41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo
Un Sogno Ad Occhi Aperti...

mercoledì 14 ottobre 2009

Maratona d'Italia 2009 - 7° Posto Tattico

Maranello - Carpi (MO) - 10-11 ottobre 2009

Ritorno a Carpi, quest'anno poker di partecipazioni, consecutive.
Il viaggio è stato quasi una routine, la logistica finalmente più agevole con il privilegio di alloggiare con i Top Runners maschili e femminili e per scambiare anche qualche chiacchera con Campioni che magari vedi solo ai nastri di partenza o sulle riviste dei giornali.
Sabato 10, appena arrivati, ho il privilegio di essere presentato come Top Runner: Pettorale N.8 (dopo 3 edizioni di pettorali "anonimi" finalmente!), con tanto di cognome.
"A-Side" e "B-Side" due pettorali Blu fortunatamente leggeri leggeri.
Bello stare con i Big della manifestazione, ancora una volta!

Sempre insieme con Francesco, l'aria era abbastanza rilassata ma una volta giunti in Emilia non avevo notato affatto differenze climatiche rispetto a Palermo...
In Aereo sauna, in Treno sudore, solo all'aria aperta si stava discretamente, ma sempre a maniche corte!
Almeno le edizioni passate avevano regalato qualche manica lunga in più e qualche grado in meno...
Non si prospettava il clima che tanto speravo!

In albergo ritrovo gli avversari/amici di ormai tante battaglie insieme: con Hermann ormai ci vediamo almeno 2-3 volte l'anno ed anche questa volta Hannes Rungger con Renate si presentavano qui alla partenza.
Sembra davvero che ormai ci cerchiamo, ed è il bello (anzi bellissimo) di questo sport, la corsa, che pur essendo individualista, ci fa migliorare in imprese di questo genere grazie alla collaborazione che avviene in gara e anche un gesto di incitamento può cambiare il volto della propria prestazione.
Ci si ritrova qui, a Carpi tutti insieme perchè ormai la nostra è una collaborazione collaudata, e non importa chi stia più o meno in forma perchè la stima è reciproca.

Per questo ringrazio l'Organizzazione che quest'anno ha stravolto i soliti canoni proponendo volti nuovi, europei ed extraeuropei costituiti da gente fortissima o che poteva proporsi come la sorpresa del giorno.
Niente nuvola keniana, tutta compatta, 10-20 africani pronti a cannibalizzare le prime 10 posizioni a scapito dei nostri sacrifici e a vantaggio delle tasche dei soliti 1-2 Managers...
Credo che lo spettacolo proposto sia stato migliore e la corsa sia stata nel complesso più emozionante da chi l'ha seguita in televisione.

Domenica 11 ottobre.
La mattina della gara solita colazione "integrativa" con biscottini, the e un paio di Yogurt (la pasta non era disponibile...). La cena era già stata abbondante.

La sveglia presto ti porta già alle 08:00 in uno stato parecchio vigile ed era meglio distrarsi con qualcosa...
Idea! Biglietto gratuito per l'accesso alla Galleria Ferrari a Maranello per i possessori del pettorale e via a fare foto dei bolidi storici del Cavallino Rampante: mezz'ora distratti dalla storia dell'automobile e gran bei ricordi :-D

Ci riscaldiamo a passo lentissimo io e Francesco per appena 10' (gli amatori correvano più forte di noi!) e già sentivo caldo...
Durante lo stretching realizzo che l'imperativo per questa Maratona era quello di abbandonare ogni velleità di PB per badare unicamente alla classifica che avrebbe potuto dare grandi soddisfazioni se ci si fosse comportati compostamente.
Poco prima del via, dopo gli auguri di rito un pò fra tutti (e ovviamente il personalizzato "Forza Violetta" fra me e Francesco), 1 minuto di silenzio in memoria delle Vittime dei recenti nubifragi nella zona del messinese. Tocca da Siciliano sottolinearlo...

Folla di Runners compostissima alla partenza (mai accaduto che non spingessero da dietro!) e VIA! - K1 - K5
Al solito parto bene davanti e mi accodo a Marcello Capotosti.
Non voglio forzare.
So benissimo che il percorso veloce e scorrevole unito all'aria relativamente fresca della prima ora porta a correre molto forte ma... 3'12" primo K no!
Invito Marcello a desistere un attimo ma al 2°K la situazione inizia a delinearsi: Hermann, Marcello, Hannes, Georg Brunner, il Bielorusso Gur e il Portoghese Gomez si mettono tutti insieme a tirare: sembrava che quasi facessero a pugni a chi volesse stare avanti!
Resto ultimo del gruppetto che dopo poco inizia a mettersi in fila indiana (grazie! si va a 3'12" costante!) e girandomi scorgo ancora per poco Francesco che saggiamente decide di non seguire assolutamente questo ritmo.
Dopo un'attenta riflessione, conoscendo il percorso, decido di restare con loro e approfittare della prima incertezza per restare accodato all'ultima posizione.
Passano i primi 5K: 15'58", è un ritmo proibitivo e sembra che a nessuno gliene freghi niente...
Continuo a pensare mentre il portoghese e il bielorusso tirano che è un piacere.

- K6 - K10
Il gruppetto insiste, si alternano in testa il portoghese, il bielorusso, Rungger, e Capotosti che vedo saltellare e muoversi con estrema vitalità e disinvoltura. Iniziano a restare più cauti ma sempre attaccati Hermann e Brunner.
Resto sempre dietro ma al K7 decido che non si può continuare con questo ritmo e inizio a staccarmi.
Resto dietro, a pochi metri e noto che il distacco non aumenta: in effetti continuo a correre forte come loro solo che restando defilato evito l'effetto tira-molla del gruppetto e non sento la pressione da dietro che può solo mettere ansia.
Il respiro torna ad essere regolare e la prima borraccia personalizzata ("PIPPO" nome in battaglia ;-) la prendo con massima calma e maestria, guadagnando addirittura sul gruppo e quasi rientrando nuovamente.
Dietro Francesco non si vede più...
Parziale: 16'04" - 32'02" ai 10K.
Si suda tanto, sto correndo ai limiti!

- K11 - K15
Si suda tanto, di qui alla fine della Maratona non salterò un rifornimento e con la massima tranquillità attingo al massimo possibile alle vasche d'acqua per spugnarmi: è stato il modo migliore per dare una calmata al mio assurdo sistema di termoregolazione.
La davanti nessuno cede ancora, fino a che proprio al rifornimento del K10, come detto, raggiungo Brunner con rilassatezza e mi accodo a lui.
Questo è stato il momento più rilassato della Maratona: stare dietro in scia è molto più facile e ogni gruppetto di tifosi lo salutavo, addirittura c'era chi mi conosceva per nome di battesimo!
Il gruppo degli "scatenati" inizia a prendere parecchi metri e nuovamente devo riflettere sul da farsi.
La pace dura solo 3K, davvero pochi!
Brunner aveva pigiato forte sull'acceleratore e stava ancora correndo a buon ritmo ma vedevo che la sua non era più un'azione naturale, quasi forzata...
In pochi attimi realizzo che devo prendermi un altro rischio e da solo inizio una progressione mirata al raggiungimento dei fuggitivi.
La davanti il Portoghese Gomez decide che per lui questo ritmo è troppo lento e inizia una lunga cavalcata solitaria. Sparirà presto tra le lunghe curve del tracciato (per poco ;-)
Il K15 recita per me 3'15".
L'inseguimento era iniziato e, come previsto, senza Brunner.
Parziale 16'34" (3'18".8/Km)

- K16 - K20 - Mezza Maratona
Questo è stato il momento più esaltante e l'azzardo maggiore preso in gara.
Il gruppo davanti ha perso un uomo ma non l'entusiasmo di tirare.
Devo sfoderare l'arma che in genere esco fuori al K 35 per raggiungerli e tagliare il gap di circa 10". L'impegno profuso in questa fase di gara difficilmente l'avrei potuto bissare nel finale...
Mi programmo un lento recupero fissando nel passaggio di mezza maratona il riaggancio e inizio a utilizzare al meglio i piedi per dare efficacia all'azione.
Questi K, sotto i 3'20" mi portano nelle immediate vicinanze del gruppo proprio al passaggio dell'Accademia Militare di Modena: ancora per poco da solo, mi godo gli applausi degli uomini in divisa.

I piedi questa volta sono stati maggiormente determinanti e attivi che nelle maratone passate: merito della felice stagione in pista e delle Adizero Adios, che li hanno messi a loro agio.

Quasi dall'inizio della corsa mi canto in testa un pezzo dei Roxette che mi accompagnerà per tutta l'avventura come una colonna sonora: "Salvation" dall'Album "Have a Nice Day" del 1999: rilassante, pieno di carica, elegante e molto a tema :-)

Ormai l'aggancio è compiuto: è il K20 e come il Knight Rider mi riaccodo minaccioso al gruppetto sussurrando "Siete dei Pazzi!".
La Mezza è a due passi e finalmente trovo protezione al vento.
Proprio quando si materializza il tappeto di passaggio vedo staccarsi Hermann.
Mi accodo prudentemente a lui solo che rallenta vistosamente, lo affianco, lo guardo e lui mi dice che ha un problema alla gamba...
Mi giro, lo incito e lui mi urla di andare...
Hermann non lo vedrò più in gara; per lui, un ingiusto ritiro.
Spero di trovarlo fiero avversario al Round 2 che terremo a breve ;-)
I miei auguri di una pronta ripresa.
Passaggio alla Mezza Maratona 1h 08' 50" veloce come da tempo non accadeva.
Parziale 16'32", sempre a 3'18/Km, ancora forte.

- K20 - K25
Detto della Mezza Maratona, dopo pochi metri ecco presentarsi il primo cavalcavia.
Sono con Rungger, Gur e Marcello.
Poco avanti il percorso subisce un cambiamento e ci infiliamo in un sottopassaggio a serpentina: momento topico: Marcello beve un gel di maltodestrine e perde terreno dal duo avanti.
Io, al solito, temporeggio ma vedo molta rilassatezza nel suo passo.
Provo a riprendere il duo nella serpentina: è il K23 e non riuscirò più ad agganciarmi.
Sapevo che questo era il tratto più difficile della maratona e dovevo andare cauto.
Marcello inizia a perdere qualche metro anche da me e mi ritrovo solo nei lunghi rettilinei di campagna che contraddistinguono la seconda parte di gara.
Parziale: 16'48" (a 3'21".6/Km) ancora ottimo.

- K26 - K30
Inizia a farsi sentire il peso della gara.
Pur prudentemente ho dato molto prova delle mie reali capacità e il non aver svolto una ottimale preparazione mi porta a pagare proprio in questo parziale.
Rungger/Gur inizia a prendere molta strada avanti, inizio a perderli di vista; non posso farci niente ormai mi concentro sul passo.
Marcello sta sempre dietro e non capisco se gioca con me o se anche lui è a gas spalancato...
Un punto di riferimento fortunatamente lo trovo: il Portoghese Gomez lo individuo facilmente da lontano con la sua canottiera color Pesca.
Punto l'indice sulla sua piccola figura e vado a prenderlo: al K 30, proprio all'inizio del cavalcavia anch'esso difficile, lo affianco, spingo a fondo e non gli lascio speranze di accodarsi.
Alla fine della conseguente discesa mi volto ed anche Marcello lo aveva già passato: ecco una vittima illustre del gran caldo!
Parziale 17'11" (a 3'26".2) figlio di un principio di sete e stanchezza pur avendo bevuto il più possibile.
Alla 30K leggo 1h 39' 10", praticamente il PB (non lo è per 10") al passaggio: sono ai miei limiti!

- K31 - K35
Mi metto in testa che devo raggiungere il parziale immediatamente prima di mettermi in testa "strani pensieri". Dietro Marcello sparisce ma ciò non mi rilassa.
Cerco di mantenermi attivo: quando le strade sono ombreggiate automaticamente incremento il passo ma sono pochi questi tratti in cui correre è più rilassante.
Ormai il caldo ha preso il sopravvento e nonostante abbia bevuto a tutti i rifornimenti avverto ancora lo stimolo del bere.
Riesco a prendere la "PIPPO Bottle" e una bottiglietta d'acqua: attingo ad entrambe: era indispensabile bere tanto.
Il passo si fa pesante, poco o nulla all'orizzonte e il parziale si appesantisce: 17'39" (a 3'31".8/Km).

- K36 - K40
Non riesco più ad avere elasticità nella spinta e il fiato si accorcia.
Evidentemente l'organismo è in subbuglio.
L'ultimo rifornimento è un'acqua arricchita di sali minerali ma la butto pure addosso per sentire un poco il ristoro.
Era già il 40°K ma prima poco o nulla se non strade a me molto note.
Già qui iniziavo le mie lunghe e rabbiose cavalcate verso l'arrivo, questa volta devo rilanciare l'andatura ogni qualvolta riesco a impormelo.
Da molto lontano ancora riuscivo a scorgere i ragazzi avanti ma notavo anche un'insolita canottiera di colore chiaro: era saltato l'australiano o El Hachimi?
Impossibile poterlo riprendere: andavo troppo piano io e poca strada di lì all'arrivo.
Parziale pesantissimo: 18'06" (a 3'37".2/Km), mi sentivo piantato a terra certe volte!!!

- K41 - Arrivo
Quest'anno a causa dei lavori in zona Arrivo, si è anticipato l'ingresso a Carpi di circa 800m e ciò è stata la mia benedizione correndo di più in Città.
Il calore del pubblico acclamante mi ridona gioia di correre e riesco a dar fondo alle ultime forze rimaste.
Insisto fino al K42, poi il rettilineo finale me lo godo appieno e non insisto più.
Mi giro a destra e a sinistra, guardo il Maxischermo (e quando mai la RAI inquadra il mio arrivo? :-( e con composta euforia taglio il traguardo.

2 h 22' 41" - 7° Posto Assoluto - 2° Italiano - Un Piazzamento inaspettato!

Niente urla, niente balli, ringrazio solamente il pubblico sempre caloroso e cordiale che mi ha ospitato per la 4° volta di seguito.
Mi inchino a loro in rigoroso silenzio.

Resto lucido, all'impiedi e dopo pochi attimi vado a congratularmi con Vasyl che scopro essere il Vincitore della Maratona. Era visibilmente deluso, me lo ha confessato, ma l'ho rincuorato con i miei modesti complimenti: solo lui è stato immune dal caldo opprimente, guardando la classifica dai tempi elevati:

1 - Vasyl Matviychuck - Cover Mapei - 2h11'43"
2 - Willy Kimutai Korir - Ken - 2h15'18"
3 - Lee Troop - Aus - 2h16'13"
4 - Oleg Gur - Bls - 2h20'30"
5 - El Hachimi Abdelhadi - Mar - 2h20'52"
6 - Hannes Rungger - Atl. Brugnera - 2h21'02"
7 - Filippo Lo Piccolo - Violettaclub - 2h22'41"
8 - Andrea Silicani - Cover Mapei - 2h26'01"
9 - Marcello Capotosti - Athletic Terni - 2h26'41"
10 - Francesco Duca - Violettaclub - 2h28'41"

Poco altro da analizzare.
- Ritrovo nuovamente a che fare con parziali di gara aggressivi, ma sinceramente non ero preparato ad affrontare tale livello di difficoltà, penalizzato dal clima caldo riscontrato già da subito.
- La condotta scriteriata di molti è stata pagata a caro prezzo: in questi anni quanti ne ho visto arrivare atleti semi-distrutti per tentativi di passaggio azzardatissimi.
- Complimenti ad Hannes Rungger che ha chiuso come 1° Italiano ed ha migliorato il proprio PB.
- Mi riprometto di tentare l'attacco al PB e l'occasione sarà la Maratona Primaverile del 2010 che potrò preparare con calma senza l'assillo di gare o di altri impegni che distraggono dall'obiettivo.
Lavorando bene sui recuperi e sui ritmi nei lunghissimi, ad esempio, potrò fare in modo di non far riproporre questi finali di corsa poco incisivi.
- Rifarò Carpi il prossimo anno? Chi lo sa!
Quest'anno l'organizzazione ha dato prova di maturità tecnica migliorando il percorso (anche se forzati dai lavori sopra citati) e proponendo coraggiosamente poca Africa, sennò che Maratona d'Italia è?
Nel 2010 sarebbero cinque le partecipazioni e sono davvero grato ogni anno all'organizzazione che mi mette nelle condizioni migliori per fare ottimi risultati. Il fattore limitante è il caldo eccessivo nel periodo di agosto-settembre in Sicilia: questa è stata una preparazione abbozzata.

La stagione 2009 non si chiude qui!
C'è un'altro evento sportivo alle porte, a questo punto il più rilevante dell'anno, il più affascinante della mia intera carriera, spuntato dal nulla come un'occasione da prendere al volo.
Riuscire a correre bene lì significherebbe portare il nome della Sicilia molto ma molto in alto.
Presto lo saprete, magari quando i dolori passeranno :-)

(Ringrazio il padre di Lucky 73, l'organizzazione della Maratona d'Italia per le foto)

44 commenti:

theyogi ha detto...

cavalcata entusiasmante!

Unknown ha detto...

fantastica prestazione

Micio1970 ha detto...

Bravissimo Filippo, ti ho visto in televisione Domenica e mi sei sembrato molto determinato. Insieme a mio figlio maggiore abbiamo fatto un grande tifo virtuale ... e alla fine hai raggiunto un piazzamento meraviglioso.
Sul tempo non si poteva fare di più. Del resto lessi in un libro di corsa (credo Lore of Running) che quando alla partenza (in Maratona) non senti l'aria pungente (e Domenica io ho corso alle 7.00 con la T-shirt a 150 km da Carpi) allora devi correre per il piazzamento e non per il tempo.

Bravissimo!

Drugo ha detto...

Che bello, ho letto il tuo racconto tutto d'un fiato. Veramente appassionante.
E complimenti per la bellissima gara che hai condotto.

Pimpe ha detto...

Grandissimo Filippo!
la cosa che sottolineo nel tuo racconto e' questa: "
anche un gesto di incitamento può cambiare il volto della propria prestazione."
faccio tesoro e sottoscrivo..

Vasyl e' un grande ! ha vinto anche la mezza del Vco il 27/9 ...
e pure il cross d'autunno su Goffi dopo aver corso al mattino in 1he02' la mezza di Torino...

attendiamo la notizia ;-)

Anonimo ha detto...

Grandissimo. Sei un Campione sicuramente tra i primi 10 in Italia. Anch'io ho sofferto il caldo ma sono riuscito a chiudere con il PB correndo come volevo a 4'21" al km. Per la verità nella prima parte sono andato molto più forte e poi dopo il 25° sono via via calato.
Secondo te questa giornata afosa quanti secondi al km ci ha tolto?
Per la preparazione della maratona primaverie volevo chiederti cosa ne pensi di una maratona come lunghissimo.
Programmare una maratona per fine Aprile e utilizzare una maratona a Marzo (6-7 settimane prima) per fare un lunghissimo sfruttando le motivazioni che riesce a darti una gara per tenere un ritmo abbastanza elevato magari 30 km a RM-15 e poi aumentando fino al RM.
Ciao complimenti ancora
miki

Alfredo ha detto...

Emozionante racconto da chi la Maratona dItalia l'ha vissuta non solo in prima persona ma da vero e proprio protagonista.

Paolo "Cibulo" ha detto...

ancora complimenti per l'ottima prestazione e la fantastica classifica!

KayakRunner ha detto...

Che dire? Il tuo racconto mi ha fatto sognare e rivivere emozioni che anche noi, modesti podisti, proviamo ogni volta in gara.
Complimenti ancora!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@The Yogi, quanto hai preso alle scommesse alla fine? ;-)
Grazie, comunque, ma preferivo un finale più aggressivo!

albertozan ha detto...

Che prestazione titanica! Complimenti Filippo..anche per lo splendido report!!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Kaiale, grazie, ma bisogna essere attrezzati per non lasciarsi sfuggire le occasioni e in questo caso non essere stato in grado di attaccarmi al duo Rungger-Gur al 23° mi è costato una migliore posizione.
Lavorare duro (con divertimento sempre!) e confermare in pista con altri exploit sarà l'imperativo per il 2010

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Micio, vi ringrazio per il tifo che mi lusinga.
L'azzardo maggiore era quello di sudare di più nei primi K di gara.
Purtroppo sono fatto così e finchè non ho ripreso a respirare normalmente stavo capendo che quella sarebbe stata una condotta al suicidio.
Non mi aspettavo dei piedi così reattivi ma lo sarei dovuto essere fino alla fine o quasi.
Con il freddo "pungente" avrei dettato altri ritmi protesi all'attacco.
Ma va bene così :-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Drugo, benvenuto!
Ho letto i tuoi recenti post (Anche tu nel Club delle Supernova Glide ;-)
e ti auguro di assorbire l'infiammazione patita.
Ti garantisco che è quasi impossibile che una preparazione mirata per la maratona scivoli via liscia senza intoppi, e si impara a proprie spese!

Sono contento che ti sia piaciuto il mio racconto: cerco sempre di entrare dentro la storia della gara e analizzare tutte le riflessioni maturate con il passare dei K.

Ora le S-Glide sono diventate le mie affiatate compagne per un rapido recupero muscolare: mi affido ciecamente a loro :-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Pimpe, è stato sorprendente che pochi appassionati sulle strade mi avessero chiamato per nome così come è indelebile il ricordo del gruppo di una decina di assistenti ai tavoli di un non quale ristoro avessero gridato all'unisono il mio nome "Pippo" trascritto sulla bottle :-)
Vasyl è proprio simpatico e disponibile, ma averlo visto così triste non mi andava giù...
Farò il tifo per lui a Barcellona 2010!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Miki, sei troppo gentile: bisogna meritarsela la Top Ten in Italia con almeno un 2h18' e ci si può arrivare, allenandomi bene e in condizioni ideali.
Quelle di domenica scorsa sono state condizioni difficili dopo la mezza maratona.
La seconda parte è stata tanto calda e nonostante avessi bevuto con calma tanti liquidi (mi portavo appresso la borraccia per bere a piccoli sorsi sennò dolore al fianco matematico!) non sono riuscito a contenere del tutto la sete.
La flessione c'è stata per tutti e in fondo devi essere contento per il tuo PB per cui mi complimento con te.
La prima parte veloce se faceva freddo sarebbe restata sempre, con la differenza che magari avremmo potuto reggere con disinvoltura anche dopo il 30° e chiudere in 1h10' la seconda mezza e fare 2h19' per quanto mi riguarda.

Ti sconsiglio vivamente di correre una maratona un mese prima dell'evento: nessun atleta di alto livello lo fa (se non casi sporadici che non hanno sortito grandi effetti se non successivi infortuni) e ad essere sinceri uno sforzo di pari chilometraggio può soltanto riservare nocive sorprese.

La prova che devi davvero affrontare con decisione e a ritmo maratona (o quasi) un mese prima è la 30K che anche se ti andrà male ti porterà dritto dritto al giorno della Maratona con l'esperienza giusta sulle gambe per vincere i tuoi limiti.
L'ideale è trovare la gara di 30 K giusta ma in primavera qualcosa c'è e anche io proverò a correrla in quel periodo (tipo la Biella-Oropa)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Alfredo, benvenuto anche a te!
Tutti mi dicono (i meno esperti): ma la RAI inquadra sempre i primi davanti...
Non ci arriverò mai ai livelli di Vasyl ma spero un giorno di appropriarmi di quel tempo in maratona che sento di valere.
E già sarebbe stata un'intervistina all'arrivo :-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Paolo, grazie! La classifica corta brucia un pochino e per questo ci lavorerò sopra con lo stesso entusiasmo.
Vieni a Palermo?

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@KayakRunner, benvenuto!
Sono uno ZERO a nuoto ma un Triathlon in passato credo di averlo vinto :-)
Di contro ogni volta che corro sembra che sia stato immerso completamente in acqua!
Se di fondo non c'è la passione e la voglia di divertirsi non si arriva da nessuna parte.

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Albertozan, prestazione tattica non titanica!
Ovvero, a quattro li ho fatti fuori una volta inquadrati nel mio mirino ;-)
Scherzi a parte è andata bene e come previsto e con quel caldo e con la preparazione zoppicante non era affatto scontato.

Andreadicorsa ha detto...

sei un mito ho sentito parlare di te domenica in TV e ho pensato "grande!!! Pippo è un mio amico!" 2h22 caspita che gran bel tempo, me lo sogno tutte le notti e anche di giorno!!!!

un caro saluto!!!

Anonimo ha detto...

Complimenti per l'ottima gara,Filippo.Sono certo che con condizioni migliori avresti potuto abbattere il muro delle 2h20'.Se andiamo a confrontare le prestazioni dei primi 10 classificati assoluti della gara di domenica si può capire come la tua sia stata davvero una buona gara che fa capire che c'è la possibilità di un miglioramento futuro:
ATLETA PRIMATO PERSONALE CARPI
Matviychuk 2h10'36'' 2h11'41
Korir 2h15'18
Troop 2h09'42'' 2h16'13
Gur 2h17' 2h20'30
El Hachimi 2h14' 2h20'51
Rungger 2h21'02 2h21'02
Lo Piccolo 2h20'24'' 2h22'41
Silicani 2h22' 2h26'01
Capotosti 2h18'41'' 2h26'41
Duca 2h24'29'' 2h28'42
Hannes Rungger che ha fatto una gara stupefacente migliorando di oltre 1'il proprio primato personale.Il fattto che lo abbia migliorato in una gara in cui tutti gli altri top runner senior assoluti hanno corso(alcuni anche di parecchio)sopra il proprio pb testimonia di come l'atleta altoatesino abbia anche ulteriori margini di miglioramento(come si può dedurre dall 1h05'36'' corso quest'anno sulla mezza Maratona).Poi,a parte Matvichuk(non so il pb del keniano) ,tu sei quello che ha perso meno rispetto al proprio primato personale.Secondo me tu sei assolutamente uomo da meno di 2h20'anche in virtù dell'8'21''fatto sui 3000 m quest'estate.Ora,è chiaro che non è che si può dedurre la propria prestazione in Maratona dalla gara dei 3000 m essendo gare troppo diverse tra di loro.Però,per fare un esempio,Giorgio Calcaterra ha un personale di 8'35''sui 3000 m e di 2h13'15''in Maratona...partendo dal presupposto che tu hai eccome le caratteristiche del maratoneta...
In bocca al lupo per il prossimo importante appuntamento agonistico

Lucky73 ha detto...

Blogcronaca entusiasmante!

Ma oggi i tempi non contano, puoi fare 2.11 puoi fare 2.20, puoi fare 2.22, puoi fare anche 3 ore!!, ma l'emozione e l'entusiasmo che trasmetti è incredibile e prescinde dal tempo cronometrico...

In pista e su strada sei adrenalina pura!

Anonimo ha detto...

Una precisazione:con quello che ho scritto nel precedente post non intendo dire che 8'21''sui 3000 è un tempo di livello superiore a 2h20' in Maratona.8'21''è un tempo di buon livello,vicino ad un livello nazionale,mentre 2h20'è un tempo di ottimo livello nazionale(basta andare a vedere nelle graduatoria fidal in che posizione è chi corre in 8'21''il 3000 e in che posizione è chi corre in 2h20'la Maratona).Volevo dire solo che un maratoneta puro come penso sia Filippo,in presenza di un pb di 8'21''sui 3000 m(2'47''al Km)può correre la Maratona a 3'17''e anche meglio.Ma sicuramente possono essere migliorati parecchio anche i pb di 5000 e 10000 m(e qui il paragone col 3000 tiene di più come similitudine tra le gare).Lì invece 8'21''vale sicuro di più di 15'00'' e 31'20''.

Rocha ha detto...

I complimenti te li ho già fatti a caldo ma te li meriti ancora una volta, sei stato g-r-a-n-d-i-s-s-i-m-o ! Pensa che domenica mattina, per poter vedere con calma l'arrivo alla tv, ho anticipato il mio LL e sono uscito alle otto riuscendo a godermi ( dopo la doccia ! ) sul divano assieme ai miei bimbi l'ultima ora di corsa; anche i miei due piccoli hanno fatto il tifo per te !

GIAN CARLO ha detto...

Bravissimo Filippo, ma quando ti deciderai a correre una Maratona con il fresco ?
che poi se proprio con il caldo vai bene... non sarebbe il caso nel 2010 di provare Berlino(Adidas) !

Diego ha detto...

Che cronaca !!!

Mentre stavi arrivando la Rai.....seguiva la Mancini.....

Anonimo ha detto...

filippo,
ottimo piazzamento e anche ottimo tempo, considerata l'imperfetta preparazione precedente.
ma come sai sono un rompiscatole perfezionista... e allora ti dico: se dici che puntavi al piazzamento e non al tempo e sapendo della preparazione imperfetta, perchè all'inizio hai seguito quei treni folli? magari con i primi split a 3'20 non avresti patito alla fine e avresti beccato un 5° posto. studio le tue gare da un anno e mi pare che ti accada spesso di cedere nel finale, anche in gare brevi.
lo so, è facile parlare dall'esterno e col senno di poi, prendila come una riflessione asettica, lo sai che sono tuo tifoso!
luciano er califfo.

Daniele Uboldi ha detto...

Ciao Filippo!!! sono arrivato solo ora! ma ho il tempo per dirti ... grandeeeee!!!

Domani leggerò con calma il racconto ... sicuramente molto interessante e coinvolgente!

Mic ha detto...

è emozionante leggere i tuoi racconti e vivere con te una maratona a livelli di eccellenza. Ottimo risultato! Mi fa piacere anche il personale di Hannes Rungger, che vedo spesso correre in zona. Avevo visto correre dal vivo anche Matviychuck e mi aveva impressionato...che atleta!
Tornando a te, mi pare che hai raggiunto una grande consistenza in maratona: hai confidenza con la distanza e i ritmi. Non sbagli una gara e non è un caso una serie di piazzamenti con tempi di grande valore. Fai benissimo a crederci nei tuoi obiettivi, perchè sei sulla strada giusta. Complimenti Filippo!!

Daniele ha detto...

Complimenti TOP Runner!! :-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Andrea, grazie! Sono lusingato dai tuoi complimenti.
Chissà se ci incrociamo a qualche "garetta"...

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Daniele91: hai espresso un commento e un'analisi dettagliata come quasi l'avessi fatta io.
Ma sei sicuro di essere così giovane?
Se è così (e lo è) farai molta strada nell'atletica.

Vengo incontro alla tua analisi: è vero che quasi tutti sono saltati a Carpi meno che Vasyl.
Ecco perchè tanta ammirazione nei suoi confronti.
Hannes ha dato prova di un anno di crescita globale e 65' nella mezza è un tempo importantissimo per approcciare con sicurezza la maratona.
Potessi farlo anch'io, magari un 66'30" il prossimo anno!
Gli altri sono stati tutti più che ritmi arrischiati che hanno portato a crisi da "violenza del proprio corpo".
Incredibile come un uomo dall'enorme esperienza come Gomez se sia andato via allo sbaraglio al K 10... Con tutte le rughe che ha avrebbe da imparare a noi ragazzini e va a scoppiare con un mesto 2h36' (magari se non la completava la maratona c'erano i malus...).
Di Duca, ero convinto in una bellissima prestazione, ma lui è sempre un Asso nell'atletica e lo vedo con enorme ammirazione.
Ha dato il massimo e per questo sono fiero di essere suo amico ed avversario (che me le suona!!!)

Io guardo dentro ad una mia gara che è stata coraggiosa e che solo in situazione di fresco avrei potuto correre penso attorno alle 2h19' e sarebbe stato fantastico (1h09' + 1h10' fattibile).
Meglio non credo proprio...

Per quanto riguarda il mio essere maratoneta è comunque da rivedere.
Sento di esserlo per la mia capacità di soffrire e provo grande piacere nel correre tanti Km quando la giornata è giusta.
Con il caldo estivo non è stato proprio tutto questo divertimento...

In Pista invece, dopo circa 10 anni (son tanti!) di allenamenti con tanto di tecnici (giusti o sbagliati), impegno uguale e mentalità forse più "folle" nell'affrontare i lavori, mi sono velocizzato tanto da diventare lo spauracchio dei "picciotti" mezzofondisti a Palermo (tutto per scherzare e riderci su, ovviamente!).
Se mi segui dall'inizio avrai letto le mie prime uscite atletiche con quali tempi erano...

Sarà stato il mio Coach?
Sarà stato l'aiuto del mio Vice-Coach?
Sarà stata la serenità nel vedere la vita dopo qualche anno di duri sacrifici?
Fatto sta che da più "vecchio" sto correndo così veloce in pista sulle distanze brevi che mai avrei pensato...

Intendo dire che oggi sono SICURO che un 1.500m te lo corro in 3'57" e che un 10.000m non so se riesco a scendere sotto i 31'00"...

Per il 2010 intanto continuo a divertirmi e al prossimo 5.000m o 10.000m che becco saranno appuntamenti di vertice per me, meglio ancora della Maratona.
Voglio confermarmi con un bel under 14'30" per esempio, tutte cose fattibili.
E questo poi, con tanto tempo (vedi i 10 anni sopra descritti) servirà per avere ritmi più forti anche in Maratona.

Calcaterra...
Non paragonare a National Giorgio, please!
Non siamo a quei livelli!
Mi fa invece piacere che fai il tifo per me e anche per questo vorrò andare più forte il prossimo anno :-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Lucky73, Campioni affermati hanno detto di me: "Tu riesci a mettere più del 100% del tuo potenziale, ed è questo che fa la differenza!"
Spero di riuscirci sempre, è questo ciò che mi diverte di più.

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Rocha, poche parole: Grazie per la Stima!
Salutami i tuoi piccoli che già solo il fatto che si seguano la domenica mattina una gara di corsa podistica al posto del solito pallone è una notizia estremamente piacevole!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Gian Carlo, il tuo Humor mette sempre allegria ;-)
Ovviamente le maratone calde me le cerco apposta così posso sudare tanto :-P
Scherzi a parte, Berlino non saprei se andarla a correre il prossimo anno dopo un'estate così travagliata...
Dovrei mettermi a prepararla a luglio e sai che divertimento!
Eppure un'occasione unica finchè sarò in Adidas non posso perderla.
Ci riflettiamo su, senza fare pazzie!
Punto deciso al prossimo anno sperando che la maratona al Nord Italia primaverile sia fresca e senza pioggia!!
E...non è mica detto che non stia pensando di andare a correre in extremis un'altra maratona che per certo sarà fredda!
A breve...

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Diego, l'arrivo è stato composto perchè non serviva altro a questi spettatori unici.
La cronaca RAI al mio arrivo (non avendo visto ancora l'evento): mi hai dato una botta alle parti basse :-( (con tutto il rispetto per il Palmares della Mancini)...
Il maxischermo faceva vedere l'intervista di Rungger...

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Master, i rompiscatole perfezionisti siamo in due ma considera che in gara non sono mai lo stesso che potresti vedere in allenamento.
La gara, specie quella importante, la affronto sempre prendendo dei rischi che, il più delle volte, possono rivelarsi un flop nel finale.
Ma è il mio modo di vedere le gare e ti garantisco che anche quando i risultati al cronometro avevano molta meno importanza, ragionavo così.
Dici bene, magari correndo più prudenti (tutti assieme) la prima parte saremmo arrivati meglio alla fine: qui lo sforzo che ho dovuto mettere dal K14 al K20 per riprenderli mi ha tagliato le forze che magari avrei trovato nel finale.
Correre da solo... magari mi sarei trovato a disagio e spaesato un pò come è successo a Duca o a Brunner...
Non mi tiro mai indietro quando è in ballo un possibile risultato: ero venuto a Carpi per fare benissimo (nonostante la cattiva preparazione) e non per farmi una passeggiata.
Per ultimo, considera che la maggior parte delle corse su strada le partecipo sotto forte carico: il prossimo anno prolungando la stagione in pista dovrebbero diminuire queste defaillance.
Grazie per la stima, Er Califfo!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Dani, grazie!
Tutto sempre migliorabile, comunque!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Mic, grazie: un giorno vorrei essere tra i protagonisti, quelli che stanno avanti (o che ci provano).
Si, in effetti questa maratona forse è stata la prima con pochissime emozioni prima della partenza perchè a parte il clima caldo, dentro ero freddo come un ghiacciolo per quanto semplici e salde erano le mie direttive che avevo in testa.
Forse inizio ad avere confidenza (mai averne tanta) con questa distanza.
Pur allenandomi male è uscito qualcosina di buono!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Daniele, TOP è il massimo.
Non si raggiunge MAI il Massimo.
Il massimo bisogna sempre inseguirlo, con pazienza, passione e dedizione tutti i giorni.
E una volta raggiunto, un altro obiettivo avanti lo sovrasta.
Così è nello sport, così è nella vita.
Per quello che si è in grado di fare.
Grazie comunque!

franchino ha detto...

Non posso che aggiungermi nel farti i miei sinceri complimenti per la gara. Mi piacciono molto questi resoconti dettagliati, sembra di rivivere la gara al tuo fianco... beh mica tanto al tuo fianco vai troppo forte!
Avevo sentito che l'organizzazione avesse deciso di non investire sui soliti keniani per non "uccidere" la gara, mi pare una buona scelta.
Per curiosità, se si può sapere, nei rifornimenti personalizzati oltre ai sali che hai accennato, integri anche con maltodestrine o fruttosio? O gel già pronti diluiti?

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Franchino, grazie 42.195 anche a te.
E' la conferma che il racconto vissuto è piaciuto, son contento di aver lasciato il segno.
Da quando alla Maratona di Roma hanno combinato quello sfracello con tutti quei neri a correre avanti, forse hanno capito che l'atletica pulita degli onesti runners italiani ed europei vale di più.
Matviychuck è forte, lo è sempre stato ed è un esempio che va valorizzato, con la vittoria di domenica.

Nelle "Pippo Bottle" metto i seguenti ingredienti:
diluisco un po di Gatorade (la marca fai tu) /integratore salino con dell'acqua lievemente frizzante (per rendere il tutto ipotonico e non dare lo sgradevole senso di sete dovuto alle sostanze troppo concentrate e dolciastre).
Poi aggiungo mezza pasticchetta di sali magnesio/potassio, un cucchiaio di fruttosio ed in alcune (quelle dei K 20 e 30) del miele.
Faccio in modo di avere una bevanda energetica ma non sgradevolmente concentrata e non vado mai oltre la mezza bottiglietta di liquido per renderla leggera.
Domenica scorsa ho bevuto tutto il liquido preparato (mai accaduto) portandomi appresso la leggera bottiglietta per centinaia di metri e bevendo a piccoli sorsi (fondamentale per non avere dolori al fianco).

Idealmente al posto del miele ci andrebbero messe le maltodestrine (i gel delle bustine, quelli dolciastri) ma spesso neanche li trovo nei negozi e vado sul pratico, tanto ormai è tutto ben collaudato.

Al contrario mi trovo sempre male con i gel energetici tanto che da quest'anno li ho definitamente abbandonati dopo che per diverse maratone me li portavo senza mai utilizzarli (tanto avevo le Pippo Bottle!).
Li ho trovati sgradevoli per quanto sono concentrati (infatti se non bevi dell'acqua subito dopo hai la bocca impastata) e non è che siano tutta questa grande efficacia).

Considera che bevendo il mio integratore "potenziato" tutto è già disciolto in acqua (li preparo la sera prima in albergo) e il corpo li assimila più rapidamente.

Spero di essere stato esauriente.

franchino ha detto...

Grazie!

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...