Lamezia Terme - 10 aprile.
Non era affatto scontato, specie dopo le fatiche della Maratona di Messina.
Fatica non tantissima, ma molte scorie da smaltire il prima possibile.
Fatto sta che il morale si è sollevato di molto, specie dopo aver concluso così bene una così importante distanza.
A conti fatti, mi rendo conto che comunque uno sforzo moderato su una Maratona intera sembra sia inferiore ad una 30 K tirata a ritmo gara, per esempio.
La settimana scorsa, comunque, non è stata proprio scorrevolissima.
E' vero che il lunedì ho corso già di buona lena e ampiamente sotto i 4'00"/Km ma ho dovuto impiegare almeno 3 giorni per non sentire la fatica prevalere del tutto.
E' stata una linea, quella di non considerare il recupero "totale" voluta proprio da me, ad ignorare l'importanza di uno sforzo come quello di Messina a vantaggio della continuità degli ultimi giorni di allenamento.
Non è stato facile, anche perchè le gambe al mattino sono state sempre pesanti ed i lavori ogni volta hanno lasciato grosse tracce nelle gambe.
In particolare, al martedì 05 è bastato inserire un 15 x 100m di salite (R. Disc.) durante il lungo per sentirmi fiaccato.
Era una reazione nella norma, ho accettato di buon grado la proposta del Coach e quelle salite, nonostante non sentissi grande spinta andavano di buona agilità.
Giovedì 07, invece, abbiamo inserito un lavoro particolarmente impegnativo: 10 x 815 (giro villetta adiacente lo Stadio) (R. 1'30"), l'ultimo lavoro di un certo calibro.
Al riscaldamento viaggiavo, ma sempre con sensazioni di scarsa spinta.
Fatto sta che sono riuscito a svegliare le doti di velocità e piazzare una bella serie tutta attorno i 2'30" - 2'33" con ultimo colpo in 2'25".
Considerando che era da gennaio che non facevo allenamenti così veloci (per davvero!) mi sono sorpreso per così tanta facilità di corsa.
Ho pur sempre tanti lavori lunghi nelle gambe, eppur qualcosa si muove (rapidamente) lo stesso...
Il venerdì e sabato susseguenti ero morto stecchito.
Mai stato capace di correre a buon ritmo mi sono adagiato nella tranquillità ed ho eseguito i miei due fondi lenti, nella speranza di riprendermi giusto in tempo per la Gara di Violetta.
La Gara di Violetta, da sempre la manifestazione podistica regionale più importante per la mia Società Sportiva, è una opportunità per promuovere l'atletica sin dalla primissima età.
Anche quest'anno c'è stato un boom di partecipazioni con le strade ed i parcheggi di Lamezia Terme presi d'assedio da una popolazione intera.
E che spettacolo vedere i "piccolini" scattare, ruzzolare, piangere, passeggiare e primeggiare davanti agli occhi incuriositi di famiglie e parenti!
L'atletica inizia da qui, magari da una vittoria a 6 anni per divertimento, ed il reclutamento che ogni anno si carica il nostro DS Lino Piricò insieme al Presidente Franco Cerra è lodevole quanto i risultati degli assoluti.
La gara assoluti passa in secondo piano, ma questo è il mio territorio :-)
Purtroppo assenti dalla corsa (ma presenti ad assistere alla manifestazione) per infortunio, i due Campioni Calabresi Maurizio Leone e Antonio Guzzi, mi sono trovato alla partenza un forte stimolo proprio per le sue doti di finisher quale è Michele Giofrè, altro Campione Calabrese in forza all'Atletica Castello Firenze.
La gara si svolge in un giro unico di 6,7 Km circa particolarmente impegnativo con una bella salita iniziale subito al via, vasti rettilinei in leggera pendenza favorevole e finale nel lungo vialone che affianca l'Ospedale della Città (teatro di tanti miei allenamenti - maratona negli anni passati) da affrontare in salita prima di chiudere nella lunga discesa finale.
Sinceramente non pensavo alla Maratona di Boston, la corsa era talmente breve che mi sarei dovuto preoccupare più di me stesso e delle mie reali capacità che del mio avversario principale.
E così, subito dopo il via, mi trovo avanti ad affrontare il quasi chilometro in leggera salita.
Giofrè stava dietro ad attendermi, ma lo aspetto e recupero fiato.
Inizia un bel duello sempre fianco a fianco, sul filo dei 3'05"/Km.
Il ritmo in questa prima fase è tirato, la strada lo concede ed a breve passiamo i 3K in 9'08" circa.
E' un bell'andare e si fatica.
Resto dubbioso nel lungo rettilineo opposto che ci stava riportando indietro, quanto avrei potuto resistere dietro a Michele, convinto di un suo attacco imminente.
Ed invece resto lì, passaggio 15'38" ai 5K, con lieve flessione per via del vento contrario ma sempre combattuto.
Quando arriva il momento decisivo.
Lamezia Terme la conosco ormai più che bene, pendenze comprese.
Sapevo già benissimo dove avrei potuto tentare l'attacco per non farmi "uccidere" in volata da un atleta più dotato di me in quel settore.
Superato il vialone in curva, si iniziava il lungo rettilineo in salita, sempre più pendente, quello dell'Ospedale...
Ce ne voleva di coraggio per tentare lì, conscio che sarebbero stati secondi "mortali" dopo l'attacco; approfitto di una leggera flessione del ritmo da parte di Giofrè ed esco allo scoperto.
Parte l'attacco, Michele non mi viene appresso e tento di correre più in frequenza possibile.
"Ma proprio così giù dovevo provarci? Non finirà più questa salita" mi ripetevo, con il cuore a tutta.
Ma Giofrè resta lontano.
Lo scooter dell'organizzazione condotto da Carlei e Bonaddio mi danno qualche suggerimento che mi serve da sprone.
Dopo un'eternità termina la salita e via per l'altrettanto lungo rettilineo finale di circa 500 in discesa.
Per come eravamo stanchi entrambi era lo stesso di correre in salita, se non peggio dato che avevo innestato il "volatone" lungo.
Attimi concitati, 30m erano e 30m restano, gli ultimi metri controllo la situazione (solo perchè NON ce la facevo più!) e taglio il traguardo... vincendo!
Grande comunque Michele Giofrè, secondo posto, sempre atleta di alto livello e degnissimo avversario.
Al terzo posto chiude Antonio Bruno (Libetas Lamezia)
Sono molto contento di questa prestazione sorprendente anche perchè non avrei scommesso un euro sulla mia vittoria, dato che queste sono le distanze di Michele per le quali si allena.
Ritrovo invece discreta agilità e ritmi forti nonostante tutti questi mesi così discontinui ed allenamenti altalenanti.
Gareggiare serve sempre e comunque, meglio di ogni allenamento!
E riuscire a vincere la Gara della Società è sempre una bella soddisfazione :-)
In realtà si tratta di doppietta Violettaclub visto che al femminile la vittoria è anche nostra, con Palma De Leo!
Ultima considerazione: ero curioso di sapere quanto avessi realizzato gli anni precedenti e sono andato a cercare tra i miei risultati in agenda (nel 2006 vinsi in 20'53" circa e nel 2008 arrivai secondo dietro a Francesco Duca in 20'50" circa).
Questa volta la lotta serrata ha prodotto un incredibile 20'21" che per come sembrava che stessi ha l'aria di essere un vero e proprio "coniglietto" uscito dal cilindro.
Il percorso è lo stesso, ovviamente, senza ombra di dubbio!
E fra otto giorni sapremo se da quel cilindro potrà uscire un Unicorno...
See you in America!
(Ringrazio la puntualità della Mileto Marathon per il servizio fotografico)
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1 giorno fa
12 commenti:
BRavissimo Filippo ! Ora buon viaggio, buon divertimento e in bocca al lupo !
GRANDE FILIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII....NELLA *MIA* LAMEZIA :)))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))
VADO GIU X PASQUAAAAAAAAAAAAAAAAA SPERO DI TROVARE BEL TEMPO ...COSI ME NE ANDRO SUL LUNGOMAREEEEEEEEEEEEEEEE:))
Complimenti Filippo, ti seguo da poco ma mi piace molto il tuo blog..ho iniziato a correre da poco e spero di incontrarti a Villa Case Rocca così ci conosciamo e magari mi dai qualche consiglio, saluti Ciko
bellissima la gara e ottimo l'attacco per seccare il velocista ,in salita naturalmente..
in bocca al lupo per Boston, ti seguiro' online sul sito della maratona..!
ci sara' anche il mio amico SCALA Stefano del road di Milano..
in bocca al lupo e facci sognare come sempre! ;-)
PIMPE
Grande Pippo! Ci vediamo a Boston!
Un unicorno con le ali ...Filippuccio mi aspetto grandissime cose ...quindi primo italiano ..non mi basta.
@Rocha, tutto bene il viaggio, mi sono ambientato al solito subitissimo... ora qualche giorno di relax, poi daremo tutto.
Spero tanto di migliorare la mia condizione fisica un altro pochino...
@Francescarun, non potevo mancare alla Gara di Violetta che la davo per persa visti i partecipanti...
Ma per Lino e Franco questo ed altro :-)
Buone vacanze nella tua splendida terra!
Ciao Ciko, quando mi vedi girare, chiamami cosi' ci salutiamo di persona.
Grazie per i complimenti, sono motivazioni per andare avanti con i racconti e spero di invogliare piu' persone possibile a Palermo ad iniziare a correre.
Perche' non "c'e' niente di male" a farlo... ma le cose stanno cambiando in meglio nella mentalita' delle persone!
@Pimpe, tu mi vuoi morto?
Mamma mia che fatica ho fatto quando ho attaccato... ero per giunta convinto che mi avrebbe preso subito ed invece il tentativo velleitario si e' rivelato... vincente!
A parte gli scherzi... ora si fa sul serio e spero di emozionarmi a Boston e se cosi' sara' chi mi segue avra' da divertirsi!
In bocca al lupo anche al tuo amico Stefano!
@Luciano, qua siamo (A NY), ti aspetto a Boston assieme ad Andrea N. che secondo me e' carico carico!
@Caro Gian Carlo, ci sono almeno 3 Master 40enni, italiani ed agguerriti schierati al via.
Io pero' sogno lo stesso, di cacciare l'Unicorno, che per me significa un bel piazzamento indipendentemente se saro' primo italiano (impossibile) o no...
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