Domenica 13 per la Maratona si passerà anche di qua! ( Foto P. Ponente) |
Passi due settimane "in salita" e fai una fatica incredibile ad uscire da un malanno lieve che ti ha tagliato le gambe per troppo tempo.
Ma fortunatamente continuo a credere sempre in me stesso e non mi abbatto alle prime difficoltà, inoltre meccanicamente sono tornato a correre correttamente (cosa che non accadeva più dal lontano 2010), quindi c'è soltanto voglia di correre.
E' chiaro che tutto il tempo passato a recuperare ti fa rabbia un pò ed è comunque tempo perso, intanto in questi giorni in Città (forse) sta arrivando il tanto agognato fresco che mi fa allenare senza sprecare eccessivamente energie.
Sai di stare bene quando possiedi leggerezza e rilassatezza durante la corsa e sai che vai lo stesso forte pur chiaccherando con il tuo compagno in allenamento.
Alle volte dei semplici segnali dicono tutto sul tuo stato di forma, eccessivamente condizionato dal clima di un'estate che forse sta andando via.
Come detto, la prima settimana del dopo - Mezza Maratona è volato via senza riuscire a far null'altro che tentar di correre dopo due giorni di riposo forzato dove non avevo voglia nemmeno di stare seduto su un divano.
Pian piano il malanno passava e così al venerdì ero riuscito almeno a fare potenziamento con esercizi di varia natura a carico naturale e con mezz'ora a 3'45"/Km circa, un inizio,
Il primo vero specifico, dopo svariati giorni a correre il più possibilmente chilometri di qualità (dai 20 ai 23 al giorno), è stato mercoledì 26 con un approccio veloce di 10 x 300m in pista (R. 200m in suppless) svolti quasi tutti regolarmente ma abbastanza fiacchi: era un segnale che la mia condizione ancora non fosse la migliore.
All'indomani, giovedì 27, considerata l'esiguità del lavoro svolto, il Prof. Liga mi lascia da correre, dopo una serie di esercizi di forza e agilità per i piedi, un corto veloce.
Sotto le nostre teste c'erano nuvoloni pesanti che borbottavano e, non appena comincia la prova inizia a piovere sempre più forte, tanto che ad un certo punto non ci vedevo più quanta era l'acqua che batteva sulle mie lenti a contatto.
L'acqua entrava da tutte le parti, ricordo che ancora non faceva molto freddo, quindi era per giunta gradevole e mi piaceva danzare con tutti gli indumenti bagnati fradici, ti faceva sentire vivo!
Dopo un primo chilometro a 3'15", ovviamente non ci capii più niente e chiusi solo 4 Km in 13'54".Il Prof. Liga incredibilmente ci seguiva attentamente sotto questo acquazzone, un eroe di altri tempi!
Felice di ciò, torno a casa soddisfatto sotto il continuo incedere della pioggia.
Se il tempo rinfresca, aumento i chilometri con facilità e riesco a doppiare ogni tanto.
Domenica 30 si torna alle salite di 200m (R. discesa in 1'15" circa) e do il meglio di me per stare con i teenagers molto più pimpanti.
La serie naviga tra i 36" ed i 39", avvertendo enorme disagio, ma non fa niente perchè finalmente riesco a correre senza vincoli.
Sento di essere guarito!
Al pomeriggio Mondello offre il suo mare pulito e cristallino a poche persone ed una di queste sono io che mi diverto a correre in acqua una buona ed efficace mezz'ora.
Il metodo più facile di agilizzare i piedi, utilizzato ormai da quasi 8 anni.
Le giornate volgono al bello e trovo molta gioia di correre, mi sento sempre meglio nonostante i chilometri giornalieri aumentino ed è per questa ragione che pretendo il massimo mercoledì 02 novembre nel medio previsto.
Mi reco a Mondello per farne 16, ma a causa di gambe pesanti e tanta pressione da una giornata ricca di altri impegni, ne porto a casa 12 Km ricchi di difficoltà e tremendamente piatti: dall'inizio alla fine correrò a 3'30"/Km, ammetto che quel giorno ero deluso oltre le aspettative.
Un'altra chance ce l'ho sabato 05 con un allenamento muscolarmente molto duro: sfruttando il giro di quasi 500m del boschetto del Prof. Liga, con tanta terra battuta, salita e pietre irte, corro (solo io, perchè i ragazzi si fermano a 5-6) 10 x (circa) 1.000m (R. 2'30")
All'inizio seguire i giovani mi mette in difficoltà e sono certo di fallire l'allenamento nel finale, ma resisto e riesco a concludere dopo oltre 55' di specifico complessivo (senza contare il riscaldamento di 20').
La serie fa capire davvero ogni aspetto di un folle inizio, ma i sorrisi dei ragazzi la dicono tutta sulle loro attuali condizioni: 2'58" - 2'54".8 - 2'59".7 - 2'58".2 - 2'58".4 - 3'00" - 3'02" - 3'06" - 3'08" - 3'03".
"Ed ora?" Mi chiedevo che decisione devo prendere...
C'era un pettorale di prestigio che mi aspettava e con esso tanti podisti in festa.
Sentivo di essere un pò portavoce dell'evento principale della mia Città, la Maratona di Palermo, ed ho riflettuto a lungo.
Stavo bene ma non ho lavori tanto lunghi sulle gambe ed in più c'è la Salita di Mondello nei chilometri finali che la HeartBreak Hill di Boston se la mangia in un sol boccone...
Spero che in settimana il meteo cambi in peggio e così è, arriva il freddo ed arriva la "pazzìa": correrò la Maratona di Palermo, sia chiaro, come allenamento lungo di approccio per il 2017 e come termometro per confrontare il mio stato di forma rispetto a quello dello scorso anno, secondo me in buona ascesa.
Ho mille motivi per parteciparvi, alcuni sono commerciali, altri sentimentali, altri sono eroici e sono conscio che potrei fare una "brutta figura", ma quando sai che puoi farcela davanti al tuo pubblico non devi dare giustificazioni a nessuno.
Quest'anno verranno i keniani a vincere, io potrò tentare di fare meglio dello scorso anno, cronometricamente parlando, e dalla mia so di conoscere bene il percorso...
Fatto sta che sarà bello viaggiare per una mattina intera con i favori del titolo vinto lo scorso anno e se saprò tenere una media moderata, riuscirò anche a fare un buon tempo!
Domenica 13 palermitani, non prendete l'auto e fate il tifo per gli atleti della Maratona sulle strade principali della nostra Città!
8 commenti:
Grande Filippo,
sicuramente il pettorale n. 1 lo onorerai alla grande... Oggi prendo l'aereo e toeno a casa, l'obiettivo era di partecipare alla mia prima maratona e avevo scelto quella di casa, pudtroppo un infortunio a luglio, sottovalutato, mi ha impedito di correre pee quasi un mese e mezzo... accompagnerò comunque mio fratello (anche lui alla sua prima maratona) per circa 10km... oggi pomeriggio vado all'expo a prendere il pettorale, preparati che se ti becco, ti chiederò una fotina 'pollice sù' :-)
Buona corsa per domenica
Adriano
inboccalupo Pippo!
Ciao Adriano, nella confusione generale + controllo antidoping non mi ricordo se ci siamo incontrati ma è stata una grande manifestazione snobbata soltanto dai cittadini palermitani irriducibili a fare solo rumore con i clacson (in pochi punti del percorso).
E' stato un azzardo ma oggi ho il sorriso sulle labbra e presto lo racconterò!
Albe, beeeeeeentornato! (non esiste solo FB)
E' andata più che bene, gran lavoro quello del Prof. Liga (e se lo merita tutto)
Ciao Filippo, ci siamo incrociati durante il riscaldamento, chiaramente non conoscendoci personalmente non potevi sapere a chi hai ricambiato il saluto... comunque ho assistito al tuo arrivo, mi sei sembrato (ero sugli spalti) abbastanza soddiafatto. Se hobragione, ne hai tutte le ragioni.... continua cosí
Adriano, si! E' andata oltre ogni migliore delle previsioni (2h40' sofferto o forse anche un ritiro).
Su un percorso così duro se non ci arrivi preparato specificamente (e non lo ero assolutamente, a malapena avevo concluso un lungo di 1h45' qualche settimana fa) ti prendi un grosso rischio nel tentare di concluderla, ma nonostante ciò ho trovato ottime sensazioni fino alla fine ed ho tolto con molta facilità 8 minuti.
Adesso sarebbe bello continuare così, ho trovato un allenatore che sa come riportarmi presto ai miei livelli :-)
Ancora una doamanda, quando vai a correre in acquaba Mondello, corri scalzo o con le scarpe? Fino a che altezza fai arrivare l'acqua? Questo tipo di allenamento, cosa rinforza? Grazie mille in anticipo
Adriano, descrivere la sensazione quando esci da un allenamento come questo è difficile da descrivere, meglio provarlo di persona!
Ovviamente si corre scalzi in acqua, basta individuare un tratto di 100m sabbioso e morbido (a Mondello ce ne stanno a iosa) e fare avanti e indietro e per alternare fare skip o calciata sul posto.
L'acqua rallenta il movimento muscolare e fa lavorare le gambe per intero, in più si fortificano i muscoli dei piedi e delle caviglie, spesso sollecitate e maltrattate a forza di correre per strada.
Infatti questo tipo di allenamento è ideale per chi è infortunato o soffre di contratture ai bicipiti femorali.
Quindi, è ideale e di minore impatto, far arrivare l'acqua fino al torso di modo tale da avere un movimento morbido ed uniforme sotto i piedi.
Importante è iniziare con gradualità, 20 minuti bastano inizialmente, perchè il fondo è comunque duro se non calzi le scarpe e se esageri (l'ho verificato su di me) si possono infiammare i gemelli dei polpacci o tirare un pò il tendine d'achille.
Problemi ai piedi mai avuti, invece.
In questo periodo l'acqua va diventando più fredda, infatti riesco a correre in acqua per periodi limitati di tempo, peccato perchè è rigenerativa in modo incredibile.
In America non hanno il lido di Mondello, invece e fanno così:
https://www.hydroworx.com/blog/galen-rupps-backyard-showpiece-a-two-page-feature/
...poverini!!!
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