41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo
Un Sogno Ad Occhi Aperti...

mercoledì 30 novembre 2011

E' ora di Riposare! Alla 24 Ore del Sole!

Adidas AdiViz - Più Giallo di Così!
Palermo, 26 novembre.

E' stata la settimana più intensa, più difficile e meglio gestita di tutte.
Superata questa, ormai si tratterà di tenere alti i ritmi un altro poco, diminuendo (finalmente) i carichi.

E' pur sempre un rischio forzare tanto, anche se nel caso di preparare una Maratona si tratta di correre, correre e correre.
Paragonando ai carichi intensi in Pista, si può immaginare la scena del giovane che dice al proprio allenatore: "mi fanno male troppo i tendini, che faccio?" e lui corre lo stesso l'ennesimo lavoro di ripetute veloci...

Tornando allo specifico, non è stato facile gestire tanti allenamenti, spesso doppiati al mattino presto e tanto intensi quanto di difficile recupero: mai come adesso qualche ora di riposo in più è stata fondamentale per ritrovare la giusta lucidità.
Siamo passati attraverso fasi di eccessivo carico: se non mi fossi fermato nel lunghissimo narrato poco tempo fa, l'infiammazione in zona adduttore avrebbe fatto una strage e non nascondo che spesso tanti allenamenti così pesanti hanno celato brutte insidie, superate discretamente.

Ma chi non osa non può vincere le proprie battaglie.
Per me, ancora una volta, la battaglia è quella della 42K, non è più un caso...

Il dopo - Maratona di Palermo di domenica 20 è partito molto soft: dopo aver chiuso il pomeriggio di quella domenica con carburante zero nelle gambe tant'è che non sono stato capace di concludere il lavoro di ripetute programmato, i giorni 21 e 22 sono serviti a riprendere fiato ed energie.
E così, nel secondo lungo del martedì, ho visto le gambe progredire da sole ritrovando una vitalità inaspettata nel buio della strada di ritorno: era evidente che il duro lavoro fosse stato assorbito positivamente con una corsa leggera e nello stesso tempo reattiva ai piedi.

E' stato un sentirmi bene con me stesso che mi ha permesso di realizzare un altro lavoro dalle grandi difficoltà: il Coach per mercoledì 23 ha inserito un fartlek all'antica con cambi di ritmo in salita tra i più duri mai corsi.
Sotto i riflettori gareggiare ha un altro effetto...
Dopo 20' di riscaldamento, via per i sentieri di "Dallas" laddove di aspettavano 10 x 100m salite pendenti (R. discesa).
Successivamente e senza soste, 15' di lungo a ritmo forte (sarà stato sui 3'45"/Km) nei sentieri limitrofi.
Ed ecco il punto centrale: nuovo fartlek combinando le 3 salite in zona "Dallas" (recuperando in corsa nelle più brevi discese) da ripetere 5 volte: in pratica circa 5 x 3' di alto sforzo comprensivo di ben 15 salite in rapida successione.
Ammetto che a quel punto non correvo più fluido il lungo da 15' che a denti stretti ho gestito sempre sui 3'45"/Km.
Inizia a far buio, l'ora di corsa è superata ed altri 10 x 100m di salita mi aspettavano: spingere era ormai di vitale importanza, con quali forze non saprei...
Per ultimo, provando a spingere anche verso il ritorno dal Parco alla Pista, avrei dovuto chiudere con 6 x 500m (R.300m) ma dopo 1h48' e tre disastrose esibizioni da 500m in pista ho alzato bandiera bianca...
Esaurito ma consapevole che tanto lavoro così duro non l'avrei portato a termine se non in discreta condizione...
Il perchè dell'aver comunque chiuso l'allenamento con un accenno di sorriso :-)

Non è bastato molto per recuperare dallo sforzo e sempre due giorni di lungo tutto sommato tranquillo, in attesa di affrontare la sfida più accattivante: il doppio impegno del sabato 26 in vista della 24 Ore del Sole.
Inserito in staffetta da amici avrei dovuto sfruttare lo stato mentale - agonistico che mi avrebbe imposto il medio da correre in Pista.
A quel punto era normale che il primo lavoro sarebbe stato svolto rigorosamente al mattino!

Fasi finali della prova dell'Ora in Pista
Partito di buon'ora, alle 08:30 del mattino e con belle sensazioni, lascio le Adizero Adios a casa e metto le più comode Adizero Boston ai piedi: serviva portare a termine il lavoro senza troppi stress!
Non avevo fatto i conti con il caldo che nell'arco di 1 ora ha invaso la Villetta adiacente lo Stadio dove ho corso 6 x 2.045m (R.2').
E' stato quello l'avversario più difficile, con una temperatura che in un cielo terso stava incrementando ancora di più.
Ma non mi sono abbattuto e soprattutto non ho esagerato troppo accontentandomi di chiudere le ripetute anche con qualche secondo in più.
Nel finale del lavoro un eccessivo carico ai polpacci mi aveva fatto cambiare assetto di corsa prediligendo un passo più radente contro quello alto da Pistard.

La sequenza: 6'43" - 6'37" - 6'41" - 6'44" - 6'45" - 6'51".

Doccia-Pranzo-Riposo la sequenza rapida di un sabato importante sotto ogni aspetto.La mia frazione prevista per le 19:30 dava ampio margine di recupero ma il carico era sempre in agguato.
Mi sentivo ancora bene, ma le gambe le sentivo "fluttuanti".
Questa volta il clima era cambiato, ma non era migliore di quello del mattino: temperatura non troppo bassa, percezione del freddo esagerata, umidità alle stelle.
Al mio cambio, parto senza spingere: primo 1.000m è 3'18" circa.
Continuo di quel passo, i giri si susseguono al ritmo della musica offerta dalla manifestazione e dai gentili incitamenti dei runners delle 24 Ore che correvano nelle corsie esterne alla Pista.
Tra 1'19" alto e 1'20" basso tiro bene fino ai 40' quando inizia a sopraggiungere la fatica di una giornata intera.
Gli incitamenti non mancano, negli ultimi 10' tiro il possibile, ma è sempre per tener salvo il giro a 1'20".
Non volevo o non potevo cambiare ritmo, fatto sta che in extremis riesco a chiudere la Leadership dei frazionisti a 45 Giri (18K) e la media dei 3'20".
Contentissimo ma a fine serata gambe pesanti come il calcestruzzo (e chissà perchè mi viene in mente questo paragone...).

E' stato difficile operare la scelta, ma solo sentendomi discretamente bene, l'indomani domenica 27 ho provato a correre le Due Ore di Lungo.
Troppo rischioso si, ma era fondamentale per il Coach che le corressi, anche stando sulle gambe, senza cercare ritmi.
Così, immerso nella piena quiete domenicale, ho corso tranquillamente poco sotto i 4'00"/Km la prima ora, ma la successiva non è stata di facile gestione, complice una sensazione di svuotamento generale causata dall'eccessivo impegno del sabato.
Nessun guaio muscolare insorto, tant'è che ero molto più elastico di tante altre volte a terminare il Lungo, ma ad 1h55' ho dovuto mettere la freccia e accostare...

Dura settimana questa, i prossimi due giorni saranno di relax e recupero psicofisico in attesa degli ormai ultimi lavori di rifinitura prima dello scarico.

(Ringrazio M. Crispi per le foto)

4 commenti:

Luca Vittorio Veneto ha detto...

Mi viene da scrivere: "Il lavoro paga"!
Volevo renderti partecipe del mio week appena passato e chiedere a te dei consigli.
Domenica 27 mi reco in una località della lombardia dove si corre una mezza maratona, a cui pertecipa una mio amico che fa corsa in montagna ed a fine stagione si dedica un po alla strada G.B.
Corre le gara è fa il personale 1h06'20'' Tempone per me irraggiungibile. A fine gara gli parlando di corsa gli chiedo dei consigli per poter scendere sotto l'ora e 20' in mezza maratona con tre allenamenti a settimana impostando circa 45-50km di media a settimana e prediligendo lavori di qualità alla quantità!
Beh la risposta mi ha buttato un po giù, visto che secondo lui per scendere ag 1h19' in mezza bisogna fare solo 2/3 riposi al mese :-(
perchè per lui 3 lavori a settimana sono veramente pochissimi.
Volevo una tua opinione Filippo, io vivo la corsa per prima cosa come uno svago ed un divertimento ma i miglioramenti sono importanti comunque per uno come me che in gara ed anche in allenamento da il massimo, sono i frutti di ciò che produci quindi credo che i miglioramenti sono essenziali.
Secondo te potrò migliorare?
l'anno scorso correvo sui 4'30'' a km in mezza e quest'anno sono sceso a 3'57''allenandomi al max 4 gg a settimana e quasi sempre costantemente per 3 giorni.
Ora con la preparazione per la treviso marathon, sto aumentando i km ma al massimo arriverò ad 85 km a settimana ed in 16 settimane ne farò circa 900km, secondo te posso stare sotto le 3 ore?? In mezza invece considerando posso migliorare ed arrivare ad un'ora e 20' considerando i miei allenamenti?!
Quelle considerazioni fatte da G.B. che conosco da anni e mi sembra una persona veramente competente e forte che corre da una vita (i risultati parlano da soli) mi hanno "smontato" un pò.
Vorrei un tuo parere/considerazione in merito ovviamente senza impegno.
Grazie Luca

Luca Vittorio Veneto ha detto...

le iniziali sono G.A. e non G.B. sorry. :-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Luca, no, non devi farti impressionare da ogni opinione che senti.
Ti sei rivolto comunque ad un atleta che, pur conoscendolo pochissimo (abbiamo corso ad armi pari a Cremona, poi quella mia resa anticipata...),mi sembra tutto fuorchè un atleta che corre a casaccio.
Lo vedo come un tipo metodico che non vive di sola montagna e che i suoi allenamenti su strada li farà pure.
Padenghe sul Garda... quasi quasi un altr'anno (ma poi cado sempre su una maratona...).

Ogni atleta che andrai ad ascoltare ti darà una risposta differente.
Vedi F.Duca cosa recita? "T'allenari!", sintetizzando e concretizzando ogni altro commento aggiuntivo.

Quanto e quando lo devi decidere tu.
Banalmente sento parlare atleti che per preparare una 10K doppiano 1h + 1h quando corrono il lungo lento quando io non riesco ad andare oltre 1h + 50' tassativo.

C'è chi riesce a caricare di più, c'è chi meno, io quando faccio tardi al pomeriggio/sera al mattino successivo non scendo dal letto nemmeno con le cannonate!

Ci sono gli atleti professionisti, i semi-professionisti, i lavoratori, gli "schiffarati" (che campano senza lavorare mai!) i metalmeccanici, conosco anche gente che lavora nei cantieri (pesantissimo!) e poi va a correre...

Continua ad allenarti ai tuoi ritmi e se vuoi incrementare qualcosa fallo gradualmente.
Aggiungi un altro giorno di allenamento alla tua settimana senza aggiungere altro.
Già per te due lavori a settimana vanno più che bene.

1h19' è un signor tempo che alla fine puoi ottenere anche senza macinare troppi chilometri ma lavorando sulla qualità con lavori specifici.
Su questo blog ne trovi ormai un'infinità di lavori, ma sappi adattarli ai tuoi limiti e con estrema prudenza se non hai fatto nulla di tutto quello che leggi.

E' vero, il lavoro paga sempre, senza andare a fissarsi con integratori particolari che NON fanno miracoli.
Nella corsa servono solamente due paia (al giorno d'oggi non più uno...) di scarpe e un buon abbigliamento (ormai alla portata di tutti).
Sotto molti aspetti sono lo stesso di sempre, con gli stessi percorsi di quando avevo 22 anni e un semplice cronometro al polso.

Mi diverto sempre, anche in gara, negli allenamenti più pesanti, l'atteggiamento con il quale si affrontano tali sforzi fa la differenza.

Luca Vittorio Veneto ha detto...

Uno metodico che dorme 4 ore a notte talvolta per allenarsi.. ed allora mi è venuto da pensare che sono uno scansa fatiche!!
Le tue parole mi rincuorano anche perchè allenandomi per treviso vedo che hai ritmi che mi sono imposto il fisico risponde è parto dal presupposto che se siamo obbiettivi con noi stessi, noi conosciamo i nostri limiti!
Queste tue parole le terrò a mente e ne farò tesoro, non perchè era quello che volevo sentirmi dire ma parchè sento che hai scritto col cuore ed il tuo rifarti al commento del Duca mi dimostra tante cose...
Ti abbraccio e quando verrai dalle mie parti fammi sapere che sarò a tua disposizione.
Grazie ancora!

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...