41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

giovedì 1 agosto 2013

Palermo Per Correre: Capo Gallo ed il suo Faro

Copertina dedicata al punto di arrivo, tanto agognato e sofferto...
Palermo, tempo di estate, tempo per poter vivere giornate indimenticabili praticando il nostro sport preferito: il Running, la Corsa, come meglio si preferisce!

Il capoluogo dell'Isola, come spesso narrato in questo blog, porta spesso alla scoperta, durante il nostro avanzare chilometrico ed incessante, di patrimoni naturali ed ambientalistici di rara bellezza.
Uno tra questi, è la Riserva Naturale di Capo Gallo, poco distante dalla spiaggia di Mondello.

Poichè riserva naturale, risulta chiusa al traffico veicolare, a meno che non siate residenti in una delle poche ville realizzate nell'habitat o paghiate la tassa di ingresso.
Le tariffe variano a seconda del veicolo che viene introdotto, ma di norma l'accesso per i Runner è gratuito!
O meglio, chi corre si reca in questo splendido scenario per allenarsi e passare piacevolmente del tempo, ma chi si reca a piedi nella riserva per farsi il bagno nella lunga scogliera di acqua fresca e blu, paga una tassa di 50 cent.
Monito e avvertimento per chi si dovesse recarsi in veste da runner e da turista, nell'incentivarlo a NON pagare alcuna tassa di ingresso alla gente posta lì davanti per fruire (ovviamente senza sporcarlo o contaminarlo in alcun genere) un territorio disponibile a tutti per la sola corsa!
Striscia che regala ai Runners con completezza l'intero panorama del Faro di Capo Gallo
Inspiegabili le emozioni che suscitano questi luoghi d'inverno, freddi, solitari e congiunti tra la salsedine del mare ed il freddo vento che spira in un ambiente aperto, remoto alla civiltà!

Un mare limpido e cristallino tutto l'anno, dove l'acqua è più fredda e pulita e gli scogli ti lasciano nelle mani il profumo del mare...

Correre nella mezz'ora scarsa in questo posto lontano dalla metropoli (ventina di minuti per i più lesti) è un ricordo che dura in eterno...

Ricordi che si intersecano, decisamente un percorso adatto a runners collaudati, ricco di saliscendi in una lunga lingua d'asfalto stretta che porta ad una salita continua circondata da lunghe spighe color oro e che culminano al simbolo del luogo: il Faro abbandonato.
Di norma il corridore diligente tocca il cancello e riparte, verso il ritorno, verso la lunga discesa che può in questi giorni di caldo estivo, placare le sofferenze.
Dispiace, quasi, quasi sapere che tra pochi chilometri ci si imbatterà nuovamente su strade trafficate e ricche di automobili, rumore e passanti.

Percorsi sterrati, tra terra, aria, acqua e fuoco (del sole)
Le migliori preparazioni alla Maratona passano da lì.
Quando è il momento di allungare la distanza e di correre oltre 30 K, la toccata e fuga al faro è d'obbligo.
Al tardo pomeriggio d'estate, quando inizia a calar il sole cocente, quel ritaglio di natura è risparmiato dall'estrema calura ma l'eccessiva umidità portata dal mare non aiuta di certo l'allenamento.
E' un punto di svolta, in genere si fa in modo di essere a metà allenamento; al successivo ritorno in Piazza Valdesi (Focal Point della spiaggia di Mondello), si prende la decisione se proseguire nel tortuoso percorso del Giro dell'Addaura o risalire per i sentieri del Parco della Favorita.

La qualità chilometrica stile "Rift Valley" in un percorso cittadino è assicurata!

Spesso può capitare di interpretare l'allungo al faro come allenamento di qualità, inserito nel contesto dei fartlek - maratona.
Un percorso che unisce doti di resistenza e forza nei saliscendi brevi che si incontrano, l'ideale, secondo me, da inserire almeno una volta nel percorso che avvicina il podista all'attacco al proprio PB nella 42K.

Non solo percorsi rettilinei dove mettere alla frusta la propria media al decimo di secondo, ma anche tracciati nervosi, in pieno stile "Central Park" che possano esaltare le proprie doti di fondista specie nel finale della corsa.
A quel punto, perchè non sfruttare al meglio uno scenario naturale che invogli lo sforzo prolungato?

La visuale al ritorno dal Faro...
Questo, insieme ai tanti motivi per i quali vale la pena di provare a correre, trovando nella sincronia dei propri passi un gesto armonioso come il panorama che ti avvolge.

Mondello dista una decina di chilometri dal Centro Città, raggiungibile molto facilmente con la linea di un Autobus urbano.
A quel punto è d'obbligo per il turista - runner correre verso la parte abitata di Mondello, sulla propria sinistra guardando il mare, passare per lo stabilimento balnerare più noto, il Charleston, e godere successivamente dopo circa un altro chilometro di questo silenzioso paradiso naturale.
Accanto alla tua piccola figura, un costone di roccia così alto che il sole tramonta presto da quelle parti così da obbligarti a togliere gli occhiali da sole, momentaneamente.

Un panorama mutevole, di stagione in stagione, affrontato con il sole cocente, con le piogge torrenziali ma mai inflazionato ed utilizzato solo nei momenti più importanti che possano riguardare una lunga distanza.

Gli anni passano ma il Faro resta sempre lo stesso, raggiungibile e sempre presente, come la nostra sana e comune passione...

(Le foto pubblicate non sono di repertorio ma fatte personalmente pochi giorni fa...penso che rendino l'idea :-)

11 commenti:

Pimpe ha detto...

bellissime!!

Luca Vittorio Veneto ha detto...

Racconto suggestivo, che invoglia ha correre anche in questo periodo di gran caldo dove fai fatica anche a fare un allenamento lentissimo :-(.
Filippo per l'appunto (solita domanda da runner curioso): Tu cosa consiglieresti di fare in questi periodi di calura mostrusa? Io di solito in questi periodo do sfogo alle sensazioni, faccio pochissimi lavori di ripetute e aumento i medi oppure i lunghi in progressione e quelli collinari. Che ne pensi?
(p.s. in alcuni tratti del tuo post si percepisce la maratona autunnale che stai preparando :-))))

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Pimpe... e chissà perchè Palermo resta tra le capitali italiane di vertice del Running?
;-)
Spero quanto prima di mostrarti il tanto raccontato Giro dell'Addaura!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Luca, di solito in estate non si può nulla a che pretendere dagli allenamenti, tant'è che appena si placano le temperature torride, verso ottobre, si corre molto forte...
Tutto risulta difficile, anche lo stesso lungo lento ed il riposo stesso è un stress e ci si sveglia già stanchi e provati anche perchè il corpo resta riscaldato per ore e ore dopo l'allenamento del tardo pomeriggio.

C'è di affrontare tutto con raziocinio e non imbattersi negli orari più caldi della giornata.

Ti consiglierei solo lavori veloci e che non durino oltre la mezz'ora.
Già fare una decina di ripetute brevi in salita ti mantiene alta la condizione e se ti capita qualche gara o medio di non oltre mezz'ora.
Lunghi di non oltre 1h15'...

I progressivi vanno benissimo così come i fartlek o di tanto in tanto prediligo anche i lunghi allenamenti in salita continua.

Per quanto riguarda il tuo consueto leggere "tra le righe", ormai non riesco più a nasconderti niente :-D

Luca Vittorio veneto ha detto...

Eh già ti scopro sempre con le mani nel sacco :-)))

Grazie dei consigli come al soliti preziosi e ne farò tesoro.
a presto. e un abbraccio ;)

giovanni saja ha detto...

avevo anche io letto tra le righe, è un piacevole ritorno?

Nel mio piccolo a breve una puntata al faro con sosta al ritorno alla fontanella in piazza la dovrò fare anche io...

un saluto.

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Ciao Giovanni, un carissimo saluto a te!
Correre al mio livello mi manca tantissimo così come le gare ma ciò che sto facendo spero mi garantirà altri anni di allenamenti e racconti.

Mi dispiace per ora che il mio blog sia più povero di racconti e allenamenti da spiegare ma almeno mi concentro sulle bellezze della nostra Città e sul gruppo che continuo con entusiasmo a seguire.

Beh, sto per fare il biglietto, sarà a giorni... non credo, alla data di oggi, di poter correre ai miei consueti livelli ma almeno potrò dire di essermi messo in gioco nella maratona commerciale più importante del Mondo...

...di modo che dal 2014 possa tornare alle mie distanze preferite, dai 1.500m alla Maratona, e non un metro oltre!

Un caro abbraccio, a presto!

feliperun ha detto...

in primavera questo percorso esprime il massimo della sua potenzialità, specie dopo un temporale con l'aria limpida che permette di scorgere l'Etna

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Felipe, questo percorso lo adoro in primavera, estate, autunno e inverno per la sua cangiante varietà di colori, luci e respiri :-D

Rocha ha detto...

Che bei luoghi, prima o poi a Palermo ci devo proprio venire !

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Rocha, Palermo non è affatto una City monotona, c'è qualunque cosa di bello possa desiderare un runner... ad ottobre tra l'altro è più quieta, fa sempre caldo e la spiaggia è bellissima!

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
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