Uno dei mitici Scatti di P. Ponente! |
A Cursa i S.Anna è sempre uno spauracchio.
Sai che se non corri intorno i 30'00" nei 10.000m rischi di essere doppiato.
Nell'atletica non ci sono mai sconti, come nella vita e meno che mai in questo appuntamento potevo permettermi di stare in cattive condizioni di forma.
Non lo nego... dopo il recente e discreto risultato dei 5.000m in 16'07" con l'impressione di poter dare qualcosa in più, ero contento e almeno raccoglievo alcuni frutti di tanto duro lavoro ma molto sacrificato.
Sono stato attaccato su questo Blog tempo fa in merito a risultati di certo più scarsi rispetto al passato (ma quanto è facile con i numeri alla mano), con la frase ad effetto "tutti noi abbiamo una famiglia e dei figli" o giù di lì, ma penso dopo questi primi mesi di esperienza da papà, che se vuoi dedicare del tempo alla famiglia fai delle scelte che comportano sacrifici.
I sacrifici possono essere molteplici, decidi tu cosa e quanti ne vuoi fare: nel mio caso corro a degli orari difficili quando c'è molto caldo, ma almeno al mio ritorno riesco a dedicarmi al mio piccolino.
Qualche anno fa correvo intorno i 15'00" nei 5.000m sempre e senza sbagliare un colpo, oggi vado più lento di un minuto, ma sono cambiate drasticamente le cose...
Quando raccogli un piccolo risultato, vai avanti con voglia e non pensi più a quello che patisci in allenamento.
Scatto di Giovanni V., altro tifoso "attrezzato" in un tratto in discesa, ma non recuperavi mai |
Mi sono presentato alla partenza della gara con tanta voglia di combattere ma con gli strascichi di un malanno che ha fiaccato tutto l'ottimismo.
Almeno ho potuto godere dello spettacolo offerto dalla manifestazione, ricca di stelle italiane e straniere di livello internazionale.
Ringrazio con molto affetto gli appassionati fotografi, tutti amici di mille battaglie, quali P. Ponente, A. Ponari e il Prof. Giovanni Certomà, con il quale condivido tante avventure in terra di Calabria già da quando ero alle prime armi in Violettaclub Lamezia Terme.
La partenza è come sempre una fucilata.
In tanti scappano via e provo a gestire con molta calma la prima e lunga salita di circa 500m da ripetere ad ogni giro una volta che si aggira la fontana presente in Piazza.
Con sommo sconforto noto che le gambe non ne vogliono sapere di correre (sia in salita che ovunque) e quindi tutta la mia gara sarà sulla difensiva, all'attacco ed a perdifiato!
D'altronde, le ultime uscite in allenamento erano state un mezzo dramma, spalando vangate di sudore, sotto un clima arido mitigato dalle fronde degli alberi del Parco.
Qualche volta sono uscito dopo le 18:30 e non c'è che dire... è tutta un'altra storia...
Con Giovanni e con la Calabria nel cuore! |
Non mi arrendo, sapevo che andavo incontro a questo grosso rischio e che purtroppo dovrò difendermi da molti runners che in genere mi arrivano dietro.
Intanto la Gara Internazionale va avanti, sotto il ritmo dettato dai Big G. Gebreslassie e E. Kemboi, seppur tallonati da giovani molto promettenti e dagli italiani Riva, El Mazhouri e Giacobazzi.
Alessio Terrasi (Parco Alpi Apuane) correrà una gara da autentico Bomber.
Partito inizialmente indietro a molti atleti del suo livello, correrà una gara di grande saggezza e costanza, chiudendo al 9° posto finale.
La strada segnata per la prossima Maratona di Berlino è lastricata d'oro, per l'allievo del Prof. Ticali è il momento giusto per raccogliere un grande risultato!
Sapevo già che mi avrebbero doppiato i Big, non sapevo quando l'infausto evento sarebbe accaduto.
Intanto il forte caldo non mi aiuta a recuperare le forze e vado avanti, con la forza mentale.
Purtroppo andrebbe da fare un vero e proprio reset dello stile di vita, ma ciò al momento è improponibile, quindi devo solo sperare che il gran caldo possa passare via e in fretta.
Ovviamente affrontare il lungo tratto in salita, giro dopo giro, è sempre più difficoltoso.
Stringi denti, vai avanti. Repeat. |
Il buon Mario mi incita, per davvero, con sentimento fino all'ultimo mio giro!
"Allora forse non era poi così male pensavo tra me e me", ma poi ricacciavo questo pensiero perchè quando c'era da tagliare non guardava in faccia a nessuno, Super Campoione o modesto atleta come me.
Purtroppo aver perso l'organizzazione del Giro ti rende più debole di cuore, ma almeno lui assiste allo spettacolo da dietro le quinte, senza voler scendere in Piazza a guardare l'arrivo dei più forti...
Non che le cose siano cambiate nei tempi moderni, affatto, infatti pur prodigandomi di concludere la gara, purtroppo dovrò accontentarmi di stoppare il cronometro con 9 giri dei 10 previsti (tutto preventivato del resto).
Solo pochi, pochissimi forti atleti riusciranno a chiudere a pieni giri ed alcuni di loro ci sono riusciti per il rotto della cuffia, passando per il folto muro umano che si riversa per strada una volta giunti i primissimi atleti, segno che la gara è conclusa, senza se e senza ma.
Prime fasi di gara con il compagno di squadra Monti Rossi Nicolosi |
E con le vacanze imminenti non sarà affatto facile.
Non mi assumo ulteriori colpe, la settimana prima dell'evento "Aspettando il Giro", promosso per far correre i Master (o amatori, si, chiamiamoli così!) sulle storiche strade del Giro di Castelbuono, ero a fare la 43 Km Zero Tremila.
Non potevo recuperare per tempo e peccato che tutto questo sia stato travisato.
Ognuno per la propria strada, quindi.
Io, continuo a correre, c'è chi mi vuole ancora del bene...
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