15-16 Agosto.
Queste ultime due gare corse ormai da diversi anni le considero particolarmente importanti, "di cartello".
Purtroppo il fitto calendario di quest'anno ha addirittura messo la prima delle due, addirittura il giorno di Ferragosto.
Ma se in passato ho corso per le date più impensabili come l'Immacolata dell'8 Dicembre, la vigilia di Natale, il 31 Dicembre, il 1° gennaio, per l'Epifania e poco ci manca anche a Pasqua, questa è la prima volta che accade.
Non ero molto entusiasta della cosa, avrei anche avuto la possibilità di andare a mare, ma ero atteso agli eventi sportivi. Meglio così!
Dopo le lunghe trasferte passate recentemente la fatica si iniziava a sentire e non mi sono potuto presentare al massimo, ma come sempre ho dato fondo a tutte le energie che possedevo.
Soprattutto la trasferta messinese, risoltasi nelle prime ore mattutine aveva lasciato i suoi strascichi...
Sabato 15 Agosto.
Giro Podistico di S.Ambrogio - Cefalù (PA).
Questa corsa, ormai un classico del mese di agosto, propone sempre un discreto livello tecnico in un percorso spettacolare e difficile allo stesso tempo.
S.Ambrogio praticamente si eleva attraverso una stretta stradina interna alla Statale che che da sul mare. La piazza principale, parecchio ampia, luogo di partenza della gara su strada.
Il giro, molto impervio da 960m circa, inizia con una leggera pendenza per poi scendere verso la strada secondaria che sullo sfondo mostra il mare (ma la sera serve solo a prendere umidità...) attraverso una curva secca a gomito da prendere a forte velocità.
Si procede per il lungo rettilineo in leggera discesa che porta di nuovo alla zona abitata del paese con fondo in pavè, strade strette e curve secche, l'ultima delle quali immette nella lunga salita resa difficile anche dal fondo scivoloso di lastroni di pietra.
Il passaggio del giro rappresenta il punto di maggiore pendenza, a mio giudizio il più difficile; almeno c'è la successiva discesa già raccontata di inizio giro a far rifiatare.
Totale: 10 giri (9.600m).
Ormai le solite facce note di Nelson Olempayei Dokita e Nahashon Rugut (quest'anno tocca a loro gareggiare a "tempesta" in Sicilia, e cambiano ogni anno!) se la devono vedere con Hamad Bibi che, come detto in precedenza, quando sono gli altri a fare il ritmo è sempre presente e resta dentro fino alla fine.
Per quanto mi riguarda, come previsto, me la sono vista con Lyazali e Boumalik (Mar) e con la condizione fisica alla ricerca di un segnale di ripresa.
Gli allenamenti lunghi non li recuperi facilmente e queste gare sali-scendi non sono certo il modo migliore per farlo.
Resta fermo il fatto che partecipare per me significa rendere al massimo in gara
Purtroppo il mio tentativo di correre da personale sulla gara si arena a metà gara quando inizio a sentire segnali di cedimento...
Lasciati andare quei tre davanti, il ritmo lo imposto personalmente io, sul piede dei 3'05"/giro.
Purtroppo al 6° giro le forze iniziano a diminuire, anche a causa della fortissima umidità presente nell'aria e Lyazali con Boumalik prendono un discreto vantaggio nella strada semibuia a ridosso del panorama blu mare.
Il ritmo si innalza e provo a reagire, tanto che almeno l'ultimo giro scendo nuovamente sotto i 3'20" ma giunto sul traguardo, sono circa 30" in più rispetto al 2008 e le condizioni atmosferiche erano pressochè le stesse...
Chiudo 6° assoluto e non molto confortante è la consolazione di essere il primo italiano a tagliare il traguardo...
La classifica, con resoconto e foto ufficiali di gara, visionabili al sito cefalusport.it:
1 - Olempayei Dokita Nelson - 30'09"
2 -Bibi Hamad - Cus Palermo - 30'27"
3 - Nahashon Rugut - 31'10"
4 - Lyazali Adil - G.S. Valle dei Templi AG
5 - Boumalik Abdelkrim - G.S. 5 Torri Trapani
6 - Lo Piccolo Filippo - Violettaclub - 32'08"
...
A fine gara (e a tarda ora) premiazioni, festa, musiche e balli in piazza con la gente piena di energie e di entusiasmo... io no!
Altra trasferta in notturna, altra notte con poche ore di sonno...
Domenica 16 Agosto.
Giro Podistico ACSI Città di Ravanusa (AG)
Anche quest'anno mi presento alla corsa.
Ad essere sinceri, parlando direttamente con l'organizzatore che sapeva del doppio impegno consecutivo, non ci si poteva aspettare una grossa impresa.
Lo scorso anno la mia gara fu tra le più belle corse del 2008, con rimonta finale e crono degni di nota; questa volta dovevo gestire non tanto le energie ma quanto propellente fosse rimasto nelle gambe.
E così è stato.
La gara, da sempre veloce e filante dal tracciato semipiatto, ha semplificato la vita degli stranieri in corsa e di chi è abituato ancora ai ritmi intensi della pista.
Così mi sono ritrovato a gareggiare in difesa nella speranza di rintuzzare il più a lungo possibile gli attacchi di avversari più freschi di me.
Il solo Lyazali ha dimostrato di avere grandi doti di recupero tra una gara e un'altra, ma sinceramente non conosco l'atleta nè quanto si allena. Posso parlare di me, che per ora al risparmio non vado mai.
La partenza è stata abbastanza sollecita, sulla spinta dell'onnipresente duo keniano Olempayei - Rugut.
Mi sono inserito nel gruppetto inseguitore con Davide Ragusa e Lyazali a provare di tenere un ritmo uniforme, restando dietro.
Purtroppo su un tracciato così veloce è stato facile dare colpi di acceleratore per chi ha maggiore propellente nelle gambe, e così ai primi allunghi decisi dei keniani, non ho potuto reagire all'incremento di Ragusa che da buon ventenne di grandi promesse (concrete!) sta curando pista & velocità in prospettiva di un bel finale di stagione a settembre.
Come è accaduto il giorno prima, quindi, a metà gara, mi sono staccato dal gruppetto e ho terminato la gara da solo, pur mantenendo comunque un buon ritmo.
Alla fine dei 9,7 Km circa del percorso, ho chiuso in 30'59" (3'11".0/Km) con i seguenti passaggi:
3'08" + 3'03" + 3'05" + 3'00" + 2'55" + 3'05" + 3'07" + 3'11" + 3'14" + 3'07"
Non è male considerato il momento delicato e molto pressante, ma guardando il 30'11" dello scorso anno non posso essere certamente contento...
I due keniani si sono giocati la vittoria sul lungo rettilineo finale in leggera discesa con Nelson Dokita a primeggiare su Nahashon Rugut.
Ho visto l'allungo con la coda dell'occhio e immagino che l'attacco decisivo sia stato sferrato nella corta traversina prima del citato rettilineo.
Davanti, un Ragusa "High Speed" conquista il 3° posto con un ultimo giro alla keniana con 2'48" finale - Monstre!
La classifica finale:
1 - Olempayei Nelson Dokita - 29'26"
2 - Nahashon Rugut - 29'34"
3 - Davide Ragusa - Grottini Team - 30'10"
4 - Adil Lyazali - G.S. Valle dei Templi AG - 30'20"
5 - Filippo Lo Piccolo - Violettaclub - 30'59"
6 - Salvatore Nicosia - Athletic Terni - 31'51"
7 - Vito Massimo Catania - Atl. Regalbuto - 31'54"
8 - Enrico Pafumi - Castenaso Celtic Druids - 32'04"
9 - Marco Alberti - C.O. Maratona Città di Palermo - 32'28"
10 - Alfio Scalisi - C.O. Maratona Città di Palermo - 32'42"
...
Per classifiche complete, foto e altro visitare il sito della prosport ravanusa.
Il ritorno a casa, più complicato che in altre trasferte, stanco e parecchio perplesso, mi ha fatto pensare che non è stata una buona idea correre due gare così forti...
Dovrò rivedere i programmi per il prossimo anno; considerato che ad agosto è sempre inevitabile il forcing di gare su strada è inutile aggiungere altri K.
Sono state due manifestazioni discretamente partecipate, anche se mancava qualche nome italiano di un certo peso, sia a livello nazionale che regionale.
Infatti le due classifiche molto corte fanno risaltare all'occhio tale mancanza...
E' comunque un peccato, perchè la base c'è ed è buona ed un pizzico di rivalità in più non può mai far male.
Ormai determinati nomi che fino a 3-4 anni fa si comportavano egregiamente su strada in Sicilia iniziano a non essere più presenti per diversi motivi ed il ricambio stenta ad esserci.
Ora le ultime apparizioni su strada e magari un grande classico di settembre mi aspettano giusto per non abbandonarsi alla routine di sacrificio che, a parte il lavoro quotidiano, lascia poco spazio ad altro.
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1 giorno fa
9 commenti:
Ciao Filippo ne fai di fare anche tu eh?
Senti la prossima settimana andrò a valutare delle scarpe e pensavo ad Adidas ....
Sicuramente dovrò farmi le chiodate, ma pensavo anche ad ultraleggere per allenamenti su pista senza chiodi .....
Martedì mi presteranno le scarpe di cui ti avevo parlato ...le Cadence Plus mi sembra che sono delle pantofole......
Per le chiodate hai qualche consiglio? In casa adidas è piano ....però io dovrei trovare qlc per 400,800 max 1.500 metri....
Ciao e grandi prestazioni comunque!!!!!!
volevo dire NE FAI DI GARE....:-))
massì, alla fine è un giorno come un altro.... anzi, c'è più gente a fare il tifo! ;D
Ciao Filippo! Grandioso come sempre...nel mio piccolo fare una gara dopo averne corsa un'altra la settimana prima rappresenta già un azzardo. Incredibile vedere come i muscoli modificano la loro resistenza, prestazione e rigenerazione.
Ne approfitto per chiederti una piccola cosa riguardo le scarpe. Proprio ieri mi son deciso ad acquistare le Supernova Glide. Appena le ho messe al piede mi sono sentito avvolto in un cuscino...fantastico! Le premesse ci sono tutte...vedremo nei prossimi giorni di utilizzo.
Volevo chiederti...le mie hanno colorazione sul rosso/grigio. Cambia qualcosa in termini di modello rispetto a quelle che utilizzi tu?
CIAO!
@Lucky 73, ciao!
Gare o non gare qua se il caldo non passa io muoio!
Per le Chiodate ho avuto ottimi riscontri per le Adizero Cadence da chi le ha comprate (e che pesa 75Kg). Resta l'impressione che sono riuscite bene e non è solo la mia.
Non ti resta che provarle in negozio, ma vai tranquillo, Adidas è l'unica che ha presentato un modello che somiglia molto ad una scarpa da maratona, comoda, leggerissima e con i chiodi!
Cosa vuoi di più?
Le ultraleggere prova le mie Adizero Adios che sono anche antiproiettile: con tutte le gare che ho corso si sono usurare pochissimo e userò questo stesso primo paio fino alla maratona di ottobre e forse anche a fine anno.
Altrimenti prova le Adizero Boston, molto morbide e simili alle Skylon in termini di peso.
Poi si tratta di feeling con la calzata.
Grazie sempre per i complimenti, spero di ritrovarmi a settembre con la preparazione che a questo punto sarà più accorciata....
@The Yogi, concordo, a Cefalù ho trovato tanto calore nel pubblico e questo fa immenso piacere.
Peccato il 4° posto poteva essere alla mia portata.
@Paolo, grandioso è Ritzenheim che ha fatto un numero impressionante, paragonabile al grande Antibo (con le scarpe e i materiali di oggi): 12'56" è stellare!
Sono molto contento che ti trovi bene con le Supernova Glide.
In questo Blog purtroppo è vero che sono di parte, ma non esiste che dico fesserie sulle scarpe o sull'abbigliamento.
E se una scarpa non funziona ve lo faccio sapere.
In Adidas sono contenti anche di ricevere critiche per migliorare i propri prodotti!
Le Supenova Glide sono eccellenti e mi dai riprova anche tu, e spero che ti sia trovato nel mio commento sul post realizzato apposta.
Alla tua semplice domanda posso solo risponderti: le mie sono più Fiche perchè il giallo ci sta meglio ;-P
No, non cambia nulla, la scarpa viene cambiata di colore con il cambio della stagione, per proporre sempre qualcosa di diverso.
Ad ogni modo, il rosso e il grigio è ben azzeccato!
Preparati per il prossimo anno che le Supernova Glide 2 hanno fatto un bel miglioramento nella tomaia e nell'intersuola!
Grazie delle info Filippo!! Vero..le gialle sono fighissime ma non le ho trovate!!! Eh eh... Per ora comunque ci ho solo camminato (tanto per scioglierle un po'). Stasera sarà la loro prima volta ma il feeling per ora è eccezionale.
Le premesse ci sono tutte!
PS Il caldo mi sta uccidendo pure a me...ancora 35° a Milano..:(
Ora mi sono fatto prestare :
Adidas Adizero Plus (praticamente piume per allenimenti in pista, delle pantofole. Domani le provo sugli allunghi)
Delle Asics chiodate.
A fine mese andrò in negozio a provare delle Adidas chiodate, in catalogo ne hanno una marea....
Ti farò sapere....
Grazie delle info!
@Paolo, il rosso-grigio e il bianco-azzurro sono i nuovi colori autunnali dei completi Adizero (intendo quello da me usato giallo-grigio).
Infatti le Supernova Glide si allineano a questi cambiamenti di colore della linea di punta, la Adizero.
Eccoti i link esplicativi:
http://shop.adidas.co.uk/product/O3692/E80852/Running/adiZero-Singlet/detail.jsf
e,
http://www.footlocker.com/product/model:100490/sku:80851/adidas%20Adizero%20Singlet%20-%20Men%27s?supercat=home&cm=GLOBAL%20SEARCH%3A%20KEYWORD%20SEARCH
Io preferisco sempre il bel giallo, se non ho capito male in Italia dovrebbe esserci il colore bianco-azzurro.
@Lucky 73, forse volevi dire Adizero LT Plus (quelle di quest'anno) il modello da strada.
Comunque, provali bene i modelli che ti prestano; intanto che aspetti l'arrivo delle chiodate Adidas è giusto vedere se si adattano al tuo stile di corsa.
Di chiodate Adidas ne ha una marea perchè è lo specialista N.1 in pista, le vecchie Adistar LD sono state un cavallo di battaglia del marchio fino allo scorso anno.
Con le Cadence si è rivoluzionato il modo di progettarle le chiodate da pista, lasciando all'altro modello, le ancor più leggere Adizero Avanti(800m-5000m + 3000m siepi), un'impostazione più classica ma sempre all'avanguardia.
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