41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

giovedì 15 settembre 2011

C. Italiani 10K - Lucca - Il Violettaclub si batte anche per gli assenti

Calderone-Lo Piccolo-Bernardi-Arena-Guzzi-Cuzzocrea-Monti
Lucca, 11 settembre.

Potevamo andare in gita, in settimana alle assenze già confermate di Francesco Duca (il nostro Capitano e atleta di punta della Squadra) e di Vito Sardella (sempre presente nelle posizioni di vertice), si era aggiunta quella del nostro keniano, indisponibile.
In realtà i keniani tesserati sono due e per due motivi differenti non ne abbiamo potuto schierare nemmeno uno...
Persi in partenza?
MAI!

In sette anni di servizio per questa Società Sportiva non mi sono mai arreso, anche in situazioni più negative di queste e domenica anche i miei compagni di squadra hanno dato il 110% di loro stessi per onorare l'impegno.
Questo è lo spirito di chi entra in Violettaclub e sa che verrà a trovare un gruppo compatto.
Prima o poi anche la fortuna girerà dalla nostra parte e allora il tanto rincorso Titolo Italiano di Corsa diverrà realtà.

Devo quindi complimentarmi con tutti i compagni di squadra che hanno mantenuto con i loro risultati la Società tra le migliori in Italia e con qualche rientro illustre sapremo dire la nostra anche nell'ultima tappa che sarà a Cremona il prossimo 16 di ottobre, per la Mezza Maratona.

Come ogni gara di Campionato Italiano le attese sono sempre altissime e l'occasione è delle migliori per ritoccare il PB o la figuraccia e relativa delusione è assicurata!
Le speranze aggrappate sulle rampe del Sestriere erano proiettate verso questo evento ma il ritorno al caldo asfalto palermitano non mi ha restituito gli immediati progressi sperati.
Ecco il perchè di quell'atteggiamento un pò "serioso" prima del via della 10K, riflessivo e apparentemente privo di carica: in realtà stavo contenendo l'emotività con mille dubbi sulla mia reale condizione, fugati pochi attimi dopo lo sparo del via.
Visione generica delle mura di Lucca
I ricordi degli eccessi di Napola erano ancora vivi...

Gli allenamenti in pista sono proceduti bene, la corsa al mattino è stata sempre ben eseguita, ma non c'era quella prestazione che mi convinceva appieno.
L'ultimo lavoro prima della gara, leggero (se così si può definire), un 8 x 500m (R.45") eseguito in 1'25"-26" (ultimo in 1'24") tanto lineare quanto sofferto mi lasciava sempre perplesso ma... con oltre 30°C in pista come si può pretendere facilità nella corsa?
Cosa (s)confortante anche le altrettanto rallentate risposte positive dei miei compagni di Altura che ancora stanno cercando il risultato di prestigio.
Ma per gli uomini del CUS Palermo la gara clou sarà ad Orvieto il prossimo 24 settembre per le finali di serie...

Sinceramente era difficile aspettarsi tanto da questa gara considerando il parco dei partenti ma durante il riscaldamento una cosa l'avevo notata ovvero la sede stradale fin troppo stretta per accogliere l'esuberanza dei primi chilometri.
Lucca è una Città bellissima, pulita, tranquilla, che sa ben miscelare l'antico con il moderno e attrattiva principale sono le sue Mura che devi attraversare se vuoi visitare il Centro storico.
Sopra le mura si può correre e in molti lo fanno, sfruttando il verde ben curato tutto attorno e i lunghi viali alberati e allora... perchè non organizzare una bella manifestazione podistica?
La Lucca Corri in Piazza esiste da diversi anni ed è stata una bella idea promuoverla a sede di Campionato Italiano 10K.
La Toscana è bella tutta, con Pisa, Firenze in primis: nelle poche ore di permanenza a Lucca non ho potuto non notare la presenza massiccia di turisti stranieri e un poco di invidia mi soggiungeva quando ho dato un'indicazione in inglese ad uno di loro: a Palermo non accade mai!

Poco prima del via, in Piazza, eravamo quasi tutti pronti per partire ed è sempre l'occasione per salutare amici vicini e lontani che magari incontri solo per queste occasioni ed è tanto l'affetto nei loro confronti nonostante il tempo che passa (ciao Nello!).
Sentivo la responsabilità, correndo gli allunghi cercavo di capire come potessi stare, sentivo un buon feeling con il terreno ma il sole basso e cocente mi invitava alla cautela.
Accalcati come più non si poteva, mi sono piazzato a metà gruppo... eravamo oltre 250!

Immagine presa da Flickr
Al via non so quante spinte e strattoni ho potuto prendere tant'è che ho pensato se la gara fosse di 1K anzichè 10K...
Come previsto non c'era spazio per tutti nella sede stradale e alla fine del rettilineo iniziale (che stringeva sempre più con relative conseguenze) ho trovato un varco proprio alla salita - strappetto che portava nel percorso sopra le mura; di lì a breve primo K.
Non mi sono messo più a guardare il cronometro, ero calmo, concentrato e consapevole che stessi correndo molto forte eppure... lì avanti già osservavo la fila allungata e mi chiedevo se non mi trovassi oltre la centesima posizione(!).

Eppure, come detto, forse per molti la gara durava 1.000m quando iniziai subito a sorpassare sempre più gente che a quanto pare aveva terminato l'iniziale euforia.
A pensarci bene... sembrava esattamente come correre ai cross invernali solo che lì non riesco mai a rimontare le posizioni, cambiare ritmo è molto più difficile e resto intrappolato quasi goffamente...
La strada come sempre accade, invece, mi invita alla festa :-)
Sfruttando anche le lingue di sterrato non calpestate dai concorrenti, agilmente cerco di guadagnare posizioni e pian piano vedo attorno a me volti conoscenti.

Passo prima Marco Calderone, poi più avanti noto Fabio Bernardi e mi avvicino a lui: siamo attorno al 3°K e la cerchia inizia a restringersi.
Trovo qualche alleato ma le cose iniziano a farsi difficili, gli atleti la avanti si fanno sempre più interessanti ma del mio folto gruppo sono l'elemento di testa: confortante!
La svolta avviene al termine del giro, quando, trovati altri avversari "a tiro", nella serpentina in discesa che riportava in piazza a chiudere il primo giro da 5K, mi getto al loro inseguimento e questo probabilmente allunga il gruppone che stava alle mie spalle.
Trovo proprio a metà corsa Vincenzo Agnello (APB Bagheria) ma appariva in netta difficoltà la promessa di Misilmeri; il suo è un ritiro che come per molti altri è avvenuto dopo il secondo giro.

Immagine presa da "Lucca Corri in Piazza"
Per me passaggio in 15'24" e la rincorsa continuava.
Sfrutto (ma con cautela) la rampa in salita da affrontare nuovamente e mi avvicino ad un altro gruppetto comprendente diversi siciliani tra cui Brancato, Campagna e lo Junior Gerratana.
Si unisce a me il "sestrierese" Cito dell'atletica Castello che mostra maggiore vèrve: avrò forse esagerato in quel tratto di fine primo giro?

Fatto sta che soffro il suo ritmo e in un tratto leggermente movimentato mi stacco dal suo treno che lo porta agli atleti la avanti.
E' ora di soffrire.
Non riesco a esprimere una corsa bella da vedere, esprimo il mio passo corto "da maratoneta" e cerco di contrastare quella tendenza ad impettirmi per poi mostrare un assetto da "seduto" che non va!
Cerco di sciogliermi, visualizzo un punto la avanti da raggiungere, dove ci sono quei cinque da prendere e nel mentre si stacca Brancato (RCF Roma).
Anche lui avrà pagato la forte partenza, non sembra l'atleta visto nelle recenti corse su strada e lo raggiungo a tre K dal termine.

Saranno lunghi chilometri con un alternanza di sorpassi tra me ed il lentinese: quando lo raggiungevo cercavo la frequenza e lui, stando dietro recuperava fiato prima di ripartire in bello stile e staccarmi.
Riuscivo a riprenderlo nemmeno so come, ma quelli saranno stati chilometri tra i più lenti.
Eppure altri cedono e recuperiamo posizioni, quel gruppetto resta lì a pochi metri.

Ormai manca 1K e la discesa verso il traguardo si avvicina, cerco in tutti i modi di mantenere inalterato il distacco ma nessuno degli altri molla; alle calcagna mi trovo il forte atleta del Parco Alpi Apuane, Del Nista, che cerca di raggiungermi.
Ormai siamo in piazza, provo una volata, la fatica è al massimo ma non cedo e colgo una 25° posizione (e 15° italiano) inaspettata.
Il crono mi soddisfa, 31'02": senza tanto caldo sarei entrato (come tanti altri) nel "club dei 30 minuti" ma sono contento lo stesso.

Immagine presa da Flickr
Passa pochissimo e da dietro tagliano anche il traguardo Marco (35°) e Fabio (40°), grandissime prestazioni anche per loro!
La Classifica premierà per il Titolo Italiano Stefano Scaini: oggi l'atleta udinese, più volte nazionale di Cross e Campione Mondiale Juniores di Corsa in Montagna ufficialmente non corre più da professionista... mah!

Gli altri atleti del Violettaclub si difendono bene e portano punti preziosi alla Squadra, grazie ad essi riusciamo a rimanere tra le prime cinque società, un bel traguardo!

Nel dopo gara non mostravo grandissima contentezza, in fondo questo continua ad essere un anno andato storto e non è uscito nemmeno un risultato in Pista.
Oltretutto al solito è mancata la gamba agile nel finale di gara, sostituita da un incedere sofferto: sarà il grande caldo che mi fa perdere un'infinità di liquidi ma non è motivo per non ritrovare al più presto almeno il colpo finale migliore.

Nota a margine: per la prima volta è stato introdotto dalla Fidal Cronometristi il celebre (negli USA) chip a stringa passante nei lacci leggerissimo "usa e getta" per la rilevazione dei tempi; finalmente un tocco di modernità anche nel nostro paese!

Ora si guarda sereni e avanti c'è il Campionato Italiano di Mezza Maratona a Cremona: manca un mese e si potrà lavorare ancora in serenità; il tempo che ho in mente è fin troppo ambizioso ma sarà bello allenarsi almeno per provarci :-)

venerdì 9 settembre 2011

15° Volata Napola Mokarta - Lo Spettacolo dell'Atletica è Qui!

Napola (TP), domenica 28 agosto.

Uscita Fulgatore o Dattilo e pochi chilometri che separano questa cittadina dalla parti di Erice, non molto lontana da Trapani stessa.

Poche ore erano passate dal mio rientro alle coste palermitane, un lungo viaggio che è passato dai poco più di 10°C del mattino lasciando il Sestriere agli alti picchi estivi di caldo che non ti lasciano facilmente in Sicilia...
Non è stato un trauma, non si dimentica una vita di caldi estivi in un mese di fresca aria montana ma la tranquillità ritrovata è stato l'unico bene prezioso messo in valigia al mio ritorno...

La tranquilla consapevolezza di non essere apparentemente "cambiato" si scontrava con la bella responsabilità di gareggiare immediatamente ad un appuntamento che mi ha visto crescere negli anni poco alla volta, facendo coincidere belle gare a finali di stagione in crescendo.
La corsa di Napola nel tempo è diventata Internazionale, specie da quando ha iniziato a vedere con il pettorale N.1 quel Francesco Ingargiola che è diventato un motivo di affermazione in Maratona sempre più presente, per me...
E ancora oggi siamo entrambi presenti, sia io che uno dei più grandi Campioni che l'atletica siciliana abbia mai avuto e, indipendentemente dai risultati sportivi attuali, Francesco Ingargiola resta sempre tale ai miei occhi ogni qualvolta che lo incontro come un raro esempio di sportività unico, che solo un Grande Campione come lui può mantenere inalterato nel tempo.

Negli anni la manifestazione ha sconfinato in Italia la sua popolarità portando sempre i migliori, tra gli interpreti nazionali e internazionali, così come ha fatto quest'anno portando nientemeno che il keniano Micah Kogo.

Quando senti una gara è sempre difficile contenere l'emozione, ma tanti erano stavolta i motivi di un maggiore impegno: non avrei potuto testare in modo migliore gli effetti immediatamente al mio rientro alla "normalità" dopo tanto impegno in altura.

Grandi atleti al via, i migliori italiani in attività e qualche grossa sorpresa, oltre la pattuglia africana presente compatta ad ogni corsa.

Visti i partecipanti, avevo intuito che la gara sarebbe partita velocissima sin dallo sparo, puntando ad inserirmi nel gruppo degli italiani che conta.
Così è stato, previsione azzeccata!

Non c'è stata storia, subito dal primo giro "corto" (istituito dal 2010 per rendere la corsa una 10 K certificata), gli africani hanno fatto il vuoto con il solo italo-ucraino Maksym Obrubanskyy a stare la in mezzo: con 29'50" (4° posto) sarà l'autentica sorpresa della giornata con una gara a dir poco da urlo!
In realtà non c'è tantissimo da "urlare" in quanto il giovane atleta che vive in Campania sin da bambino ha personali di tutto rispetto e potrebbe militare per un gruppo sportivo militare di prestigio, ma qualche anno discontinuo (e la cittadinanza italiana non ancora ottenuta) ha bloccato la sua crescita che adesso è affermata.

Restiamo immediatamente quelli che dovevamo stare, ma era già un grande azzardo restare in gruppo con gente del calibro di Andriani, Buttazzo e Floriani.
Aggiungendo anche Bibi (Mar - CUS Palermo), Scialabba e Brancato era un bell'andare anche il nostro!

Il percorso di Napola è ostico, complice anche il clima torrido (ma non quest'anno) di fine agosto con un duro tratto di salita lungo e impegnativo a fine di ogni giro.
Stranamente, non avvertivo la fatica "convenzionale" ed era già strano che riuscissi a stare in mezzo a tanti campioni, pur avvertendo difficoltà grosse di respirazione: andavo di agilità sentendo che poco alla volta il resto del fisico stava andando in crisi, ancor prima delle gambe che continuavano a spingere bene.

Molto strano tutto questo; fatto sta che al 6°K (fino a quel momento corso attorno i 3'08"/Km), in un tratto non troppo pesante del percorso, inizio a staccarmi ed a sentire una crisi piombare con la rapidità che ti prende quando ti trovi in altura.
Game Over...
Da dietro rinvengono a forte velocità Bibi e Brancato che vanno via e resto poco dopo con Scialabba che, più lucido del sottoscritto, all'ultimo giro incrementa e se ne va...

Chiudo in difficoltà netta al 15° posto ed in 32'39" migliorando di poco il crono dello scorso anno, magra consolazione...
Tutta la Classifica sul sito della TDS.
Come da pronostico vincerà Micah Kogo su Kibor William, mentre il primo italiano al traguardo sarà Giammarco Buttazzo (CS Esercito) al 9° posto, lasciando a pochi metri Andriani e Floriani.

Come un temporale che in un attimo soggiunge e spazza via tutto, così è stata la crisi che mi ha colpito lasciandomi di colpo in grosse difficoltà.
Non era mio pretesto voler immediatamente restituito chissà quale tipo di reazione positiva ma di certo qualcosa è accaduta per avermi permesso una tale resa iniziale, che nell'economia della gara è stata comunque una scelta che non ha affatto pagato.

Il lavoro svolto è stato comunque faticoso e di costruzione lassù; correre tutti i giorni su percorsi difficili non è stata una passeggiata e ci vorrà tempo per riadattarsi alle sensazioni slm.
Una settimana ancora e capiremo ancora molte cose, con un Campionato Italiano di Società di 10Km sempre più vicino...

(Ringrazio Sicilia Podistica e gli autori delle foto prese in rete :-)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...