Attimi dopo la partenza! |
In questo mese la corsa verso la Maratona di Milano si fa sempre più serrata.I chilometri sono incrementati settimana su settimana ed alcune volte confesso si essere davvero soddisfatto per alcuni allenamenti portati a termine come da tempo non accadeva.
Solo che... ancora non posso essere pienamente soddisfatto perchè vorrei essere più veloce, più reattivo e rilassato e di queste carenze me ne accorgo e devo gestire gli allenamenti di durata nel modo migliore.
Nei lunghissimi che si sono disseminati, ho concluso più volte le 2h15' (circa 35K) con progressioni sempre più convincenti ed anche lo svolgimento dello stesso nella prima ora mi ha lasciato sempre più soddisfatto, e son segnali positivi, indubbiamente!
Tanti allenamenti in salita e le prime prove di Fartlek lungo hanno coinciso dei segnali di positivo risveglio, come quando corsi per 20K sul difficile anello di 815m della Villetta accanto allo Stadio di Atletica per una prova dura mentalmente ma anche convincente dal punto di vista cronometrico:
era sabato 7 marzo e chiusi tutto il fartlek 3K - 3K - 2K - 2K - 2K - 1K - 1K (R.1K) poco sotto i 3'30"/Km.
In poco tempo le posizioni andavano delineandosi... |
Proprio, lì, su quel rettilineo con vista sul mare dove di lì a poco in oltre 600 partenti si sarebbero dati battaglia.
Poteva essere una giornata primaverile, ma il tempo ha fatto le bizze ed è uscita fuori una giornata atipica con discreto caldo, parecchi nuvoloni e tanto vento fastidioso perturbante.
La giornata era tra le più intense di tutto il programma... avrei preferito evitare la lunga attesa prima del via dopo il riscaldamento, ma alcune "esibizioni collaterali" all'evento podistico a quanto pare non si potevano evitare!!!
Una volta partiti, finalmente, potevamo dare il via alla competizione.
Dopo pochi metri, tutti i migliori podisti correvano "a ventaglio" sui lunghi viali completamente rettilinei di Aspra, e tra questi l'ovvio favorito Vincenzo Agnello, Vito Massimo Catania, Giovanni Soffietto, Lucio Cimò e la novità... don Vincenzo Puccio, prete runner dalle parti di Messina noto per aver corso alla recente Maratona di Treviso con un ottimo tempo.
Finalmente non avevo nè terra nè fango sotto i piedi ma filante asfalto e tutto ciò giovava alla mia meccanica su tanti altri avversari.
La lotta a tre finale |
Non è bastato molto per restare in tre, ed oltre me continuava a svettare don Puccio con delle gambe belle alte e reattive.
Mi aveva dato un'ottima impressione, quasi intimidito, di fronte al mio passo breve e radente, ormai da maratoneta schiacciato dai tanti chilometri di queste settimane, capace di mettersi davanti al battistrada con cognizione di causa.
Io sempre dietro, a studiare l'avversario ed a temere il prossimo cambio di ritmo.
Ovviamente mancava soltanto ad Agnello decidere il destino della corsa e facilmente se ne approfitterà del nuovo giro di boa alla seconda tornata.
Non riesco stavolta a cambiar passo, tant'è che resto ancorato a quel ritmo e più di così non riuscirò a fare, rammaricato del fatto di non trovare alcuna capacità di cambiare violentemente il passo e provare (almeno per un po) a resistere al più forte avversario.
La lunga rincorsa a Vincenzo Puccio durerà tra i tanti, tantissimi doppiaggi che giungeranno nel finale della corsa, quando il mio diretto avversario, ormai anch'egli staccato irrimediabilmente da Agnello, resterà sempre a vista ad una decina di secondi.
Provo ad insistere ma sento troppo dura la 10K per me anche se le sensazioni sono migliorate dall'ultima uscita in gara ufficiale e mi acconento del 3° posto assoluto.
Bella prova in generale e prima uscita podistica regionale su strada con il Good Race Team di Palermo firmata con un podio!
E' quasi la fine! |
Dopo un'infinita attesa, balli di gruppo che sono durati più della corsa stessa, è arrivato il momento delle premiazioni, e la fuga a casa verso un lauto pasto ed il riposo tanto sperato.
Nel tardo pomeriggio di quella domenica, seppur con qualche difficoltà logistica, ho chiuso la giornata con 8 x 1.000m (R.1'30") su strada: partito con un paio di stanchi 3'30", sono riuscito a scendere fino a 3'15", correndo in buon stile ma con una stanchezza in corpo evidente.
Ed è proprio quest'ultimo allenamento ciò che riassume l'andazzo generale che di per se è buono, ma che lascia sempre un filo di perplessità di troppo...
Vorrei e forse potrei correre anche più forte ma sento che manca qualcosa, che mi lascia incompleto e che pian piano si deve ricostruire.
Una bottiglia di vino, le arance e... Vito Massimo Catania, Cosa vuoi di più? ;-) |
Questa Maratona di Milano è una tappa molto importante per tutto l'anno ed il suo seguito, ma già tutto il percorso fatto si rivelerà fondamentale per il prosieguo dell'estate che sento già sarà improntata alla caccia della velocità in parte persa.
I prossimi lunghi allenamenti saranno importanti quanto decisivi: in questa fase fallire è vietato...
(Ringrazio per le foto La Fotografa, Sicilia Running ed Adriana P.)
2 commenti:
troppo dura una 10k.. meglio triplicare la distanza che ne pensi? noi ragioniamo al contrario :-))). A parte gli scherzi, finalmente ti vedo sui tuoi "quasi" livelli da top runner quale sei, manca veramente poco, e quel "qualcosa che manca" si affievolisce sempre di più...
:-)
Un abbraccio. a prestissimooooo
Caro Luca, a prestissimo si!
Mi secca dirlo, ma la 10K corsa bene in fondo mi manca, lo sfiorare i 31' (il mio limite) regala belle sensazioni, ti fa sentire davvero "a posto", mentre quando prepari la maratona non c'è mai spazio per il recupero e ti senti spesso giù.
Bello sentirsi dire che al pomeriggio (dopo Aspra) mi avevano visto di nuovo in azione a correre le ripetute su strada con uno stupore tutto particolare, peccato ancora non avere la marcia giusta per le giuste ambizioni.
Intanto la sfida della Belluno Feltre ci attende, il resto si racconterà!
Un abbraccio ;-)
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