
*** Campionati Italiani di Mezza Maratona - Ravenna ***
Le successive corse su strada puoi sempre realizzarle bene, tranquillamente e magari inaspettatamente toglierti qualche piccola soddisfazione.
Ma la prossima domenica, il 31 Maggio, nessuno di noi del Team Violettaclub può andare al di sotto delle proprie capacità.
Per me, questa rappresenta un'occasione per esprimere il meglio di me stesso, dato che nel recente 10.000m non sono riuscito in pieno.
Sono dell'opinione che lavorando bene, giorno dopo giorno, i risultati verranno e magari le prospettive saranno ancora più elevate, ma questa volta vorrei davvero fare un tempo che rispecchi le mie attuali capacità.
Correre attorno i 3'10"/Km con fattori quali il caldo, l'umidità mattutina e una trasferta che mi auguro sia meno travagliata possibile, può essere fattibile, specie se avrò al mio fianco il fedele alleato di sempre: la Strada :-)
Sono un pò preoccupato per il percorso, realizzato maluccio; direi con i piedi, anzi, "a zampa di gallina"...
4 giri da poco più di 5K con ben 3 giri di boa per ogni giro (e stretti direi, guardando la mappa...)

Nelle ultime settimane le cose sono andate bene.
Il caldo si è sentito meno e ciò mi ha aiutato a superare momenti di leggera crisi durati qualche giorno.
Il primo vero caldo si è avvertito nel week-end del 16-17 maggio.
Reduce da una settimana pesante, con l'ultimo dei lavori al giovedì 14 cui avevo raccontato la storia precedentemente, non potevo certo fermarmi a correre lenti per diversi giorni.
Forse l'ideale poteva essere la domenica, ma consci che potevano vernir meno motivazioni, con il Coach spuntiamo gli artigli e facciamo un richiamo di salita lunga che da tempo non si effettuava.
- Così sabato 16, dopo un tranquillo cinquantino mattutino, mi butto sui stretti e impervi sentieri della Scala Vecchia di Montepellegrino che ormai da quest'anno non ci limitiamo più ad essere corsa fino alle pendici del Santuario ma si completa per intero verso la Sede RAI (dove stanno tante Antennine e Antennone), per altri 5' circa di pura sofferenza.
Incerto sulle condizioni fisiche, ancora provato dalla pista, decido di mettermi le Adidas Boston, più protettive, dal grip impareggiabile, ma sicuramente svantaggiose per salite dalle pendenze micidiali come si presenta la Scala Vecchia.
Passo in un modestissimo 18'10" al vecchio traguardo e proseguendo chiudo soddisfacentemente stanco in 23'17", tempo migliore di una 30ina di secondi rispetto alla prova analoga corsa in preparazione di Treviso.
La prova non finisce qui.
Per non rendere le gambe cumuli di cemento tornato a livello del mare, ho corso 4 x (1K Forte + 1K Piano): prova a sensazione anche perchè ero arrivato al capolinea di energie e forze mentali e fisiche.
E' stata dura ma ho concluso tutta la prova.
I giorni seguenti è stato un'escalation di dolori da post-salita che ho dovuto gestire, segno che l'impegno c'era stato e tutto.
- Martedì 20 è stata una giornata di vero caldo...
Uscito tardi dal lavoro, mi aspettava una pista assolata e 3 x 2.000m (R.3') + 3 x 1.000m (R.2').
Quanto ho sudato... come se immerso completamente in acqua...
Non c'era verso di proteggersi dal sole, sempre più basso e come non mai presente.
Poi mi chiedono come mi faccio certe abbronzature... bastano 4 lavori in pista :-P
Da solo e non ancora recuperato dalle ultime difficoltà, imposto subito i miei ritmi conscio che non sarebbero durati per tutto il lavoro.
Inizio con un 6'06", poi un 6'04" ma ero già intriso di umidità.
Il terzo non lo reggo: 3'05" al passaggio (gli altri 3'00") e 6'18"... Male male male...
Il 1° 1.000m non è da meno: 3'04", ma riprendo fiato.
Al 2° occasionalmente provo a dare una mano ad un giovane per un 600m e mi risveglio: 1'44" il mio passaggio ma alla fine... 3'00".
Il terzo, più equilibrato ma sempre 3'00".
E così si chiude una giornata "molto sudata" :-)
Nei giorni seguenti una brezza fresca rende il calore solare meno presente e mi aiuta a riprendermi.
Ho avuto bisogno sia di mercoledì che di giovedì per rifiatare pur sempre correndo i miei K.
- Finalmente i segnali di ripresa si vedono al venerdì 22.
Con la compagnia giusta corri forte. Non era il mio lavoro ma mi sono allineato lo stesso perchè corso BENE sarebbe stato produttivo e decisivo.
5.000m + R.5' + 10 x 200m (R.1') + R.5' + 1.000m
Lavoro svolto con le Adizero Adios.
Nel 5.000m ci siamo espressi bene: partiti senza troppi affanni, a ritmo progressivamente più elevato ci gestiamo un 3'07"-04" /Km fino a chiudere l'ultimo K in 3'00" e completare il tutto in 15'25". Purtroppo la chiusura è stata troppo coraggiosa per le mie gambe.
Il tempo per recuperare e i 10 x 200m sono stati difficoltosamente gestiti tra 30"-31".
Per il 1.000m non ne avevo più. Solo la regolarità avrebbe dato buoni frutti.
Così la mia parte da tirare, tra il 200m e il 600m è eseguita bene, in frequenza e tutto sommato riesco a non crollare nel finale: 2'47" e tutti a casa.
Date le mie caratteristiche, dato il lavoro corto, il giorno dopo, sabato 23 ho provato a correre il lungo più deciso del solito, per chiudere al meglio la preparazione, riuscendo grazie al fresco del Parco della Favorita, a destreggiarmi tra i 3'40" e i 3'50"/Km senza avvertire troppo lassismo nelle ore successive.
Ormai sono diversi anni che corro e diverse stagioni calde che puntualmente affronto.
Non è l'essere forzati dello sport; riuscire a rendere la corsa parte di te stesso ti porta alla lunga a reagire con naturalezza agli stimoli quotidiani, anche se dal di fuori possono sembrare rigide regole.
Aggiungendo anche una robusta dose di esperienza, credo che anno dopo anno si possa migliorare senza accorgersene il proprio stile di vita.
Con l'ingresso del caldo mi sono automaticamente allineato a nuove disposizioni quali:
1 - Bere costantemente in qualunque situazione della giornata: l'acqua, semplicemente lei, quando riesco a berne più che a sufficienza riduco drasticamente gli episodi di disidratazione e con essi crisi secche e rallentamenti clamorosi. Nelle prove in pista da circa 45' senza accorgemi se ne vanno via almeno 1,5l di liquidi pur avvertendo ancora la sete dopo il lavoro.
2 - Arrivederci, Cioccolata, Nutella & Company... Se provo a mangiarla mi riempio di bolle, il prurito sale alle stelle...
E' pur vero che le calorie servono sempre ed a quel punto mi getto sulle frescure estive quali il gelato: ogni occasione è buona per mangiarlo, meglio se in compagnia :-)
3 - Ritorno prepotente della frutta: mangiarne molta, è facile da digerire ed è piena di liquidi e sali minerali. Niente di meglio.
Ovviamente meno che mai fritture e roba di difficile digestione.
Ogni tanto, quando esco in compagnia una pizza ci può anche stare :-)
Per il resto riposare quanto basta e godersi queste belle lunghe giornate dai colori vivi e intensi.
Questa settimana, corso l'ultimo semplice lavoretto (ma non lo è mai con questo caldo), mi porta diretto allo scopo: deciso a correre qualche rischio ragionato per portarmi al PB.
Ci sarà da soffrire, trovare i ritmi alti ma non suicidi sarà facile, il resto sarà arrivare bene negli ultimi 5K, dove correre fortissimo sarà imperativo.
Coscientemente motivato, prudentemente ottimista.
E Forza Violettaclub!