41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo
Un Sogno Ad Occhi Aperti...

venerdì 4 settembre 2015

19° Volata Napola Mokarta - Numeri Uno in Sicilia

Per una volta i protagonisti nella foto sono gli uomini in bianco...
Gli Eroi della Volata Napola Mokarta
Napola (TP) - 30 agosto.

Credetemi se dico che è un privilegio essere schierato al Via della più importante manifestazione podistica della Sicilia, titolo e onore (che resta pur sempre un mio parere) suffragato dai fatti: classifica in mano ed emozioni vissute non ho potuto far altro che respirare un grande evento, cosa che manca ormai da troppo tempo.
Inevitabile fare il paragone con altre Grandi Classiche 10K regionali, molto più antiche e blasonate ma c'è ben poco da fare, Napola con il grande lavoro di un gruppo di persone umili ed infaticabili, ha saputo meritarsi questo titolo, quello di Regina d'Estate.

La mia gara è stata nelle retrovie, questo è vero, ma ho lottato con validi avversari ed ho provato a restare attaccato alle più giovani promesse con almeno 10 anni in meno di me.
Ma non guardo i pochi capelli grigi allo specchio in questo momento, ho un desiderio di continuità che, rotto il duro incantesimo del caldo - umido insostenibile di questa estate, mi regali nuove soddisfazioni.

Mito Vivente, non ha bisogno di
Presentazioni...
Nell'ultimo mese di agosto, infatti, ho lavorato bene e, conscio di aver effettuato gli esami del sangue senza nessun problema di sorta (ed alle volte un atleta può crearsi nella propria mente convinzioni che in realtà non esistono), ho pian piano messo a terra delle buone basi per un autunno in crescendo.
Un lieve problema spesso può bloccarti ed in questo momento un pensiero c'è: nelle ultime due settimane ho dovuto rallentare l'intensità degli allenamenti e non ho potuto più doppiare ma sto cercando di risolvere questo inconveniente ed in fretta.
Non mi voglio esprimere su quale sia questo problema ma la sua scarsa rilevanza non deve portare a tralasciarlo: da questo genere di mentalità possono nascere i guai fisici irrisolvibili...

Napola, quindi, a risultato ottenuto, mi restituisce la consapevolezza che ci sono delle salde basi e per uno come me, è molto facile trovare esaltazione.

Se mi venisse chiesto: "cosa ti ricordi di questa edizione della Volata maggiormente?" potrei rispondere tutti gli anni la stessa cosa e cioè, quella tremenda lingua di asfalto bagnata dagli ultimi raggi solari ed in particolare, l'inseguimento al compagno di via, il marocchino Idrissi avanti a me di una ventina di secondi.

Lo spettacolo è assicurato, il format della gara non ha pari, una manifestazione che resiste alla crisi e che presenta prima della 10K internazionale le batterie brevi per i più piccoli e successivamente le due serie amatori/master, maschili e femminili.

Anche in queste gare il livello è molto elevato ed almeno nelle prime posizioni molti di questi runners saprebbero dare filo da torcere anche al sottoscritto, almeno in queste condizioni.
Non li invidio invece per il sacrificio che devono accollarsi, cioè di correre con il caldo delle ore pomeridiane, davvero estremo.

Ori e allori Siciliani
Ogni anno gli sponsor principali restano confermati, segno di entusiasmo guadagnato tutto attorno alla corsa che riscuote successo ed anche per chi si trova alla prima esperienza, vorrà decisamente correrla il prossimo anno!
Ospite d'onore quest'anno è stato il Campione del recente passato nei 3.000m siepi Alessandro Lambruschini ma vorrei citare la sempre importante presenza di Totò Antibo, il Campione della nostra gioventù.
Totò mi diceva ieri, dopo esserci fatto una foto insieme, che aveva perso un pò la voglia di correre e che presto avrebbe ripreso, magari nei mesi successivi quando finirà il caldo.
Non poteva che darmi una risposta del genere un uomo che, alla sua età, ha dato la sua vita intera allo Sport Italiano ed ha fatto correre davvero tanta gente!

Fortunatamente all'orario della nostra gara il caldo è placato ma sempre presente e lo scenario resta perennemente dipinto dietro i miei occhiali da sole: quest'anno gli spettatori hanno animato letteralmente un paese con il loro entusiasmo ed hanno fatto un tifo sfrenato ed entusiastico in modo ordinato persino nella sede stradale!

Tanti, tantissimi uomini africani, alcuni italiani naturalizzati di origine maghrebina e noi, i "poveri" atleti siciliani a caccia di un ottimo risultato e di gloria, anche in vista degli imminenti Campionati Italiani assoluti di 10K a Trecastagni (CT) (che per esigenze familiari non potrò correre).

In tanti scesi da vari raduni in altura, chi sull'Etna, chi al Sestriere, chi recentemente sotto i riflettori dei Mondiali di Atletica o di competizioni europee di categoria giovanile, con allori e medaglie, tutto questo è la Volata Napola Mokarta.

Il Via come sempre è stato sollecito...
Il via, dopo le presentazioni adrenaliniche di rito, consuete come ogni anno, è avvenuto circa alle 19:00 quando il sole iniziava a nascondersi dietro le collinette.
Paese rovente, vicino vicino alla Città delle saline, Trapani.

Come previsto i Big partono subito incalzando, ma a sorpresa chi tira molto forte il gruppo è italiano di passaporto e non ha la pelle nera d'ebano ma leggermente più chiara.
Vincerà la gara con un crono importante vista la durezza e tecnicità del percorso e non ci sarà scampo per il secondo degli italiani, un valoroso Vincenzo Agnello, che giungerà al 10° posto.

Inizialmente mi batto e provo a non mostrare il fianco a tutti i miei onorevoli avversari.
Poco più avanti resta visibile Alessio Terrasi, una giovane promessa ancora non del tutto maturata, che corre con l'elasticità e la naturalezza di un buon maratoneta.
Il mio passo, invece, ancora troppo radente e poco fluido, deve riflettere sul da farsi e decido di seguire il ritmo di Mohamed Idrissi abbastanza rilassato ma difficilmente perscrutabile.

Figuriamoci io... dietro gli occhiali da sole posso soltanto fingere delle smorfie che, visto l'incedere non ci sono, infatti resto passivo dopo aver corso il primo giro piuttosto sollecito, attendendo la rimonta di Luigi Spinali che quest'anno mi ha sempre battuto.

Mi aspettavo molto da lui ed ero preparato a seguirlo, solo che scendere immediatamente dall'altura può provocare disagi e probabilmente per il giovane atleta della sponda catanese, la Volata Napola Mokarta è stata una semplice giornata "no".

Con un po più di coraggio si poteva stare con il cavallino di Altofonte...
I miei due avversari infatti non li capivo ancora bene: Idrissi alle volte si staccava, Spinali abbreviava qualche allungo da 30 metri e desisteva, io sempre avanti sperando nell'ultimo giro.
Questo tira e molla porta al definitivo allontanamento su Terrasi e su uno Scialabba poco visibile ma avanti non tantissimo, ormai irraggiungibili.

La via del termine di gara si stava avvicinando, un'emozione fortissima passare continuamente negli ultimi 500m del rettilineo in salita attraversando un fiume di gente a bordo strada (senza transenne) così come avviene nel ciclismo moderno, e provare a riconoscere qualche volto o qualche voce nota.
I bambini del Good Race Team sapevano ben distinguersi dalla folla e li ringrazio :-)

Idrissi, a metà della salita del penultimo giro, parte fortissimo e con apparente facilità stacca me e Spinali.
Il suo incedere non conosce cedimento e vola via infliggendomi un pesante distacco in poco tempo.
Capisco subito l'attacco e cerco di dare il massimo, riuscendoci, per quel che posso fare.
Fasi finali di una lunga e interminabile Volata
in salita...

Il mio ultimo giro al cronometro è infatti di 6'08" che rappresenta, taccuino alla mano, un buon tempo che mi porta a chiudere in 33'50" al 19° posto.

Peggioro di 10" il tempo dello scorso anno e non posso esserne molto contento.
Il caldo assurdo dell'ultimo mese ed una noia fisica apparsa il mese scorso mi hanno forzato a ridurre i chilometri e la lunghezza degli allenamenti, a scapito della qualità generale degli stessi.

Il risultato, quindi è veritiero ma non mi getta nello sconforto, ormai nella mia mente c'è tanta serenità a livello personale (in fondo per chi mi conosce bene questo è stato un anno con un evento importante che mi ha portato ad una fase di transizione) e le incertezze fisiche in alcuni punti critici al più hanno mostrato noie e sono riuscito a gestirle per il meglio senza preoccuparmi troppo.

C'è quindi molto da lavorare.
Il mio personale nella gara di Napola è lontano più di un minuto ma tutto ciò è traducibile in continuità di allenamenti e lavori specifici che sono certo presto arriveranno.

Una maratona è l'ideale conclusione dell'anno, distanza regina e fonte di motivazione assoluta per me.
Don't worry, Milano è soltanto un brutto e lontano ricordo :-)

(Ringrazio per le foto i vari spettatori accorsi che hanno condiviso le proprie immagini su Social)

2 commenti:

Luca Vittorio Veneto ha detto...

Ti sei difeso, certo non sei il Filippo dei tempi migliori e sappiamo tutti il perchè, ma mentalmente sai sempre ben reggere la pressione e tatticamente non sei secondo a nessuno... L'esperienza? Possiamo chiamarla cosi? :-) Un abbraccio.

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Caro Luca, ho capito intanto che dalla prossima estate così calda non converrà proprio ammazzarsi la vita a correre obbligatoriamente i chilometri prefissati e pensare a preservare il proprio stato di salute fisica che è ciò che ti fa progredire.
Napola, pur nella sua mediocrità di risultato, dimostra che posso tornare facilmente a buoni livelli, come il nostro amico Francesco ci ha dimostrato.
Basta essere pazienti e accorti.
Intanto sai bene che devo superare un'altra rognetta inaspettata e più avanti proverò a spiccare il volo, per correre un finale di anno migliore di tutto lo stesso 2015!
E tu, vola sereno sopra i 18 ponti :-)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...