41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

sabato 2 novembre 2019

Acchianata di Santa Rosalia - Rocambolesca Vittoria

Se posso permettermi, Laura, che sta affrontando la dura preparazione
di Maratona, è stata molto brava!
Palermo, 27 ottobre.

E' chiaro che non posso muovermi dalla Città, altrimenti avrei programmato altri obiettivi, ma è davvero difficile rinunciare alla per me storica salita dell'Acchianata di Santa Rosalia.
Ricordo quando nel 2011 l'avevo vinta a mani basse quando la settimana dopo mi aspettavano i Campionati Italiani di Mezza Maratona a Cremona dove per un malaugurato problema respiratorio non riuscii a correre in 1h07'.

Ed anche quest'anno ad impegno fisico non scherzavo, solo che mi ero già fatto del male (come detto) la settimana prima alla Palermo International Half Marathon, finita abbastanza sulle ginocchia.
Dopo aver scaricato per tre giorni, provo infatti a correre 10 x 415m nel giro della Villetta (peraltro preso d'assalto da un mini branco di cani randagi, tanto per complicare le cose), procurandomi un leggero fastidio al flessore di una coscia, per fortuna risolto con un leggero massaggio ed ulteriore scarico.

Mi ero iscritto alla Epica salita da giorni e non volevo mancare assolutamente per nessuna ragione.
Negli ultimi giorni sentivo arricchire il cast di partecipanti, con la presenza di Dario Nicchitta, storico amatore di alto livello che correva forte ai miei esordi nel mondo podistico, ma sempre ben allenato e sempre ben tirato.
Aveva preparato con dovizia di particolari la gara e ciò mi preoccupava parecchio...

Al mattino della manifestazione, dietro di me passa ad iscriversi anche Giovanni Soffietto (come ampiamente raccontato sta sfoggiando un periodo di forma invidiabile per la sua età, mostrando doti di grande agilità, fondamentali in salita), che automaticamente diventava il grande favorito della corsa.

Mantenevo e mostravo parecchia calma, pensando che il più forte atleta partinicense non poteva conoscere le insidie della salita di Scala Vecchia che io conosco così bene da poterla correre per davvero bendato...
Quando conosci ogni curva e sai anche come affrontarla al meglio, probabilmente riesci anche a guadagnare solo per questo un secondo a tornante e non è poco!

Il via avviene alle ore 09:00 (ore 10:00 del vecchio ordinamento, quindi comunque clima caldo) ma per così pochi minuti di gara non temo ripercussioni fisiche.
Solo che quei minuti saranno più che intensi!

Al via parto subito in testa, eppure mi ero imposto di non farmi del male nel primo lungo rettilineo da 500 metri, ma nonostante ciò trovo un outsider avventuriero davanti e nessuno dei favori a fianco.
Proseguo del mio passo e so bene quando rilanciare.
La partenza come di consueto alle falde del Monte Pellegrino
I primi tornanti sono durissimi, ma come detto il gioco sta nel saper "arrotare" le curve e tengo molto bene, il fisico mi invita a reagire perchè tanto la giornata è quella giusta e probabilmente ho riposato bene per tutta la settimana.

Poco prima di metà gara (mezzarancio, dove si trova un piazzale da cui puoi ammirare un bellissimo scorcio della Città), si affronta il tratto più duro della salita e con la coda dell'occhio noto che il mio primo inseguitore è Soffietto ma è staccato di circa un tornante e mezzo, tantissimo secondo le mie previsioni.

Passando in 6'35" capisco che sono in giornata "Si" perchè quel parziale è forte, ma non da Personal Best (realizzato da giovane, in allenamento, 17'01") e inizio a gestire la gara che ormai è nelle mie mani.
Rallento un pò probabilmente ma se Nicchitta è out forse non c'è più bisogno di togliermi la vita.
Insisto un altro pò nell'ultimo quanto lunghissimo tratto e sono incoraggiato da alcuni noti tifosi venuti in bicicletta a seguire l'evento (runners, amici del podismo e comunque fan di Dario Nicchitta) che mi comunicano di essere in solitaria e con netto distacco.

La lunga corsa agli obelischi, dove di fatto termina la Scala Vecchia, mi vede sprintare per raccogliere il miglior parziale possibile, che è un buonissimo 17'59" visto le ultime uscite in allenamento.

La nota di riflessione viene da se, visto che sono ormai tanti mesi che sono costretto ad allenarmi da solo: quando sei in gruppo hai molti più stimoli e sei costretto a correre più forte e... ti diverti di più!

Subito dopo lo scollinamento, continuo a spingere, ma sono ben cosciente che la breve discesa successiva che porta in piazza al Santuario è molto ripida e scivolosa dalla leggera pioggia notturna.
Con moderazione, pigio l'acceleratore.
Adesso mi aspettano i gradini che portano alla piazzuola del Santuario e affronto la rampa (ovviamente) sul lato destro.
Al termine della sgambettata mi vedo costretto dal tracciato con i nastri rosso-bianchi ad attraversare la rampa metallica per disabili invece di vedermi la piazzuola libera dove avrei dovuto proseguire e, preso dalla foga capisco male e mi infilo dentro la Chiesa di Santa Rosalia.

Santa Rosalia mi perdonerà, ma a quel punto mi vedo perso, sconvolto ed entro nel panico.
Cerco una via di fuga perchè NON dovevo passare dalla chiesa, ma ero stato indotto a farlo da quella assurda rampa metallica.
Perdo almeno 40 secondi ed, uscendo, non vedo più Soffietto ma Dario Nicchitta che si trova davanti a me.
Nicchitta nella seconda parte della Scala Vecchia, non solo aveva recuperato Soffietto, ma aveva anche recuperato su di me portandosi a qualche manciata di secondi dietro.

Doveroso il podio con l'organizzazione al completo
Grido preso dal nervosismo e dalla stanchezza: "E' sbagliato, dove sei passato?" ed altre cose che non mi ricordo più.
Dario non so come abbia fatto e magari sarà stato più intuitivo di me, ma ha trovato il varco giusto ed ha attraversato regolarmente la piazzuola scendendo nella breve discesa a serpentina laterale, sulla sinistra.
Per poco scivolo nell'altra rampa metallica di uscita e mi lancio all'inseguimento.

Dario, con grande Fair Play, mostra di essere un vero Sportivo e rallenta leggermente per attendere il mio rientro: la gara riparte da zero all'imbocco della strada asfaltata lunga credo poco meno di mille metri che termina sul Belvedere con relativo arrivo della Corsa.
Ci chiariamo immediatamente, non ce l'avevo di certo con lui ma con delle segnalazioni poco chiare e sull'unico tratto piatto del lungo rettilineo di asfalto riparto all'attacco, slittando un pò per via dell'asfalto scivoloso.

Sono già molto stanco e affaticato, mi impegno al massimo perchè, non so come, ma (forse) sto vincendo e penso: "Ma dov'è Soffietto, forse è davanti?"
Ma stringo i denti e corro più forte che posso, in una continua smorfia di sofferenza.
Dimentico che gli ultimi trecento metri sono in leggera ma continua salita e non finiscono più.
Mi volto indietro e Nicchitta sembra essere a distanza di sicurezza, ma non mi basta perchè VOGLIO questa vittoria, che quasi stavo perdendo per una banale incomprensione.
Non posso rovinare una bella performance e forse me lo dico dentro di me, perchè da fuori ormai avevo dato tutto da tempo.

Non c'era tempo per controllare, ma nonostante la mia perdita di tempo l'unico che era avanti l'avevo superato con le forze residue e finalmente riesco a tagliare il traguardo e vincere accasciandomi sull'unica panchina presente nelle vicinanze.

Tempo finale, 24'53" e grande esultanza visto il periodo non dei migliori sportivamente parlando!

Volevo la vittoria quando a metà gara ho capito di potercela fare, ed ho trovato nuovo vigore e motivazioni nell'affrontare la nuova vita di padre, costretto ad allenarmi al buio del mattino.
Alle volte le gambe non girano e non riesco a fare specifici, ma ciò che importa è allenarsi e correre.

Adesso è il momento di affrontare la tradizionale Maratona di Palermo del prossimo 17 novembre con il percorso modificato, che ti porta ad affrontare nelle prime battute di gara la temibile Salita di Mondello.
Dovrò allungare gli allenamenti nel week-end ma è un evento che sta crescendo, merita tanto essere onorato, per la mia Società e per gli sponsors.

Anche se non pienamente preparato, sarà di grande stimolo per andare avanti...

(Ringrazio l'Acsi Sicilia Occidentale per le foto via Social)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...