![]() |
I Pochi Partenti al via dei 10.000m, 2 di essi erano "Lepri", 3 ritirati :-( |
Il problema alla gamba di certo non è risolto ma a tanti interrogativi ed ipotesi più o meno drastiche si stanno affiancando sempre più probabili certezze.
Spero il prima possibile di poter raccontare tutto il resoconto completo della mia non proprio semplice vicissitudine, ma ad Oggi, posso affermare con certezza che un'operazione chirurgica non la vorrò pensare di fare.
Poche settimane prima la campana suonava diversamente, ma una telefonata con un noto atleta di vertice italiano mi ha aperto la mente ad un'ipotesi, poi suffragata dai fatti inconfutabili.
E' bastato che mi dicesse: "Io ho una gamba esattamente come la tua, con un rigonfiamento osseo dietro il polpaccio che mi ha provocato in passato altri problemi, e che me lo porto congenito dalla nascita" a farmi pensare che non per forza questo "difetto di fabbricazione" fosse derivato dalla feroce usura pistaiola.
Un successivo esame baropodometrico ha chiarito ed aperto una breccia: solamente camminando gravo 3 volte tanto il peso sulla gamba sinistra nella destra, evidenziando un notevole squilibrio cosa che mai ho avvertito in corsa e nella vita in generale.
Per forza di cose la gamba può infiammarsi facilmente ed il primo punto che va in crisi è quel "difetto strutturale" che mi contraddistingue.
Figuriamoci tale squilibrio in termini di forza impressa sul terreno quanto si moltiplichi: notoriamente è il triplo del proprio peso correndo (in questo caso della spinta a terra statica) e credo proprio almeno il quadruplo quando ci si allena in Pista a ritmi più vertiginosi.
La situazione è in continuo evolversi ma almeno riflettendoci insieme con molta calma e saggezza, arriveremo all'esatta risposta al problema.
![]() |
Rifornimenti volanti ed il "Fido Destriero" Giovanni a lato! |
Il chilometraggio è sempre ridotto, cerco di non sforzare gli arti in percorsi circolari e per due volte a settimana si effettua un carico di pesi/potenziamento progressivamente impegnativo.
I lavori sono molto limitati e non voglio svolgerne più di uno a settimana che sia altrettanto potenziante: la scelta sta ricadendo sui lavori in Salita e sul Circuit - Training, dove si alterna corsa ad esercizi ginnici di coordinamento motorio potenzianti (vedi Skip, Corsa Calciata, Balzi, Mezzo Squat Jump, ecc).
Da molto tempo non correvo il circuito con annessi i Gradoni dello Stadio: due volte il sali-scendi per 15 giri dell'anello esterno hanno messo a dura prova i quadricipiti delle gambe.
Ed infine una puntatina al mare... correndo correndo in acqua, ancora è possibile farla viste le alte temperature!
Tutto questo andrà avanti per tutto il mese e con un simile allenamento penso che una 10K possa correrla senza fare cattiva figura; mancando i lavori lattacidi e di ritmo, non potrei mai pretendere una resa massimale o delle medie da PB.
![]() |
Ultimi metri di gara... infiniti per chi cerca di migliorare! |
Ipotizzando nel 2013 un pronti - via per una Maratona importante (Ottimismo and Positività ci vogliono!) mantenendo queste premesse tutta la voglia di esplodere potrà portare subito a buoni risultati.
Intanto, mai stare con le mani in mano e se c'è stata la possibilità di aiutare qualcuno ad conquistare un risultato molto importante, ho saputo dare il mio modesto contributo alla causa, aiutando l'atleta della Forestale Silvia La Barbera sabato 20 al raggiungimento di un crono eccellente nei 10.000m: 34'20" (17'10" + 17'10") che allo stato attuale rappresenta il 10° tempo in Italia.
Una Silvia rinvigorita in soli due mesi dalle cure di Totò Liga ha corso una gara costante dal primo all'ultimo metro tornando ad antichi splendori.
Ritmi costanti dettati da giri inanellati a suon di 1'21" - 1'23" senza mai fare una piega: sono molto contento di aver portato a termine il mio modesto compito.
Con la maturità acquisita e l'entusiasmo ritrovato, ha davanti a se un futuro radioso visto che ha ritrovato gioia di correre e stimoli che per molto tempo e cause diverse erano andati persi.
Un gesto semplice da parte mia e del mio collega del CUS Giovanni Di Fiore darle una mano attiva in gara, una grande mano da parte del pubblico sparso sugli spalti che giro dopo giro hanno incitato la giovane atleta di Altofonte.
Ottima prima impressione avuta con le Adizero Feather 2: a fianco un particolare della suola con lo Sprint Frame a tutta lunghezza nell'intersuola e iper-reattivo.
Una scarpa da ritmi vertiginosi che mi ha entusiasmato pur correndo non proprio forte.
![]() |
La Adizero Feather 2 può alloggiare il MiCoach - Molto Reattiva! |
Un lavoro fruttuoso è stato svolto lunedì 22 nel quale, di corsa fino all'imbocco della salita di Monte Pellegrino lato Mondello, ho svolto il lavoro di salite così costituito: 40m Forte + 40m Piano + 80m Forte + 80m Piano + 120m Forte, il tutto ripetuto 8 volte.
E' un lavoraccio, ci sono dentro 3 scatti sempre più difficili ed il recupero, da buon corridore di fondo, cerco di correrlo il più rapidamente possibile.
Al termine delle prove, tutta la salita di Mondello, con punti A e B i due semafori presenti, chiusa in un modesto 5'24" mi ha reso felice per la buona qualità del lavoro svolto, ma conscio che per ora picchi di velocità non ne posso pretendere.
Con molta coscienza, tali lavori li svolgo con le Adizero Boston 3, che come intermedia è molto protettiva a livello ammortizzante.
Intanto, dalla Maratona di Berlino, la soddisfazione di vedere frantumare il precedente PB di ben 6 minuti da parte del mio ormai amico Mariano che in primavera aveva fallito ogni obiettivo per sfortune personali, mi ha regalato una grande gioia perchè ho saputo infondere in lui il vero spirito che un maratoneta deve avere, in gara ed al di fuori di essa.
E, convinto che potrà scendere ancora tanto, sono pronto a godermi gli altri positivi risultati dei miei "ragazzi" alla prossima Venice Marathon del 28 ottobre :-)
(Lo Stadio delle Palme è sempre una splendida location... Ringrazio Silvia La Barbera per le Foto :-)