41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

martedì 22 dicembre 2009

Freddo+Fango+Nevischio+Caduta=ECOTRAIL ---> Divertentissimo!

20 Dicembre 2009

Sembra che non mi voglia rassegnare a chiudere con le gare quest'anno, ma non è esattamente così.
Gareggiare senza la pressione di un risultato è comunque una splendida sensazione, specie quando sai che, almeno una volta tanto, lo scopo non è il cronometro ma visitare splendidi posti.

Ed è questo lo Spirito Trail, voluto dal Team della Sportaction ormai da due anni circa nei più bei posti in terra Sicula.
Imperativo di questo circuito di gare (10 in tutto nel 2009), correre in mezzo alla natura e nel verde costeggiando i più bei panorami che il posto possa offrire rispettandola nell'interesse di tutti.
Rispettare il percorso nelle sue asperità e rischi che può offrire soprattutto non gettando rifiuti lungo il tragitto.
Ormai la macchina organizzativa è ben collaudata: prezzi di iscrizione "popolari", classifiche immediate, luoghi per la premiazione stile "Ecotrail" e possibilità di aggregarsi a fine gara in locali convenzionati per scambiare le esperienze vissute.
Lo Sport, la Corsa, anche questo.

Era ormai troppo tempo che mi promettevo di vivere un'esperienza simile, ma MAI davvero MAI sono riuscito a trovare un buco libero da impegni sportivi di mio interesse.
Tra Pista e Strada non c'è tregua, se non nel periodo prefestivo di fine anno.

Così, a cavallo di un periodo di preparazione piuttosto impegnativo, perchè non impelagarsi in mezzo a salite durissime spezzafiato, per giunta in percorsi talmente fangosi che ci immergi dentro la scarpa e non sai se la riesci attaccata al piede?

Conscio (o quasi) dei rischi che andavo a correre eccomi presente, come un intruso non proprio a suo agio, in mezzo ai tanti specialisti affezionati di questa specialità, per cercare di capire cosa può spingere tanta temerarietà.

Ultima tappa del circuito Ecotrail svolto a Serre della Pizzuta - Piana degli Albanesi (PA).
Lunghezza del Percorso: 12,6 K (al GPS).

Il Coach, commovente nelle sue raccomandazioni, mi aveva intimato massima allerta nell'affrontare determinati tratti del percorso e di certo non si riferiva alle durissime salite...
Più o meno sapevo cosa potesse aspettarmi; memore dell'esperienza Fango-Cross di Campi di Bisenzio non avrei potuto sporcarmi tanto come quella volta.
Decido che le vittime di tale crudeltà siamo le Supernova Glide, ahimè poco artigliate per percorsi di questo genere... (niente di male, una bella lavata se la sono meritata!)
Purtroppo le copiose piogge delle ultime ore della notte, oltre tutta quella caduta al sabato, avevano reso oltremodo pericoloso l'intero percorso.
Ero conscio che fosse obbligatorio NON farsi male!

Giunti a Piana degli Albanesi attorno le ore 09:00 il termometro simpaticamente segna 3°C ed un tempo in deciso miglioramento, con qualche schiarita.
A Palermo quel giorno la temperatura era di 8°C, un paradiso rispetto al freddo del Centro-Nord.

Il clima non era poi così "agghiacciante", ma il vento gelido incitava a non stare fermi.
Breve il riscaldamento, breve il briefing e partenza simpaticamente organizzata in una mini-stia per cavalli con tanto di ostacolo da saltare.
Pochi metri dopo il via, non sapevo quello che mi aspettava...
Subito fanghiglia e, un pò inaspettatamente, mi ritrovo a metà gruppo.
Superato il primo impatto, qualche centinaio di metri di Strada asfaltata mi porta a recuperare affannosamente i primi.
Procedo con il mio passo e, senza strafare mi trovo avanti solo: Asfalto arrivederci!
Inizia un lungo tratto di salita molto pendente alle volte da dover camminare senza possibilità di correrci (specie in punti che erano vere e proprie pietraie) ma tutto questo va a mio vantaggio.
Il fiato è davvero corto, i tratti rettilinei sono brevi e veloci; le salite dure e impegnative...
L'ultimo tratto di questa, ricco di fanghiglia, non frena il mio incedere che, comunque obiettivamente resta scarso al confronto degli specialisti nordici a mio modesto giudizio.
I tendini erano allo stremo e non era facile riprendere immediatamente la corsa dopo tanto sforzo fisico.

Fatto sta che per un lungo tratto di discesa percorribile e spinto dal fatto di trovarmi in testa senza nessuno da dietro, corro forte prendendomi anche qualche rischio finchè...
...mi ritrovo in un punto senza indicazioni (il percorso è nastrato ad arte, doveva essermi sfuggito nell'impeto) e mi ritrovo per circa 1' a guardarmi attorno senza capire in che direzione proseguire...
Peccato, tutto sfumato, alzo la testa e vedo gli altri passare sopra un ponte di legno: era quello il percorso giusto!
Provo immediatamente a recuperare qualche posizione finchè saliva la strada, in mezzo a torrenti, rocce e rigagnoli scivolosi.
Fin lì ci riesco, ma dopo tanta salita... prima o poi inizia la discesa!!

Iniziano i problemi...
Assolutamente incapace nel scendere in mezzo a rocce, per giunta scivolose, mi metto tranquillamente e con la massima attenzione a provare a non farmi male, utilizzando qualunque appiglio per trovare una sicurezza che mai c'è stata in certi frangenti.
Un gruppetto di 3 runners li avevo ripresi in salita ma successivamente spariscono zompettando in certi punti che mai mi sarei arrischiato di correre.
Da dietro altri 3 espertissimi runner capitanati da una celebrità, il "Principe", mi riassorbono: non posso fare altro che mettere la freccia (o le quattro frecce!) e farli passare...
Anche loro in un punto rischiosissimo e pieno di tornanti vanno via felicemente, l'esatto contrario di me che litigo con la forza di attrito con un passo a dir poco incerto...
Almeno il panorama, quello, splendido come non mai!

Verso la fine della prova, ad 1h circa, finalmente, il terreno mi torna amico.
Entrati in una boscaglia, nonostante la pendenza accentuata, il terreno è uniforme e ricco di ghiaietta.
Mi lancio a caccia degli ultimi fuggitivi, credo a 2'50"/Km; finalmente riapro il passo e i polmoni come più mi piace e in pochissimo tempo li passo facilmente; qualche tratto di salita leggera a spezzare decreta un deciso distacco.
In quel momento un morbido nevischio imbiancava l'atmosfera - Indimenticabile a tale andatura così sollecita: questa immagine paga da sola "Il prezzo del biglietto!"

E' quasi fatta, mi rilasso perchè capisco che tornando per la strada asfaltata di inizio gara la prova è quasi giunta al termine ma mi aspetta un'ultima sorpresa...

L'organizzazione, sicuramente messa d'accordo con un fattore di quel maneggio, aveva chiesto la possibilità di transitare per la sua proprietà proprio vicino l'arrivo.
Sorpreso di tale "stranezza" desisto nel passare di lì fin quando non mi fa cenno proprio quest'uomo di proseguire.
La cosa assurda era che bisognava infilarsi per un pertugio che a stento avevo intuito quale fosse :-P
Finalmente sento che il traguardo è vicino, ma non so esattamente dove.
Incontro gente, capisco più o meno la direzione ma una voce "Che fine hai fatto? Ti sei perso?" mi fa distrarre quel tanto che basta per farmi assaggiare un'ultima volta un poco di fango, questa volta sul ginocchio...
A 50m dall'arrivo, contorto, mi ritrovo con una bella escoriazione ma pur sempre felice ed entusiasta di aver chiuso l'esperienza con tanti bei ricordi.
Per me, alla fine, 9° posto a oltre 6' dal vincitore.

Onori al dominatore di quasi tutte le prove, "King" Cuttaia, alias il Keniano dell'Uditore, autentico specialista del Trail in Sicilia.
Anche quando non mi fossi fermato nelle fasi iniziali, la sua abilità nel scendere i costoni di rocce non mi avrebbe lasciato alcuna minima chance!
D'altronde l'enorme distacco parla chiaro...
Era giusto così, il mio animo di agonista era aperto all'attacco finchè potevo, ma non avrei ostacolato l'incedere di gente più esperta di me.

Premiazioni singolari, tanti bei sorrisi nonostante le vesta completamente sporche ed un'esperienza unica nel suo genere ma, ahimè, irripetibile.
Nuovi impegni per il prossimo anno mi impediranno di riprovare l'esperienza.

E' stata una bellissima parentesi, un divertimento unico, stando in mezzo a tanta gente piena di voglia di vivere: perchè il trail e la corsa unite sono proprio questo.
Il maltempo imperversava, per oggi nient'altro se non una doccia calda: il freddo per questa domenica è stato un elemento anche piacevole di questa competizione.
Spero un minimo di approccio mentale per i prossimi Cross si sia aperto, ma non ci penso più di tanto...

Il Natale si avvicina, Auguri a tutti, di pace e serenità interiore.

15 commenti:

Rocha ha detto...

Ciao Filippo, innanzitutto tanti auguri di buone feste anche a te. Per quanto riguarda il tipo di corsa che hai descritto anch'io ho fatto un'esperienza del genere a Novembre e, fatte le debite proporzioni, ho avuto le tue stesse sensazioni: molta fatica nell'affrontare le discese e concorrenti più esperti di me che mi superavano senza pietà nei tratti più tecnici. Rimane comunque una bellissima esperienza che cercherò di ripetere, magari con un tipo di preparazione più adeguata...Ah dimenticavo, invidio molto clima e temperature attuali in Sicilia, qui da me ci sono 50 cm di neve e mi sa che oggi non riuscirò proprio ad allenarmi !

franchino ha detto...

Ogni tanto variare un pò fa bene allo spirito, soprattutto se si può interpretate la gara più alla leggera. Il problema è che nei trail la differenza si fa in salita e in discesa, poche storie bisogna essere stambecchi... e non aver paura!
Ciao Filippo!

theyogi ha detto...

uno sballo sti trails, specie quando non sono lunghissimi... come questo!

GIAN CARLO ha detto...

Buone feste e auguroni anche a te...l'escoriazione mi pare di capire che è poca cosa...quindi esperienza da ripetere.

Diego ha detto...

Chi corre questo tipo di gare...in discesa si lasciano andare (conosco dei veri animali....ma rischiano parecchio...).

P.s. sul pandoro una spalmata di nutella !

Buon Natale !

uscuru ha detto...

si ma non ho capito.. in questa gara da turista, a quanto hai "girato" ?????
buone feste Fili'!!!!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Rocha, auguri di Buon Natale, qui che dire... ieri alle 18:30 allenamento in magliettina e sudavo tanto, con 18°C...
Se il fondo fosse stato così tanto scivoloso magari avrei arrischiato qualcosa in più, ma in certe situazioni vedevo gettarsi 'sti runners a capofitto... come fanno non lo so!
Perchè rischiare tanto? Metto le 4 frecce e via con il mio incerto passo ;-)

@franchino, io avevo paura e tanta!
Altro che scarpe da trail!
...almeno a salire mi sono divertito a guadare fanghi di ogni profondità :-)

@the Yogi, uno sballo, per quel giorno non ho pensato ad altro che alla caduta banale, al freddo preso, ai rischi presi, alla neve vista (evento eccezionale da me!) e allo stare insieme a tanti amanti della corsa.
...Per il resto, una schifezza di gara la mia: perso, scivolato, rallentato :-P

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Gian Carlo, grazie per il pensiero e ricambio: no problem l'escoriazione, seppur vasta non ha portato nessun fastidio meccanico.
Tranquillo che ieri (martedì) lavoretto veloce di ripetute lunghe 3K-2K-2K-1K e il 1000m in pista 2'53".
Nella norma.
...ma di rifare un trail, la vedo dura con tutti gli impegni da preparare!

@Diego, ma sempre di corsa dobbiamo parlare?
Il Pandoro senza nutella... come non impegnarsi a fondo in una gara, non c'e' gusto!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Uscuru, la cosa che non devi fare negli ecotrail e' attaccare il cronometro, il tempo finale resta la cosa meno importante davanti allo splendido panorama che la natura puo' offrire.
All' ultimo, quando il terreno me lo ha permesso, sono sceso fortissimo ma non ha senso ai fini di una vittoria quando perdi 5' netti nei tratti piu' impervi.
Ma... vuoi mettere la bellezza di levarti le scarpe talmente infangate che nemmeno le riconosci?

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Auguri a TUTTI!

uscuru ha detto...

ERA SOLO X CURIOSITA'
BUON NATALE

Lucky73 ha detto...

Spettacolo!
Ricordo ad una gara in montagna un concorrente che stava vincendo (26K durissima) e che a 7K dall'arrivo sbaglia strada....

Gara persa, litigate mostruose e mai più in valle :-))))

Grande Filippo nell'inseguimento a 2.50 in un trail :-))))

Auguroni di buone feste!!!!

AndòCorri ha detto...

fermati un attimo Filippo.... giusto il tempo per farti gli auguri: BUON NATALE!!
Antonio

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Lucky, passata questa gara, passata (in una settimana) l'escoriazione si passa ai festeggiamenti, ed è d'obbligo seppur con ritardo, auguri di buon Natale e felice anno nuovo!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Mitico Antonio, hai la versione "Lite" di One Marathon for Capasso sulla piattaforma Google :-)
Great, ti faccio i miei migliori auguri per tutto, presente e passato.
E soprattutto, per un felicissimo anno nuovo!

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
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