41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

mercoledì 7 dicembre 2011

Percorso Netto!

E' ora di allacciare le scarpe! (Foto Archivio L. Stella)
Palermo, 07 dicembre.

E' fatta, giungere al termine della preparazione di una Maratona è alle volte più soddisfacente di correre la Maratona stessa, o comunque parte integrante del successo (o insuccesso).
Da troppo tempo non mi riusciva di chiudere con successo il lungo e tortuoso percorso ricco di insidie che può offrire una meticolosa preparazione per la distanza.
Abbiamo doppiato, tanto;
abbiamo esagerato, troppo alle volte;
abbiamo messo da parte ogni impegno agonistico...
Domenica 11 dicembre sarà l'ora della verità, anzi sarà l'ultima mezz'ora della verità a darci risposta se avrò acquisito la resistenza e la velocità tali da giocarmi la mia gara fino all'ultimo.

Ciò che importa è che con il Coach siamo stati capaci finalmente di rimetterci totalmente in carreggiata portando a termine ben tre preparazioni ad eventi differenti fra loro (10K Lucca - 21K Cremona - 42K Reggio Emilia).
Ecco il perché l'aver allungato (con piacere) la stagione agonistica 2011 che per me finalmente prenderà respiro e spensieratezza nelle ultime tre settimane che resteranno a salutare un anno comunque ancora una volta ricco di belle soddisfazioni.

Per motivi differenti è ancora chiaro nella mente quel periodo "di rottura" del 2010 che innescò in me una serie di rallentamenti nell'agonismo che, grazie alla mia esperienza ed alla voglia di lottare sempre ad ogni difficoltà, mascherarono degli avvicinamenti alle maratone fin troppo zoppicanti...
E allora, che ben venga sfogarsi con un bel pennello (storia troppo lunga...) e dare quella mano di bianco salvatrice nell'occasione della New York City Marathon 2010... sarà stato anche quello il segreto di quella fortunata edizione?
Ma dopo breve tempo i nodi vengono al pettine e così fu per Boston che rimarrà per sempre nel mio cuore ma che in tanti hanno dimenticato e che comunque l'ho corsa con tutto me stesso e con tanto coraggio.
Ma... preparazione fin troppo insufficiente :-(

Grazie Angelo Battaglia - Fotografo
Ecco il perchè dell'essere tanto contento di essere giunto qui, alla fine, avendo fatto tutto quello che il Coach ha saputo esigere da me, cercando di gestire giornate o coppie di giornate che hanno sfiorato la saturazione dello sforzo.

Ci sono, ancora a dire la mia, a voler soffrire per raggiungere il risultato a non sentire il peso di tali sforzi...
Nelle ultime settimane, complice la mia amata Città che mi apre le braccia a mattini lievemente freschi, ho trovato facilità e leggerezza anche nel reggere le doppie sessioni.
Chiudere al mattino, in quel viale della Favorita di ritorno a casa, con il sole tiepido che ti bacia la fronte e innestare la marcia in più, in agilità, è stata l'introduzione alla giornata lavorativa affrontata nel modo migliore.

Mancava soltanto una cosa che mi attanagliava: quanta velocità ed agilità avessi perso...

Nell'ultima dura prova dell'Ora in Pista, non potevo che rimanere perplesso sul fatto che il motore non riuscisse ad andare oltre i 3'20"/Km o che in certe giornate fosse pesante affrontare anche il banale lungo lento.
Segnali non proprio allegri, ma giustificati da un elevato chilometraggio settimanale, ormai giunto a regime da tempo.
In quest'ultima settimana dal 28 novembre al 04 dicembre, abbiamo iniziato ad allentare la corda con soli due lavori, peraltro leggeri svolti in pista.
Mercoledì 30, tra l'altro in condizioni di "emergenza" oraria per via di una pesante giornata lavorativa, sono riuscito a correre delle ripetute discrete, anche con l'aiuto del fresco dell'ora tarda.
Nel buio e nella solitudine della Pista ormai quasi abbandonata da ogni podista, ho affrontato 2 x 2000m + 2 x 1000m + 4 x 500m (R. differenti) dando finalmente una svolta a gambe e piedi.
La serie: 6'17" + 6'18" + 2'59" + 3'03" + 1'25" + 1'26" + 1'28" (spengono totalmente i riflettori della Pista ---> Grida di "gioia"!) + 1'25".

Foto Archivio L. Stella
Da troppo tempo non spingevo così tant'è che il giorno dopo subirò la strigliata con un lento "lento".
Ma si sa, bisogna attendere per vedere il meglio, così al venerdì sarò talmente pimpante e attivo da voler chiudere la giornata di lungo lento con un bell'allungo di 400m... buonissimo segno!

Sabato 03 non lo dimenticherò facilmente: doveva essere una sciocchezza di lavoro, senza andare a cercare chissà cosa ma non mi sarei aspettato tale reattività.
Fartlek (500m Forte + 400m Piano + 400m Forte + 400m Piano + 300m Forte) X 4 Ripetute (R.2').

Da come avrei affrontato i recuperi si sarebbero capite molte cose ed anche le ripetute, dinamicamente con i recuperi stessi potevano risultare più lente del previsto e invece...
Basti pensare alla serie con cui questi 2.000m sono stati portati a termine per darmi un quieto ottimismo:
6'14" + 6'17" + 6'14" + 6'11", recuperando attivamente attorno 1'20" - 1'23".
L'ultima è stata chiusa molto forte, con un 300m in 49".
Solo con le Adizero Adios le puoi fare queste cose... bisogna avere una "chiodata stradale" ai piedi per ottenere tale reattività.
E' stato come tornare all'estate trascorsa in pista... per una sola ora :-)

L'ultimo lavoro, banale "routine" e come da tradizione, senza alcun minimo di applicazione ed in completa agilità con le belle Adidas F50 Runner che per l'importantissimo evento saranno parcheggiate a casa (o in hotel) di 8 x 600m (attorno i 3'00"/Km con scarso impegno... mi seccava allenarmi!) chiudono la preparazione ed aprono la via a tante belle speranze.

Reggio Emilia emetterà un risultato, ma non un verdetto: le mie certezze hanno ritrovato basi profonde!

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene Filippo....!!!!
Forza e in bocca al Lupo!!!!
Dario C.

Rocha ha detto...

Ti sento motivatissimo e soprattutto fiducioso, vedrai che Domenica avrai una grande soddisfazione, in bocca al lupo !

Anonimo ha detto...

Ciao Filippo,vorrei chiederti per prima cosa un piccolo consiglio che non ha diretta attinenza con il post.
A tuo giudizio è meglio essere seguito da un tecnico che per vari motivi ti riesce a vedere poco e spesso ciò che l'atleta fa lo deve decidere personalmente oppure allenarsi direttamente da ''autodidatta''?

Per quanto riguarda la Maratona di Reggio Emilia,ti auguro davvero di fare una bella gara.Da quanto ho potuto apprendere si tratta di una gara dal percorso non facilissimo che però tende a salire nella prima parte piegando verso l'Appennino(quando si è ancora pieni di energie)e a scendere al ritorno verso Reggio con la possibilità,gestendosi al meglio,di finire molto forte.
Le previsioni meteo che ho visto parlano di nuvoloso ma senza pioggia,10 gradi circa
e vento debole/assente quasi.Se sarà così sarebbero condizioni buone per esprimersi al meglio,speriamo.Hai un riferimento cronometrico preciso al quale ritieni di ambire?
Da quanto ho visto i migliori iscritti,oltre a te,sono tre atleti africani,uno ungherese e come altro italiano Corrado Mortillaro...forza!!!

Luca Vittorio veneto ha detto...

Pertanto da quanto leggo oltre alla grande motivazione che ci hai messo hai effettuati allenamenti agili e veloci le ultime 2 settimane - 10 giorni di preparazione.. (senza considerare i lenti ovviamente che servono talvolta a rigenerare e "scaricare")
Questo è un modo indiretto per consigliare chi ti segue a puntare alla velocità nella fine della preparazione ad una gara? Oppure tu consigli di puntare alla velocità sempre anche quando si tratta di accumulare km? Nella seconda domanda credo di sapere la tua risposta ma te la faccio lo stesso :-P.
In bocca al lupo per Reggio Emilia.
Forza Filippo ;-)

Anonimo ha detto...

In bocca al lupo Filippo.
Reggio Emilia ti aspetta, e tu non farla aspettare ;-)
Da quello che leggo sei carico al punto giusto per fare una ..... gara. Non lo scrivo adesso per scaramanzia, quando ne avrai voglia e sopratutto quando avrai già corso, scrivi tu la parola giusta al posto dei puntini :-)
Saluti
Tiziano
ASD Montemurlo Running

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Ciao Dariuccio!
Grazie per il tuo incoraggiamento!
Andrà bene, spero, temo tanto qualche ricaduta ma questa settimana mi sto preparando soprattutto psicologicamente.
Sarà la mia testa a traghettarmi verso la migliore gara, sento grande fiducia in me ma gli avversari saranno agguerriti, vedremo!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Rocha, grazie!
Comunque vada, si ripartirà da una condizione che mi vedrà migliorare tanto da qui fino a marzo prossimi e... oltre!
Da agosto, in altura al Sestriere, la linea di continuità ha comunque dato belle risposte.
Ora servirebbe il risultato, senza esigere troppo!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Daniele, alla tua domanda non si può rispondere universalmente.
Da ormai molti anni "corro" con le mie gambe e la mia testa: il mio Coach per svariati motivi non può più seguirmi assiduamente come un tempo e ormai quasi tutto avviene a distanza telefonica.
Almeno tecnicamente sono seguito a vista dal Vice Coach ma solo questo.

Tutto dipende dalla maturità e dalla testa dell'atleta: io cerco in tutti i modi di gestirmi le giornate nel miglior modo possibile tant'è che spesso non posso recarmi allo Stadio per correre comodamente.
Ecco il perchè molti ragazzini nemmeno mi conoscono... mi vedessero quando lavoro in pista alle 19:00!

Per me fare l'autodidatta è sbagliato: da atleta spesso fai delle scelte che per altri andrebbero bene ma per te stesso no!
Io non riuscirei ad allenare me stesso, tenderei ad esagerare o ad essere ripetitivo; con il Coach troviamo diverse soluzioni e lavori sempre differenti ed esaltanti.
Magari un corridore riuscirei a seguirlo con l'esperienza che ho, questo perchè esigo sempre tanto da me stesso ma non immedesimo questa cosa negli altri.

Dipende dall'allenatore, è tutto molto difficile, ne conosco così tante teste in giro che in tutti questi anni il mio Coach resta sempre la miglior scelta possibile mai presa in carriera!

Si, per Reggio Emilia sarà guerra totale, dovrò sfoderare il miglior Filippo di sempre per realizzare una grande gara ma non è facile pronosticare nulla.
C'è di stare molto calmi all'inizio e non sprecare energie visto che all'inizio tende a salire.
Il parterre? Vai su TDS e scorri i pettorali dall'1 al 30 e vedrai quanti atleti ci sono...
Molti tireranno anche troppo, sarebbe stupido starci appresso...

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Caro Luca, è difficile conciliare velocità e tanti chilometri...
Quel che volevo sottolineare è che nonostante le precedenti settimane fossero state massacranti al momento di fare qualche lavoretto "più leggero" e con piccoli richiami di agilità avessi risposto "presente"!
Proprio l'ultimo lavoro di 4 x 2000m a fartlek è stato tirato forte per quanto mi aspettassi prima di partire (sempre solo solo solo!).

Inoltre non ho mollato con i doppi allenamenti (50' + 1h, si tratta sempre di circa 30 Km al giorno) e non scaricherò radicalmente come molti fanno...
Mi secca pensare che nei prossimi giorni dovrei correre solo mezz'ora, poi son scelte.

E' chiaro che nell'ultima fase della preparazione non andrai più a fare lavori pesanti; tra l'altro abbiamo tralasciato i maxi lavori di oltre 25 Km preferendo i doppi allenamenti.
Meglio o peggio non saprei, sicuramente quando fai un lavoro di ripetute al mattino dai comunque una bella spinta alla velocità; quando fai il lavoro di medio al pomeriggio cerchi di sfruttare tale agilità in una maggiore facilità nella corsa che è fondamentale nella maratona.

In Maratona la prima mezza deve essere sempre di scarso impegno fisico e mentale.
Quando riesci a correre anche forte senza rendertene conto sei diventato un grande maratoneta!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Ciao Tiziano, grazie per il tuo incitamento!
La strada di Reggio Emilia (meglio, delle campagne) domenica darà tutte le risposte alle mie domande.

Come al solito dovrò correre molto con la testa visto che parto molto svantaggiato rispetto a molti dei miei avversari.
Il clima è dalla mia parte, anche la condizione sembra essere buona... io ci proverò!
Grazie per essere sempre presente nei momenti più importanti :-)

Luca Vittorio veneto ha detto...

Preciso e acuto, non condivido neanchè io il correre mezz'ora dopo un lavoro seguito per settimane come dici tu sono scelte... 50'+1h sono 30 km vero ma conoscendomi io credo che vicino alla gara per me sarebbe caricare troppo (ma ritornando al tuo posto precedentecome dici tu ogni atleta è a se).. La velocità che hai acquisito gli ultimi giorni credo sia il frutto oltre che delle tue potenzialità anche del lavoro di "qualità" svolto fino a quel momento... Grazie come sempre alle dritte che mi e ci dai...
Ciao e in bocca al lupo di nuovo

GIAN CARLO ha detto...

Non caricarti di troppe responsabilità ...vai e picchia duro ..ma con tranquillità...(vabbè sto zitto) ...cioè vola e facci sognare.

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Gian Carlo, hai detto tutto tu... non aggiungo altro!
Non si deve sbagliare ritmo ma non si deve aver paura di tenere testa... la giusta dose di coraggio.
Domenica... vedremo!

Anonimo ha detto...

"DAJE FILIPPOOO!!", UN IN BOCCA AL LUPO PER DOMANI DA ROMA!!
PACO

luca vittorio veneto ha detto...

Quarto italiano all'arrivo e 11esimo assoluto. Non posso non farti i complimenti, i parziali sempre costanti dall'inizio alla fine. 3'20''-3'23'' a km.. Bravo! Attendo il post.. e spero sarai soddisfatto.
P.s. da quando ti seguo, questo obiettivo/risultato l'ho vissuto a pieno anch'io.. Non so se sarai soddisfatto a pieno credo però che sia andata bene! Ciao Luca

luca vittorio veneto ha detto...

Ciao Filippo a quando il post di reggio e.? lo aspettiamo con ansia.
Avanti annacati... :-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Ciao Paco da Roma.
E' andata così così, grazie infinitamente per il tuo tifo da così lontano :-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Luca, spero di aver raccontato con obiettività quanto ho respirato, vissuto, sofferto in quest'ultima splendida domenica di sport.

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...