41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

venerdì 1 marzo 2013

Ritrovare le Belle Sensazioni...

Il Vice Coach Peppe che in questi mesi mi ha tanto aiutato...
(Photo M. Crispi)
Palermo - metà febbraio 2013.

C'è maggiore maturità, c'è una diversa consapevolezza dei propri mezzi, c'è maggiore saggezza, ma ancora mancano i risultati che ti fanno sentire bene e che ti donano sicurezza, ma non importa.
Importa che finalmente quando corri un lavoro lungo non termini indolenzito, importa che la sommatoria degli allenamenti porterà volume e che tutto quel lavoro di potenziamento in più svolto finalmente può iniziare a restituire i suoi frutti sin da subito.

Quante volte ho profetizzato ai miei ragazzi (a proposito! A fine mese ci saranno i primi responsi alle Maratone di Malta e di Treviso cui alcuni di loro partecipano) di provare a correre da stanchi, magari con un lunghissimo piazzato il giorno dopo un allenamento di un certo peso...
Ora è toccato a me, a fare i conti con lavori difficili e allenamenti di lunga lena dei tempi andati, ma non troppo...
L'anno in corso è tutto da scoprire e forse se gara in pista sarà, avverrà senza preparare minimamente nulla perchè la cosa più importante è non avere fastidi alla gamba destra.
E, che bello dichiararlo, così sta tornando ad essere :-)

Il Coach è tornato bello carico, ed è fondamentale crederci quanto il proprio atleta, così il duo Lo Piccolo - Siragusa che propone le sfide più ardue man mano che si avanza nella preparazione può mettersi di impegno per questo progetto di inizio primavera.

Purtroppo l'ostacolo che ancora sto trovando è il freddo - umido dall'immediato tramonto all'alba che mette in difficoltà l'organismo bloccandolo o che porta ad irrigidimento muscolare o peggio ancora distrazioni e contratture.
Un buon massaggio è sempre importante a mantenere elastica (per quel che si può) la muscolatura specie dei bicipiti femorali soggetti a maggiore sforzo.

Così mercoledì 13, finalmente l'ultima puntata del potenziamento (aiutato dall'insostituibile Vice Coach D'Ambra) ha portato con se le ultime cattive sensazioni trasformate in 10 x 500m (R.1') tutte attorno dei tremendi 1'34"... non ero capace nè di spingere nè di accelerare un minimo nel finale...

Poco male, i lunghi susseguenti non hanno prodotto grandi performance ma non facevo altro che badare dopo ogni allenamento ad un giusto allungamento muscolare e notare che girare in pista non provocava più tanto disturbo come negli ultimi due mesi.

Sabato 16 sulla Sicilia, come da giorni, perversava un brutto tempo e l'aria fredda/gelida già nel pomeriggio, ha rovinato nell'insieme il lavoro di salite: 12 x 200m (R.2'30") corsi bene e 3x1.000m tragicamente imbucati per via del freddo eccessivo.
Non pubblico i tempi perchè è stato già tanto terminare il lavoro sotto cotanto maltempo... solo io e la pista a quel triste orario!

Media appesantita dalle soste alle fontanelle :-)
Bastavano poche ore, all'indomani mattina, domenica 17, a sbarcare in un universo conosciuto ma da tempo ormai inesplorato: le 2h00' di Lungo.
Iniziavo a chiedere di più al mio fisico, indosso plantare (giustissimo in questi casi) e le Adidas Supernova Glide 4 e parto per l'avventura.
Non mi pongo alcun problema, grazie anche la giornata un pò più clemente della precedente, e supero la prima ora con il Giro dell'Addaura in un impegnativo saliscendi.
La gamba del maratoneta, leggera e fluente a 3'45"/Km NON C'E' e devo accontentarmi di poco sotto i 3'50"/Km di media con un discreto strato di sofferenza che andrò a pagare nella seconda ora.
Negli ultimi 20', quando c'è di provare a chiudere un pò più forte, avviene un calo che era prevedibile e corro attorno i 4'00" spingendo.
Ma non importa, la sensazione di vuoto nelle gambe e nella testa, oltre che la dimensione di quasi 32K di corsa è ritrovata e con essa una inconsueta serenità!

Un giorno solo per riprendermi ampiamente dalla lunga galoppata e riparto con un allenamento tra i più Monumentali di sempre: 20 x 500m - R.1'30" fatti interamente in Pista corso martedì 19.
Ancora oggi mi chiedo se sia più pesante questo lavoro o i 25 x 400m - R.1' svolti svariate volte in carriera.

Come non essere intimoriti di fronte a tanta qualità?
E' una soddisfazione veder 20 picchi lassù in alto!
E' una piccola montagna da scalare, passo dopo passo, ma con tanta calma in corpo e, aggiungerei nel mio caso, anche con una voglia di scherzare con gli amici in campo per spezzare il visus della progressione numerica delle ripetute.
Così è stato, quasi 1h in pista a macinare giri su giri e la gamba senza gridar lamenti.
Inizio con la luce del sole e termino con il tramonto e l'arrivo della tramontana gelida dalle parti di Viale del Fante...
Ogni "risalita" alla partenza diventava sempre più pesante, ogni incitamento sempre più prezioso, ma laddove non avrei detto di farcela, così è stato!
Inizialmente non immaginavo (visto i recenti precedenti) di poter correre con tempi decenti e sono partito con molta calma e incertezza, ma a prima ripetuta il cronometro segna 1'28", e questa grosso modo sarà la media tenuta per tutto l'allenamento.

Ringraziando quel poco che è rimasto dell'Atletica Assoluta a Palermo, trovo un buon traino nei ragazzi del CUS Palermo che correvano dei 2.000m e mi accodo a loro o rilancio la loro azione... per poche delle mie ripetute!
Correndo in compagnia ho ritrovato fiammata, passo agile, uso dei piedi e voglia di mangiare la pista... tutto in pochi passi, in poche ripetute in mezzo ad altre gambe "trottanti"... che splendide sensazioni!
Il resto del lavoro ho dovuto gestirlo con estrema difficoltà nel finale, ma dopo tutto... ci sta!

Giorno dopo giorno mi sento un atleta ritrovato, l'immagine di me che per forza di cose stava dormendo, inizia ad uscir fuori.

Mai vista tanta neve... sull'Etna... No! decisamente non è il mio habitat!!!
Ma è facile pensare che qualche intoppo possa accadere durante questo arduo percorso, così nel week-end tra il 22 ed il 24 correre non è stato facile: un indurimento al bicipite della gamba destra, più l'ennesimo mal di gola provocato da un clima ormai costantemente bagnato ed umido, mi hanno messo k.o.
In particolare, domenica 24, è stato tremendo dal punto di vista organico affrontare un duro fartlek in salita (3' forte + 2' piano) x 8 volte fino al raggiungimento delle Antenne RAI sul Monte panormita.
Il freddo che ho sentito
Il giorno susseguente era previsto il secondo lunghissimo di 2h purtroppo andato male per colpa del leggero malessere e conclusosi mezz'ora prima...

Mercoledì 27, infine, un piccolo lavoro per non vanificare tutto quello di buono svolto fin'ora costituito da 6 x 1.000m (R.500m) per un totale di 8,5K che rappresenta il classico giro di Via dell'Olimpo che ricalco spesso in ottica maratona.
Per ora la pista può anche attendermi, facendo sempre bella mostra di se... il lavoro di per se male non è andato, considerato che mi aggiravo sui 3'00" - 3'10" nei 1.000m forti.
Ho preferito un approccio più pacato pensando al completo recupero del bicipite femorale.
L'ennesima conseguenza infausta dell'inverno siciliano laddove 10°C così umidi fanno più male di cifre sotto lo zero ma secche.

Domenica esordirò alla Roma Ostia e sarò presente all'expo a raccontarci di corsa e di belle esperienze e magari scoprire insieme le rivoluzionarie Energy Boost di Adidas :-)

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NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
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