41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

mercoledì 25 agosto 2010

Non si può Gareggiare rispiarmandosi

Agosto 2010

Non si finisce mai di convivere con le difficoltà, soprattutto quando si attaccano alla tua pelle (meglio, ai tendini) e non ti lasciano più.
La mia filosofia ormai accetta anche queste vicissitudini come parte del lungo percorso di vita e sinceramente non li reputo particolarmente importanti, restando sempre ottimista che prima o poi tutto si sistemerà al meglio, avendo la giusta dose di pazienza.

I problemi sono ben altri, quelli che difficilmente si risolvono e che coinvolgono altre persone oltre che te stesso...
Quelli si che ti feriscono profondamente...
Prima o poi si passa anche per queste strade, ma credo mai ci si possa sentire preparati a subire determinati colpi, nemmeno a 30 anni e con diverse esperienze alle spalle...

Il problema fisico alla gamba/caviglia sta pian piano rientrando e in queste ultime settimane parlando con il Manager G. Vicari che è tornato in Sicilia in occasione della manifestazione amatoriale (diventata di altissimo livello per la presenza di grandi atleti) tenutasi a Borgetto (PA).
L'intenzione è di ripetere le gesta dello scorso anno a New York City (e direi anche di migliorarle ma attualmente da questa posizione non vorrei sbilanciarmi e poi... cadere!) e non vedo l'ora di poter iniziare il duro percorso diretto al 7 novembre prossimo.

Ed è per questo che in questo caldissimo mese di agosto continuo a limitarmi con i chilometri e allenamenti, mettendomi alla prova con le gare presenti in calendario.
Il grosso problema è rappresentato dal duro colpo (solamente a livello organico) che subisco ogni qualvolta mi trovo con il pettorale fissato nella canottiera Adizero...
Quando supererò questo periodo ci ripenserò a quanto era difficile gestire un periodo così delicato, ogni volta che taglio il traguardo di qualunque gara arrivo sfinito ed è una sofferenza dal primo metro!

A San Filippo del Mela, giorno 08 agosto sembra che le cose girino discretamente fino a metà gara, ma oltre non riesco ad andare, mi impallo, subisco la rimonta di altri atleti e soprattutto giungo davvero stremato al traguardo...
La prima gara con il VERO caldo ed è solo l'inizio...

A metà mese leggendo le classifiche, quando in tanti atleti sono in ritiro nelle varie località montane (per me davvero difficile con tutti gli impegni che seriamente avevo intrapreso miseramente falliti) noto un grande exploit di un forte atleta ritrovato: Enzo Copia (Avis Castell'Umberto) che a mio giudizio è l'atleta del mese (e dei prossimi) per quanto è stato capace di tener testa agli atleti africani.

Enzo si conferma in formissima giorno 16 agosto al Giro podistico di S.Ambrogio - Cefalù nel quale si trova in un quintetto composto da due keniani, Hamad Bibi (MAR - Cus Palermo), e Floriani (FF.GG.)
Vincerà Eric Chirchir su Yuri Floriani ma Copia arriverà vicinissimo a primi.
Per quanto mi riguarda, la corsa di testa devo osservarla da molto lontano (la partenza è stata sollecita dal primo giro e non c'era possibilità di seguirli) e lottare per il sesto posto con Massimo Lisitano (Indomita Torregrotta - Messina).
All'ultimo giro, nonostante un mio forcing nella parte finale di gara, Massimo rimonta il distacco e mi passa nei metri finali con una discreta progressione.
Dopo S. Filippo del Mela il copione si ripete.
Per me, un 32'12" non proprio da buttare dato che sono giunto a 4" dal risultato dello scorso anno (ma ero carico di allenamenti e gare di maggiore qualità).
Le 10 salite del giro di S.Ambrogio hanno presentato un duro conto, ancora una volta organico.

La caviglia, in tutto questo, con costante cura di ghiaccio e stretching reagisce bene.

Il giorno dopo (17 agosto), che per me doveva rappresentare un'autentica giornata di festa sotto ogni aspetto si trasforma in una tragedia (personale) per giunta non annunciata...
Non ne voglio parlare in questo ambiente totalmente dedicato al Running ma se non fosse stato proprio per la Corsa e per le persone dell'ambiente a me carissime credo che... non voglio immaginarlo nemmeno!
La decisione giusta è stata presa immediatamente sempre su consiglio di chi mi vuole bene, quando ero al bivio per tornare a Palermo o andare a gareggiare a Borgetto dove in tanti mi aspettavano.
Ho fatto la scelta giusta, e pochi cari amici testimoni degli attimi di dolore esternati...
La gara (7 K circa) per me rapprensenta un calmante e mi butto facilmente nella mischia.
Mi porto subito avanti, noncurante dei problemi fisici e organici, vengo riassorbito da Migidio Bourifa (il vincitore) e da Francesco Duca (secondo posto) e partecipo alla festa del Paese che ha ospitato l'italo americano Giuseppe Vicari, accompagnato da Toni Liuzzo (2° italiano alla NYC Marathon 2009).
Un podio per me, mille problemi per la testa...

Sabato 21, infine, voluto fortemente dal buon Giuseppe, torno a gareggiare a Terrasini, questa volta in ambito strettamente amatoriale.
La Città di Terrasini l'ho conosciuta quest'anno: un posto davvero accogliente per i turisti con i suoi angoli di mare, il lungo rettilineo che lo costeggia, l'atmosfera tranquilla e ospitale, il Villaggio dei Pescatori ed i suoi vicoli, proprio dove si è corso.
Il caldo a fare da padrone, tantissima umidità, non poca sofferenza ma alla fine riesco a vincere con gara condotta dal primo metro su Michele Geraci (A.P.B. Bagheria).
6,750 K in 21'58", solito percorso breve da ripetere 10 volte; Geraci in 22'42".

Ad ognuna di queste gare ho trovato piccole punte di miglioramento e così sarà credo fino alla fine di questa parentesi poco attiva nella quale resto sempre molto attendo a calibrare l'intensità degli allenamenti.
E per uno come me votato al massimo impegno è davvero difficile...
I primi di settembre daranno quello che sarà un primo responso sulla mia futura partecipazione alle gare che contano.
Ma quello che conta... è ben altro e non ce l'ho più :-(

(Ringrazio Trinacria Palermo per foto di Borgetto e Terrasini, Divertiamoci Correndo per le foto dell'omonima gara e Cefalù Sport per quella di S.Ambrogio)

lunedì 9 agosto 2010

A piccoli passi

01 - 07 Agosto

Le cose vanno per il meglio, ma c'è davvero poco da raccontare.
La soluzione, ormai drastica ma necessaria per mantenere in vita le speranze di correre le maratone autunnali, è quella di tenermi in allenamento a basso impatto (senza più approcciare a lavori specifici) con corsetta leggera su fondi morbidi abbinando un buon mantenimento muscolare con carichi leggeri ed esercizi di potenziamento classici ma sempre efficaci.
Il tutto affrontando la gara settimanale con molta cautela come prova di efficienza.

Ed è forse questa cautela ciò che mi ha preso alla sprovvista nell'ultima apparizione, l'Americana a Motta S. Giovanni (RC).
Convinto di essere sufficientemente veloce per prenderne parte, ho fatto i conti con la terribile prima volata dove tutti si lottano come leoni inferociti.
Trovata chiusa la porta all'interno nei metri finali non ho potuto far altro che uscire eliminato, come se non avessi avuto la prontezza di buttarmi nella mischia.
Non sembra, ma stare lontano dalla Pista toglie molto di quel senso della posizione che ti fa piazzare nei momenti giusti al posto giusto...

Patita l'onta della precoce eliminazione, mi sono comunque goduto un grande spettacolo e le volate di grandi Campioni, facendo il tifo per i miei conterranei.

Lorenzo Perrone è uscito poco prima della finale a 4, ha pagato una minore attitudine alla resistenza durante il mezzo giro di recupero; ma il Miler di Misilmeri ha trovato finalmente continuità ed è uscito a testa alta come un Campione della sua razza sa fare.
Vedere Perrone correre in Pista è una fonte di ispirazione per me, ad impegnarmi, a fare chilometri a scoprire che gusto ha correre forte in pista.

Yuri Floriani, invece, giungerà al secondo posto, battuto nella volata finale a 4 soltanto dalla medaglia d'argento dei 5.000m alle olimpiadi di Sydney, l'algerino Alì Saidi Sief.
Un grande motore Yuri, una forza elegante espressa in corsa, peccato non aver potuto bissare con un altro successo in Calabria dopo la vittoria del 2009 a Roccella Ionica.

Menzioni particolari vanno ai compagni di avventura Giorgio Scialabba, che conferma un ottimo stato di forma con un bel piazzamento, e Marcello Marcianò che sta ritrovando il ritmo delle gare e degli allenamenti dopo un inverno caratterizzato da un fastidioso infortunio.
L'atletica Siciliana e Calabrese vanno sempre menzionate dei suoi attuali interpreti che mettono il loro impegno giornaliero per fare comunque degli ottimi risultati.

Correre è sempre un'emozione.
Mi sto rendendo conto con il passare di questi giorni, di queste settimane non avere a che fare con gli usuali ritmi di allenamento è davvero difficile.
Per questo si ha la tendenza a commettere degli errori e tentare di rientrare il più in fretta possibile.
Per ora la strada che sto tracciando è quella del recupero naturale con metodiche antiche quanto efficaci dettate il più possibile dal buon senso.
Ho focalizzato un SOLO obiettivo avanti nella stagione e sto cercando di recuperare per quello, il resto importa meno o meglio importa solo ritrovare l'efficienza fisica completa.

A chi ha visto i Campionati Europei in TV e specialmente la Maratona, ma... secondo voi se si presentava fuori gara il trio Calcaterra - Lo Piccolo - Achmuller ben allenati che tempi avrebbero corso?
Penso che... le 2h 30' no di certo (e credo anche molto meno)!!!

Questo per evidenziare la stima che ho per questi due atleti/avversari che ho incontrato ormai innumerevoli volte alle mie maratone corse.

La voglia di rientrare c'è, ma non è ora!

(Le immagini si riferiscono all'Americana di Motta S.Giovanni, splendida località Calabrese, la prima con nell'ordine da sinistra verso destra: Hamad, Pippo, Giorgio, Giuseppe, la seconda con il vincitore, Alì Saidi Sief :-)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...