Ce l'abbiamo solo noi, la corsa più antica d'Europa e la più prestigiosa.
Quest'anno, in particolare, è stato proposto semplicemente il meglio dell'atletica mondiale in attività e l'evento ha fatto talmente cassa di risonanza nei mesi precedenti da indurre l'organizzazione ad invitare Ospiti Speciali non secondi agli atleti schierati al via.
La prima "Special Guests" porta il nome di Oscar Pistorius, noto per il suo talento atletico e portatore di un sano messaggio di vivere la vita e lo sport con tanto entusiasmo, al di sopra di qualsiasi altra difficoltà.
Mi fregio il privilegio di averlo conosciuto di persona e il solo stringergli la mano è significato molto per me, un vero gentiluomo!
Il secondo Ospite è il responsabile atleti per la New York City Marathon, David Monti, cui ho avuto modo di parlare e conoscere le sue origini italiane.
Ottimo il suo italiano, sicuramente migliore del mio inglese!
Il futuro? E' presto scritto, ma sicuramente non mi apro a ventaglio su una questione piuttosto delicata, quale è il mio problema fisico.
Negli ultimi due mesi, come è noto, mi ha limitato parecchio portandomi ad una regressione tecnica cui testimoni chiave sono stati i risultati sul campo.
Ed anche Castelbuono non è stata da meno.
La settimana dopo la Corrinsieme è svolta in maniera lineare e... ondulata!
Il dolore pian piano sembra regredire e sarebbe un grave errore forzare la mano con sessioni lunghe di allenamento (quelle maggiormente pregiudizievoli fin'ora).
Una giornata dedita alle salite martedì 20 con 10 x 250m (circa) (R. discesa) con risultati non esaltanti (ma non sto cercando per ora questo) ed un 1.000m finale in 2'54" in pista dovuto maggiormente alla fatica dal caldo e dal lento rientro adattativo che ad altro.
Insomma... sto cercando di uscire dalle difficoltà tenendomi allenato, ma propri
Le motivazioni sono molto alte ma non potermi esprimere con serena regolarità porta a forti debacle.
...E' vero che è stata una grossa sciocchezza gareggiare giovedì 24 in un 3.000m in pista ma almeno questo mi ha restituito un verdetto: la caviglia reagisce meglio se non si corre per molto tempo e non importa l'intensità di ciò che si sta facendo.
Dopo questa gara ho avuto la conferma che si tratta di un'infiammazione da stress per i tanti chilometri percorsi.
Non me la sentivo di dare un diniego alla richiesta di Luca Tocco (CUS Palermo) ad una mano in gara e per trovare stimoli, con NIENTE sulle gambe mi schiero alla partenza.
Si corre regolari, ci aiutano tre atleti a scandire il ritmo, al 1.000m passo 2'53", al 2.000m già ero staccato e... scoppiato in 2'54" (parziale 5'48").
Il botto è compiuto, reagisco ad una rimonta da dietro (spingo bene, mancano i ritmi nelle gambe) e chiudo in 9'00" salvando un pochino la faccia...
Ma ho molto su cui riflettere...
Luca Tocco vince di regolarità in 8'38" e ho il rammarico di non averlo aiutato nemmeno 1 metro, non è da me!
Si procede con lo scarico verso Castelbuono.
Un violento acquazzone nei dintorni di Palermo rinfresca l'aria e renderà la corsa agevole.
L'Italia è rappresentata degnamente da De Nard, El Mazoury, Caliandro (FF.GG.), Buttazzo e La Bella (C.S. Esercito), Ruggiero (Forestale).
L'idolo di casa, Isnellese di origini, a pochi chilometri da Castelbuono, l'amico Giorgio Scialabba (A.P.B. Bagheria) sarà sommerso dai meritati applausi del pubblico.
Ma la vera sorpresa del giorno sarà rappresentata da Alessandro Brancato (RCF Futura Roma), siciliano di Lentini capace di battersi in volata con Luigi La Bella, realizzare un gran tempo ed arrivare davanti al Nazionale Buttazzo. Complimenti all'atleta ed al Coach Pafumi!
Seguiti dalla Diretta RAI Nazionale è stata una grossa emozione schierarsi insieme a Campioni del Calibro di Tadese, Wanjiru, Fekele, Cheruyot, ecc.

Subito dopo il via si parte di gran lena.
Davanti il gruppo è ben compatto, per me la salita della Via Mario Levante è più impervia degli anni scorsi.
Stringo i denti da subito dopo il primo giro.
I miei obiettivi scappano via, capisco che la giornata non sarà delle più esaltanti.
Non mollo, nonostante sia davvero "piantato" per gran parte della salita che ad ogni giro mi fa sentire maggiormente la fatica, trovo nei tifosi venuti apposta per vedere questo fantastico evento tanti cari amici quali Alessandro, Marco, lo Zio Mario, Ferruccio, Dario e molti altri, oltre che mio padre a sostenermi con tanto affetto.
Davvero, in certi momenti mi sarebbe venuto di mollare tutto per lo sconforto ma non ho mollato mai un metro grazie a loro!
La folla a fine discesa (dove almeno spingevo un pò) è un qualcosa di indescrivibile, così come l'esaltante giro della fontana della piazza di Castelbuono a sancire la fine di un giro e l'inizio di un altro.
Lo Speaker Paolo Mutton, autentico trascinatore del pubblico ha infiammato una edizione pirotecnica.
Riesco a rimontare con l'esperienza ma con tempi sul giro davvero lenti il giovane promettentissimo Vincenzo Agnello che tra qualche anno farà parlare di se.

Non è giornata, scientificamente comprovata dalle giornate non molto fruttuose degli ultimi tempi.
Non mi resta che godermi l'arrivo del vincitore Tadese con una mini-festa della sua Troupe di connazionali eritrei ed il bel 5° posto di De Nard seguito da El Mazoury, (in mezzo un keniano) Caliandro, Ruggiero, La Bella, Brancato, Buttazzo, Scialabba.
La gamba da ottime risposte: su un terreno così stressante per i legamenti (forti discese su pavè ondulato) non avere risentimenti è un segnale positivo.
Agosto è vicino e sarà tempo di avere le prime risposte.
(Ringrazio Trinacria Palermo per le foto durante la Gara)