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Da sx: Felipe, Rob, Michele, "Io", Mariano, Giuseppe :-) |
E' tempo di fare un bilancio di questo primo anno passato insieme, un legame che è diventato amicizia, stima e fiducia reciproca.
Forse è questo il segreto del loro successo, dei loro miglioramenti.
Tutto quel che ho chiesto è che si impegnassero a seguire uno schema di allenamenti fatto apposta per loro, cercando di personalizzarlo secondo le loro caratteristiche e lavorando sulle carenze individuali.
Molto spesso mi sono imbattuto in personalità che nella costante applicazione non riescono proprio ad andar d'accordo e mai puoi aspettarti che seguano il tuo programma alla lettera.
Per quel che mi riguarda, essendo una persona molto precisa e scrupolosa, questo atteggiamento mi risulta fuorviante e di conseguenza, non mi posso applicare come desidero e preferisco non seguirli.
Al contrario, il gruppo di uomini (prima ancora che runners) che si è creato, grazie alle scelte oculate di Mariano, ha plasmato un team vincente che ha portato al miglioramento delle qualità atletiche prima ancora che dei primati personali di ciascuno di essi.
Non mi sono limitato a proporre semplici tabelle.
Essendo alle prime armi come Coach, e con la ferma volontà di approfondire tale pratica più avanti nel tempo quando la mia attività di Atleta sarà ridotta dall'inesorabile avanzare dell'età ;-), ho cercato di infondere a loro la mentalità giusta nell'affrontare la distanza di Maratona, travasando il più possibile esperienza e mirando gli allenamenti giusti in funzione delle singole capacità.
A partire da questa estate, complici vicissitudini e scelte di maratone diverse, ho dovuto sdoppiare i programmi e riadattarli ad alcuni di loro per metterli completamente a loro agio nel raggiungimento del risultato.
Ho messo del tempo per assimilare pregi e difetti di questi ragazzi (nell'atletica l'età non conta, quando tiri fuori cuore e animo son molti di meno gli anni che dimostri), ma loro stessi hanno saputo interpretare nel miglior modo possibile quanto più gli ho insegnato.
Felipe, per esempio, ha lo stile di corsa più rilassato, corre sempre facile con l'elasticità di un giovincello.
Non lo fermerebbero nemmeno le cannonate, tant'è che sa affermarsi con elegante disinvoltura anche nei Trail.
Alla Venezia Marathon solo il vento freddo e la giornata impossibile l'hanno rallentato, ma sopra i diciotto ponti volava, presto scenderà sotto le 3h00' nuovamente.
Mariano ha voglia da vendere.
In vetta a Monte Pellegrino... con Felipe e Mariano! |
Il suo carisma rende questo gruppo molto unito e coscenzioso che sta lavorando bene e con criterio.
Chi entra nel gruppo deve chiedere a lui e sarà sicuramente un'altro innesto prezioso.
Ha dato fiducia in me cieca ed assoluta fin dal primo giorno, cosa che mi ha leggermente spiazzato; ma anche per lui i fatti gli hanno dato ragione: meno 6 minuti al PB - 3h22' - nella Berlin Marathon e probabilmente qualcosa meno alla NYC Marathon se si fosse corsa.
Possiede un'arma letale che è la velocità, ma ancora deve imparare ad esprimerla anche in gara, con maggiore disinvoltura.
Ora lo attende la Palermo Half del prossimo 18 novembre, e ne vedremo delle belle.
Negli ultimi mesi ha fatto lavori di durata molto interessanti e sta crescendo parecchio; mi piace quando parte molto deciso nelle gare o negli allenamenti ma dosando le forze e riuscendo a risolvere quei piccoli passaggi a vuoto "mentali" farà grandi cose nel 2013.
**UPDATE** Nuovo PB per Mariano nella Mezza alla Maratona di Palermo - Leggere Sotto!!!
Rob è un portento sul fondo, non lo ferma nessuno quando si mette in marcia.
Il suo 3h17' (e meno sette minuti dal precedente PB) a Milano di questa primavera mi ha esaltato perchè non mi aspettavo così tanto da lui.
Aveva lavorato bene e rispettato tutti i carichi allenanti, lui che i Giri dell'Addaura li usa come lungo :-)
La sua meccanica di corsa è da correggere tanto, si salva grazie al baricentro basso ed essendo un forte pronatore tende a strisciare i piedi; ma è un corridore che avanza, sempre.
Purtroppo un problema agli adduttori ha frenato la sua avanzata, ma confido in lui un altro piccolo miglioramento a breve.
Soffre la velocità e tutto quel che si svolge in pista, ma i lavori veloci servono a migliorare anche sulla lunga distanza e sto cercando di fargli capire come saperli interpretare bene, ovvero con la massima serenità possibile.
Quando imparerà che correre veloce è un "gioco" avrà fatto un altro bel passo in avanti!
Giuseppe, uno degli ultimi inseriti nel gruppo di Mariano, ha avuto la pazienza di ascoltarmi e procedere fino alla fine del percorso che, per lui è rappresentato tagliare il traguardo di Venezia, ma che nella sua mente e nel suo corpo rappresentava un importante punto di svolta e di ri-partenza.
Meno tredici minuti mi ha strabiliato e 3h44' nella bufera di Venezia la dice lunga sulle sue reali possibilità.
Ha sofferto tanto ad adattarsi alle metodologie di lavoro; d'estate non mandava giù il fatto che ancora dovesse lavorare più corto e veloce degli altri che stavano iniziando a pensare alla Maratona.
Ma per lui era troppo presto e ho visto giusto; altri avevano abbandonato il progetto (e non torneranno più indietro perchè la poca costanza mi spiazza ulteriormente) mentre lui ha eseguito semplicemente gli "ordini" :-)
Con Felipe, un felice crossing tra bloggers! |
La sua soddisfazione in viso mi ripaga di tutto ed ora che ha apprezzato l'importanza dei lavori più veloci sta iniziando a capire quanto un minimo di tecnica può farlo andare avanti.
Michele è stato il più sfortunato perchè a causa di problemi personali non ha potuto coronare il sogno del Maratoneta lì a Venezia, ma la sua costanza e determinazione lo farà ben presto progredire.
I lavori alle volte possono essere molto pesanti per lui, ma sa dosare bene gli sforzi in funzione delle sue capacità che si devono ancora tutte scoprire.
**UPDATE** - Michele ce l'ha fatta a correre la Maratona, ci ha riprovato a Palermo domenica 18 novembre, sul noto e difficile percorso e si è migliorato: Meno quarantatre (43!) minuti!
Antonio non l'ho potuto seguire spesso perchè lavora ad orari che non coincidono con i miei ma anche lui soffre tanto la velocità ed il suo potenziale deve essere ancora espresso.
Servirebbe qualche chiletto in meno e volerebbe ; intanto il suo 3h42' e nuovo PB - meno cinque minuti mi hanno riferito - a Venezia lo rende un valoroso combattente e ripaga degli allenamenti alle volte mal sostenuti (spesso si sentiva stanco per giorni dopo un lavoro di qualità e chilometri).
Penso che servirà più tempo per adattarsi ma Maratona e Mezza Maratona sono le distanze che più gli si addicono.
Quando giungi al traguardo con tanta grinta in corpo, vuol dire che hai svolto un ottimo lavoro e che esso ti ha ripagato con un altrettanto ottimo risultato.
Spesso è stata data voce che gli allenamenti che svolgono gli assoluti o i professionisti mal si possono adattare ad un runner - amatore, ma per tutta risposta mi chiedo se queste persone che emettono una simile sentenza si rendono conto di quanto possa essere sgradevole e poco gratificante giungere alla partenza di una corsa massacrante a livello muscolare e mentale se non si giunge con una adeguata preparazione.
E la stessa cosa la si può affermare per tutti i podisti occasionali che partecipano alle gare con scarsa o inadeguata preparazione sulle gambe: tra le peggiori e sofferte corse (anche da 10K) che non rifarei mai, sono state quelle improvvisate e reduce da periodi più o meno lunghi di stop forzato.
Con metodo e costante applicazione vien da se trovare il giusto equilibrio e correre sempre elegantemente.
Mariano e tutti i ragazzi lo hanno capito: quest'anno è stato facile (ma in realtà mi aspettavo un insuccesso totale dai miei metodi), vedremo se nel 2013 i miei corridori sapranno ulteriormente sorprendersi; intanto sono fierissimo di tutti voi!
A Palermo, domenica prossima, andranno in scena le loro scarpette!
(Ringrazio per le foto Franco)
******************UPDATE*******************
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Il Duo Felipe-Mariano, Gara Costante e Grande Risultato! |
Palermo, 18 novembre, Mezza Maratona e Maratona
Grande risultato ancora una volta per Mariano, aiutato nell'impresa da Felipe, ha abbassato ad 1h30'06" il PB nella mezza, migliorandosi di Tre Minuti!
Aveva nelle gambe la preparazione di Maratona ma è stato premiato dalla qualità dei lavori svolti su un percorso davvero insidioso seppur ricco di spunti paeseggistici e monumentali.
Nella stessa gara, come era logico prospettarlo, Michele ha tentato il doppio giro (molto insidioso e duro mentalmente) previsto per i Maratoneti a Palermo.
Come raccontato da lui stesso nell'area commenti, non correva una Maratona dal lontano 2010 e cogliere la sfida di Palermo è stata senz'altro una dimostrazione di carattere e forte autostima dopo l'intoppo di Venezia.
Se corri Quarantatre Minuti Meno sei un'altra persona, cambiato radicalmente, per lui ieri 4h 07'15".
GRANDIOSO!
Ma Michele ancora può lavorare tanto sulla sua forma fisica e quel muro delle Quattro Ore nella Maratona è ormai fragile fragile; al prossimo "colpetto" sarà abbattuto!
Giornata triste per lo sport perchè è accaduto qualcosa che non dovrebbe mai succedere, la morte di un podista quarantaseienne in piena metà gara.
A nulla è servito l'intervento tempestivo dell'ambulanza (vista con i miei occhi) che si dirigeva nella zona dove è accaduto il fatto, a circa 300m dall'arrivo.
Preso dall'enfasi della festa sportiva, non avrei mai pensato che sarebbe accaduto un simile episodio...
Tristezza oggi a Palermo.
Mai come ora è importante sottolineare l'importanza delle visite mediche prima di approcciarsi seriamente a sport così stressanti come la corsa.
E soprattutto, mai improvvisare una gara senza l'adeguata preparazione...