
Ciò che ho vissuto in questo emozionantissimo week-end rimarrà a lungo nella mia memoria.
Non aver realizzato il primato personale poco mi importa, quello che conta in fin del resto è il ricordo e la felicità di aver lasciato al pubblico il mio spettacolo.
Tutto inizia la mattina del sabato.
Lo scarico ha i suoi effetti rilassanti sul fisico e correre poco aiuta anche ad essere più vigili.
Così riesco ad alzarmi la mattina presto per fare colazione con la pasta e andare a prendere l'aereo a Punta Raisi alle 06:00 con volo alle 07:00 circa.
L'arrivo a Venezia-Mestre è concluso poco prima delle 09:00 e l'organizzazione mi viene a prendere per portarmi in Hotel.
L'ingresso è davvero gradevole alla vista. Noto immediatamente che alloggiare lì sarà very cool :D
Incontro subito il responsabile atleti Top (chi io?) e con grande cordialità mi saluta.
Essendo arrivato la mattina presto decide di infilarmi alla conferenza stampa in programma di li a poche ore.
La mia prima reazione è stata: "Si, hai scritto il mio nome sul foglio per farmi uno scherzo!"
E invece no.
Per la prima volta in vita mia mi hanno portato con i favoriti d'obbligo ad assistere alla corsa e a ritirare il pettorale tra le autorità principali della manifestazione con tanto di foto di gruppo.
E' stata questa un'occasione per avere l'onore di stringere la mano e fare la mia conoscenza con l'eterna campionessa di maratona Ornella Ferrara: come l'atletica avvicina umanamente le persone prima ancora che i palmares.
Tra pranzo, giro all'expo, corsetta di 20' lenta ma reattiva, briefing pre-gara, cena e chiacchere pre-serali tra noi atleti, la giornata era letteralmente volata via come mai mi era capitato, e anche da protagonista.
Che malafigura mi aspettava l'indomani?
A sera si era messo a piovere...
Non avrebbe smesso più :-( ....
Le emozioni del sabato mi avevano fatto comunque dormire bene ma alle 05:30 rigorosamente la sveglia ha suonato.
Su all'impiedi, 20' di stretching con i Rise Against a palla nelle cuffiette, già pronto e particolarmente attivo. Colazione con pasta al pomodoro e due Yogurth al caffè e via a consegnare i rifornimenti personalizzati: PIPPO, nome in codice per la gara sulle borracce :-)
Giunti presto nello spogliatoio vicino la zona partenza, il tempo diceva solamente: "Voglio piangere, lasciatemi stare per oggi".
Durante il riscaldamento, nonostante il vento molto freddo, decido come molti altri di partire solamente in canottiera: sarà una scelta azzeccata.
Stavo bene, prontissimo, tanto che alla partenza scatto avanti.
In pochi attimi ci ritroviamo: lasciamo andare i fortissimi e rimaniamo io, Calcaterra e Achmueller.
Purtroppo il freddo e il disagio di una corsa bagnata inizialmente mi arreca fastidio e i primi 5 K non corriamo forte: soltanto 16'50" - troppo lento.
Questo fa si che un altro gruppetto avanzante ci raggiunge: era segno che il ritmo non era forte come sperato.
Solo un altro chilometro così lento basta a far si che io ed Hermann d'intesa ci decidiamo a partire: iniziamo a darci il cambio ogni K attorno i 3'17"-3'20": con quel tempo era fattibile solo questo.
E Calcaterra dietro a una 30ina di metri a studiare la nostra azione sincronizzata...
Il nostro lavoro di precisione continua tranquillo fino al K20 circa quando Giorgio ci raggiunge e ci da una mano fondamentale tirando con una costanza confortante: con tutta quella pioggia battente 3'20"-22" era il massimo in quella fase di gara.
Il pubblico, clamorosamente presente sulle strade strapiene di acqua a sostenerci, mi è di moltissimo aiuto; un ringraziamento per l'audacia che hanno avuto nell'uscire nelle strade a vederci passare.
Passaggio alla Mezza Maratona: 1h10'06" a vista: le nostre attese erano di 1h09'00" e con altre condizioni meteo si poteva riuscire.
L'esperienza accumulata gara dopo gara mi porta a cercare il rilassamento di piedi e gambe in vista dell'imminente 30imo, il K di lettura delle proprie condizioni fisiche.
A quel momento, correre dietro a 3'22"/Km mi viene facilissimo. Purtroppo i piedi inzuppati iniziano a darmi fastidio: il freddo e l'umidità iniziano a farmi correre male e gli appoggi ne risentono.
Al K 28 accade la svolta: Calcaterra decide di aumentare di poco il ritmo: 3'18" in quel momento è davvero pesante da gestire per gambe e piedi inzuppati, ma teniamo.
Al K 29 decide di andare via, da solo, in completo controllo: Giorgio fa un parziale credo vicino ai 3'10" senza fare una piega e sia io che Hermann non facciamo altro che vederlo allontanare via.
I grandi atleti si vedono dalla disinvoltura espressa nei momenti decisivi delle gare.
Dal K 30 in poi me la devo vedere con Hermann: Giorgio è sempre a vista, è un buon punto di riferimento, ma tra noi due sembra Hermann maggiormente in difficoltà.
Ormai siamo una coppia collaudata, capisco subito e per non appesantire il tempo mi metto davanti a tirare, solo un K ogni tanto per il cambio e rifiatare. Riusciamo a tenere ancora i 3'22"/Km.
La seconda svolta avviene al K 37: dopo aver tirato i precedenti 2, mi metto di lato per riprendere fiato, ma in un leggero momento di sbandamento Herminator prende quei 20m utili a sferrare l'attacco finale.

Entrato a Treviso ricordavo bene di trovarmi una striscia di stradine, pavè, saliscendi spaccagambe e... tanto tanto pubblico!
Questo mi ridà forza; ad un certo punto tra le varie curve Hermann si avvicina, lui è la mia preda, non tutto è perso.
Quei 2 K finali sembrano più lunghi correndo in città, l'inseguimento stile poliziesco americano continua incessante.
All'ultimo chilometro avviene l'inconcepibile.
Da tempo la gente nelle strade ci dettava le posizioni che erano sempre le stesse: Bourifa, Errebah e Boudalia avanti, poi noi tre a seguire. In quel momento ero 6° stabilmente.
Negli ultimi K la vista si appanna, specie quando dai fondo alle energie, alle volte vedevo offuscato.
Boudalia doveva correre da lepre e fermarsi al 30° K, solo che qualcosa era andato storto.
Beh... al 41mo vedo due casacche gialle avanti. Una era Hermann di sicuro, l'altra non la collegavo a nessun avversario...
Ad un certo punto pensai: "Forse sto vendendo doppio, chi è quello?"
In quel momento in testa mi cantavo fortissimo "Give It All" dei Rise Against - Profetico.
Quando Hermann lo passa e lo fa fuori senza un accenno di reazione capisco subito: era Boudalia, senza più gambe, sfinito.
Mancava meno di 1K ed iniziava il conto alla rovescia.
Ero a caccia disperata: "Pure io, Pure io devo farcela!!!!"
Se prima correvo a 3'20", anche se durissimo mi obbligai al cambio di ritmo; pure 3'18".9 andava benissimo!
Avessi esitato meno...
Ricordavo bene che passare un ponticello stretto portava al rettilineo finale e solo lì la mia preda sarebbe stata vicina.
Inizio una volata disperata, con le ultime energie spero di passarlo, lui accenna un allungo e per una gamba, un attimo, un respiro in meno, non lo supero...
Affiancati, ma un cm oltre il traguardo ;-(
Il resto è estasi.
Sotto la pioggia battente e continua mi dimeno, sono soddisfattissimo, la gente mi ha acclamato, si è emozionata, mi tolgo la canottiera, ringrazio il Violettaclub, mi abbraccio con Hermann, ancora una volta autori di un grande lavoro in piena sintonia.
Ancora una volta io ed Hermann, dopo Carpi di due anni fa, con lo stesso copione; anche stavolta la collaborazione ci ha portati ad un tempo insperato.
Per me 2h 21' 34", 6° posto assoluto insperato e la consapevolezza che il lavoro svolto ha dato un ottimo risultato, grandioso per pochi secondi in meno.
Una gara memorabile, la pioggia non ha affatto sminuito la mia prestazione, forse la più sentita di sempre per le emozioni regalate e per le condizioni con le quali è maturata.
Mi ritengo fortunato di essere giunto tra i Top Six, chiamato sul palco per la premiazione tra gli applausi del pubblico, assieme ai migliori, assieme al Campione Italiano Migidio Bourifa.
Sorrisi, foto, balli e tremarella (si! per il freddo e la pioggia sopra la testa).
Ma che bello :D
La classifica:
1 - Migidio Bourifa - Atl. Val Brembana - 2h 14' 14"
2 - Mostapha Errebah - Pod. Savigliano - 2h 15' 31"
3 - Giorgio Calcaterra - Atl. Futura Roma - 2h 20' 56"
4 - Hermann Achmueller - Sudtirolen Laufverein 2h 21 24"
5 - Said Boudalia - Atl. Brugnera Friulintagli - 2h 21' 34"
6 - Filippo Lo Piccolo - Violettaclub - 2h 21' 34"
7 - Linus Nilsson - Enhorna IF - 2h 26' 21"
8 - Franco Pleniskar - US Mario Tosi Tarvisio - 2h 26' 37"
9 - Salvatore Nicosia - Athletic Terni - 2h 27' 22"
10 - Enrico Vivian - Atl. Vicentina - 2h 27' 33"
Le ore successive sono state terribili, la pioggia mi cade incessantemente sopra la testa, il cappellino zuppo e dopo tanta resistenza, si ritorna in albergo per una doccia speciale.
E' fatta, di ritorno a Palermo mi aspettano afa, serenità e una consapevole certezza che questa estate potrò dire la mia nell'imminente stagione in pista.
(Ringrazio come sempre Podisti.net per le foto messe a disposizione per tutti noi Runners :-)