Bosco della Ficuzza - 19 dicembre 2010
"In bellezza" dipende dai punti di vista...
Quando si torna a casa totalmente infangati al punto che non sai più riconoscere l'identità delle tue Adidas Supernova Glide 2 ti chiedi il perchè di invischiarsi nella fanghiglia scivolosa o melmosa per chilometri e chilometri.
In realtà e talmente alto il fascino degli EcoTrail che ti rendono protagonista a contatto con la natura che non puoi rinunciare al loro richiamo, seppur con un alto tasso di prudenza!
Per uno come me, amante del duro, antracitico asfalto, un diversivo come questo può anche fare piacere, e che ben vengano giornate come questa di domenica scorsa quando il Cronometro non conta nulla così come la classifica finale.
L'importante è aver passato insieme ai tanti amici appassionati di corsa una splendida domenica di Trail.
Questo è il concetto di Spirito Trail... chissà magari "da grande" potrò cimentarmi meglio!
Facciamo un passo indietro...
Lunedì 13 è stato il giorno della serata di Gala del premio sportivo "La Castagna d'Argento 2010" nel quale sono stato affiancato a grandi leggende dello sport siciliano, in piena attività o del recente passato.
Non nascondo l'emozione nell'essere stato lì, in mezzo ad un gruppo di persone che hanno portato in alto i valori sportivi e dato lustro alla mia terra, almeno per un giorno, ma è sembrato davvero che i tanti appassionati di sport presenti al Teatro Comunale di Trecastagni (CT) abbiano davvero riconosciuto il mio risultato a New York come un qualcosa di cui esserne fieri, tutti.
Secondo me la strada per migliorare è ancora aperta, si può fare meglio, sarebbe ora anche di mostrare un risultato tecnico di rilievo per dimostrare che quella del 07 novembre scorso non sia stata solo una parentesi.
Un sentito ringraziamento a Pippo Leone per l'ospitalità di quella sera e per il calore e l'affetto ricevuto.
Ritornare dalla parti di Catania per l'atletica è sempre più piacevole (Grazie Salvatore Torregrossa per l'affetto da amico, oltre che per le foto)!
La settimana è proseguita all'insegna dei duri allenamenti di potenziamento/carico finalizzati all'ultimo evento dell'anno cui avrei dovuto prendere parte.
Si trattava della Maratona di Luxor in Egitto del 31 dicembre (proprio l'ultimo giorno dell'anno!) nella quale sentivo dentro di me che qualcosa di buono sarebbe uscita, anche lì!
Ed in effetti la prova di Ecotrail della Ficuzza si presentava come un validissimo test allenante con i suoi 23 Km di duro percorso dove solo giungere sul traguardo rappresenta una splendida vittoria.
Oltre tutto avevo promesso al Coach una mia partecipazione, per cambiare dai soliti allenamenti e per vivere la natura come piace tanto a me!
La notizia sconfortante appresa pochi giorni fa è stata purtroppo l'annullamento della Maratona d'Egitto a causa di problemi finanziari.
A dire il vero sono rimasto un pò deluso, ma sono cose che possono capitare; mi dispiace per tutto il gruppo di atleti coinvolto nel quale avrebbe preso parte anche il Capitano del Violettaclub Francesco Duca.
Ora la preparazione si dirotterà totalmente verso i Cross di gennaio/febbraio (spero di velocizzare a sufficienza) e successivamente rifinire verso la Maratona primaverile.
La settimana da giorno 13 a giorno 19 dicembre aveva portato un picco di negatività meteorologica, anche qui in Sicilia se ne era risentito giungendo ai picchi di 3-5 °C che dalle mie parti è cosa rara.
Ciò aveva portato inevitabilmente un parziale innevamento delle zone montane e, nonostante il raddrizzarsi delle condizioni meteo nel fine settimana, nel percorso di gara avremmo trovato fanghiglia in quantità industriale(!).
Confortato dalle parole degli esperti del Trail che mi avevano assicurato una moderata pendenza nelle discese (il mio punto debole) non mi sono allarmato più di tanto: una piccola lezione di off-road crea quella forma mentis necessaria per indossare le chiodate ai Campionati Italiani di Cross del Nord Italia melmosi come non mai!
In un EcoTrail non si respira aria di tensione, ma pura aria montana; la partenza è leggera leggera come la soffice erbetta calpestata attorno alla Residenza Estiva di Caccia di Re Ferdinando di Borbone, ma dopo pochi metri (qui poco più di qualche chilometro) è subito festa!
In realtà mi ero illuso inizialmente, tanto erano scorrevoli quei sentieri da percorrere senza particolari insidie, quando dopo un lungo scollinamento in solitaria si è iniziato a scendere per i sentieri.
Mi getto con troppa foga, da buon novellino esito nel passo incerto e... giù per terra!
Niente di grave, mi rialzo subito ma da quel momento la prudenza sarà tassativa a costo di rallentare bruscamente le discese.
Gli esperti del Trail, dopo poco, mi rimontano; uno in particolare come Robertino Bellanca atleta forte anche su strada.
Il mio punto d'attacco è in salita; qui mi esprimo al meglio e recupero i distacchi; tutta la gara sarà per la maggior parte del percorso un sorpassarsi reciproco fra me e Bellanca.
Sporcarsi nel fango è una sensazione particolarmente piacevole, specie quando è preventivata; il percorso del Bosco Ficuzza spettacolare come non mai e davvero ne vale la pena pagare il "prezzo del biglietto".
Ogni sommità delle varie collinette raggiunte nascondeva a se tanti batuffoli di neve sparsi che alle volte calpestavo volontariamente, per sapere "l'effetto che fa!".
Io che non ho mai visto tanta neve attorno sono rimasto entusiasta, così come vedere di sfuggita il laghetto semigelido luogo tra l'altro di attimi di esitazione tra noi concorrenti che non sapevamo dove proseguire oltre.
In quei minuti persi ci raggiungerà tra i tanti corridori anche il "Keniano" Giuseppe Cuttaia autentico portavoce del Trail oltre i confini isolani.
La corsa diventa un affare a tre, anzi a due quando viene il momento di alzare "bandiera bianca"
Beh... non esageriamo! Bianca non lo sarà stata affatto, semmai quel color terra mista ad acqua ed erba incontaminata come la natura rispettosamente attraversata.
In un tratto particolarmente appiccicoso (di fanghiglia) nella foga perderò la scarpa sinistra.
Ripartire non è stato affatto facile, ma il sorriso di un evento inaspettato quanto tragicomico mi portarono alla ragionata resa.
Da buon agonista, all'ultima occasione saltata ai miei occhi (un tratto lungo di sterrato leggero) mi lancerò all'attacco nel vuoto da solo con le bianche trazzere finchè raggiungerò il grande Cuttaia.
Il secondo posto sarebbe stato il massimo, ma non avevo fatto i conti con l'ultima parte ancora una volta immersa nella natura fino al collo grazie alla quale non ho avuto scampo: rimonta da dietro e via ad esultare al traguardo per un terzo posto sudato in tutti i sensi.
Quello che resta di questa mattina di Trail è il ricordo della premiazione che al posto delle ormai "passate" coppe ha regalato la cultura dei panorami calpestati con splendidi Libri illustrati a scenario naturale; la consegna del pacco-gara contenente Pane e Cultura dell'incantevole Parco e finalmente aver avuto il piacere di conoscere meglio podiste e podisti di Palermo e dintorni che mai incontri alle corse "commerciali".
Ogni tanto lasciare il Cronometro a Casa non può che far bene...
(Ringrazio tanto Franco e Silvana del Trinacria Palermo che stavolta... hanno davvero esagerato in bravura! ;-)
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Ekiden in Sendai, the season-ending national championship for corporate
women. 24 te...
1 giorno fa
4 commenti:
Parole sante!
Il 2011 spaccherai tutto ancor di + , perchè la tua perseveranza sarà sempre premiata
@Albe, bellissimo quanto rischioso per farti male per davvero, ma come ne valeva la pena!
Una soddisfazione riportare le scarpe a casa irriconoscibili!
Tanti auguri di Buon Natale a te e famiglia!
@Gian Carlo, grazie per la stima, spero di mantenere sempre questa mentalità e riuscire ad aprirla ancor di più!
Tanti auguri di Buon Natale a te e famiglia!
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