Messina, 24-25 aprile 2010.
Un test concreto, qualcosa su cui vedere se i primi lavori velocizzanti sono stati utili ai fini di un risultato, magari anche un PB cercato...
E in fin dei conti è stato così, grazie anche ad un avversario in più con il quale ho lottato degnamente fino a 3/4 di gara.
Dopo i tanti sforzi della settimana precedente, si lavora solo una volta di qualità ed avviene mercoledì 21: 2 x 2.000m + 2 x 1.000m + 2 x 500m + 6 x 200m (R.2').
Un lavoro, direi... alla Francesco Duca, velocità e potenza specie nel finale.
Riesco a trovare un pò di compagnia di Giorgio, Vincenzo e Davide grazie ai quali riesco a difendermi con discreti tempi:
5'50" - 6'00" - 2'56" - 2'58" - 1'25" - 1'25" - 29".5 - 31".3 - 30".4 - 30".0 - 29".6 - 29".4
Non propriamente soddisfatto dell'andamento complessivo di tutto il lavoro, riesco a ritrovare il fiato nella seconda parte dei 200m, con il picco della difficoltà ai 500m, entrambi da "appena sufficiente".
Il primo 2.000m corso per metà da solo mi aveva fatto parecchio patire!
Il resto dei giorni è stato solo lungo "lento" verso l'obiettivo Messina.
Il cast di partecipanti della Messina Marathon si era già delineato ed era quantomai stellare, con ben 4 africani a lottare per la vittoria contrapposti al Marocchino di stanza a Palermo, Hamad Bibi.
Ed invece, causa obblighi societari con il CUS Palermo, Bibi dirotta verso la Mezza Maratona, diventando il mio principale avversario.
Quanto la presi bene questa notizia!
Si, perchè con un avversario più forte di me avrei potuto provare ad attaccare seriamente il mio PB.
Questa volta ci credevo nell'occasione e... perchè no, a giocarmi qualche chance per la vittoria pur sapendo le grandi doti su strada che Bibi possiede.
Domenica 25
Al mattino Messina si sveglia ventosa, cupa in cielo ma fresca.
Partenza puntuale (o quasi) alle ore 09:00.
Il valido motivo del ritardo dovuto alle celebrazioni riservate alla Madrina della Manifestazione, l'attrice Maria Grazia Cucinotta, assalita da una folla di appassionati.
Speaker dell'Evento, Giuseppe Marcellino.
Superati i momenti di ressa ai margini della prima linea di partenza (ne ho viste di peggio!), subito dopo lo sparo mi trovo avanti a controllare, facilmente.
Complice un primo K in discesa mi ritrovo subito in coppia con Bibi a scandire il ritmo, fissato su un probante 3'08"/Km.
Per Hamad, che ha 64' di PB sulla 21K, non è certo una novità nonostante non attraversi un ottimo periodo di forma; per me si tratta di andare oltre dei limiti fiducioso dei riscontri sull'anello Rosso dello Stadio del Punteruolo Rosso.
Dopo una prima parte "cittadina" nella quale ci siamo scrollati di dosso gli inseguitori (inclusi i maratoneti partiti prudentemente) passando ripetutamente in zona partenza/arrivo, ci siamo indirizzati verso il lungomare messinese percorrendo un impegnativo cavalcavia.
Per non bloccare completamente il traffico l'organizzazione fa percorrere ai podisti l'area riservata alla linea tramviaria (chiusa per l'occasione): per chi sta avanti poter scartare le rotaie è molto semplice, un pò meno per i gruppetti più attardati...
Ma è una scelta obbligata per non fermare completamente la città.
Diversi punti strategici toccati dal percorso, tutti a tema marittimo.
Tra questi, l'ingresso nella Capitaneria di Porto suggestivo ma ricco di curve nervose che non hanno reso contenti i podisti in base alle loro impressioni all'arrivo.
Effettivamente non era il massimo correre li dentro, ma si riusciva ad andare a ritmo sollecito senza grosse difficoltà.
Approvo questa scelta del percorso, Messina offre il mare e la Maratona di Messina deve attraversare questi percorsi.
Il passaggio al 10°K cita 31'19", a soli 3" dal mio PB ottenuto recentemente in Pista e riesco ancora a tenere una certa rilassatezza muscolare.
Bibi, più fresco di me, inizia a progredire leggermente di ritmo ma con la giusta esperienza chiudo sempre quei 20m di buco che riesce a prendere, più volte.
La musica è sempre la stessa, il vento fastidioso contrario non si placa mai e Hamad prova ad andar via...
Da dietro rinviene la coppia di testa della Maratona composta da un etiope, Meresha Haile Fekele, e dal celebre keniano Paul Kanda.
Era il 14°K, Bibi avverte il "pericolo" e questa volta "cambia" con maggiore decisione, in un tratto in discesa contrastato dal forte vento.
Questa volta non riesco a chiudere il suo attacco e lo vedo andare via...
E' il 15° K e vengo raggiunto anche dalla coppia di testa della Maratona, solo per pochi metri.
Raggiunto il punto di divisione tra mezza maratona e maratona, mi ritrovo nuovamente da solo.
Gli africani continueranno ad allontanarsi dal centro Città, per me come per tutti gli "halfisti" giro di boa per tornare diretti al traguardo.
Bibi aveva cambiato passo, sento le gambe bruciare ma riesco riprendere un passo decente.
Il parziale 15K - 20K è impietoso: 17'04" ed è cedimento, netto!
Si torna indietro, incrocio diversi podisti e avverto un certo caos nel percorrere quelle rotaie dei tram.
Cerco di non mollare ma è dura, pago decisamente il tentativo di attacco al PB, non riuscito per questa volta
Vicino l'ultimo K, dove un pò tutti sbaglieranno strada (me compreso), imbocco la giusta deviazione che nessuno mi segnala (se non avessi avuto una moto a farmi da battistrada mi sarei perso) e provo a cambiare marcia.
Ci riesco, anche bene, affronto con slancio l'ultimo lungo rettilineo in salita ma ormai sotto i 68' non si può più scendere:
Taglio il traguardo al 2° posto: 1h 08' 21", stanco ma pacatamente soddisfatto.
La classifica:
http://www.tds-live.com/ns/index.jsp?login=&password=&is_domenica=-1&nextRaceId=&dpbib=&dpcat=&dpsex=&pageType=1&id=2835&servizio=000&locale=1040
1 - Hamad Bibi - CUS Palermo - 1h 06' 59"
2 - Filippo Lo Piccolo - Violettaclub Lamezia Terme - 1h 08' 21"
3 - Massimo Lisitano - Indomita Torregrotta Messina - 1h 12' 01"
4 - Jonathan Balzan - Malta - 1h 13' 14"
5 - Marco Alberti - Atl. Sant'Anastasia - 1h 13' 45"
6 - Enrico Pafumi - Atl. Sant'Anastasia - 1h 13' 58"
...
Il profilo altimetrico risulta grosso modo lineare, il percorso offre molto e non è da tutte le Città poter correre costantemente a ridosso del mare.
Ovviamente ha i suoi lati parecchio negativi se ci si imbatte in una giornata calda, ma questa domenica non è stato così: il clima si è rivelato parecchio agevole e forse si è trattata dell'ultima domenica di clima mite qui in Sicilia: da maggio in avanti inizieranno le "grandi sudate" e correre una mezza maratona creerà qualche problema in più.
Torno leggermente soddisfatto da questa trasferta, non sono andato troppo lontano dal PB e tutto sommato una 21,097K è una distanza più mentale che fisica.
Addestrare la mente a tenere alta la concentrazione per più di un'ora non è affatto facile e forse fra tutte è la distanza meno agevole per me (per ora) dato che voglio provare a tenere un ritmo da 10K per la distanza doppia, impresa comunque difficile ma fattibile.
Ma... dato che se non mi complico la vita non sono contento... andiamo avanti verso l'obiettivo del 30 maggio prossimo, dove sarà importante acchiappare una buona posizione.
Probabilmente il lavoro da Pistard non mi agevolerà in quanto percorso mosso quello di Polpenazze sul Garda, ci sarà da richiamare e stimolare le gambe verso qualche lavoro di forza.
Per provare a fare una buona figura.
(Ringrazio per le foto Messina Marathon)
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17 ore fa
11 commenti:
Nonostante il leggero calo nel finale direi che la tua prestazione a Messina è stata ottima ed il tempo finale di tutto rispetto. A Polpenazze ti confermo che il percorso non è facile, quasi sempre ondulato anche se le pendenze non sono eccessive, tieni però presente che gli ultimi 3/4 Km sono facili e in leggera discesa, se tieni duro fino li puoi finire alla grande.
..Il passaggio al 10°K cita 31'19"..
..semplicemente pazzesco!
Grande Filippo, ma qui c'è qlc che non quadra.....
Ma com'è possibile quel passaggio alla 10K o meglio com'è possibile che sul 10K non fai 30'30" ?
io penso che passare i 10k a 3" dal Pb e finire in 68' significa che stai facendo un nuovo salto di qualita' .. hai fatto bene a tirarla..! la prossima vedrai che senza il calo sara' super PB..!!
CIAO
fortino questo ragazzo... sta inanellando half marathon una via l'altra e tutte ben allegre, certo rimanere incollato a Bibi non è impresa facile (io avrei bisogno della bici), ma il momento si avvicina. Proprio ieri (domenica 2), ti pensammo a dilettarti del caldo correndo a bordo di scogliera, mentre noi diavoleggiavamo per le aguzze rupi sicane...
@Rocha, è stato un test di tutto rispetto con un valido avversario.
Quindi mi prendo tutto, il positivo ed il negativo di questa esperienza.
Terrò presente gli ultimi K di Polpenazze allora, ma resto convinto che bisognerà arrivarci preparati agli avvallamenti.
@Albe, quel passaggio è semplicemente "normale" se lo vedi in un'ottica protesa in avanti.
E' noto che sono un discreto stradaiolo, è più facile andare che su pista, non mi sorprende di essere riuscito a passarci.
E' anche vero che non è ancora alla mia portata il ritmo di 3'08"/Km...
@Lucky, quadreranno i conti quando, correndo ai Campionati Italiani di fine giugno, riuscirò a fare la cosa che dici tu (giustamente) oppure un botto eclatante.
E li le occasioni di stare in un gruppo competitivo non mancheranno...
@Pimpe, ci credo anch'io, la strada è giusta e spero che finalmente quest'anno su strada il sotto 3'10"/Km diventi una costante, piacevole :-)
Dopo tante gare, sotto con i lavori utili!
@felipe, guardando la classifica ho strabuzzato gli occhi, per giunta leader h13.30 nella prima prova e probante impresa nel complessivo!
Ahimè, il Coach prenderà questa volta la "Bacchetta", quella grande però!
Era doveroso correre la Terrasini Half (e anche Hot) per gli Italo - Americani e dare un degno spettacolo regalando al pubblico una bella volata con America's Toni...
Non era nei programmi, ed il 5.000m sfasciò.
Ora poche gare, testa bassa verso la Mezza Maratona che conta!
running filippo, lo stato di forma spero sia sufficientemente marsicano (visto che domenica "correrò" l'ecomaratona dei Marsi), tra burgio e palazzo ne ebbi testimonianza ma le discese impervie hanno lasciato strascichi sui quadricipiti... vedremo che succede in gara lunga. Riguardo alla testa bassa, tienila ben alta altrimenti il coach ti bacchetta davvero.
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