41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo
Un Sogno Ad Occhi Aperti...

lunedì 24 novembre 2008

Maratona di Bari, ne esce sconfitto il Violettaclub, ne esco sconfitto anche io.

E' stata una chiamata "last minute" ma da parte dell'amico più caro che ho.

Francesco doveva ancora ultimare una maratona e la scelta di Palermo faceva storcere il naso ad entrambi: è infinitamente bella la maratona della mia città, ma non è affatto adatta a fare risultato.

Anche quest'anno il secondo giro è stato letale a tantissimi atleti e un grande campione come Bennici è proprio arrivato sulle ginocchia...

Purtroppo la difficoltà del percorso unita al clima caldo e umido rendono troppo ardua l'impresa-Palermo...

Ed è stato con assoluto piacere rispondere "si" alla richiesta di collaborazione attiva alla Maratona di Bari che Francesco conosceva già e che ha convinto entrambi per raggiungere l'obiettivo-risultato cronometrico, e... magari qualcosa in più!

Ovviamente c'è stato di affrontare un lungo viaggio in auto con tanto di nubifragio abbattutosi in Puglia quel fine settimana, ma non ci siamo persi mai d'animo :-)

In compagnia il viaggio è meno pesante e ringraziamo comunque l'organizzazione che ci ha invitati ospitandoci in albergo vicino alla partenza.

Fare un bel crono era importante per Francesco e per il Violettalcub al fine di ambire ad una posizione di vertice tra le società che corrono il Campionato Italiano di Società di Corsa.

E dunque, VIA!

In settimana, ripresomi dalle sberle della caldissima Lamezia Terme mi ero buttato su lavori, i primi più veloci e pian piano sto ritrovando me stesso quello di questa estate.

- Mercoledì 5 novembre 5x2000m in pista in 6'08"-6'11"-6'12"-6'05" R.3' con buone sensazioni e da solo purtroppo...
- Sabato 8 invece il Coach mi propone un lavoro di "vera" velocità: un interessante fartlek in pista di 8x(300m, 200m, 100m) realizzato con regolarità: 48"-50" i 300m, 31"-33" i 200m e... impressionanti i 100m per me tutti in 15".0-15".5 con buona spinta.

La settimana successiva mi riscopro finalmente attivo: intendo dire che finalmente mi alzo la mattina presto (ore 06:00 a correre e poi vado a lavoro) mi diverto con "i ragazzi del turno delle 06:00" e non avverto più quella apatia che mi aveva allontanato per un pò dalla sveglia presto.
Immagino che sia il periodo di passaggio tra i giorni caldi e il freddo che la mattina è anche qui da me presente. Ed era ora!

- Lunedì 10 vado a fare salite a "Dallas", l'ideale per trovare quei 100m mi-ci-dia-li. In questo caso ho corso una salita più lunga con tanto di questi 100m finali per un conto di 15x250m
Ero un poco fiacco ed esaurisco le energie per questo lavoro; il 2.000m in pista successivo è andato a rotoli...
- Mercoledì 12 a sorpresa ho ben 20x200m in pista R.1'. Apparentemente sembrano facili.
Ma con il carico di lavoro addosso diventano un calvario: 20 finali, massimo impegno, sudato come un desperados con l'umidità a pelle contro il vento fresco di fine giornata.
E tutto per fare una media di 31".5. Mi consola che li abbia corso con le Adizero LT anzichè con le chiodate.

Sembrerebbe che abbia esagerato e invece di li in poi mi sono trovato sempre di più e secondo me questi 200m mi hanno ridato quel tipo di corsa che la maratona aveva appiattito.

- Venerdì 14 la ciliegina sulla torta: salita di montepellegrino "Scala Vecchia" fino alle Antenne RAI. Chi corre a Palermo sa cosa sto dicendo. La scala vecchia è talmente pendente che la corsa si trasforma in un esercizio di massimo sforzo per cuore e polmoni più che muscolare.
Non sono stato il Filippuccio dei personali quel giorno tranne che per i primi 7' dove al mio primo parziale ero passato da P.B. Purtroppo mi sono spento nel resto della salita fino al santuario passando in 18'30" (quando ho P.B. 17'01"). Altri 5'55" per raggiungere la sede RAI di Montepellegrino splendidamente asfaltata nuova e ho ritrovato un passo migliore. Ma è stata veramente dura-dura-dura.
Prevedendo di sudare come un impellicciato, nonostante la quota di più di 800m, mi sono messo la magliettina Adidas Adizero Shirt che in 5' ha espulso tutto il sudore. Comodo! Dopo un 3x (1Km Forte + 1Km Piano) per sciogliere il passo.

E siamo alla Maratona di Bari.
Al riscaldamento incontro Vito nel suo splendore, era venuto a vederci! E' sempre bello vedere il mio idolo : D
A pochi minuti dallo start cade giù una pioggia torrenziale. Io "ballo" dal freddo al box di partenza.

Rassegnati ci schieriamo alla partenza e aspettiamo lo sparo. Rimaniamo compatti e il freddo passa.
Finalmente lo sparo, via!

Inizialmente il mio compito era quello di stare in testa al gruppo e cercare di non agevolare la corsa di testa dei primi.
Francesco voleva partire prudente e lo sapevo; purtroppo non sapevo che sarebbe partito così lento...
Infatti ho desistito dal disturbare la testa al 10°Km quando ho rallentato aspettando il mio amico.

E qui interrompo il racconto.
Noi atleti fieramente lavoratori non siamo i professionisti supercoccolati che riposano il giorno solo per allenarsi... La nostra stagione è stata dura fino in fondo e Francesco era stanco. Lui lavora seriamente, fa enormi sacrifici per questo splendido sport.

Purtroppo lo vedo passare ai 10K in forte ritardo, da solo e con 1'30" di svantaggio.
Confesso che se lo avessi saputo mi sarei fermato prima, ai 5K e non così avanti...
Non ci perdiamo di animo e ci mettiamo alla caccia della testa. Dove lo riprendo era sul lungomare della spiaggia di Bari e il vento contro non era poco. Mi metto d'impegno e Francesco si fa rivedere nel suo splendore e corriamo facili a 3'20"-3'25"/Km.
Riprendiamo fiducia in noi, fieramente corro avanti e lo proteggo dal vento.
La mia azione aveva di certo stancato gli avversari e il favorito, Vincenzo Trentadue, perdeva il suo protettore, Minerva, al suo fianco.
L'accordo era di correre al vento meno di mezza maratona ma mi preparo agli straordinari e vado avanti oltre. Chiaramente più andavo avanti più mi allontanavo dall'albergo e me la sarei fatta a piedi!!!!
Poco male, mi impegno, il maltempo inizia a passare, ormai la pioggia non c'è più e spunta il sole.
Passiamo alla mezza maratona in 1h12'27".
L'idea era di passare in 1'12' ma in realtà questo passaggio era stato condizionato dal ritmo forte della rimonta. Iniziamo a scorgere i primi 2 avanti.
Ci ritroviamo sul lungomare bellissimo di Bari e il vento continua a tirare.
Notiamo che la macchina dell'organizzazione era appiccicata ai due avanti avvantaggiandoli molto! "Caspita non è giusto!" Ci siamo detti, ma ormai erano a vista e si avvicinavano sempre di più (Circa 30").
Era il 23° Km. Ero stanco e tirare per tanto controvento mi aveva fiaccato. Poi di più davvero non potevo.
Francesco lo capisce, mi affianca, vedo in lui il cinico killer che conosco e mi dico tra me: "E' fatta, quei due li prende in 2 Km e poi li fa secchi negli ultimi Km".

Contento mi riporto in zona-arrivo (altri 7 Km almeno!!) e mi cambio in fretta in albergo in tempo per vedermi l'arrivo.

Aspetto con veemenza quanto speravo quando vedo arrivare Vincenzo Trentadue: vince in 2h23'40" e realizza un grande tempo di grande regolarità.
L'orologio fa TIC TAC e scorre inesorabile.
Dopo 2h27'15" di fatica giunge 2° Francesco, stanco e provato.
Purtroppo dopo il mio stop non è riuscito più a correre la rimonta e l'incremento di ritmo di Trentadue è stato irresistibile.

Onori al vincitore, gran bella conferma ma Francesco farà vedere il meglio di se anche in maratona, ormai se ne parla per il 2009.

Mi sento sconfitto anch'io, la delusione nel non aver vinto la gara insieme è forte anche per me.
Anche io ho perso a Bari, la nostra unione di sforzi non è stata produttiva ed è stata una lezione da imparare per me.

Ci siamo però ripromessi: "Torniamo a Bari il prossimo anno e la faremo nostra!"
La Maratona di Bari è bella, panoramica, piatta e veloce; Bari è una splendida città di mare, un altro posto cui vado fiero di esserci stato.

Avversari, il Team Violettaclub tornerà, agguerrito!
Promesso X-)

Ringrazio Podisti.net per le foto.

domenica 9 novembre 2008

Adidas Adistar Ride - Non avrai più paura dell'asfalto

La faccenda è delicata.

Stiamo parlando dell'attrezzo fondamentale per un runner, dai 5 Km alla 100 Km che corre con regolarità e magari si prepara mesi e mesi per correre la maratona tanto ambita.

In allenamento ci sono giornate in cui puoi anche andare a correre "una magliettazza di cottone" e dei pantaloncini del 1980 ma... lo sappiamo tutti:

****LA SCARPA DA FONDO LENTO E' B-A-S-I-L-A-R-E****

Per questo ho il piacere di parlare dell'ultima nata in fattore protezione di Adidas: La nuova Adistar Ride.

Si tratta dell'evoluzione dell'Adistar Cushion, ma oggi il mercato chiama con il termine "Ride" la scarpa "neutra" e con "Control" la scarpa "antipronazione".

Diamo atto ad un serissimo marchio americano (mica quello tutta pubblicità che decanta la Dea della Vittoria!) l'aver introdotto il concetto di "Un solo Progetto più scarpe per le diverse necessità", poi utilizzato dalle altre aziende sportive. Ormai si va versi questa strada.
La prima volta che calzi la scarpa ti rimane un'impressione indelebile in testa.

Mi sentivo ai piedi un materasso comodo comodo... :-)

Mi sono subito chiesto: "Ma su strada non è che la sentirò troppo morbida e avrò svantaggi?"

Nel realizzare questo tipo di scarpe bisogna saper raggiungere un equilibrio che non è facile raggiungere e che decreta il successo o l'insuccesso di una calzatura.

Ora che la sto usando tutti i giorni da 4 settimane posso dire la mia:
Alle operazioni di peso mi sono sorpreso della sua leggerezza rispetto alla struttura parecchio protettiva: la risposta è: 370 grammi - Ottimo per giornate in cui sei stanco. Normalmente la mia misura (la 12 U.S.A.) comporta pesi da 400 grammi circa. Confortante.
Il tallone è alloggiato in una serie di "cuscinetti" sagomati che seguono la forma anatomica del retropiede. La calzata è ottima, il piede è avvolto comodamente.
Il mio noto problema di infiammazione dei tendini dietro il ginocchio si è risolto nel giro di una settimana grazie alle Adistar Ride. Quando le riallaccio ci penso sempre :D

Correre è assolutamente fantastico: sanno essere morbide e reattive allo stesso tempo.

Su asfalto danno il loro meglio perchè la struttura della suola è disegnata per tratti non troppo frastagliati, ma nella campestre leggera sono un portento.

- La pianta comoda come poche non mi ha dato alcun disagio sin dalla prima volta che le ho calzate, anzi le ho sentite mie da subito.

- L'intersuola molto alta ma nel complesso leggera assicura sicurezza nelle corse di lunga durata. E' quello che cercavo!

- Il sistema ammortizzante Formotion nel tallone è davvero una rivoluzione: sapendosi
adattare alle diferenti asperità del terreno, risulta di grosso aiuto quando devi attutire un forte impatto quale un salto o un improvviso ostacolo.
L'effetto parecchio interessante dopo queste prime settimane di corsa è che grazie alla copertura ammortizzante in Formotion asimmetrica, l'intersuola non ha riportato schiacciamenti rilevanti e la scarpa mantiene tutt'ora lo stato di solidità originaria.

- La soletta davvero bella, ben rifinita; chi non ha particolari gravi problemi di postura già usando questa ha confort totale.














- Il maxi stato in Adiprene + nell'avampiede non rallenta la scarpa, perchè il termine "+" sta proprio nella reattività maggiore del polimero ammortizzante usato anche nel retropiede delle scarpe da gara o delle intermedie. Si corre tranquillamente a 3'45"/Km nel massimo confort e... parecchio lontano dal duro asfalto!
- La linguetta segue l'originale trovata di tutte le Adidas del 2008: la sua imbottitura è in un polimero bucherellato morbidissimo e il collo piede più di questo non chiede; anzi aggiungiamo che è rivestito in X-Static Antibatterico ed è proprio impareggiabile.

- L'alloggiamento del piede è sagomato in modo intelligente, anche qui scelta di materiali interni lisci, morbidi e tutto rigorosamente senza cuciture come l'intera tomaia interna. Ferisi il piede è un ricordo.

- La suola in battistrada multicolor da asfalto puro per il suo disegno poco aggressivo è molto duratura ed ha un ottimo grip. Di certo più soddisfacente la resa nel tempo rispetto all'intermedia, poichè questa è una scarpa robusta adatta a tutti, quindi anche a chi pesa più di 80 Kg.

- Parti riflettenti dovunque, sulle 3 stripes, ai lati, dietro e gli inserti plastici rafforzativi della tomaia traspirante sono molto brillanti. Ottima la scelta cromatica, l'accoppiata grigio-rosso mi è sempre piaciuta in modo particolare. Anzi precisiamo che i colori sono: Argento e Rosso "Stop di Macchina" :-) Molto Intensi.
Ultimamente le ore di luce sono diminuite e mi capita spesso in settimana di correre al buio completo quando esco tardi dal lavoro. Sapere che la scarpa segnala la mia presenza ai veicoli BENE è parecchio confortante.

Insomma: prezzo di listino: 140 euro.

Molto meno rispetto alle pari categoria di altre marche dove ci si aggira attorno ai 170 euro.
Ma non avete tutto ciò.

PER:
Correre lento, correre da 5'00", a 3'40"/Km, correre a lungo o in periodi di particolare stress fisico

CI VUOLE
Una scarpa confortevole che protegga il piede ad ogni passo.
Ottima scelta e garanzia di durata,

La Stella di Adidas per i Runners è sempre più brillante!

lunedì 3 novembre 2008

Mezza Maratona di Lamezia Terme, da riflettere

Mezza Maratona di Lamezia Terme (CZ), valida come Campionato Regionale Individuale di Mezza Maratona:
- Partenza ore 9:00
- Circuito di 7 Km da ripetere 3 volte con partenza-arrivo allo stadio di calcio del Sambiase, località di Lamezia Terme.
- Organizzazione Atletica Libertas Lamezia

Ultimo appuntamento della stagione per il team violettaclub che come tutti gli anni vince tutto in regione e ci prova anche in Italia sfidando le grosse società civili e militari con ottimi risultati :-)
... Della serie: "I'm Proud To Be A Violettaclub Runner!"

Gara sviluppata su un nuovo percorso, molto tranquillo, ricavato in tratti di strada tranquilli e lontani parecchio dal traffico veicolare che rappresenta il primo avversario all'incolumità di un atleta. Giro da 7 Km con i primi 2 Km in leggera e progressiva salita, un tratto di 2,5 Km in una stradina secondaria asfaltata di campagna tutta in discesa, altri 500m di salita, ulteriori 500m "pedalabili" e 1,5 Km di salita più decisa a chiudere il giro.
Se poi consideriamo che la domenica c'era poca gente e che quel tratto non era proprio il "centro" della città, si può dire che ci eravamo ritagliati uno spazio tutto nostro.

La giornata prometteva bene dal punto di vista meteo.
Io già alle 08:30 avvertivo il caldo e sudavo nel lento riscaldamento. Si prospettava una giornata dura...
Le società partecipanti, le più importanti calabresi: il violettaclub, la Libertas Lamezia, l'Hobby Marathon di Catanzaro, il Marathon Cosenza e l'Atletica Acquappesa.
Tra amici, clima molto rilassato.

I pretendenti alla vittoria con diverse quote da bookmaker:
1 - Francesco Duca, il favorito, ma appesantito dai ritmi lenti di un'imminente maratona.
2 - Io, Filippuccio, che non sapevo "in cosa mi ero ridotto!" tra post maratona e preparazione nuovi obiettivi futuri.
In settimana niente di speciale, per la seconda volta al mercoledì potenziamento e 30' di lungo a 3'30"-35", poi cado in una flessione per mancanza di riposo al giovedì e venerdì un lungo con richiami di forza con dei 100m di salita breve, ma brutte sensazioni. Al sabato lungo lento ma senza pensare troppo all'evento.
3 - Antonio Bruno, Libertas Lamezia, buon atleta e... lo temo sempre!
4 - Adriano Mirarchi, leader dell'Hobby Marathon, quanto tempo che ci conosciamo, anzi il 19 dicembre 4° anniversario delle mazzate che mi ha dato alla mia prima gara in Calabria. Siete tutti inviatati a Santa Maria di Catanzaro :D
5 - Michelangelo Spingola, leader.. e basta!

Ospite graditissimo da tutti, Maurizio Leone, pronto in vista dei 3 cross italiani che decreteranno i convocati per i prossimi europei.

Allo sparo parto bene, mi si appiccica Bruno ma mi sento agile, sciolto. Aspetto Duca e rimaniamo in 5, poi in pochi Km ridotti a 3 elementi.
Alla prima dicesa si inizia a spingere e Bruno sembra non subire, neanche nei successivi Km in risalita a chiudere il primo giro. Io riesco a dare il cambio a Duca, sembro anche in palla ma... stavo sudando da morire!!!
Bruno rimane passivo, non mi piace e glielo dico.

Al rifornimento di acqua ne prendo poca e la strada si inerpica; Bruno inizia a staccarsi ma poi si riaggancia fino a che non si scende forte.
Non riesco più a dare il cambio a Duca, gli resto attaccato fino alla fine del giro, prendo l'acqua ma la sete è troppa, tutto bagnato e noto anche il rallentamento al terzo ed ultimo giro.
Non reagisco più e sto passivo a ruota...
Nella discesa della stradina di campagna, Duca inizia una bella ed elegante progressione contrastata dal mio incedere ormai pesante, e se ne va via.
Mancavano quasi 4 Km ed ero in crisi di liquidi, nonostante avessi bevuto.

Gli ultimi Km in salita finali sono stati davvero difficili.
Arrancavo e nonostante il mio animo battagliero non riuscivo a reagire neanche alla vista dell'ultimo Km.
L'arrivo è stato un pò drammatico. Vedo il traguardo, lo taglio e mi fermo.
Non mi butto a terra perchè avevo crisi di diarrea e dovevo scappare in bagno (dentro lo stadio davvero utile!!).
In realtà ero in uno stato confusionale tanto che ripasso dal traguardo con giusto richiamo dei giudici che però urlano talmente tanto da mandarmi in confusione e reagire alle loro urla con altre urla...
Non è da me ma avevo preso un bel colpo di sole mi sa... Erano almeno 28-30°C all'arrivo.
Il tempo di sistemarmi in bagno e farmi una bella doccia e mi ero ripreso ma fisicamente ho preso una bella mazzata...

Il sudore eccessivo è il mio nemico.
Se fosse stata una gara breve avrei detto la mia, ma invece in queste condizioni di caldo ho portato il corpo alla disidratazione. In più la mancanza di brillantezza ha fatto il resto.

Ottima prova di Francesco Duca (violettaclub), vincitore del Titolo Regionale di Mezza Maratona in 1h11'09"
Al secondo posto, Io (violettaclub), in 1h12'30"
Al terzo posto Antonio Bruno (Libertas Lamezia) in 1h14' circa (non ho le classifiche ufficiali).

I restanti atleti ed amatori... tempi altissimi e fisici stravolti.
Quanti ne ho visti arrivare malissimo.
Il caldo ha fatto molte vittime questa domenica.

Un plauso però va all'organizzazione che ha offerto:
I migliori servizi, docce calde all'arrivo, ampi spazi di parcheggio e location di gara ottimale.
La migliore organizzazione, questa volta il supporto è stato totale, vedevo gli incroci presidiati dalle forze dell'ordine, tutto ben fatto.
La più bella maglia di Campione Regionale mai vista, questa volta di marca!
Ristori più che sufficienti all'arrivo (servivano liquidi e sono bastati per tutti!)

La manifestazione è cresciuta, aspettiamo un altro anno per una bella prova di maturità!
Magari con un pò più di pubblico a fare il tifo :-)

(Visitate il sito www.libertaslamezia.it )

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...