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L'arrivo in Pista gremita di gente è stato spettacolare! |
Non è uscito il PB e siamo anche parecchio lontani ma non mi abbatto per nulla.
Avere una condizione fisica ottimale senza alcun acciacco è una gran fortuna e per questo sport non serve altro, solo l'applicazione costante di tutti i giorni che porterà sicuramente a delle soddisfazioni.
Non ora, evidentemente, anche se quella domenica per tutti noi atleti è apparsa difficile da interpretare con tempi al di sopra delle nostre medie o aspirazioni.
Al via mi sono presentato rilassato e l'avvicinamento alla domenica è stato ottimale; Milano quella mattina ha offerto per i tantissimi accorsi tra Non Competitiva, 10 K e 21 K una giornata memorabile lievemente tiepida e soleggiata tant'è che in molti nel dopo gara hanno preferito rimanere distesi nei prati dell'Arena Civica di Milano, vestita a festa per l'occasione.
Una cornice unica di una Città moderna, chic, affascinante come poche.
Particolarmente apprezzato è stato il percorso, per lunghi tratti focalizzato nelle strade del Centro Città.
Partenza a fianco del Castello Sforzesco, riscaldamento lungo i bianchi percorsi del Parco Sempione (tanto "urban") e arrivo in Arena Civica sbucando solo negli ultimi metri proprio sulla Pista in Rosso Tartan.
Ripercorrendo in gara quelle strade mi tornavano in mente gli splendidi ricordi di quella mia terza maratona di Milano di tanti anni fa (era il 2003) quando siglai un memorabile PB di 2h20'36": ogni rotaia dei tram, ogni tratto in pietra liscia che attraversavo mi tornavano nella mente, unica differenza una giornata uggiosa quella a differenza della splendente di quest'ultima domenica.
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Passaggio ai 5K e già suonava male... |
L'handicap generale è stato infatti determinato dalla scelta dell'organizzazione di far partire la massa di gente iscritta alla Non Competitiva e della 10K prima della gara Clou, ovvero la nostra Mezza Maratona.
Così mentre ancora migliaia di famiglie, appassionati o semplici camminatori si avvicinavano nei pressi del Parco, tutti noi atleti ci riscaldavamo attendendo il via previsto per le ore 10:45.
"Dieci e Quarantacinque"... Quando lo lessi nel book della manifestazione quasi non ci credevo!
Partire così ad ora tarda ci avrebbe spiazzato o no?
Fatto sta che si giocava su un altro fattore quale il cambio dell'ora (in avanti) e tutto sommato il caldo non ha preso il sopravvento se non nell'ultimo quarto di gara.
Grandi protagonisti al via, un cast non stellare come quello della Roma - Ostia ma tanto competitivo.
Il vero protagonista sarà Lalli (FF.GG) che siglerà un gran Personal Best di 61'11" risultando sconfitto solamente dal'etiope Kintra Jacob Yarso.
Al via, tanti amici, conoscenti ed il supporto di un amico e compagno di scuderia che ancora deve riprendersi e... finalmente lo farà bene perchè ha imparato!
Tipico come ogni anno il "colpo di cannone" a sancire il via della corsa, molto suggestivo, in un clima di rilassatezza generale segno di alta civiltà tra tutti i partecipanti.
Immediatamente la corsa si delinea la avanti in testa: vietato partire a velocità folli come quelle sostenute alla Roma Ostia e un pò tutti gli italiani di vertice non scompaiono con l'avanzare dei chilometri.
Trovare il gruppetto è fondamentale e con estrema prudenza mi attacco a gente molto "in gamba" come Rognoni, Sutti ed un Caliandro F. che ultimamente ha sfoderato doti degne di lode.
Poco più avanti, nei primi lunghi rettilinei con sullo sfondo Porta Garibaldi si inizia a fare un primo check-up della situazione: le gambe NON girano e si passa ai 5K in 15'50"... brutta notizia!
Il percorso scorre veloce, nemmeno una minima salita, eppure anche tanti "big" come Mortillaro o Minerva si avventurano la avanti ma sempre a vista a circa 10"-20".
Segnale strano, un pò per tutti ma nel mio gruppetto è Rognoni a fare l'andatura e decisamente bene.
Si sente dal rumore dei suoi passi, i piedi non sbattono per terra e capisco che oggi è una buona giornata per lui.
Avanti in testa si alterna anche Caliandro F. che corre con molta scioltezza.
Istintivamente mi appoggerò spesso "di fianco" a lui per ripararmi dal vento a volte trasversale ma non era fatto apposta.
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Adizero Adios 2 - La migliore scarpa da maratona del Mondo! |
La Adizero Adios 2 ai piedi messa in gara era nuova nuova uscita dallo scatolo. Un rischio metterla ai piedi come prima corsa? Assolutamente no ed i fatti mi hanno dato ragione.
La Adizero Adios 2 è una scarpa curata nei minimi dettagli e questa nuova versione è meno estremizzata della precedente; ci sono una decina di grammi in più necessari per rimodellare l'intersuola e trasformare una scarpa estrema da maratona ad una "racing flat" veramente confortevole per l'inclinazione del piede con l'asfalto, meno pronunciato.
Lavoro eccellente al retropiede, adesso più "arrotondato" ed in tutta la tomaia più elastica e proposta su due strati ad evitare ogni cucitura internamente.
Dai colori e dalla conformazione della scarpa stessa, Adidas sembra aver preso il concetto di "scarpa fasciante" adottato da sempre al modello di Intermedia Boston (ora alla terza versione) trasmettendolo in tutto e per tutto alla "scarpa dei record" quale la Adios 2.
L'immediato adattamento non è un caso, il lavoro di biomeccanica applicato sulla scarpa l'ha stravolta in meglio!
Avrei voluto esordire meglio ma la giornata è proprio negativa.
Soffro particolarmente tanto al passaggio dei 10K che mestamente si attesta in 32'00", un altro split negativo per tutti che non riusciamo a far andare avanti questo gruppetto, peraltro ambizioso.
Sutti, come me, non è mai brillante e lo noto dal "tono" della sua respirazione, ma con le unghie e con i denti tiene e non demorde, bravo!
Dobbiamo darci entrambi una nota di demerito se non ci mettiamo avanti a tirare.
Certe volte mi trovo avanti io stesso ma non faccio altro che far riposare (giustamente) l'avversario.
Non devo mollare, almeno questo gruppo e mi concentro sulle energie mentali che posseggo, prevalenti quel giorno su quelle fisiche e si va avanti.
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Tanti gli amici al via, avversari di tante gare! |
Il gruppo subisce una contrazione nel ritmo e trovo beneficio in questo.
Su ritmi ormai "da maratona" trovo maggiore sollievo e paradossalmente il parziale 10K-15K in 16'24" mi trova sollevato.
Da lontano son tanti gli atleti che si scorgono, tutti sotto tono.
Il primo a saltare (purtroppo per lui) è Corrado Mortillaro, costretto poi al ritiro e successivamente raggiungiamo anche Francesco Minerva che chiuderà al traguardo nel "quintetto".
Ormai la condizione è difficile per tutti.
Sulla strada del ritorno, ai 3K dal termine, ci apriamo a ventaglio, segnale di stanchezza generale e, spronato da un incitamento, provo a partire con le sole forze mentali.
...e solo con quelle dato che l'allungo è velleitario e dura poche centinaia di metri.
Ma nel gruppo scatena qualcosa e l'uomo decisamente più in forma di tutti, Caliandro F., si rimette a tirare.
In men che non si dica il Parco Sempione è raggiunto e si entra nell'ultimo K.
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Adidas Main Sponsor della Stramilano :-) |
Entrati nei pressi dell'anello esterno dell'Arena Civica mi trovo ancora secondo ma resto piantato e tutti mi sorpassano.
E' l'epilogo della corsa, mi accodo alla fila e taglio il traguardo, simbolicamente al 21° posto in 1h08'32" e... contento così!
Nota a margine sulla "medaglietta"... ma che gli è preso agli organizzatori a presentarsi all'arrivo con questa medaglia piccola piccola peraltro consegnata imbustata nel cellophan...
Persa la magia di un ricordo degno di quell'arrivo :-(
La condizione dei giorni scorsi e di questi giorni susseguenti non dicevano questo ma l'atletica e le gare sono così... bisogna cogliere l'attimo e le condizioni perfette al posto giusto ed al momento giusto e così non è stato.
La striscia di continuità prosegue, il lavoro alle spalle darà comunque i suoi frutti più avanti.
Aprile segna una svolta ritornando in pista, per la prima volta dopo tanto tempo in condizioni ottimali.
Un altro obiettivo importantissimo è alle porte e sarà il 10.000m in pista dei Campionati Regionali validi come 2° prova del Campionato Italiano di Corsa.
Si velocizza e non vedevo l'ora!
(Ringrazio il buon Antonio Capasso che ci regala sana passione e simpatia nei suoi scatti fotografici :-)