facile.
Anche qui sarà importante usare la testa.
Per questo ci tengo molto ad arrivare almeno tra i "Top Thirty" in modo tale da poter puntare tutto proprio sullo stesso evento del 2010 con la consapevolezza di un'esperienza solida alle spalle.

La mia condizione è in crescendo.
Superata la prima fase del post-maratona con dolori sparsi ovunque che mi impedivano di scendere le scale (sembravo un pinguino nel camminare :-), ho ritrovato discreta elasticità verso giovedì e avrei continuato con un lavoretto soft verso il Week-End quando il telefono suona...
Era Francesco, voleva correre la Etna Half Marathon e mi sono trovato nella situazione di dover decidere se rischiare o no.
Come al solito non mi tiro indietro nei confronti dell'amico di sempre con il quale ho comunque vissuto un bel Week-End e grazie all'ospitalità dell'Organizzazione siamo andati nella volta della Playa di Catania.
Beh, a parte che gli aerei di linea ci ronzavano sopra le teste perchè l'aeroporto era a pochi metri dal percorso, abbiamo vissuto una splendente mattinata dopo un turbolento sabato di piogge.

Percorso lineare ma monotono: due lunghi rettilinei avanti-indietro per un circuito di poco meno di 10 Km e un primo tratto corto per compensare la restante strada che mancava per completare i classici 21,097 Km.

Per 10K reggo con i primi, pur soffrendo di gambe, poco sopra i 3'20" circa, poi salto per aria e le mie previsioni vengono rispettate.
Era troppo presto per provare una simile distanza, poi è stata gara vera sin da subito con Duca, Bennici (fuori gara), Lyazali e un pò anche me a fare l'andatura.
Riesco a concludere la gara, sempre per onor di firma, ma con un assolutamente preventivabile tempo alto: 1h 12' 55" giungendo 4°...
Mi interessava più che altro preservare l'integrità fisica per l'evento più importante alle porte.

Vince Francesco in un interessante 1h 09' 55" (la Maratona mi sa che l'ha interpretata al di sotto delle sue potenzialità), portando sempre alto il nome del Violettaclub.
Apparentemente facile la sua vittoria con un bell'allungo nel lungo rettilineo finale ai -4K dall'arrivo, con l'astuzia e la freddezza del Killer che lo contraddistingue, ha intuito la difficoltà di Lyazali attaccandolo proprio nel momento giusto.
Io... già ero fuori giri da un pezzo, ho preferito limitarmi a concludere (e sottolineo che è stato già tanto!).

La classifica, visionabile sul sito di cronometraggio della TDS:

1 - Francesco Duca - Violettaclub - 1h09'55"
2 - Adil Lyazali - GS Valle dei Templi AG - 1h10'27"
3 - Giovanni Cavallo - Sprinteam CT - 1h11'34"
4 - Filippo Lo Piccolo - Violettaclub - 1h12'55"
...

Con il rinfrescarsi delle giornate mi sento sempre meglio.
Questo errore della Half Marathon di Catania è stato assorbito meglio del previsto.

Ora mi attende l'Americana (guarda un pò!) di Altofonte per provare a far tremare qualche colonnina tra i mezzofondisti veloci e poi sarò in partenza per Nuova York.

Questa domenica, tra le tante manifestazioni, non dimentichiamoci la Supermaratona dei Due Mari organizzata dal Violettaclub, per riscoprire le bellezze della Calabria, Coast To Coast!

(Ringrazio per le foto Podisti.net che metterò più avanti in prima linea con i dovuti riconoscimenti quando si chiuderà una storia sulla quale è stata aperta un'indagine e che per merito delle loro foto e del loro contributo sono state fornite delle prove, spero risolutive :-)

mercoledì 14 ottobre 2009

Maratona d'Italia 2009 - 7° Posto Tattico

Maranello - Carpi (MO) - 10-11 ottobre 2009

Ritorno a Carpi, quest'anno poker di partecipazioni, consecutive.
Il viaggio è stato quasi una routine, la logistica finalmente più agevole con il privilegio di alloggiare con i Top Runners maschili e femminili e per scambiare anche qualche chiacchera con Campioni che magari vedi solo ai nastri di partenza o sulle riviste dei giornali.
Sabato 10, appena arrivati, ho il privilegio di essere presentato come Top Runner: Pettorale N.8 (dopo 3 edizioni di pettorali "anonimi" finalmente!), con tanto di cognome.
"A-Side" e "B-Side" due pettorali Blu fortunatamente leggeri leggeri.
Bello stare con i Big della manifestazione, ancora una volta!

Sempre insieme con Francesco, l'aria era abbastanza rilassata ma una volta giunti in Emilia non avevo notato affatto differenze climatiche rispetto a Palermo...
In Aereo sauna, in Treno sudore, solo all'aria aperta si stava discretamente, ma sempre a maniche corte!
Almeno le edizioni passate avevano regalato qualche manica lunga in più e qualche grado in meno...
Non si prospettava il clima che tanto speravo!

In albergo ritrovo gli avversari/amici di ormai tante battaglie insieme: con Hermann ormai ci vediamo almeno 2-3 volte l'anno ed anche questa volta Hannes Rungger con Renate si presentavano qui alla partenza.
Sembra davvero che ormai ci cerchiamo, ed è il bello (anzi bellissimo) di questo sport, la corsa, che pur essendo individualista, ci fa migliorare in imprese di questo genere grazie alla collaborazione che avviene in gara e anche un gesto di incitamento può cambiare il volto della propria prestazione.
Ci si ritrova qui, a Carpi tutti insieme perchè ormai la nostra è una collaborazione collaudata, e non importa chi stia più o meno in forma perchè la stima è reciproca.

Per questo ringrazio l'Organizzazione che quest'anno ha stravolto i soliti canoni proponendo volti nuovi, europei ed extraeuropei costituiti da gente fortissima o che poteva proporsi come la sorpresa del giorno.
Niente nuvola keniana, tutta compatta, 10-20 africani pronti a cannibalizzare le prime 10 posizioni a scapito dei nostri sacrifici e a vantaggio delle tasche dei soliti 1-2 Managers...
Credo che lo spettacolo proposto sia stato migliore e la corsa sia stata nel complesso più emozionante da chi l'ha seguita in televisione.

Domenica 11 ottobre.
La mattina della gara solita colazione "integrativa" con biscottini, the e un paio di Yogurt (la pasta non era disponibile...). La cena era già stata abbondante.

La sveglia presto ti porta già alle 08:00 in uno stato parecchio vigile ed era meglio distrarsi con qualcosa...
Idea! Biglietto gratuito per l'accesso alla Galleria Ferrari a Maranello per i possessori del pettorale e via a fare foto dei bolidi storici del Cavallino Rampante: mezz'ora distratti dalla storia dell'automobile e gran bei ricordi :-D

Ci riscaldiamo a passo lentissimo io e Francesco per appena 10' (gli amatori correvano più forte di noi!) e già sentivo caldo...
Durante lo stretching realizzo che l'imperativo per questa Maratona era quello di abbandonare ogni velleità di PB per badare unicamente alla classifica che avrebbe potuto dare grandi soddisfazioni se ci si fosse comportati compostamente.
Poco prima del via, dopo gli auguri di rito un pò fra tutti (e ovviamente il personalizzato "Forza Violetta" fra me e Francesco), 1 minuto di silenzio in memoria delle Vittime dei recenti nubifragi nella zona del messinese. Tocca da Siciliano sottolinearlo...

Folla di Runners compostissima alla partenza (mai accaduto che non spingessero da dietro!) e VIA! - K1 - K5
Al solito parto bene davanti e mi accodo a Marcello Capotosti.
Non voglio forzare.
So benissimo che il percorso veloce e scorrevole unito all'aria relativamente fresca della prima ora porta a correre molto forte ma... 3'12" primo K no!
Invito Marcello a desistere un attimo ma al 2°K la situazione inizia a delinearsi: Hermann, Marcello, Hannes, Georg Brunner, il Bielorusso Gur e il Portoghese Gomez si mettono tutti insieme a tirare: sembrava che quasi facessero a pugni a chi volesse stare avanti!
Resto ultimo del gruppetto che dopo poco inizia a mettersi in fila indiana (grazie! si va a 3'12" costante!) e girandomi scorgo ancora per poco Francesco che saggiamente decide di non seguire assolutamente questo ritmo.
Dopo un'attenta riflessione, conoscendo il percorso, decido di restare con loro e approfittare della prima incertezza per restare accodato all'ultima posizione.
Passano i primi 5K: 15'58", è un ritmo proibitivo e sembra che a nessuno gliene freghi niente...
Continuo a pensare mentre il portoghese e il bielorusso tirano che è un piacere.

- K6 - K10
Il gruppetto insiste, si alternano in testa il portoghese, il bielorusso, Rungger, e Capotosti che vedo saltellare e muoversi con estrema vitalità e disinvoltura. Iniziano a restare più cauti ma sempre attaccati Hermann e Brunner.
Resto sempre dietro ma al K7 decido che non si può continuare con questo ritmo e inizio a staccarmi.
Resto dietro, a pochi metri e noto che il distacco non aumenta: in effetti continuo a correre forte come loro solo che restando defilato evito l'effetto tira-molla del gruppetto e non sento la pressione da dietro che può solo mettere ansia.
Il respiro torna ad essere regolare e la prima borraccia personalizzata ("PIPPO" nome in battaglia ;-) la prendo con massima calma e maestria, guadagnando addirittura sul gruppo e quasi rientrando nuovamente.
Dietro Francesco non si vede più...
Parziale: 16'04" - 32'02" ai 10K.
Si suda tanto, sto correndo ai limiti!

- K11 - K15
Si suda tanto, di qui alla fine della Maratona non salterò un rifornimento e con la massima tranquillità attingo al massimo possibile alle vasche d'acqua per spugnarmi: è stato il modo migliore per dare una calmata al mio assurdo sistema di termoregolazione.
La davanti nessuno cede ancora, fino a che proprio al rifornimento del K10, come detto, raggiungo Brunner con rilassatezza e mi accodo a lui.
Questo è stato il momento più rilassato della Maratona: stare dietro in scia è molto più facile e ogni gruppetto di tifosi lo salutavo, addirittura c'era chi mi conosceva per nome di battesimo!
Il gruppo degli "scatenati" inizia a prendere parecchi metri e nuovamente devo riflettere sul da farsi.
La pace dura solo 3K, davvero pochi!
Brunner aveva pigiato forte sull'acceleratore e stava ancora correndo a buon ritmo ma vedevo che la sua non era più un'azione naturale, quasi forzata...
In pochi attimi realizzo che devo prendermi un altro rischio e da solo inizio una progressione mirata al raggiungimento dei fuggitivi.
La davanti il Portoghese Gomez decide che per lui questo ritmo è troppo lento e inizia una lunga cavalcata solitaria. Sparirà presto tra le lunghe curve del tracciato (per poco ;-)
Il K15 recita per me 3'15".
L'inseguimento era iniziato e, come previsto, senza Brunner.
Parziale 16'34" (3'18".8/Km)

- K16 - K20 - Mezza Maratona
Questo è stato il momento più esaltante e l'azzardo maggiore preso in gara.
Il gruppo davanti ha perso un uomo ma non l'entusiasmo di tirare.
Devo sfoderare l'arma che in genere esco fuori al K 35 per raggiungerli e tagliare il gap di circa 10". L'impegno profuso in questa fase di gara difficilmente l'avrei potuto bissare nel finale...
Mi programmo un lento recupero fissando nel passaggio di mezza maratona il riaggancio e inizio a utilizzare al meglio i piedi per dare efficacia all'azione.
Questi K, sotto i 3'20" mi portano nelle immediate vicinanze del gruppo proprio al passaggio dell'Accademia Militare di Modena: ancora per poco da solo, mi godo gli applausi degli uomini in divisa.

I piedi questa volta sono stati maggiormente determinanti e attivi che nelle maratone passate: merito della felice stagione in pista e delle Adizero Adios, che li hanno messi a loro agio.

Quasi dall'inizio della corsa mi canto in testa un pezzo dei Roxette che mi accompagnerà per tutta l'avventura come una colonna sonora: "Salvation" dall'Album "Have a Nice Day" del 1999: rilassante, pieno di carica, elegante e molto a tema :-)

Ormai l'aggancio è compiuto: è il K20 e come il Knight Rider mi riaccodo minaccioso al gruppetto sussurrando "Siete dei Pazzi!".
La Mezza è a due passi e finalmente trovo protezione al vento.
Proprio quando si materializza il tappeto di passaggio vedo staccarsi Hermann.
Mi accodo prudentemente a lui solo che rallenta vistosamente, lo affianco, lo guardo e lui mi dice che ha un problema alla gamba...
Mi giro, lo incito e lui mi urla di andare...
Hermann non lo vedrò più in gara; per lui, un ingiusto ritiro.
Spero di trovarlo fiero avversario al Round 2 che terremo a breve ;-)
I miei auguri di una pronta ripresa.
Passaggio alla Mezza Maratona 1h 08' 50" veloce come da tempo non accadeva.
Parziale 16'32", sempre a 3'18/Km, ancora forte.

- K20 - K25
Detto della Mezza Maratona, dopo pochi metri ecco presentarsi il primo cavalcavia.
Sono con Rungger, Gur e Marcello.
Poco avanti il percorso subisce un cambiamento e ci infiliamo in un sottopassaggio a serpentina: momento topico: Marcello beve un gel di maltodestrine e perde terreno dal duo avanti.
Io, al solito, temporeggio ma vedo molta rilassatezza nel suo passo.
Provo a riprendere il duo nella serpentina: è il K23 e non riuscirò più ad agganciarmi.
Sapevo che questo era il tratto più difficile della maratona e dovevo andare cauto.
Marcello inizia a perdere qualche metro anche da me e mi ritrovo solo nei lunghi rettilinei di campagna che contraddistinguono la seconda parte di gara.
Parziale: 16'48" (a 3'21".6/Km) ancora ottimo.

- K26 - K30
Inizia a farsi sentire il peso della gara.
Pur prudentemente ho dato molto prova delle mie reali capacità e il non aver svolto una ottimale preparazione mi porta a pagare proprio in questo parziale.
Rungger/Gur inizia a prendere molta strada avanti, inizio a perderli di vista; non posso farci niente ormai mi concentro sul passo.
Marcello sta sempre dietro e non capisco se gioca con me o se anche lui è a gas spalancato...
Un punto di riferimento fortunatamente lo trovo: il Portoghese Gomez lo individuo facilmente da lontano con la sua canottiera color Pesca.
Punto l'indice sulla sua piccola figura e vado a prenderlo: al K 30, proprio all'inizio del cavalcavia anch'esso difficile, lo affianco, spingo a fondo e non gli lascio speranze di accodarsi.
Alla fine della conseguente discesa mi volto ed anche Marcello lo aveva già passato: ecco una vittima illustre del gran caldo!
Parziale 17'11" (a 3'26".2) figlio di un principio di sete e stanchezza pur avendo bevuto il più possibile.
Alla 30K leggo 1h 39' 10", praticamente il PB (non lo è per 10") al passaggio: sono ai miei limiti!

- K31 - K35
Mi metto in testa che devo raggiungere il parziale immediatamente prima di mettermi in testa "strani pensieri". Dietro Marcello sparisce ma ciò non mi rilassa.
Cerco di mantenermi attivo: quando le strade sono ombreggiate automaticamente incremento il passo ma sono pochi questi tratti in cui correre è più rilassante.
Ormai il caldo ha preso il sopravvento e nonostante abbia bevuto a tutti i rifornimenti avverto ancora lo stimolo del bere.
Riesco a prendere la "PIPPO Bottle" e una bottiglietta d'acqua: attingo ad entrambe: era indispensabile bere tanto.
Il passo si fa pesante, poco o nulla all'orizzonte e il parziale si appesantisce: 17'39" (a 3'31".8/Km).

- K36 - K40
Non riesco più ad avere elasticità nella spinta e il fiato si accorcia.
Evidentemente l'organismo è in subbuglio.
L'ultimo rifornimento è un'acqua arricchita di sali minerali ma la butto pure addosso per sentire un poco il ristoro.
Era già il 40°K ma prima poco o nulla se non strade a me molto note.
Già qui iniziavo le mie lunghe e rabbiose cavalcate verso l'arrivo, questa volta devo rilanciare l'andatura ogni qualvolta riesco a impormelo.
Da molto lontano ancora riuscivo a scorgere i ragazzi avanti ma notavo anche un'insolita canottiera di colore chiaro: era saltato l'australiano o El Hachimi?
Impossibile poterlo riprendere: andavo troppo piano io e poca strada di lì all'arrivo.
Parziale pesantissimo: 18'06" (a 3'37".2/Km), mi sentivo piantato a terra certe volte!!!

- K41 - Arrivo
Quest'anno a causa dei lavori in zona Arrivo, si è anticipato l'ingresso a Carpi di circa 800m e ciò è stata la mia benedizione correndo di più in Città.
Il calore del pubblico acclamante mi ridona gioia di correre e riesco a dar fondo alle ultime forze rimaste.
Insisto fino al K42, poi il rettilineo finale me lo godo appieno e non insisto più.
Mi giro a destra e a sinistra, guardo il Maxischermo (e quando mai la RAI inquadra il mio arrivo? :-( e con composta euforia taglio il traguardo.

2 h 22' 41" - 7° Posto Assoluto - 2° Italiano - Un Piazzamento inaspettato!

Niente urla, niente balli, ringrazio solamente il pubblico sempre caloroso e cordiale che mi ha ospitato per la 4° volta di seguito.
Mi inchino a loro in rigoroso silenzio.

Resto lucido, all'impiedi e dopo pochi attimi vado a congratularmi con Vasyl che scopro essere il Vincitore della Maratona. Era visibilmente deluso, me lo ha confessato, ma l'ho rincuorato con i miei modesti complimenti: solo lui è stato immune dal caldo opprimente, guardando la classifica dai tempi elevati:

1 - Vasyl Matviychuck - Cover Mapei - 2h11'43"
2 - Willy Kimutai Korir - Ken - 2h15'18"
3 - Lee Troop - Aus - 2h16'13"
4 - Oleg Gur - Bls - 2h20'30"
5 - El Hachimi Abdelhadi - Mar - 2h20'52"
6 - Hannes Rungger - Atl. Brugnera - 2h21'02"
7 - Filippo Lo Piccolo - Violettaclub - 2h22'41"
8 - Andrea Silicani - Cover Mapei - 2h26'01"
9 - Marcello Capotosti - Athletic Terni - 2h26'41"
10 - Francesco Duca - Violettaclub - 2h28'41"

Poco altro da analizzare.
- Ritrovo nuovamente a che fare con parziali di gara aggressivi, ma sinceramente non ero preparato ad affrontare tale livello di difficoltà, penalizzato dal clima caldo riscontrato già da subito.
- La condotta scriteriata di molti è stata pagata a caro prezzo: in questi anni quanti ne ho visto arrivare atleti semi-distrutti per tentativi di passaggio azzardatissimi.
- Complimenti ad Hannes Rungger che ha chiuso come 1° Italiano ed ha migliorato il proprio PB.
- Mi riprometto di tentare l'attacco al PB e l'occasione sarà la Maratona Primaverile del 2010 che potrò preparare con calma senza l'assillo di gare o di altri impegni che distraggono dall'obiettivo.
Lavorando bene sui recuperi e sui ritmi nei lunghissimi, ad esempio, potrò fare in modo di non far riproporre questi finali di corsa poco incisivi.
- Rifarò Carpi il prossimo anno? Chi lo sa!
Quest'anno l'organizzazione ha dato prova di maturità tecnica migliorando il percorso (anche se forzati dai lavori sopra citati) e proponendo coraggiosamente poca Africa, sennò che Maratona d'Italia è?
Nel 2010 sarebbero cinque le partecipazioni e sono davvero grato ogni anno all'organizzazione che mi mette nelle condizioni migliori per fare ottimi risultati. Il fattore limitante è il caldo eccessivo nel periodo di agosto-settembre in Sicilia: questa è stata una preparazione abbozzata.

La stagione 2009 non si chiude qui!
C'è un'altro evento sportivo alle porte, a questo punto il più rilevante dell'anno, il più affascinante della mia intera carriera, spuntato dal nulla come un'occasione da prendere al volo.
Riuscire a correre bene lì significherebbe portare il nome della Sicilia molto ma molto in alto.
Presto lo saprete, magari quando i dolori passeranno :-)

(Ringrazio il padre di Lucky 73, l'organizzazione della Maratona d'Italia per le foto)

mercoledì 7 ottobre 2009

Per un Pugno di Kmetri

E' la settimana di scarico.

Ormai è tutto pronto, quello che è stato realizzato in allenamento sarà restituito in gara.
Ed è per questo che sono un poco perplesso...

Come negli assolati film Western, questa ultima settimana sta regalando un nuovo picco di alte temperature e di elevatissima umidità.
A questo punto mi chiedo: "Non è che saranno i Kmetri a prendere a pugni me?"

Tutta l'intera preparazione è andata non linearmente, non come volevo.
Troppo poche le volte in cui sono riuscito a correre come si doveva, limitato dalle grandi sudate rasenti la disidratazione.

Le ho provate tutte, ho accumulato altra esperienza: mai mi ero ridotto a dover rinunciare a così tanti lavori, agosto non sarà mai più affrontato per le lunghe distanze.
Gli altri anni mi ero sempre salvato più o meno bene, questa volta il clima non ha avuto pietà.

Come ben sappiamo agosto è stato dirottato verso le gare su strada e Kmetri di lungo; impossibile realizzare due lavori nello stesso giorno, e questo era uno dei miei cavalli (destrieri) di battaglia...
Quando ho optato nel fare due lavori per due giorni di seguito qualcosa di buono è uscito, ma mai niente di esaltante.

Nel dettaglio tutto ciò che è stato fatto nell'ultimo mese e mezzo, come promemoria per i prossimi anni:

- Il 31 agosto chiude il mese con una 2h dopo la gara a Villaggio Mancuso non priva di crisi nell'ultima mezz'ora: quel bel fresco andato via e ritorno alla dura, calda realtà.

- 03 settembre: dopo vani tentativi di ripresa, frastornato dagli allenamenti in solitaria, mi butto dentro al gruppo degli amatori top e corro con loro 50' di fartlek 4 x (3' forte + 2' forte) (R.1'30" corsa): contenti loro, rincuorato io nel notare come spingessero bene i piedi in Favorita.

- 05-06 settembre: ricordo benissimo il tentativo andato fallito di correre 1h + salita di Montepellegrino al sabato mattina. Una follia con quelle temperature...
Riesco a doppiare in questi due giorni e la domenica riprovo coscienziosamente 30' + salita: il corpo non dava altra autonomia che questa...
Nessun grande risultato...

- 07 settembre: iniziano le prime piogge, il primo fresco e mi butto a testa bassa sulle 2h di lungo: finalmente riesco a trovare i ritmi consoni: il solito 3'45"/50" e finale 3'45" costante.

- 09 settembre: il fartlek da 20K sotto la pioggia ben realizzato (e raccontato)

- 11 settembre: lungo e Gara su strada (Misterbianco) e più di così non sono mai riuscito a fare purtroppo...

- 12 settembre: potenziamento leggero (l'ultimo) + 20' lungo forte (dovevano essere ripetute mah... che caldo era tornato?) al mattino e garetta (Montemaggiore Belsito) interpretata come fartlek con ritmo forte ad ogni salita al pomeriggio.

- 14 settembre: le 2h 30' di lungo: sotto la pioggia finalmente non si soffre l'afa ma in Sicilia tutte le piogge cadute sono state più o meno devastanti, per cui: lunghissimo zavorrato!

- 16 settembre: il coach mi affida nuovamente la 1h di lungo + salita: questa volta riesco a realizzare l'opera grazie alla temperatura rimasta mite, ma crono della salita non fa certo fare salti di gioia: non sono pochi i secondi di distacco dal mio personale...

- 18 settembre: Il coach osa, io no. Niente doppio lavoro ma doppio con 50' di lungo la mattina.
Al pomeriggio la giornata è piovosa, triste, e questo mi mette serenità.
Riesco a realizzare un bel lavoro tra pista e anello esterno dello Stadio: 3x2.140m + 3x1000m + 6x500m. Corro bene, sempre in spinta e la pioggia che cade finemente come un nebulizzatore.
I 2K a circa 3'06"; i 1.000m a 3'04" e i 500m in 1'26" circa.
Alla fine strizzatissimo ma contento.

- 20 settembre: il momento della verità.
Io e Francesco non ci siamo mai allenati insieme per la maratona.
Dopo quest'estate a suon di giri in pista non potevamo restare senza un maxi impegno comune.
Questa volta vado verso le coste di Cefalù e lo scenario della Statale per S.Stefano di Camastra è il luogo ideale per un medio mosso ma spettacolare.
Sulla lingua di asfalto scorriamo una dopo l'altra le morbide e quiete curve di un'ultima domenica di estate ormai avara di turisti forse stufi di prendere sole e bagnarsi al mare.
Ci diamo il cambio ogni 10' regolari.
Purtroppo la giornata torna serena e porta con se il sole sempre caldo.
Poche gocce d'acqua da fontanelle non mi aiutano a reggere lo stress e una crisi di stomaco mi porta a fermarmi vicino alla fine posta al K27,2.
Per me solamente 24,9 K e tanta perplessità. L'attacco intestinale mi mette al tappeto.
Francesco pennella la strada con assoluta gestione del passo e per entrambi il ritmo di 3'25"/Km va ben oltre le migliori aspettative.
Anche questa volta l'azione di featuring collaudata restituisce i suoi frutti :-)
Resto soddisfatto di un week-end più che impegnativo, il picco della preparazione è toccato.

- 23 settembre piove ancora, e questa volta sono diversi giorni che Palermo è nel caos a causa di questi nubifragi violenti.
Mi spettano 25 x 400m R.1' in Pista e il tempo non dice nulla di buono.
Anzi si! Non fa caldo!
Riesco a correre molto bene, rilassato e in spinta, che piova o non piova.
Oltre le migliori aspettative con una bella media tra i 68" e i 69" e l'ultimo in 65".2 con gli UFO gialli a dare un tocco di colore ad una grigia (meteorologicamente parlando) giornata ;-)
Se ero in compagnia che avrei combinato??

-Dal 25 settembre all'01 ottobre non riesco a combinare più nulla: stato catatonico, mi sento sempre stanco e digerisco male. Tutto inizia con il rinunciare all'ultimo grosso lavoro, un fartlek da 27K al sabato che non riuscirò più a realizzare.
Probabilmente un'indisposizione intestinale la causa di tutto (assurdo: come mai più temporeggiavo più non andavo nemmeno a spinta?) e il ritorno delle belle giornate con il sole sempre a fare implacabilmente il suo dovere.

Mi riprendo successivamente ed anche bene ma l'ultimo lavoro non si riesce a fare: tornano le piogge, riesco a realizzare un fartlek giorno 02 ottobre da 50' in Villetta ma non faccio altro che accumulare acqua, fango, pozzanghere e ritmi appesantiti da questi fenomeni meteorici...
Si conclude mestamente questa preparazione fatta di molti bassi e di pochi alti...

- 04 ottobre: spinto da più canali (se non fosse stato per l'A.P. non mi sarei mica mosso!) mi schiero calmamente alla partenza della 2° Mezza Maratona del Mare, da Sferracavallo a Isola delle Femmine, splendide località di mare e di pesca nei dintorni di Palermo.
Le foto documentano l'intera esperienza (Palermo turisticamente è sempre da scoprire :-) ma non mi permetto di fare altro che un lungo poco meno che tirato con un primo 3K in 10'08" per poi adagiarmi su un comodo 3'30" di media finale.
Provo le sensazioni mattutine, mi adeguo ai bioritmi che troverò questa domenica ma il caldo impressionante stava facendo anche me vittima.
All'arrivo ero un poco frastornato, i 30°C si saranno superati con certezza.

Poi... se alla fine hanno fatto correre 19,5 Km a me (e forse qualcun'altro) e 18,3 Km a tutti gli altri podisti... che importa?
Chi è arrivato primo sul traguardo (secondo i chip non io!!!) risulta il vincitore della gara...
Ma si! sul podio due primi posti, tutti felici e contenti alle case.
Un errore di segnalazione del percorso si può commettere, pazienza; correggere la classifica evidentemente no...
Ecco perchè normalmente sono restìo a partecipare a questo tipo di manifestazioni...

Molto interessante (come sempre attendibilissimo) il sito del Trinacria Palermo che racconta con tanto di foto (che ringrazio) la manifestazione.

Ultimo lavoretto soft andato bene, ma si sa che in pista tutto ha girato bene quest'anno.
Domenica si farà sul serio.
Non scommettete su di me, piuttosto puntate qualche euro su Herminator (una costante) e un occhio al "Duca Factor", determinanti per le sorti di questa maratona.

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...