
Per la manifestazione del venticinquennale l'organizzazione ha sfoderato uno stuolo di Campioni stranieri ed i migliori Italiani in Attività, oltretutto si è ritrovata in gara giovani Siciliani autori di prove eccellenti.
Niente da eccepire, tasso tecnico altissimo!
Gareggiare con questo cast ha chiaramente fatto saltare il banco dal primo metro senza tatticismi, attaccando senza indugi e per me è stato un'ottima occasione per fare il punto della situazione in vista dell'imminente impegno del 30 maggio ai Campionati Italiani di Società.
Non tutto è andato bene, purtroppo, ma è meglio fare un passo indietro...
Causa un problema muscolare che stava iniziando a degenerare, ho preferito prendermi qualche giorno di pausa dagli allenamenti intensivi in pista per comprendere i motivi di tale stress tendineo.
La settimana dal 10 al 16 maggio, infatti, mi aveva visto parecchio impegnato con lavori di forte intensità aerobica: grandi volumi con poco recupero.
Tutto questo non ha fatto altro che peggiorare una situazione che mi portavo avanti da mesi, ovvero un'infiammazione al tibiale laterale della gamba destra causato dai tanti chilometri accumulati per la preparazione delle ultime maratone corse, del 2009 e del 2010.
Era il momento di rallentare, capire la natura del problema, anche perchè questo tendine contratto andava a tirare un nervo posto nel malleolo provocando fortissime e dolorose scosse.
Scopro che... in questi casi il ghiaccio non serve (non è mica una contusione!), a calmare e migliorare nettamente il problema è bastato massaggiare energicamente con attenzione la zona interessata ed in pochi giorni ho ritrovato sicurezza negli appoggi.
Come al solito... basta trascurare un piccolo fastidio che non ci mette molto ad ingigantirsi!!
La prima parte della settimana dal 17 al 23 maggio passa così, ogni tanto serve diminuire carichi ed intensità.
Mi riaffaccio con molta prudenza ad un lavoro, di quantità ed assolutamente non in Pista: sfrutto l'anello esterno dello Stadio delle Palme (535m) e mercoledì 19 riesco in un 3 x 2.140m + 3 x 1.070m (R. 2'30") tirato per bene fino all'ultimo.
Partito prudente, ritrovo fatica e confidenza con le spinte chiudendo poco sotto i 3'00"/Km l'ultima ripetuta: è innegabile che i giorni di rallentamento (non sono stato completamente fermo) dal 15 al 18 mi hanno portato ad un appesantimento fisico...
La sequenza: 6'34" - 6'34" - 6'29" - 3'14" - 3'16" - 3'10".

Come detto, guardando la Start List giorni prima ero consapevole che dovevo prepararmi ad una dura lotta dal primo metro, ormai consuetudine dalle parti di Catania grazie alle importanti manifestazioni internazionali che ogni anno si ripropongono in grande stile.
E lui, Daniele Meucci, il miglior mezzofondista italiano in attività, il favorito della vigilia, con una motivazione in più: vincere tutto il possibile in Sicilia, dopo le grandi affermazioni di S. Agata - Catania, Misterbianco, Napola, oltre che ottimi piazzamenti a Castelbuono e Scicli.
Pettorale N.1 per il vincitore dello scorso anno, l'amico Denis Curzi (C.S. Carabinieri). Tanti gli italiani di spicco, tra cui Scaini, Curzi, Ruggero, Ricatti, Gualdi e Bourifa.
Sentivo di stare bene, ma dopo il Via, come previsto si inizia da subito a fare sul serio.
Il ritmo degli uomini davanti riesco a reggerlo solo per 5 giri dei 15 previsti; successivamente sono tra i primi del gruppetto di testa a staccarmi, con Scialabba molto avanti e Villari con il turco Khelifi a tiro.
I giri successivi si susseguono sotto il ritmo di 2'10" e questo mi motiva particolarmente in quanto mi rende consapevole che stavo correndo bene come non mai; gli atleti davanti a me e la giornata particolarmente fresca erano le motivazioni aggiunte.

In pochi giri, con difficoltà riesco a recuperare il gap dalla coppia avanti a me e... come al solito, mi metto a tirare per cercare di recuperare su Scialabba.
Sarà impossibile, Giorgio ha realizzato un grande numero questa domenica, con un fenomenale ultimo giro, giungendo a pari merito (o quasi) con i PRO Bourifa e Gualdi. Complimenti!
Il tentativo di attaccare mi porta inevitabilmente a perdere nuovamente contatto dalla coppia Khelifi - Villari, ma non demordo.
Mancano pochi giri al termine, mi rilasso, penso solamente a cose positive e rilancio l'azione, aiutato anche dal calore del pubblico e di alcuni tifosi che ringrazio vivamente.
E qui il fattaccio...
Per me è il penultimo giro, sento da dietro gli uomini di testa che sarebbero sopraggiunti a breve e lotto con tutto me stesso per evitare il doppiaggio.
Tiro come se fosse l'ultimo giro, riesco a raggiungere la sommità della salita, percorro tutto il falsopiano, ormai sono lanciatissimo per una volata personale, in pieno agonismo, tra me ed il traguardo solo 30m circa, non mi volto ma...
Trovo lo striscione teso ad attendere il Vincitore (Daniele Meucci): non ho il tempo di ragionare, non trovo vie di fuga, non ho il tempo di realizzare che devo fermarmi...
Con placcaggio rugbistico mi blocca l'organizzazione che evita di farmi tagliare il traguardo quegli attimi prima del vincitore.
Sono momenti di altissima tensione.
Ritengo formalmente giusto il loro modo di agire, che avrebbe rovinato del tutto la parte più bella della corsa, l'arrivo, per minuti resto frastornato, colpevole di aver cercato fino alla fine di fare il mio dovere, ma non per certo per manie di protagonismo.
Dopo tanti anni di gare, un episodio così avrei evitato che accadesse, anche perchè negli anni di esperienza ne ho accumulata tanta.
Sarebbe stato facile evitare questo episodio rallentando e favorendo l'arrivo solitario dell'atleta vincitore, ma a caldo, in gara, non è facile come stare sul palco ad osservare.
Quando gareggi subentrano altri fattori che sovrastano i pensieri più ovvi, e per questi motivi è accaduto questo triste episodio, che spero non si ripeti mai più.
Mi scuso con l'organizzazione, anche qui, dopo averlo fatto immediatamente dopo la Gara.

E si può ancora far meglio...
La Classifica tratta da TDS, parla chiaro sui contenuti di quest'anno.
La mia sequenza per ogni giro è la seguente:
2'09".2+2'03".6+2'06".6+2'06".4+2'08".7+2'09".6+2'09".7+2'11".2+2'12".7+2'12".3+2'14".7+2'13".6+2'14".2+2'10"(circa)+X(15° non corso).
Si chiude il capitolo Trecastagni, che si conferma una corsa d'elite a livello internazionale, in fondo ho avuto le conferme di una discreta condizione, in vista dell'imminente prova dei Campionati Italiani di Società di Mezza Maratona del 30 maggio, sul Lago di Garda.
(Ringrazio Salvatore Torregrossa per le immagini della Gara, molto belle come sempre!)