41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo
Un Sogno Ad Occhi Aperti...

mercoledì 29 ottobre 2008

La Corsa dei Due Mari, Bellissima per pochi

L'avevo detto di esserci a questa gara!

Anche questa edizione della supermaratona di 57 Km che attraversa le due coste opposte calabresi passando per molti comuni dell'entroterra si chiude con una splendida giornata dello sport, agonistico, amatoriale e dilettantistico.
Il nutrito gruppo francese che conosce questa corsa è giunto direttamente da Grenoble con un Pullman la sera prima festeggiando insieme all'organizzazione questa sesta edizione della corsa. Taglio della torta, e almeno noi del Team violettaclub a letto.

Dovevamo battere il record per le staffette detenuto dall'Hobby Marathon di Catanzaro di 3h34' circa. Per l'occasione siamo stati schierati con questo ordine: Cuzzocrea (15 Km), Lo Piccolo (15 Km), Duca (27 Km).
In realtà si sarebbero dovute stabilire le staffette con equo chilometraggio (da 19 Km per ciascun atleta) ma anche quest'anno è stato permessa questa elasticità di cambio per agevolare le squadre più deboli.
In effetti se si vuole crescere ed essere più credibili dal prossimo anno bisognerà stabilire questa tassativa condizione nell'effettuazione dei cambi.

E così per agevolare la preparazione di una imminente maratona abbiamo dato alcuni Km in più a Duca. Io me ne sono corsi 15, ma i più difficili!
Spostate le lancette indietro nella notte, i concorrenti della 57 Km per intero sono partiti con 45' di vantaggio sul secondo start, delle staffette.

Partenza da Marina di Curinga, vicino Lamezia Terme e arrivo a Marina di Borgia.

Splendida giornata, si prospettava caldo, ma almeno è stato mitigato da qualche nuvola e da una temperatura fresca.

Dei nostri "Cuzzo" è partito per primo. I primi 5 Km si corrono facilmente e sono leggeri, poi la strada inizia leggermente a salire e il nostro atleta ha faticato parecchio mettendoci impegno.

Al Km 15 passa il cambio a me...

In settimana ho ripreso con una bella seduta potenziante il martedì a carico naturale e 30' di corsa a 3'45" circa. Mi sono ridotto i giorni successivi con così tanti dolori da non potermi sedere...

Da giovedì ero così impedito nei movimenti che facevo fatica ad alzare le gambe, anzi... soffrivo!
Infatti anche sabato mattina l'allenamento è stato davero difficile per me.
Domenica mattina ero sciolto quanto basta per poter correre decentemente e applicare l'impegno mentale sulla meccanica di corsa :-)

Di questi 15 Km di frazione ben 11 me li sono beccati di salita pendente. Non riuscivo ad andare oltre i 3'50"/Km con tutto l'impegno dovuto, adizero LT ai piedi, ecc. In un paio di Km si scendeva parecchio tanto che in uno di questi due ho corso sotto i 3'00"/Km.

Il resto tanto sudore e fatica, mitigata dall'interesse comune di squadra che in questo caso era evidentissimo e ci ha reso più uniti noi atleti.
La corsa come sport di squadra, la staffetta lo rende tale!

Dato il cambio a Duca ho avuto il tempo di cambiarmi in macchina e andare a cercare il "fuggitivo". E' andato forte, fortissimo e di certo se fosse stato a Carpi così bene lo avremmo trovato a lottare per le posizioni importanti.

Con ritmi importanti nel finale attorno i 3'10"/Km (ultima parte in dicesa!) il Team violettaclub taglia il traguardo con il tempo finale di 3h 20' 14", nuovo RECORD DEL PERCORSO! (Precedente 3h 34').

La vittoria singola è andata a Leonardo Sestito dell'Hobby Marathon di Catanzaro capace di coprire i 57 Km del percorso sotto le 4h con il nuovo record del percorso di 3h 56'.

Un tempo notevole davvero su un percorso così impervio.

Siamo soddisfatti, tutto è andato bene e l'sperienza mi è piaciuta tantissimo: correre in mezzo al verde lungo strade costeggiate da campagne di ulivi e nel tragitto attraversare i paesi che ti accolgono calorosamente è il massimo!

Dopo una bella doccia (FREDDA!) ci siamo ripresi con un lauto pranzo offerto dall'organizzazione e dopo gli interventi dei politici locali con tanti bei discorsi beneaguranti per il prosieguo della manifestazione, verso la fine della giornata si è passati alla premiazione.



Bello questa volta salire in tre sul podio, una squadra, tutti abbiamo dato il massimo per onorare la manifestazione.

Bisogna regolare parecchi meccanismi e cercare di pubblicizzare l'evento perchè ogni anno tutti i partecipanti se ne vanno via contentissimi.
Chiaramente con moltissimi partecipanti bisognerebbe rivedere l'accoglienza finale, predisporre più docce, gestire i ristori, ma che ben vengano questi atleti!

Il pacco gara, rappresentato da una magliettina, per il valore dell'iscrizione esiguo (10 euro) e per la poeticità dell'impresa ci sta tutto, ma sarò chiaramente contraddetto in tempi così commerciali come quelli di oggi dove la maglia tecnica ormai è un'obbligo per avere successo nella manifestazione... Anche lì bisogna ragionarci.

Purtroppo non ci siamo potuti godere tutto il resto della festa delle premiazioni. Siamo dovuti tornare in Sicilia. Il lunedì lavorativo ci attendeva alle porte :D

mercoledì 22 ottobre 2008

La Corsa dei Due Mari - Presentazione

Siete ancora in tempo per esserci.
Domenica 26 ottobre 2008 la festa della corsa farà scalo in Calabria.

Troverete l'accoglienza della società di atletica su strada più forte del sud, il Violettaclub.

In più troverete me, Filippuccio :-D, gli altri componenti del team e tanta gente festante.

L'organizzazione è assolutamente impareggiabile: ogni atleta o gruppi di atleti lungo i 57 Km del favoloso percorso saranno assistiti da biciclette e auto al seguito e MAI avrete la sensazione di trovarvi da soli.

Il percorso che parte dalla Marina di Curinga, vicino Lamezia Terme, attraversa per intero la Calabria scoprendo angoli di verde, strade libere dal traffico e percorsi di una Calabria tutta da scoprire nella sua bellezza.
L'altimetria parla chiaro: il percorso non sarà monotono e tutti i comuni che attraverserete saranno coinvolti nella "festa sportiva" presentando le proprie staffette.
L'arrivo previsto a Marina di Borgia sul Golfo di Squillace, l'altra sponda, avverrà in un centro sportivo dove troverete tutta l'accoglienza per festeggiare il compimento dell'impresa.
Quando sarete pronti, cambiati, e rilassati, verrà SUL MOMENTO cucinato per voi!
Primo e secondo!
Vi pare poco?
Premiazioni per tutte le categorie e... vi aspettiamo in tanti :D
Supermaratona : 57 Km
Supermaratona a staffetta: 3 ateti per gruppo sportivo a coprire l'intera distanza di 57 Km con punti di cambio staffetta decidi dai giudici Fidal.
Per ogni informazione, iscrizioni e recapiti di posta elettronica, fax e altro:
Vi divertirete, garantisco!

lunedì 20 ottobre 2008

La fine ingloriosa della Palermo D'Inverno

Dopo 24 edizioni, domenica 19 ottobre 2008 sul fascinoso lungomare della spiaggia di Mondello adesso abbandonata da confusione, cabine e sporcizia, si sarebbe dovuta svolgere la manifestazione tradizionale della Palermo Supermarathon.

Questa manifestazione ha cambiato volto parecchie volte: nata come la "Palermo D'Inverno" (ma vaglielo a spiegare ai turisti che a Palermo d'Inverno c'è questo spendido clima!) una gara competitiva di 12 Km con tantissimi alteti di alto livello.
Successivamente cresciuta in una piena maturità nella mezza maratona Internazionale con partenza da Mondello, transito a metà gara attraverso il centro città,teatro Politeama e il Massimo, e ritorno nuovamente a Mondello con grandi atleti del recente passato quali Tergat, Modica, Berradi, Mazzara e tantissimi altri (me compreso che un'edizione l'ho vinta, nel 2001).
Altro cambio di rotta per attrarre i turisti europei con una 50 Km coinvolgente, tecnicamente difficile e con i km finali sul lungomare dell'addaura avanti e indietro e a scelta anche la possibilità di correre la 21 Km o la 42 Km ma messe in 2° piano per la supermaratona.
Il percorso da sempre difficile e caldissimo in passato e fino allo scorso anno portava alla partenza da mondello (dallo stabilimento del Charleston, quello alle mie spalle nella foto) e, affrontando i 3 km di salita di mondello porta direttamente nel cuore del Parco della Favorita che, attraversato tutto, porta in via Libertà e direttamente a Piazza Castelnuovo e poi al Massimo. Di li inversione di rotta, passaggio per i viali della Favorita (tecnicamente difficile e impegnativo) e ritorno per Modello, questa volta in discesa per 3 Km.

Vuoi le proteste dei palermitani culoni-sedentari-iononsostaresenzaprenderelamacchinaperfare2metri-chepallechisticacurrunu-ecc, ecc.
Vuoi che un anno mancavano i ristori, un altro anno l'acqua (in giorante caldissime!), un altro premiazioni e medaglie non proprio... soddisfacenti, questa manifestazione ha lasciato nell'ambiente diversi malcontenti.

Ed è forse per questi motivi che quest'anno si è dovuto cambiare percorso per non invadere la quiete del cittadino palermitano, fermandosi solo fino ai confini del Parco della favorita.
In più la novità di quest'anno, la concomitanza con la 1° mezza maratona di Cefalù stessa distanza, stessa data, ha dato una bella mazzata al parco partecipanti della manifestazione.

Io dopo la maratona di Carpi che velleità potevo avere?
Non era in programma questo è certo, ma è da molto tempo che ero stato coinvolto dai colleghi del comparto sicurezza della Polizia Penitenziaria (che ringrazio in qualunque occasione!).

Questa corsa significava molto per la Polizia Penitenziaria in quanto lo spiegamento di mezzi a supporto della manifestazione tra moto di scorta, Pullman e mezzi vari è stato sempre di primissimo livello.

Io, come potevo dire di no alla forza armata per la quale svolgo il mio lavoro di tecnico e, almeno per un giorno cercare di rappresentarla degnamente? Assolutissimamente presente!

A dire il vero la settimana scorsa è andata positivamente.

Lunedì euforia da maratona, ho corso con il nuovo arrivo a Palermo, ho raccontato le mie delusioni, emozioni, il dolore del tendine sempre presente, tutto nella norma.
Martedì e mercoledì un crescendo di problemi muscolari ma grazie al cambio di scarpe, le nuovissime e bellissime Adistar Ride 08 dopo pochi minuti di corsa il problema più gravoso spariva.
Venerdì passo ad 1h di lungo, corro bene, sabato addirittura devo darmi una calmata, domenica ho la gara...

Ed invece... Mi presento all'appuntamento a Mondello molto presto, sta albeggiando.
Già la gente corre sui viali, quasi quasi mi farei lungo e basta, quanto è bella la spiaggia pulita e senza la calca della gente. Disto da Mondello circa 8 Km, ne avrei approfittato volentieri.
Caldo, in abbondanza già dalle prime ore.

La gente, non molta, è presente e motivata. Tantissimi corridori da Trapani, Sciacca, e... Germania, Malta, Francia, multilanguage!!!
Si fanno presto le 09:00, orario preventivato di partenza. Mi saluto con amici corridori vicini e lontani, scambio 4 chiacchere, vedo i possibili avversari, commentiamo il nuovo percorso, facciamo alcuni allunghi, ma non si muove foglia.
Il sole si alza.
Ci mettiamo al riparo, siamo basiti, lo scorso anno si racconta di un ritardo di oltre mezz'ora, pazientiamo. C'è chi vuole andare via. Si sente preso in giro.
I ragazzi con i quali corro o mi vedo tutti i giorni erano qua per fare un bel lavoro in vista della Maratona di Palermo del 16 novembre. Erano preoccupati, non può saltare un lavoro così...
Io tutto sommato non avevo pensieri per la testa e stavo tranquillo, ma le gambe si stavano facendo pesanti e tanto...
La gente si insospettisce. Iniziano i sit-in con le forze dell'ordine incaricate di chiudere il traffico.

Io sapevo meno che niente della situazione reale e in direttissima mi informo: era annunciato uno sciopero dei Vigili Urbani di Palermo, d'accordo con i loro sindacati proprio il giorno di questa gara!

Sembrava che si potessero slittare tali proteste al lunedì ma invece non ci fu verso: alle 10:00 circa ci giunge la notizia da parte del Prefetto dell'ANNULLAMENTO DELLA PALERMO SUPERMARATHON!

I ragazzi non si perdono d'animo e partono autonomamente per il loro medio, si!, in mezzo al traffico.
Io per motivi logistici non riesco a seguirli ma assisto agli eventi successivi a tale notizia. Accanto a me c'erano due (dei tantissimi) stranieri che non capendo cosa dice l'organizzatore dal palco spiego in inglese che: "La Palermo d'Inverno chiude così la sua 24° edizione che non si svolgerà mai più e che non avrà mai più intenzione di organizzare gare in questa città".
E con amarezza chiama sul palco chi vuole intervenire al riguardo.
Tante discussioni, tanti pareri ed opinioni aperte, ma quello che dispiace è:

1 - Vedere la gente partire all'attacco per accaparrarsi dei gadget di fine gara (tipo vino, frutta, patate!!!!!!!), almeno per recuperare quelli...
2 - Assistere all'azione di gente che viene apposta alla manifestazione solo ed esclusivamente per osservare l'andamento della manifestazione e sviscerare sentenze e ridicoli commenti (ovviamente negativi). Come al solito dare il microfono a questi personaggi che commentano fatti estranei al problema attuale non ha assolutissimamente senso e meno male che l'intervento è stato tamponato in tempo dall'organizzatore stesso. Ma quando la finiranno questi avvoltoi di infestare le gare e se ne stanno a casa una volta per tutte?????

Come detto, senza essere più di tanto scosso mi avvio alla macchina e torno a casa. Do un passaggio a Piazza Politeama a uno sfortunato corridore che dalle Marche era venuto a Palermo per godersi la mia amata Città, ma parlandone in macchina era certamente deluso.
L'unica occasione di rappresentare con orgoglio in ambito extralavorativo il mio Ente per cui devo tanto, è sfumata. Sono deluso solo di questo, spero ritorni un'altra occasione.

Il tempo di parcheggiare, cambiare scarpe e via a correre alle 11:00.
Un caldo che mi ha STRONCATO! Morto letteralmente.
Altro che gara! Altro che lungo!

Per me è stato meglio non gareggiare, è evidente che devo recuperare ancora la Maratona, ma confido che in settimana mi riapplicherò un poco. Vedremo cosa ne penserà il Coach.
Poi ora che c'è Luca a Palermo... ci sarà da divertirsi :D

Palermo ne esce male, malissimo da questa "malafiùra"...

I giornali sono stati duri verso chi ha concesso lo sciopero, il Tg3 regionale ha mostrato il servizio a pranzo e a cena...
Il Sindaco si schiera dalla parte della manifestazione, ma la situazione è sfuggita di mano.
I danni per il turismo sono irreparabili e abbiamo perso la faccia in tutta Europa tanta era la partecipazione attiva degli stranieri a questa manifestazione...
L'organizzazione mi sa che si troverà nei prossimi mesi a fronteggiare battaglie legali per tutti i danni economici e di immagine arrecatigli.
Per me è stata una passeggiata, ma quanti amici di Reggio Calabria, Lamezia Terme e Catanzaro ho visto alla partenza... Levatacce mattutine, alberghi pagati, e... lasciamo perdere :-(

Ma palermo non è questo, i palermitani non sono questo...

In 10 anni di atletica attiva non mi era mai capitata una situazione simile, in una manifestazione importantissima poi...

Beh, godetevi almeno le foto (del kappino) del risveglio di Palermo visto dal Golfo di Mondello...
Se pensate di farci un salto a Dicembre, state tranquilli, il panorama sara quasi certamente lo stesso ;-)

venerdì 17 ottobre 2008

Hot Carpi

E' tempo di bilanci.

Finalmente ho completato il mio percorso di maratona e finalizzato con il risultato di Carpi...

Che anno è stato il 2008...
Sicuramente positivo, e in più non è finito ;-) tanti bei miglioramenti soprattutto sulle corte distanze, ma questo benedetto under 2h 20' sulla maratona è ancora da rimandare...

Come ogni anno Carpi presenta uno scenario spettacolare ai suoi partecipanti: strade tranquille, pulite e partecipazione attivissima del pubblico.

Qui in Emilia le corse le sentono davvero i cittadini, e non solo quelle della Ferrari.
L'organizzazione è come impeccabile: ristori, spugnaggio, tutto in perfetto ordine. In più questa edizione era veramente imperdibile: il Centenario della Maratona-Simbolo di Dorando Pietri, Campionato Mondiale Militare e Campionato Italiano Assoluto. Il massimo per un atleta motivato.

Partenza da Maranello, sede della Ferrari e arrivo a Carpi. Non viaggerò da solo, questa volta con me ci sarà il compagno di tante avventure quest'anno, Francesco Duca, un vero esempio di amore per lo sport. Certo, abbiamo faticato un poco per raggiungere da soli l'albergo a Maranello ma ce l'abbiamo fatta in tempo per la sera.

Ci siamo preparati entrambi bene; io, si sa, ho strappato troppo la corda e mi sono fatto male alla gamba.

Ho cambiato scarpe. Avevo esaurito le Adidas Boston e adesso uso le Adidas Adistar Ride, molto più adatte a un fondista: il massimo per morbidezza e leggerezza. E infatti sta passando del tutto il dolore.

Presto le recensirò.

Avendo fatto l'ultimo lavoro martedì ho scaricato bene tutta la settimana e mi sono presentato alla mattina della partenza carico dentro ma con le gambe ancora un poco indolenzite. Ma durante il riscaldamento, la partenza e tutta la gara mai mi troverò a preoccuparmi di problemi fisici. Grazie a Dio posso dire di non avere avuto grossi intoppi in questa preparazione di maratona.

La mattina della gara sveglia come in queste occasioni prestissimo per fare colazione. La cena abbondante della sera prima mi aveva lasciato ancora sazio e non magio tantissimo. Il cielo è sereno e non fa affatto freddo. La leggerissima tuta adizero basta e avanza.
Il riscaldamento lo effettuo direttamente in tenuta da gara e bastano pochi minuti per sentire subito caldo... Si prospetta una gara di massima prudenza e risparmio energetico...
La ressa alla partenza è un poco più caotica che negli altri anni, ci sono parecchi stranieri causa il mondiale militare e questa volta la pattuglia di stranieri "ingaggiati" è ridotta a circa tre elementi.
Troppi atleti in prima fila... Addirittura il tipo che fa lo "speaker" da quelle parti nella calca mi grida: "No!, tu dietro, non sei un top runner!"
Cretino, cambia mestiere, non fa per te l'atletica italiana. Ne conosco più io atleti che te col microfono in mano e la lista dei pettorali bassi!

Comunque, alla partenza tutto sommato non accade nulla di particolare. Riesco a partire con un moderato 3'12" e già parecchia gente a tiro era lontana.
Temevo parecchio il caldo e ho fatto bene ad essere stato prudente. Già al 2° km la canottiera davanti era completamente bagnata.
Rimonto quanto basta, quanto serve e resto con un gruppo a mio parere competitivo. Davanti altri scappano via. Sull'iniziativa di Capotosti iniziamo la mini-rimonta su Duca, Baggia, Runnger e un straniero. Il ritmo procede bene, ma la giornata non aiuta: nei lunghi rettilinei c'è quasi sempre vento contro e il caldo porta tutti ad essere remissivi.

Questa volta ho fatto centro con i rifornimenti: non solo personalizzati (quello lo faccio sempre) ma sorseggiati poco alla volta e tutti per intero: mi hanno aiutato a non disidratarmi ed arrivare fino alla fine a battagliare. Servono molto quando il corpo rimane a secco di energie.
Ormai il percorso lo conosco bene, la prima parte è velocissima e spettacolare. Si passa per l'accademia di Modena e la mezza scappa via. Un altro lungo rettilineo contro vento ci porta alla mezza e guardo il tempo: 1h10'18"...
"Vaffan...." ho detto, "Tutto compromesso".
Se la prima parte si corre così lenta siamo fregati...
E la temperatura aumentava.
Dal Km 21 al Km 25 ci sta questo sali-scendi di cavalcavia difficile per le gambe ma se stai bene è un trampolino per la fase decisiva di gara. Prendo l'iniziativa senza esagerare, tutto bene, ma noto che il gruppo sta rallentando sempre di più.

Da dietro al Km 26 rinviene di gruppo di Calcaterra, Minerva e Trentadue e impongono il loro ritmo che risolleva l'impegno di tutti. Io non aspetto altro e mi accodo.

Per Duca la maratona finisce qui, al 30° Km: eroicamente ha voluto prendere parte, tirare impegnarsi per tutta la gara ma era influenzato, debilitato da un giorno, il sabato prima della Maratona, quello sbagliato.
L'organismo è andato in tilt...
Ma lui è un grande combattente e sirifarà più avanti, posso scommetterci.

Per noi altri si entra nel vivo della corsa, ci si avvicina al 30-32° Km. Io sento dentro la carica, devo reagire. Mi autoconvinco che posso fare uscire un attacco violentissimo.
Se durante i primi km mi canticchiavo candidamente "Hammeread", adesso esco fuori "Trust in You" più coinvolgente, adesso si deve ballare.
E come in Knight Rider 2008 quando Michael dice a K.I.T.T., bellissima Mustang 500 KR "K.I.T.T., switch to attack mode!", al 36° decido di attaccare e cambio ritmo a 3'13" per un Km.
Ci sono dentro, coinvolto. Do tutto ma non trovo collaborazione. Anzi, si alleano tutti per venirmi a prendre.
Se non ci fosse stato quel caldo avrei tirato più a lungo ma desisto.
Aspetto ancora un po e in un buco riattacco ancora. Calcaterra si mette al comando per riprendermi. Niente da fare. Subisco anche io i miei attacchi, ma almeno noto che il gruppo ha perso parecchi elementi.
Rimaniano in 4 a giocarcela entrati a Carpi, ultimi 2,5 Km: io, Calcaterra, Minerva e Runnger.
Gli ultimi 2 Km per me sono difficili: ormai irrigidito non trovo più scioltezza e anche la gamba destra mi tradisce.
L'ultimo Km è difficile. Calcaterra attacca a più riprese. Io mi stacco ma trovo la forza di rilassarmi e rimontare gli altri due compagni di fuga.
Il traguardo si avvicina, Calcaterra rimane sempre avanti, ma quello che conta è il tempo, "NO! 2h22' di già..."
E arrabbiatissimo taglio il traguardo...

Sono rimasto deluso inizialmente. Poi se penso a tutti gli stranieri di pelle scura che abbiamo passato dal Km 30 in poi, che Bona, il 3° italiano giunto al traguardo quasi quasi lo prendevamo, che gli altri due azzurri non hanno fatto un grande crono e che un caldo così ha fiaccato la resistenza di gente più quotata di me non posso prenderla così male questa ennesima esperienza.

Nessun problema avvertito: le adizero LT, aderentissime, non mi hanno arrecato alcun danno, zero cuciture e la loro morbidezza mi ha aiutato parecchio per i miei acciacchetti.

Purtroppo torno a Palermo senza aver scritto nulla di importante nella mia storia di atleta perchè il risultato parla chiaro: è il terzo mio miglior risultato nella mia carriera di atleta in maratona ed appena 5° italiano giunto al traguardo quando i Campionati Italiani Assoluti già è tanto se vedono il primo con i tempi che corrono.

Si, è vero, ho lottato fino alla fine, addirittura scoprirò che ho corso più forte dello scorso anno negli ultimi 7,195 Km (grazie ai miei attacchi e quelli di Giorgio) e che dentro ho la resa per completare al meglio questa distanza, ma mi aspettavo di più.

Di qui alla fine dell'anno ci sarà modo di divertirsi ancora, qualche altra gara c'è ma è evidente che lo sguardo è rivolto ai prossimi eventi importanti. Dopo un'estate di grandi ritmi spero di proseguire su questa strada e migliorare ancora, fare dei buoni cross e "sparare" la prima mezza maratona utile per realizzare un buon tempo, ci credo nel presonal best.

Mi prenderò un po di riposo, attivo ovviamente, le gambe bruciano parecchio, vediamo di far passare il dolore alla gamba del tutto e riprendiamo con lo stesso entusiasmo.

Ma la prossima maratona che vorrò correre, se non al Polo Nord... ci andrò vicino!
Col fresco voglio proprio divertirmi!

Ringrazio Podisti.net per le immagini

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
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