Palermo, 20-29 giugno.
Così bello non lo ricordavo più... il benessere fisico!
Poter correre senza "aver nulla di fastidioso" ormai lo vedevo un obiettivo irraggiungibile...
Poter poggiare il piede destro senza doverlo assecondare per non ricevere quella dolorosa scossa che non mi faceva più camminare bene...
E tutto questo che si rifletteva sulla meccanica di corsa che portava ai conseguenti inconvenienti "tecnici" degli ultimi mesi.
Non è stato facile trovare il rimedio giusto, nè lo era stato mollare con i chilometri ed i lavori per quasi tutta un'estate dello scorso anno (decisione che presi malinconicamente dopo aver buttato una preparazione per i Campionati Italiani Assoluti di 10.000m).
Essermi ritrovato psicologicamente e fisicamente per una Maratona (New York 2010) aveva portato solamente ad uno slittamento del problema dato che continuavo a poggiare semplicemente male!
La carta vincente è stato l'utilizzo di un nuovo paio di scarpe (Adidas Adistar Ride 3 su tutte, più comoda e morbida della gamma), un plantare ortopedico da utilizzare negli allenamenti di fondo lento e quel periodo in acqua per circa tre settimane semplicemente... correndo in acqua e nella morbida sabbia per non perdere la reattività dei piedi (da qui il 1.500m quasi PB dopo solo 1 settimana di allenamenti di corsa).
Sembra assurdo averci messo così tanto tempo a trovare un rimedio, ma i tanti impegni importanti hanno tardato il raggiungimento di un nuovo equilibrio.
E quando ti presenti in Pista e sai che puoi dare tutto te stesso, pronto a riprendere un discorso lasciato in asso dall'ultimo PB realizzato (primavera 2010), sai che finalmente è tornato il tempo di rimettermi in seria discussione.
L'obiettivo c'è ed ho molta convinzione in me stesso, indipendentemente dal risultato finale (in fondo la prima VERA gara preparata con un minimo di serietà); sarà corsa il prossimo 5 luglio a Enna per i Campionati Regionali (della Sicilia) Individuali Assoluti.
Punterò su una sola carta, quella dei tanto ambiti 5.000m e spero di trovare il feeling giusto con gli avversari, consapevole che vale più un risultato cronometrico che una posizione.
Gli ultimi lavori svolti mi hanno torchiato come da tempo non desideravo fortemente :-)
C'è da fare i conti con l'avversario estivo, ossia il caldo che in Sicilia è spesso associato a forti tassi di umidità.
Mi sto rendendo conto che non basta "semplicemente" recuperare con uno stile di vita corretto, ma alle volte bisogna tirare il freno, soprattutto nei giorni di lungo lento che, per un motivo o per un altro si chiudono sempre sotto i 3'40"/Km.
Realizzare un lavoro risulta parecchio spossante ed i giorni susseguenti è difficile gestire le proprie giornate.
Correre al mattino è parecchio vantaggioso perchè si fa meno sforzo ed è l'unico momento della giornata in cui l'aria è fresca; di contro provare a correre nel tardo pomeriggio o nel pre-serale può aiutare nella resa fisica ed a sentire meno il caldo (è la fascia oraria in assoluto più frequentata dai "casual runners") ma terminando tardi si ha meno tempo a disposizione per recuperare l'indomani e per esperienza si prende sonno con meno facilità.
Ma non per questo mi tiro indietro...
Sono stati realizzati lavori interessanti ed in questo il Coach è stato molto in gamba facendo riaffiorare stimoli che da tempo non avvertivo.
Lunedì 20 è stato preso un rischio andando a compiere un'altra seduta potenziante che per diversi giorni è rimasta tutta sulle gambe.
Lì temevo di non recuperare per la gara...
Un sospiro di sollievo è tornato quando abbiamo affrontato il secodo lavoro settimanale, martedì 22, affrontando le ripide ascese della salita stradale più dura di Palermo, l'Ambassador.
Lassù, con 8 x 150m (R.3') avevo capito che il Coach faceva sul serio.
Elasticamente pari ad uno zero, con le gambe fortemente indolenzite per il potenziamento "subito" qualche giorno prima, affronto con difficoltà ogni ripetuta senza mai cedere.
Ma è il Mille conclusivo in pista la nota positiva della giornata: dopo un primo giro apparentemente "fiacco", riesco a trovare piedi e un pizzico di spinta in più per chiudere in 2'44" (1'23" + 1'21").
La settimana si chiude venerdì 24 con il lavoro decisamente più interessante: 8 x 1.000m ma... a fartlek!
Esattamente: 300m Forte + 200m Recupero (tra i 41"-44") + 200m Forte + 200m Recupero + 100m Forte (R. 2'30" ad ogni prova).
Un lavoro utilissimo, un continuo cambiamento di ritmi sempre più veloci che si contrastano con un recupero che non deve essere mai troppo lento. Con una sapiente gestione degli sforzi non è impossibile correre a ridosso dei 3'00", una quota che a mio giudizio da qualità alla prova stessa.
Stavo in "giornata" e non ho sbagliato la gestione del lavoro subendo solamente un leggero calo nel finale.
Sono, quindi, riuscito a gestire i 300m in 48"-49", i 200m in 32" - 33" ed i 100m puntualmente attorno i 15".
I mille hanno avuto un offset tra i 3'00".2 (il migliore) ed i 3'07" con l'ultimo in 3'03".
Non è stato facile recuperare i due giorni susseguenti ma l'estate porta questo rischio.
Puntualmente, lunedì 27, l'ultimo grosso lavoro da realizzare prima del 5.000m ha avuto un brutto "black hole" proprio nel momento più importante.
Il Coach, presente ad osservare, non è rimasto più di tanto perplesso sull'andazzo penalizzato da una mia giornata pesante (per motivi di lavoro) e dalla stanchezza di fondo non ancora smaltita del tutto.
2 x 2000m + 2 x 1000m + 2 x 500m (R.2').
Pista affollata, ho potuto iniziare i 2000m seguendo varie scie ma correre da solo non era facile.
Niente di particolare: 5'59" e 6'00"...
Proprio quando avrei dovuto mostrare "i muscoli", ecco la flessione: con un penoso 2'57" ed un pesante 3'00" avverto grandi difficoltà.
Riesco a raddrizzare la situazione non arrendendomi alla sorte ma lottando fino all'ultimo metro dei 500m (aiutato da alcuni miei cari amici): 1'21" e 1'19" a chiudere un lavoro fin troppo sofferto.
La chiave di tutto questo è la decontrazione che, nonostante la grande fatica, non deve mai mancare: forse è per questo motivo che, nel bene o nel male, riesco sempre ad "aprirmi" nelle prove più brevi!
Mercoledì 29, con 10 cambi da 1' durante l'1h10' di lungo lento chiudo la settimana ed inizio uno scarico (non troppo deciso ma solo nei ritmi) che spero mi porti con tanta carica ai 5.000m di Enna.
Il coraggio non manca, il momento di realizzare quanto sperato ormai è incalcolabile, motore e carrozzeria sono tra i migliori di sempre, ora tocca saper usare la testa come nelle migliori occasioni.
(Caro Manager sorridi... ci vedremo presto!)
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1 giorno fa
7 commenti:
Sono contentissimo di trovarti in ottime condizioni fisiche..il resto verrà da se! in bocca al lupo x il 5000 allora!!
e soprattutto non partire a 2'50...
luciano er califfo.
....il gioco e' duro abbastanza Fil....e' ora di "iniziare" a giocare! Luca M.
Pretendi sempre il massimo da te ... al posto tuo sarei + generoso con il mio ego.
@Albe, grazie tantissime, sarò controcorrente ma non esiste gioia migliore che la Salute possa dare :-)
E soprattutto sorride anche il Servizio Sanitario che non mi vede quasi mai ;-)
@Er Califfo... mi conosci ma impostiamo il ritmo sui 2'55" e già è ottimistico arrivare a quell'andatura ai 3.000m. Certo che da solo non potrò risucirci... vedremo!
@Luca M., è solo l'inizio ma queste due settimane corse al meglio mi sembrano un sogno, a concretizzarlo con un risultato devo pensarci solo io :-)
@Gian Carlo, è il mio modo di ragionare ma non perdo mai il sorriso nemmeno nei momenti difficili (che ci sono stati).
E non è questo risultato che verrà a decredare la bontà di una stagione che per me è appena all'inizio.
Certo che... se potessi rifare quel 1.500m di qualche settimana fa adesso ci sarebbe stato del Fuego con il vincitore!
Ragazzi... niente niente niente!
Può capitare e sarebbe normale beccare una gara assolutamente negativa...
Il problema è non avere grosse possibilità di riprovarci!
A breve il racconto di un mesto 15'27"...
Da fb avevo intuito qualcosa..
Tutto è relativo e magari ti farò sorridere, ma certi tempi io e la maggiorparte della gente che corre, se li sogna giorno e notte!
eheh
ciao
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