Marina di Curinga - 03 ottobre.
Come ogni anno ci si da appuntamento nella sabbiosa pineta di Curinga (CZ) e a due passi, il mar Tirreno.
Si giungerà nuovamente a mare, questa volta sullo Ionio, a Borgia, attraversando una natura incontaminata e tanti comuni accoglienti.
La Super Maratona dei Dure Mari di 57 Km, praticamente un Eco Trail su asfalto, organizzato dalla mia Società, il Violettaclub Lamezia Terme.
Giunta alla 7° edizione, una manifestazione che merita molta più attenzione di quella che ancora riceve, sta pian piano crescendo.
Quest'anno, valida come Prova di Campionato Italiano di Staffetta dei Vigili del Fuoco, ha visto una presenza massiccia da parte di svariati comandi di tutta Italia.
Il supporto logistico e di differenti automezzi al servizio della manifestazione ha sicuramente giovato alla macchina organizzativa che di per se da il massimo per assistere tutti gli atleti durante il percorso.
Il punto difficile di questo tipo di gare è, infatti, la copertura totale di un percorso articolato e ondulato che attraversa Coast to Coast la Regione Calabria per ben 57 Km.
Gli impegni si moltiplicano e non basta mai il supporto e l'aiuto di volontari sparsi per il percorso.
Ma quest'anno il salto di qualità c'è stato.
Dalla presenza di un folto gruppo di ciclisti a servizio singolarmente di ogni staffetta, alla presenza più che sufficiente di ristori completi di tutto il necessario per reintegrare le energie di chi può anche impiegarci oltre 6 ore per completare il percorso, al cronometraggio ufficiale e puntuale della Sportaction (con chip Championchip) che regolarizza a 19 Km i cambi di ogni elemento della staffetta.
Come detto, uno splendido scenario di natura, colori e paesaggi che a me, particolarmente, hanno rievocato un passato non troppo remoto fatto di tanti bei ricordi su queste strade.
La bellissima giornata, non troppo calda, ha permesso un pò a tutti di correre nella massima serenità i tanti saliscendi immersi nel verde o i lunghi rettilinei di campagna con a lato masserie e campi ad ulivi.
Ma il bello sta alla fine del percorso! Riuscire a vedere, ad 1 Km dal termine il mare, l'altra costa, è una bella emozione che si raggiunge e si può toccare con mano con un bel bagno rinfrescante, ideale in un dopo - gara così impegnativo.
E con tutta la calma che una giornata domenicale può regalarti, lontana dal bistrattato pallone per noi appassionati veri di corsa, gustarsi un pasto completo con tanto di antipasto, primo e secondo offerti dal Camping che ha ospitato il ritrovo e la premiazione del dopo - gara.
Chi è giunto a podio ha trovato la sorpresa di un premio differente dalla solita coppa, finalmente!
Dopo l'esperienza della scorsa Maratona di Cosenza in aprile, si ricongiunge il Trio della Disperazione: Bonaddio - Monti - Lo Piccolo.
Nato per caso e tanto per scherzarci su, formatosi per sopperire alle diverse assenze dei tanti atleti del Violettaclub, ci ritroviamo alla partenza di questa bellissima avventura incerti sul nostro destino.
A causa delle indisponibilità dei vari elementi di squadra (per lo più geografiche o dovute ad altri impegni extra sportivi), sono stati chiamati in causa atleti che, con alterne fortune, hanno dimostrato nel tempo attaccamento alla "canotta" sociale rispondendo presente ad ogni chiamata.
Gianluca e Ciccio sicuramente da elogiare!
Al sabato nessuno di noi sapeva cosa si poteva fare, anche perchè delle 52 staffette che si classificheranno l'indomani le insidie maggiori potevano giungere dalle formazioni dei Vigili del Fuoco con atleti di ottimo livello podisti abituali.
Da parte mia restavo tranquillo, conscio che la condizione sta crescendo e che la settimana, nonostante una vita particolarmente stressante per vari impegni, aveva prodotto un discreto volume di lavoro.
Presi accordi con gli altri due componenti del Trio, mi sono accodato come ultimo staffettista, unico ad essere capace di correre forte nei tratti in discesa.
I ragazzi si sentivano più sicuri negli impervi saliscendi dei primi 40 chilometri e... li ho accontentati :-)
Domenica 03 ottobre.
La Marina di Curinga alle 09:30 (partenza delle staffette, un'ora prima la 57 Km individuale) brilla di luce riflessa del mare ---> farà un gran caldo!
Km 0 - 19 Primo a Partire Gianluca, alle prese con una fastidiosa pubalgia, inizia a spron battuto ma dopo i 5 Km molla il gruppetto dei VV.FF di testa inziando a soffrire.
Lo seguiamo in auto (un supporto in più autorizzato dall'organizzazione per tutti) e man mano passa il percorso gestisce le fatiche di una prima parte caratterizzata da una lunga discesa e un tratto di salita sempre più pendente.
Il distacco aumenta, la crisi avanza, ma il ritardo resta attorno i 2'30" quando a prendere il cambio è Ciccio Monti.
Km 19 - 38 Monti, in ottimo stato di forma, dimostrato dalle sue performance in pista e nelle gare agostane, tira come un Treno e mostra parecchia disinvoltura nei diversi tratti di saliscendi parecchio impervi di questo tratto dalle pendenze spaccagambe.
Anche lui in difficoltà nei tratti in lunga discesa, mantiene quasi inalterato il distacco accumulando solamente 41" di distacco dal pari staffettista.
Km 38 - 57 (Arrivo)
Non so cosa mi prende.
Ma la settimana era stata particolarmente pressante, sempre a casa tardi oltre le 20:00 (fine allenamenti).
Finalmente con un week-end ad alto respiro mi sento un'altra persona.
Il dolore alla caviglia, presente ma sempre meno, mi rincuora non poco.
Prima dell'arrivo di Ciccio (che allo sprint finale sembrava assatanato!) parlavo con il Vice - Coach Peppe (presente con la Sportaction) di come poter recuperare tale distacco.
Fatto sta che dal "Touch" di Monti le gambe iniziano a girare bene: vedo un 9'07" al 3K e un 15'47" al 5K.
Forse avevo esagerato, ma quanto era bello tirare così!
Sono bastati questi pochi chilometri per vedere da lontano il VV.FF di testa alle staffette.
Con il dito lo punto, da lontano, ed in pochi chilometri lo raggiungo.
Dopo di che, proseguo con il mio passo: 31'59" al 10K e nei tratti alternati a leggeri saliscendi (ma pur sempre scorrevoli) mi assesto più calmamente ad un ritmo di 3'16"-3'20"/Km.
Gli ultimi 3K sono un lungo rettilineo, ma come detto, si inizia a vedere da lontano il mare.
Proseguo con serenità, mi permetto di spingere ancora nell'ultimo K tanto da non vedere il gonfiabile di arrivo posizionato in curva e nascosto alla mia visuale e... arrivo vincente!
Il mio parziale di 1h02'12" (19K a 3'16"/Km) regala la vittoria in rimonta della Staffetta Violettaclub.
La classifica ci vede primeggiare in 3h 24' 37" e resta anche la recriminazione di non essere andati troppo lontani dal Primato della Corsa di 3h 20' circa (Cuzzo - Lo Piccolo - Duca).
Peccato, ma chi se lo aspettava da una squadra di emergenza? ;-)
Belle le prove di squadra dei tanti altri Team Violettaclub, con il primo posto e nuovo Primato della Corsa della Staffetta Mista (Najib Maktoum - Antonino Loria - Palma De Leo) e dell'altra Mista al 33° posto assoluto (Pasquale De Senzi, Orazio di Marzio, Rossella Fazio) che per attaccamento alla società possono stare ai primissimi posti.
Solo 10 classificati nella prova individuale e questo secondo me è il neo da eliminare per la prossima edizione, promuovendo specialmente al Nord verso i tanti appassionati delle Long Distances questa splendida manifestazione.
Purtroppo la pubblicizzazione dell'evento gioca un ruolo basilare per la riuscita di una manifestazione.
E' stato bellissimo ripercorrere con la mente e le gambe tanti anni di allenamenti, spero di esserci volentieri ancora, il prossimo anno.
(Ringrazio Miletomarathon per le foto)
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11 ore fa
8 commenti:
cavolo, sei partito da una rampa missilistica? a quelle velocita' su un percorso ondulato ti saresti mangiato il mondo...! grande Pippo!!
p.s. corsa molto bella da tenere in considerazione l'anno prossimo!!
Mi fa piacere che il dolore diminuisca e la forma migliori sempre più, il 7 Novembre sarò davanti alla tv a fare il tifo per te !
La tua dedizione, la tua determinazione,la tua umilta' e gentilezza non possono che meritare assoluta gratitudine.
La tua attenzione per la mia staffetta" semplici amatori",ci lusinga.
FILIPPO= GAMBE FIATO TESTA CUORE
Rossella
@Pimpe, davvero, con una settimana parecchio fiacca non mi aspettavo un tale rendimento.
E pensare che guidare alla lunga mi stressa...
Evidentemente devo mollare con i tanti impegni, o alleggerirne il carico!
Ora vediamo questa domenica 10 cosa uscirà fuori dal cilindro...
Accetta il consiglio: unisciti con un bel gruppo ed il prossimo anno vieni a passarti una domenica di quietitudine, calore, accoglienza e lo sport che tanto ami, in Calabria!
@Rocha, le cose vanno meglio, ma se mi trovo in pista ancora duole questa caviglia.
Mah, se tutto andrà bene avrò a che fare con i ritmi veloci a Dicembre e spero che lì tutto sia passato.
Intanto, il 7 novembre darò tutto, come l'anno scorso se non di più!
@Rossella, ci vuole tanta testa in questo sport, spinta dal fiato e comandata dal cuore.
Alla fine tanta energia sprigionata da questi fattori genera la forza che fa spingere le gambe.
In ognuno di noi prevale un fattore rispetto ad un altro e vive le emozioni in funzione dell'intensità di questi fattori.
Per quanto mi riguarda, il fattore Testa gioca un ruolo fondamentale, ma a spingere il più forte possibile le gambe è il fuoco che riesci a generare dentro, molto influenzabile dal tuo stato d'animo: alcuni lo chiamano semplicemente agonismo, io la definisco la forza della tua anima.
ih, ih, ih, i quattrocento alternati ti fanno bene: hai il turbo!
@felipe, allenarsi fa bene, ma sovrallenarsi NO!
Appena alleggerisco il carico delle giornate migliorerò anche negli allenamenti e gare, nel frattempo... fartlek!
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