Il Gruppo al Completo, qui si corre con tanto entusiasmo! |
Dei miei noti problemi muscolari già ne ho parlato.
Fortunatamente mi piace leggere molto di running nei magazine esteri e le mie "sfortune" non sono di certo isolate.
Grandissimi Campioni stanno soffrendo o hanno sofferto dei periodi di recupero non indifferenti e la cosa va accettata con estrema serenità.
Sto cercando in ogni modo di rientrare alle gare il più competitivo possibile, grazie anche alle tantissime dimostrazioni di stima e di affetto ricevute negli ultimi mesi attraverso i canali Social per i più lontani, e allo Stadio delle Palme e dintorni per chi mi vede correre tutti i giorni.
La Cremona Half di domenica 20 ottobre, per ultimo, è saltata purtroppo in extremis.
La paura di una ricaduta mi ha portato a questa, saggia, scelta...
Ho avuto, quindi, la possibilità di dedicarmi con maggiore pensiero al gruppo di amatori di Palermo (tutti della Società Trinacria Palermo, cui tramite il Presidente "ad Honorem" F.B. mi lascia svolgere silente la mia attività.
La cosa che mi preme maggiormente sottolineare è il fatto che spesso il proprio "runningpensiero" può essere interpretato male e, come ogni tanto accade, chi entra nel gruppo capitanato dal duo Felipe - Mariano, esce e torna a correre con altre persone.
L'arrivo di Damiano è semplicemente fantastico! |
Ho scelto anche quest'anno di non fare il corso di allenatore per dedicarmi il più possibile alla mia attività di atleta: fattore limitante, la concomitanza delle lezioni nel week-end quando tra non molto, potrei tornare a gareggiare.
Ma ci ho pensato davvero seriamente e spero di potermi cimentare dal 2014 in poi, continuando parallelamente la mia attività di atleta agonista.
E' molto utile seguire gente che ha davvero sul campo più esperienza di te.
Non l'avrei mai detto ma il Coach Polizzi è riuscito nuovamente e tirar fuori due Campioni niente male: Ala e Ussem Zoghlami.
La loro semplicità e modestia mi fa pensare che presto daranno filo da torcere anche agli Assoluti...
Il mio ce lo sto mettendo.
L'arrivo che ogni maratoneta sogna di raggiungere! Real Time 3h 17' |
Un amatore evoluto e motivato di certo è più semplice da seguire.
Poco alla volta i progressi di Roberto, Mariano (che ha avuto diverse sfortune), Vito, Felipe, Giuseppe e Michele mi avevano lasciato contento e a volte stupito, ma con gli innesti dell'ultima estate, sono stato davvero contento del lavoro svolto e della fiducia riposta nel mio know - how.
Oggi parliamo di Emanuele B. e di Damiano V., capaci di tagliare il traguardo della Maratona di Amsterdam con il PB migliorato di 3' e, soprattutto, di averlo superato di slancio e con tanta carica in corpo.
Non pensavo che alla prima esperienza insieme ci potevamo riuscire, visto che certi meccanismi mentali e certe reazioni del proprio corpo avvengono spesso anche a distanza di anni, ma questa volta tutte le mie indicazioni, i miei input, sono stati raccolti a meraviglia.
Mariano e Vito hanno avuto qualche problema, arrivando attardati hanno immortalato il momento della gioia all'arrivo con la medaglia al collo! |
Emanuele, in particolare, ha corso con un negative split interessante, raccogliendo il suo successo tutto nella seconda parte di gara, per lui un rammarico di non aver spinto tanto prima, ma questi sono dettagli: 3h 17' per lui.
Damiano, con saggia interpretazione della corsa, pur conscio di avere un grande potenziale ed una forma raggiunta al momento giusto (visto con i miei occhi correre con estrema agilità, al suo seguito durante l'ultima grande fatica su un percorso mosso nel litorale palermitano), ha goduto della maratona in lungo ed in largo, con una gara autorevole e regolare, tagliando il traguardo in 2h 54' 32" e con un sorriso lungo quanto la città olandese :-)
E tu, Felipe, cosa saprai far "fiorire" domenica 27 alla Lucca Marathon? |
Con il sacrificio, il sano divertimento, un gruppo di amici e tanta buona volontà, unita ad una saggia guida tecnica, si possono ottenere grandissimi risultati.
Non prendiamoci in giro (perchè il problema è serio, attuale e temo che troppa gente ci incappa anche a livelli amatoriali) e diciamolo chiaro: chi assume del doping è un povero stupido e noi atleti lo capiamo "a pelle" che certe prestazioni altalenanti spesso "stonano" con il resto della stagione...
Sappiamo bene che questo pessimo atteggiamento di questa gente miserrima e derelitta, afflitta da mania di protagonismo, non fa altro che annullare o ridimensionare il lavoro umile delle persone pulite, escludendo da premi meritati quanto sarebbe corrisposto in realtà dalle proprie fatiche.
Anche questa è una causa di abbandono all'atletica di gente ben più meritevole, che uccide il movimento in generale.
Un male da debellare anche nelle gare minori a montepremi dove molto spesso anche la gente "insospettabile" può essere colta in fallo facilmente, sia italiani che extracomunitari.
Ben felice di accogliere favorevolmente la decisione della Fidal di radiare a vita dalla maglia azzurra chi incappa in questo fatale errore... sarebbe stato meglio radiarlo a vita anche dallo sport agonistico...