Uscita Fulgatore o Dattilo e pochi chilometri che separano questa cittadina dalla parti di Erice, non molto lontana da Trapani stessa.
Poche ore erano passate dal mio rientro alle coste palermitane, un lungo viaggio che è passato dai poco più di 10°C del mattino lasciando il Sestriere agli alti picchi estivi di caldo che non ti lasciano facilmente in Sicilia...
Non è stato un trauma, non si dimentica una vita di caldi estivi in un mese di fresca aria montana ma la tranquillità ritrovata è stato l'unico bene prezioso messo in valigia al mio ritorno...
La tranquilla consapevolezza di non essere apparentemente "cambiato" si scontrava con la bella responsabilità di gareggiare immediatamente ad un appuntamento che mi ha visto crescere negli anni poco alla volta, facendo coincidere belle gare a finali di stagione in crescendo.
La corsa di Napola nel tempo è diventata Internazionale, specie da quando ha iniziato a vedere con il pettorale N.1 quel Francesco Ingargiola che è diventato un motivo di affermazione in Maratona sempre più presente, per me...
E ancora oggi siamo entrambi presenti, sia io che uno dei più grandi Campioni che l'atletica siciliana abbia mai avuto e, indipendentemente dai risultati sportivi attuali, Francesco Ingargiola resta sempre tale ai miei occhi ogni qualvolta che lo incontro come un raro esempio di sportività unico, che solo un Grande Campione come lui può mantenere inalterato nel tempo.
Negli anni la manifestazione ha sconfinato in Italia la sua popolarità portando sempre i migliori, tra gli interpreti nazionali e internazionali, così come ha fatto quest'anno portando nientemeno che il keniano Micah Kogo.