41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

giovedì 18 marzo 2010

Treviso Marathon 2010 - Il Personal Best Voluto Prepotentemente

Treviso, 13-14 marzo 2010.

Si torna nuovamente sulle strade già percorse più di una volta, a tentare per l'ennesima volta l'impresa.
Sono lontani i tempi quando mi pronosticavano progressi di 5' alla volta nella maratona: dopo il 2h30' dell'esordio, il 2h25' della 2° a Roma ed il 2h20' di Milano, sembravo inarrestabile.
Ed invece pochi mesi dopo quello splendido 2003 venne un grave infortunio durato molto a lungo.

Quando ti viene tolta la tua più grande passione si capisce quanto siano superficiali la gran parte delle cose.
Ed ora, finalmente, a raccontare le emozioni vissute in queste due ore e... diciannove minuti :-)

Il sabato 13 inizia immediatamente senza soste.
Giunto in mattinata in aeroporto, per le 10:00 circa ci si muove verso la Conferenza Stampa.
Qui, oltre a scambiare alcune chiacchere con i due favoriti, Andriani e Caimmi, ho avuto ancora una volta il privilegio da parte dell'Organizzazione di essere presentato alla consegna del numero di pettorale.
Di li a pochi minuti si presenterà anche Hermann Achmueller con il quale inizierà un serrato scambio di opinioni, consigli e strategie da adottare di li a poche ore: sapevamo entrambi che potevamo contare l'uno dell'altro!
Il forfait a poche ore dal via della Treviso Marathon di un altro sicuro protagonista, Francesco Duca non l'avevo preso positivamente, purtroppo non era uscito bene dalla recente Belluno-Feltre e saggiamente ha preferito non partire.

Hermann sapeva che poteva contare su di me e per l'occasione aveva chiesto ed ottenuto dall'eccellente organizzazione di portare un suo caro amico, il Campione e Nazionale Austriaco Roman Weger.
Roman, inizialmente designato ad essere nostra lepre per circa 30 K, si presenta con molto coraggio in non perfette condizioni fisiche lasciando incerta la sua autonomia di gara.
Non mi perdo affatto d'animo, conscio che unicamente con i propri mezzi si poteva realizzare lo stesso l'impresa tanto sognata.

In mente speravo in un gran finale, un attacco nelle strade del centro di Treviso, come era accaduto ad ogni ultima recente performance.
Una splendida e fresca giornata molto rilassante faceva presagire una mattina di domenica esaltante.

Mai stato così calmo e tranquillo.
Devo iniziare a preoccuparmi?
Forse no, è segno che ormai so fare bene il "mestiere" (non lo è ovviamente!) di maratoneta che tutto deve essere tranne teso e carico prima della partenza.
Le emozioni vanno controllate e devono uscire fuori proprio nei momenti decisivi di gara, più avanti!
Ne approfitto per godermi l'opportunità di stare in mezzo a veri Campioni ed uomini illustri tra i quali Alex Zanardi che gentilmente si è concesso in foto con me ed altre figure di rilievo della Manifestazione.
Insomma, un sabato memorabile, chiusosi a sera con una cena (sempre a base di carboidrati) con i miei alleati in gara ed in mente l'esatta strategia ed i ritmi da tenere l'indomani.

E come non ricordare Andrea Rigo, con il quale per tutto il Week-End, seppur a fasi alterne, ci siamo scambiati le emozioni vissute?

Realizzate le sei "PIPPO Bottle" personalizzate con dentro semplicemente Acqua, Gatorade, Sali Minerali, Magnesio, Potassio, Miele e Fruttosio (in dosi differenziate a seconda del punto in cui sarebbero state collocate) potevo andare a dormire.

Domenica 14 Marzo
La sveglia suona presto, ma non ho dormito bene: il troppo riposo dei giorni scorsi per cui non sono abituato mi fa svegliare diverse volte, buon segno.

Pasta a colazione, tutto sistemato per partire e via verso Vittorio Veneto, per la terza volta.
Giornata splendida e fredda tanto che le mani tendono a gonfiarsi.
Non chiedevo altro.
Le operazioni di riscaldamento vanno via velocemente ed alla partenza ritrovo Francesco, che decisamente mi ha portato bene :-)

La partenza avviene composta e subito a ritmo sollecito.
Dopo le prime fasi di controllo si mette avanti Roman ed inizia a scandire il ritmo: 3'10" a vista il primo K, per me leggero leggero come una farfalla, bene!
Si avverte un leggero vento contro che sarà sempre presente per tutta la gara, ma personalmente non mi darà mai fastidio.

Il gruppo di testa procede da subito sollecito, si vede che i due italiani di spicco vogliono fare un grande tempo, ma a noi non ci importa più di tanto.
Il mio gruppo risulta così costituito da Hermann, Roman, Giorgio Calcaterra, un giovane che farà un allenamento di 15 K ed un marocchino da me sconosciuto, capace di vincere recentemente una mezza in maratona in Italia in poco meno di 64', wow progressi fantascientifici!

Dopo pochi K si capisce cosa è in grado di fare un Campione come Roman Weger: nonostante l'infortunio muscolare addosso è davanti a me e tira con una regolarità di un orologio e con una naturalezza da farmi impallidire: una MACCHINA!
Roman non sbaglia un colpo, ogni tanto guardo i miei parziali e noto che si viaggia poco sopra i 3'15"/Km e questa andatura dura per circa 20 K fin quando deve alzare bandiera bianca.
DANKE Roman, il tuo aiuto è stato decisivo per le sorti della nostra prestazione finale.

Giorgio si rende conto che il ritmo resta parecchio sollecito e decide di staccarsi attorno al 15mo K, più per prudenza, pronto a saltare come un falco sulla preda alla prima crisi di qualcuno di noi avanti...
Un grande atleta Giorgio, tra 7 giorni esatti dopo questa Maratona si andrà a fare una 100K, un motore che nessuno al mondo possiede!!!

I lunghi rettilinei non sono mai monotoni e la tanta gente presente ad assistere alla gara ci sostiene con un tifo incontenibile.
La bellissima giornata ha contribuito a questo enorme successo di pubblico!

La Colonna Sonora di questa Maratona sono le musiche di Chicane, noto DJ inglese con brani come "Locking Down", "Bruised Water" e "Hiding All The Stars", ovvero Trance Music.
Riesco tranquillamente a restare rilassato, il clima resta freschissimo tant'è che non sudo quasi per niente.

Il ritiro anticipato di Roman era nell'aria, basta solo uno sguardo tra me ed Hermann per iniziare la collaborazione: rimasto con noi il marocchino (dalla corsa parecchio strana, innaturale e dispendiosa) iniziamo a tirare 1K per volta.
La Mezza Maratona giunge rapidamente: 68'56" circa a vista.
Esattamente come alla Belluno - Feltre.
Immediatamente mi dico che fino a quel momento non avevo fatto niente di particolare, più avanti 10K dopo avrei potuto iniziare a pensare qualcosa.

Il lavoro di noi tre è davvero eccellente: nessuno di noi si risparmia, forse un poco il marocchino non riesce a tenere inferiore il ritmo ai 3'20"/Km ma quando mi metto a tirare io a 3'15"-16" o Hermann a 3'16"-18" facciamo impressione per la precisione ad ogni nostra azione.
L'incitamento del pubblico in quel momento per me risulta parecchio importante.

Il passaggio sul Ponte della Priula è fugace quanto elettrizzante: un boato di gente in festa ed i mille colori di bandiere disposte ordinatamente ai lati della carreggiata ci fanno attraversare il Piave come se ci trovassimo subito dopo il Queensboro Bridge.

La strada scorre rapidamente e si giunge facilmente alla 30K: 1h 38' 08" al mio crono è eccellente: mi rendo conto LIVE di aver siglato il nuovo PB sulla distanza ma non ci si può concedere a nessuna distrazione perchè ognuno di noi ha bisogno dell'altro.
Hermann a quel punto inizia a caricarsi: ad ogni cambio mi incita "violentemente" con tanta rabbia agonistica in corpo e parto sempre con discreta disinvoltura.

Inizio a notare, però, che il piede destro perde sensibilità e temo per il noto crampo all'alluce.
Fino a quel momento, anche senza effettivo bisogno, avevo bevuto a tutti i rifornimenti ma il pericolo era sempre in agguato.
Riesco sempre in extremis a rilassarmi, ma ciò è sempre più difficile specie quando si corre sotto i 3'20"/Km!!!

Si giunge con una certa difficoltà anche al K 35: si nota che siamo un po tutti stanchi ma Hermann è davvero il più acceso di tutti: quando lo affianco a tirare gli dico: "Ne mancano solo 7 - DAI!!!"
Ancora riesco a correre bene, ma inizio a notare una difficoltà proprio nella zona del fegato, sul fianco destro.
Il dolore inizia a darmi sempre più fastidio, fin quando, al K38, proprio quando sto a tirare avverto che non riesco più a respirare con naturalezza e mi irrigidisco.
Hermann, che ne ha più di me, mi incita e con impeto parte deciso avanti.
Avrei i mezzi per replicare ma mi risulta impossibile perchè ormai da troppo tempo i muscoli non sono più ossigenati a dovere.
Inizio a rallentare ma non li faccio scappare via.

Proprio nel punto esatto dell'attacco di Hermann dello scorso anno, devo assistere alla sua replica.
Non mi perdo d'animo. Trovo conforto nel pubblico sempre più fondamentale e concentro i miei pensieri su chi avrebbe voluto spingermi in quel momento: non potevo perdere un'occasione simile, in quel momento il cuore e la testa sono rivolti alle poche persone che mi vogliono bene.

Accorcio il passo, adatto la corsa all'affannoso e corto respiro.
Il dolore non si fa prepotente ed i miei avversari restano li a tiro.
Entrato al centro di Treviso il K41 è presto realtà.
Inizio una lotta con me stesso nel rilanciare l'azione.
Le curve frequenti e il pubblico assordante non mi fanno mollare un metro ma i miei avversari spariscono dalla visuale.
Non importa, sto dando il massimo, infatti l'ultimo K passa rapidamente e quando vedo il cartello degli ultimi 200m girando la curva guardo immediatamente il tabellone del traguardo.

Tic Tac, 2 Ore 19 Minuti...

Non so come, inizio una volata delle mie recenti, i dolori sono spariti e mi avvento sul traguardo.
Due rapidi ringraziamenti al pubblico, senza perdere un secondo di tempo e...

PERSONAL BEST!!!!

Due Ore Diciannove Minuti Venticinque Secondi!!!

Che immensa gioia!
Hermann mi prende di peso e mi solleva, ha perso la volata ma è in Paradiso!
In quel momento decine di fotografi immortalano i nostri abbracci, incitamenti, sorrisi.
...ma... le foto dove sono???

E' un tripudio, siamo stati bravissimi, un meccanismo perfetto, peccato per Hermann che abbia perso la gioia del PB per soli 3 secondi!

Il resto è nulla o poco.
La Classifica:
1 - Ottaviano Andriani - Fiamme Oro Padova - 2h 12' 49"
2 - Daniele Caimmi - Fiamme Gialle Ostia - 2h 12' 49"
3 - Mostapha Errebah - Podistica 2000 Marene - 2h 16' 31"
4 - El Barhoumi Taofique - Salcus - 2h 18' 58"
5 - Hermann Achmueller - Sudtiroler Laufveiren - 2h 18' 59"
6 - Filippo Lo Piccolo - Violettaclub Lamezia Terme - 2h 19' 25"
7 - Giorgio Calcaterra - RCF Roma - 2h 22' 30"
8 - Patick Engstrom - FK Studenterna - 2h 23' 37"
9 - Marco Boffo - Brema Running Team - 2h 27' 28"
10 - Franco Plesnikar - Mario Tosi Tarvisio - 2h 27' 28"

I numeri parlano chiaro per la linearità del risultato, flesso soltanto nel finale:
16'14".0 + 16'16".6 + 16'19".6 + 16'27".2 + 16'26".9 + 16'24".4 + 16'37".2 + 17'06".0 + 7'34".7

Media Totale: 3'18".2/Km.

Ho rischiato tanto bevendo più del dovuto ed ho pagato qualche sorso di troppo, specie nel finale di gara.
Se fossi stato totalmente agile... chissà se fossi arrivato con i due compagni alla volata finale e li... non lo so cosa avrei combinato ;-)
Ma dopo tanto rifletterci... meglio così che fermarmi per un crampo che al 100% sarebbe stato la mia fine!
I giorni seguenti non ho sofferto affatto di tale problema, bere tanto è comunque servito!

La maratona resta sempre una gara dalle mille incognite e per questo sono contento di questo miglioramento di 59".
Il Coach credeva nel 2h 18'... beh! Sarà per la prossima volta!

Un compagno di gare ed un amico come Hermann non si trova così facilmente, per me è stato fondamentale alla scalata di questo risultato.
Ora sogno una gara con il PB per entrambi ma... questa volta non ti mollo ;-)

Mi fa bene stare a contatto con Hermann, così imparo anche il Tedesco con lui ;-)
...ma chi ce ne capisce niente quando parla in questa lingua? :-D

Ora mi aspetta un periodo di riposo, ma noto che riesco a recuperare con sempre maggiore facilità questo tipo di gare; peccato non essere alla Stramilano (come avrei desiderato) ma è meglio non esagerare.
Ora, meritato riposo!

...cosa avete capito? In Pista, meno chilometri, più intensità.
Obiettivi non meno importanti mi attendono!

(Ringrazio nuovamente Frate_Tack per le foto colte sul suo album)

35 commenti:

Rocha ha detto...

Come sempre il tuo racconto ci ha fatto rivivere ed emozionare come se avessimo corso con te, ti rinnovo i complimenti e mi auguro di potertene fare ancora in futuro ! I possibili ( secondo me probabili ) ulteriori pb in maratona dovranno passare attraverso ulteriori miglioramenti in pista e nella mezza, ma questo lo sai tu per primo e sono sicuro che la grinta che possiedi ti aiuterà a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi !

Lucky73 ha detto...

Filippo ti rinnovo i complimenti e spero di conoscerti presto, magari in PISTA!

Pimpe ha detto...

sono in piedi ad applaudire !
Grande grande Pippo!
sono curioso di vedere che combinerai in pista ;-)
magico!

franchino ha detto...

Gran bella gara e come sempre il racconto mi ha fatto vivere la gara come se fossi lì...
Complimenti per il PB e in bocca al lupo per la stagione da pistard!

Simone ha detto...

Molto coinvolgente il racconto, e grande tempo. Il 2h18 é stata questione di 30 secondi, insomma una differenza che sta in quel margine imponderabile dovuto a dettagli cosi piccoli da essere quasi incontrollabili ... come dicevi, magari bevendo un filo meno ... peró allo stesso tempo correndo piu forte si rischiava da un'altra parte.

Insomma mi pare tu abbia fatto la gara se non perfetta al 99.9%!!!

e poi quel piccolo margine ti tornerá utile per stare motivato e limare ancora.

ps: Giorgio é veramente una "bestia" fuori dalla norma, non solo questa domenica fa una 100km, ma 7 giorni prima di Treviso ha fatto e vinto la Strasimeno, 58km abbondanti in 3h36 ... c'ero anche io, anche se l'ho visto solo all'inizio ed alla fine :)

Marines ha detto...

Un'altro FULMINEO ti scrive......complementoni per il tuo PB.....peccato ma ci si puo' solo vedere durante il riscaldamento delle matatone.....CIAO GRANDE :-)

Anonimo ha detto...

Ciao Filippo,i complimenti te li ho già fatti nel precedente post e questa è l'occasione giusta per rifarteli.Aggiungo che dalla lettura di questo post ho dedotto che la tua gara è stata PERFETTA.Con questo vuole assolutamente dire che non possano esserci ulteriori margini di miglioramento sulla Maratona.Penso che complimenti vadano fatti ad Hermann Achmuller,tuo collaboratore/avversario in gara,capace a 39 anni di correre sui suoi tempi migliori,a 3''dal personal best,segno di grande longevità agonistica favorita anche dalla grande esperienza e maturità mentale che in Maratona giocano un ruolo determinante,molto più che nelle gare più brevi.

In aggiunta voglio porti una piccola domanda tecnica che mi è balenata in testa in queste ore...ormai farti una domanda tecnica è diventata quasi una tradizione ma del resto da un atleta come te c'è tantissimo da imparare:come cambia la corretta meccanica di corsa alle differenti velocità andando da quella del fondo lento fino a quella di gara dei 3000 m?Questo considerando i seguenti aspetti:
appoggio del piede;ampiezza e frequenza del passo;rapporto respirazione/numero di passi compiuti.Chiaro poi che più aumenta la velocità maggiore è l'intensità della spinta e viceversa.Grazie

Anonimo ha detto...

OPS,grave errore di battitura nel mio commento...ho mancato un NON.
Con questo NON vuole assolutamente dire che non possano esserci ulteriori margini di miglioramento sulla Maratona....volevo dire

GIAN CARLO ha detto...

Bella storia, sei un grandissimo !

Francescarun ha detto...

bello..no ,,,,bellissimo ed emozionante:)))ancora complimenti di cuore....grande Filippo:)))))

clap clap clap...è un applauso virtuale:)))

felipe ha detto...

che maratoneta sopraffino stai diventando... ancora non abbiamo visto nulla!

Tosto ha detto...

ciao Filippo è un piacere leggere il tuo blog e anche l'ultimo racconto è stato emozionante, un grande complimento per la prestazione.

Fra un po' ti trovereremo alle olimpiadi :)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Rocha, hai detto benissimo!
Sono consapevole che migliorare in pista si può ed il 5.000m rappresenta l'obiettivo più ambizioso entrando nella stagione "rossa".
Riuscendo ad assorbire sempre di più altissimi ritmi sarà più semplice correre su strada ad alti ritmi.
Migliorare la media delle gare da 10K su strada sarebbe il segnale più chiaro che il 2h18' in maratona può maturare.
Grazie per i complimenti!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Lucky73, un salto in Lombardia mi piacerebbe farlo, ci sono tanti ragazzetti (io non lo sono più!) che corrono forte :-)
Grazie per i complimenti!

@Pimpe, sono curioso anche io!
Mi chiedo adesso, potrò migliorare ancora in velocità?
Pare arduo, ma a me le cose difficili piacciono maledettamente ;-)

@Franchino, grazie per i complimenti, la crisi è stata superata perchè avevo l'occasione di una vita (sportiva) in mano, è stato difficile quel momento ripensandoci!
Ora... acido lattico e tendini doloranti (con il giusto equilibrio!)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Simone, si, non ho nulla da rammaricarmi.
Mi sono indotto a bere più del dovuto quando ho sentito che l'alluce stava diventando incontrollabile.
Per tutta la maratona l'avevo continuamente fatto lavorare, praticamente facevo stretching attivo, è servito a qualcosa!
Mi è mancato il finale "travolgente", in quel caso quei 30" me li sarei mangiati letteralmente, ma sarà per un'altra volta.
Le motivazioni non mancheranno d'ora in avanti!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Marinesdicorsa, tutti mitici i Fulminei, a Treviso ho conosciuto il presidente Bress :-)

Grazie, speriamo in futuro di aver modo di ritrovarci, bello gareggiare su da voi!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Daniele91, troppo buono, troppi elogi :-)
Hermann ha trovato in me nuove motivazioni, non avrebbe mai pensato alla sua età di fare il quasi-PB, ma possiamo dirlo ampiamente, è stato TUTTO merito nostro!
I margini ci sono tutti, in fondo ho ceduto solo al 38°K, quando invece avrei dovuto sparare un attacco decisivo.
Ci lavoreremo sopra :-)

Questa domanda è assai spinosa :-)
Tutto, come ben sai, è nato dall'aver trovato nella corsa, anche a ritmi molto intensi, la rilassatezza e la decontrazione.
Cosa che per molto tempo mai mi riusciva: potevo applicarmi, partire fortissimo o stare concentrato in maniera maniacale, ma alla fine di ogni lavoro mi indurivo nel gesto di corsa e tutto rallentava...

Quello che devi capire in te stesso è che la gestione della fatica non deve andare a scapito della propria agilità e che in ogni fase della corsa tu ti trovi, non devi mai arrivare ad allungare la falcata o irrigidire la parte superiore del corpo.

Cosa fa la tecnica di corsa: non serve ad altro che ad aiutarti a correre correttamente anche nei momenti davvero più difficili e a reagire alle crisi.
Prima correvo molto più "seduto" e quando entravo in difficoltà la prima cosa che mi accadeva era la perdita di assetto, allungavo il passo e... la fine!
Ora, sento le gambe molto più alte, agili e in qualunque momento riesco ad impostare correttamente uno stile di corsa più accettabile.
Questi benefici li vedi sia in pista che su strada ovviamente!
Stessa cosa vale per l'utilizzo dei piedi che aumentano in frequenza durante la maratona ed in completezza del gesto (rotondità, ampiezza, estensione) in pista in una gara più breve.

Cos'altro dirti...
In maratona accade, quindi, che correre a 3'15"/Km risulta agevole perchè il mio passo non è più dispendioso come un tempo e pensando alla prima Venezia me ne rendo conto di quanto fossi più accorciato e di come poco utilizzassi i piedi che poco dopo la mezza maratona mi abbandonavano in efficienza.
In pista, sento l'ampiezza unita all'agilità (molto hanno fatto anche i pochi lavori di velocità lattacida ma pericolosi) ed un deciso utilizzo dei piedi e della coordinazione del gesto.
Fondamentali i lavori con gli ostacoli bassi.

Per quanto riguarda la respirazione, è un pò soggettivo, in quanto ognuno di noi ha un modo "particolare" di aspirare aria.
Di me dicono di essere un atleta che apparentemente fa un'enorme fatica quando invece non è così...
Ricordo fortissimi atleti dal respiro "affannoso"... ma quale affanno, veri campioni cronometro alla mano :-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Grazie Runner Blade, mi onora il tuo elogio :-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Francescarun, come sei gentile!
Speriamo di incrociare le strade dalle parti dei Due Mari prima o poi :-)

@felipe, no!
Io ho visto finalmente un risultato che cercavo da tempo, era ora!
Almeno per il Coach che anche per lui è stata una liberazione!
Grazie per il "superfino", dolce come lo zucchero ;-)

@Tosto, ciao e grazie!
Another Fulmineo!
Non spariamo cannonate, l'unico colpo di Cannone che posso vedere (spero) un'altra volta sarà quello di New York City :-)
Sinceramente sarebbe un sogno vedermi in Nazionale con Hermann, ma con questi tempi non se ne parla affatto!
L'Italia possiede un patrimonio storico-atletico di ben altro spessore.
Oggi, posso comunque essere uno dei pochi che è riuscito a scendere quel muretto.
Ma... migliorare si può, senza mettersi cose strane in testa!

Anonimo ha detto...

Ciao Filippo,grazie per l'approfondita risposta alla mia domanda.Dato che ci si avvicina alla stagione primaverile-estiva di gare in pista e su strada ho pensato di chiederti:ti ricordi per caso i tempi che facevi sui 3000-5000-10000 quando eri al secondo anno juniores(cioè nel 1998)?Cioè all'età mia attuale.Intrigante per me un confronto con un atleta del tuo calibro(per gioco ovviamente),anche perchè leggendo alcuni tuoi precedeti post ho capito che tu cominciasti a correre praticamente nelle stesse modalità e alla stessa età mie per cui può anche essere interessante per me per avere un idea dei miei possibili massimi limiti nel futuro,fermo restando ovviamente il giusto e duro lavoro che dovrò fare negli anni in tal senso.Grazie.

Anonimo ha detto...

filippo,
complimentoni e, come sai, non vedo l'ora di vederti a 30 netti sui 10000.
yes, you can!
continua ad essere mia opinione che aggredisci le gare un po' troppo all'inizio, secondo me un guadagno di 20" nei primi 5km poi lo puoi pagare perdendone 60 nel finale.
luciano er califfo.

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Daniele91, stringi molto l'ampiezza di questo calibro, e credi a quello che andrai a leggere!
Considera che a quell'età ero molto immerso nello studio (poi mi diplomai con 60/60 e se non fosse stato così chissà se avessi trovato questo lavoro!).
Avevo l'agonismo nell'animo e lo sport di resistenza nel cuore ma nessuno mi avviava allo sport.
Un giorno mi notò un allenatore (correvo saltuariamente ma... mi mettevo alla prova correndo forte) e feci un test di 1.000m.
Era agosto del 1997 e corsi in 3'16".

A novembre corsi la mia prima mezza in 1h 21' 20" circa.

Nell'estate del 1998 (a 18 anni) iniziai le prime gare in pista:
i 3.000m li correvo in 10'20"
i 5.000m credo in 18'00".

Chi avrebbe creduto in me?
Nessuno e molti mi prendevano in giro anche perchè ero molto chiuso ed introverso.

Ho sempre lavorato duro, ho passato le mie difficoltà e negli anni mi sono migliorato tanto

Forse il primo 10.000m lo corsi sopra i 37' e c'era Berradi a gareggiare...
Ma quante volte mi aveva doppiato?

Credi sempre in te stesso!

Purtroppo l'unica cosa che posso dirti... ho avuto la fortuna di trovare una carrozzeria abbastanza robusta e poche volte mi sono infortunato.
Addirittura sto riprendendo a correre normalmente a meno di una settimana da una maratona.

Ma ci ho lavorato tanto per rendere il mio fisico adatto agli sforzi intensi, e tutto per gradi.
Il lavoro alla lunga paga sempre!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Er Califfo, quando me lo dicevi mesi fa in effetti ti attribuivo una manica molto larga, ma oggi penso (forse l'ottimismo post maratona) che una cosa attorno i 30' nei 10.000m si possa fare.
Intanto il 17 aprile ci sarà il treno calabrese Duca-Lo Piccolo-Calderone-Sardella e faremo un bel lavoro di gruppo.
Sarà importante qualificarsi per i Campionati Italiani più avanti con qualunque altra distanza.

Grande Saggio... è vero, potevamo partire un pelo più lenti ma avevo Roman Weger come Metronomo...
Se stava avanti davvero per 30K a tirare sarebbe stato meno dispendioso e nel finale...chissà!

Ma domenica scorsa è andata benissimo, ora voltiamo pagina :-)

Anonimo ha detto...

statisticamente, gli scarti tra l'andatura dei 3000-10000-mezza-mara sono i seguenti:
11-10-10, totale 31.
tu fai i 3000 a 2'47 e la mara a 3'18... ESATTAMENTE 31!
significa che potresti permetterti TEORICAMENTE un 10000 a 2'58 e la mezza a 3'08.
detto così pare facile!
luciano er califfo.

Anonimo ha detto...

Ciao Filippo,
incredibile a dirsi ma ho dei tempi migliori dei tuoi alla mia età attuale con un approccio alla corsa molto simile sia come età che come modalità...certo che la mezza a 18 anni appena compiuti in 1h21'comunque già era un piccolo indizio delle tue caratteristiche da maratoneta...la tua storia atletica mi fa capire quanto sia importante credere in se stessi e non mollare mai e mi stimola a fare altrettanto.Da quanto ho letto in un tuo post di qualche mese fa della sezione''years ago''poi nel 2001 arrivasti a correre i 5000 in 15'20'',la mezza 1h08'58''...insomma in tre anni un miglioramento di circa 35''al Km...merito appunto di grande volontà,dedizione e lavoro...grazie per la risposta e soprattutto per l'esempio che mi dai

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Er Califfo, vedi che sono uno strano assai!
Nel 2003 prima di fare 2h 20' 36" riuscì a fare un 8'43" nei 3.000m che fece stropicciare gli occhi a molti.
Lento com'ero...
E invece nei 5.000m non andavo oltre i 15'25" e nei 10.000m oltre i 32'20"...
Non so... ho un certo feeling con il 3.000m ma ora è il momento di essere concreti sulle altre distanze.

Però... fosse vera questa proiezione ;-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Daniele, in effetti in quei 3-4 anni non ricordo l'1h08'58", ma tutte le difficoltà passate in quel periodo.
Praticamente con quei tempi e a quell'età contavo ZERO anche perchè ci stavano parecchi atleti del mio anno di nascita parecchio più evoluti e/o nel giro della Nazionale...
Se ti dico che un atleta come Daidone era il mio massimo idealmente raggiungibile... con tutti i Campioni che giravano in Sicilia ti ho detto tutto!
Vedere Daidone difendersi ad ogni gara con colpi di 8'10" o 14'15" nelle due distanze in pista, il fatto che fosse sponsorizzato...

Erano tutte motivazioni che mi tenevo dentro di me e nonostante le tante critiche (sai, negli spogliatoi si dicono molto spesso malignità gratuite...) sono andato avanti.
I primi anni mi sono formato mentalmente e mi sono subito abituato ad allenarmi da solo, è stata dura ma poco alla volta ho fatto la mia strada.

E spero di farne ancora tanta!

Spero di fare qualche altro post dei miei anni passati :-)

Mathias ha detto...

del tuo primato me l'aveva detto Lucky così son venuto di corsa a leggere. Il resoconto di un 2h19 non è roba da tutti i giorni. Bravo filippo, e hai ancora margine visto quelle difficoltà verso la fine..

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Mathias, grazie!
Secondo me il 2h 18' si può, ma ci vuole più solidità che spero maturerà in pista già da questa estate.
Ma non è detto che ci riuscirò subito...
Temo molto le insidie della classica calda maratona di ottobre.

felipe ha detto...

Ho corso con filippo ieri sera, ci ha raccontato un po' di aneddoti che confermano con quanta attenzione e percezione di se e dell'intorno corra. Quando parlo di maratoneta sopraffino mi riferisco a questa capacità di valutare ed intepretare i segnali che l'organismo invia e gestirli adeguatamente. Non è frequente trovare un maratoneta di tale livello in grado anche di raccontare tutto ciò...

enzo32 ha detto...

fili' sei stato veranebte grande................ormai ti vedro' sempre la schiena!!!!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@felipe, io con te ci corro sempre e volentieri, come con tutti!
Qualunque risultato realizzerò, e spero ancora migliore, resterò sempre la stessa persona che stai conoscendo.
Si... il mio ce lo metto, non nascondo che sono molto puntiglioso e metodico nell'affrontare le gare e che... un pò cambio il mio essere quando si corrono gli eventi seri, ma se non fosse per le persone fantastiche quali il Coach e il Vice Coach Peppe che mi seguono, non avrei colto quello che ho raggiunto fin'ora...
Loro hanno creduto in me, altri no di certo!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@enzo32, non ti abbattere per la tua attuale condizione (non conosco i dettagli del perchè non vada al meglio), ho visto anche il tuo recente risultato di domenica scorsa, non sono posizioni che ti meriti.
Te lo dico perchè ci sono passato, e non erano molti anni fa.
Abbandonato ad una vita solitaria, stavo colando a picco nelle motivazioni e nei risultati, ma ho avuto le forze per riprendermi, e c'è voluto del tempo.

Io ti auguro intanto di arrivarmi di schiena ma... immediatamente dopo di me!

Ancora puoi migliorare tanto in Maratona, affronta tutto con serenità.

Sei forte Vince, e lo deve essere anche la tua testa!

Unknown ha detto...

Eccezionale ! Bravissimo ! E adesso di corsa verso altri meritati traguardi !

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Gianluca, grazie!
La prima parte dell'anno si chiude così, a breve aprirò una sfida personale prima con me stesso che con i miei avversari ;-)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...