Grazie Amici :-) |
Il tempo passa, così come le edizioni, ormai sono 21...
Non avrei potuto correrle tutte, ero troppo giovane ed inesperto per presentarmi da semi-adolescente al via alla prima di una lunga, lunghissima storia di questa corsa nata quasi da zero.
Le edizioni corse ormai son tante ed il numero del pettorale più o meno resta sempre quello, a doppia cifra, ma la Volata Napola Mokarta è una Gara Internazionale come poche, paragonabile in prestigio della lotta alla vittoria alla classicissima di Castelbuono che tutti vorrebbero correre nella propria carriera.
Eppure tanti anni fa non potevi immaginare che sarebbe diventata così grande, importante, questa corsa su strada, con quel lungo, lunghissimo rettilineo in leggera salita che ti fa mancare il fiato e ti leva le forze, proprio sul traguardo.
Eppure gli organizzatori sono sempre gli stessi, una famiglia in tutti i sensi in fondo quella della ASD "La Volata", con i figli che sono cresciuti nel tempo ed hanno dato forza al padre padrone della Volata, che ti accoglie come un padre.
La gentilezza, viene prima di tutto ed in fondo il running è sport da gentiluomini.
Non potrei mancare alla Volata e spero negli anni a venire di poter onorare la corsa anche quando non sarò più in grado di correre tra i Pro, per avere il piacere di essere con loro.
La Volata Napola Mokarta è anche il caldo afoso, quello di fine agosto, che ti stronca, stavolta un pò ventilato.
Purtroppo tutto intorno il trapanese, divampavano gli incendi e la mia auto sfrecciava sull'autostrada in mezzo a poco rassicuranti nubi di fumo....
La Sicilia è anche questo, tanta terra arida ed incolta, peggiorata da simil situazioni.
Aria gialla e nuvoloni neri, meno male che Napola era lontana da tutto questo...
Parterre ristretto, ma solo Grandi Atleti! |
Ma come si poteva immaginare, la lotta per le posizioni di rincalzo avrebbero avuto parecchi atti.
La nota sorprendente, per il risultato conseguito, è stato il giovane poliziotto Pietro Riva che ha saputo frapporsi in mezzo alla pattuglia keniana conquistando un ottimo secondo posto assoluto.
Non da meno sarebbero stati i giovani siciliani Agnello, Terrasi e Scialabba, in grande condizione al momento, che hanno lottato poche posizioni più indietro.
Il via è stato al piccolo trotto.
Si correva davvero piano ed il gruppo era compatto, riuscivo a restarci dentro.
Sapendo che in questo particolare, delicato momento personale, riesco a correre le ripetute dei 1.000m sul piede dei 3'05", sfiorare questo ritmo mi porta ad avere breve vita, purtroppo.
Così, al termine del giro più corto collocato per ottenere 10 Km certificati, ho mollato il grosso del gruppo ed ho ragionato sugli avversari attualmente alla mia portata.
Vedere andar via atleti come Bibi, della mia età, con un passo così agile e spedito mi lascia amarezza, ma non posso pensarci in quel momento.
I miei avversari sono il giovane Mazzara che già mi aveva battuto a Sant'Ambrogio e Luigi Spinali.
La mia gara, per molto tempo ho provato a fare il ritmo... |
Il passo si appesantisce appena si affronta la lunga e tremenda ascesa che porta alla fine del giro, interminabile.
Eppure lì appaio aggressivo e sembra che riesco a mettere in difficoltà i miei due avversari.
Gli altri atleti, purtroppo, sfilano via.
Come detto, provo ad incrementare il passo e lotto con tutte le forze per riuscire magari a distanziare uno di loro, ma non è facile, così all'inizio della penultima tornata mi stacco dai miei diretti avversari e devo stringere i denti.
Purtroppo dopo la gara noterò che non era stato Mazzara ad incrementare il ritmo, ma era il mio decisamente calato, cosa che è avvenuta spesso in allenamento per cause da additare a molti fattori, in primis l'eccessivo caldo e le grandi estenuanti sudate.
Quei 10 secondi al giro sono troppi, impietosi e non riesco più a ricucire nulla.
Spinali vola via, prova a duettare con l'avversario e sono costretto ad assistere alla scena inerme...
Non c'è arrivo più bello se non lottando |
Ne vale la pena faticare, per quell'ultima lunga volata che ti porta fin sul traguardo, con l'affetto della gente che corre e che fa sacrificio tutti i giorni per vedere i più bravi correre.
Così la serie dei miei passaggi: 3'31" + 5'48" + 6'00" + 6'03" + 6'14" + 6'18" --- Tot. 33'54"
Il più bravo sarà l'ugandese Oscar Chelimo, ma sono stati bravi tutti, dal ragazzo del posto, mondiale a Londra questa estate Ala Zoghlami, fino all'ultimo sul traguardo, Calogero di Gioia che ha corso eroicamente da solo per tutti e 10 i chilometri della gara.
A fine gara sei sempre soddisfatto della tua impresa, sei felice per te stesso e non lo devi essere per nessun altro, la Volata è per Veri Atleti!
Ovviamente, come detto la mia posizione in classifica non è bella da vedersi ma so di avercela messa tutta.
Settembre ormai è nel vivo e la voglia di allenarmi c'è, mancheranno il tempo e le condizioni non più ideali ma è bello essere per strada, in pista, a lottare.
Mi piacerebbe correre una mezza maratona a breve, provare a riaprire un nuovo capitolo sulla più lunga distanza e raccontare nuove emozioni.
Ma tutto questo potrà avvenire più avanti, anche nel 2018 dove sogno le più alte vette...
Ringrazio per le foto e la cordiale presenta Sicilia Running :-)
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