41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

martedì 29 giugno 2010

Adidas Adizero Boston 2010 - L'intermedia Perfetta

Non è facile trovare una scarpa cui puoi permetterti di correre in diverse modalità.
Alle volte l'allenamento lo richiede: cambi forti di ritmo, anche prolungati quando prima si correva a ritmi lenti.
Ma trovarla utile alleata anche durante le competizioni di lunga durata, non lo avrei mai pensato!

Queste, in sintesi, applicate nelle diverse prove su strada, le capacità poliedriche delle Adizero Boston 2010, pensate per accompagnare nel modo più confortevole possibile i passi dei Runners nelle distanze dai 5K alla Maratona.

La Adizero Boston 2010 si rinnova e sostituisce una calzatura di enorme successo e consensi quale la Boston 2008 (evolutasi lo scorso anno, il 2009, in "Adizero" Boston) in auge per ben 2 anni.
Scarpa reattiva e molto confortevole, riusciva allo stesso tempo ad essere ben ammortizzata al tallone in un mix davvero impareggiabile.

Difficile riuscire a far meglio, ma questa nuova Adizero Boston ha acquisito doti in più.
Per la prima volta entra anche in questo modello l'ammortizzatore orizzontale Formotion (per disperdere parallelamente al terreno gli impatti accompagnando il tallone in tutta la fase di appoggio a terra) che si combina al soffice adiprene posto sotto il tallone migliorando di parecchio l'efficacia ammortizzante al tallone: una dispersione dagli impatti decisamente più sicura.

In avampiede, adiprene + a tutta lunghezza dona un mix di reattività e protezione agli impatti esteso a tutta la pianta del piede, duraturi.

L'intersuola, non eccessivamente dislivellata tra retropiede ed avampiede, aiuta molto la spinta in avanti e invita ad usare i piedi per una maggiore reattività.
Una versione leggera del sistema stabilizzante Torsion dona la giusta rigidità alla scarpa senza "castigarla" eccessivamente: il risultato è una conduzione perfetta del proprio movimento di corsa.

La prima positiva sensazione è stata immediata: la Calzata avvolgente veste e "coinvolge" completamente il piede senza lasciare nessun punto morto.
Il risultato è di avere un tutt'uno scarpa - piede che si traduce in massimo comfort in fase di spinta, specie nelle situazioni intense.

Ne risulta un controllo del movimento del piede più fluido specie in fase di rullata tallone - avampiede molto più reattiva.

Sviluppata sulla base dei successi della precedente versione in termini di resa e resistenza all'usura, la Tomaia si presenta con la sua tonalità di Verde Acido (riproposta su tutta la linea di abbigliamento Adidas: Adizero, Response, Supernova) parecchio traspirante ed avvolgente.
L'assenza di cuciture interne rendono possibile, infatti, tale avvolgimento del piede senza alcun sfregamento sulla pelle.

Finalmente una allacciatura che non ti lascia più il piede!!
Dimenticatevi quelle scarpe che, una decina di minuti dopo averle allacciate iniziano a cedere e le senti muovere seppur leggermente al piede... fastidiosissimo!
Adidas ha realizzato tramite dei lacci a profilo piatto dalla forte presa, alla calzata anatomica, ad una linguetta ben avvolgente e non troppo imbottita ed alla qualità del rivestimento ad effetto "traslucido" lungo gli occhielli passalacci, una scarpa che non si sentirà più presente al piede nemmeno dopo i più intensi allenamenti!

Confermatissima la mescola della suola in "Blown Rubber" morbida, elastica e dall'eccellente grip, ridisegnata completamente in modo essenziale e funzionale.
Durata di queste gomme "Slick" davvero notevole e massima flessibilità garantita da ben 5 intagli in avampiede ed uno longitudinale che attraversa tutta la lunghezza dell'intersuola in avampiede.
Adiwear in gomma al carbonio per la zona tipicamente più sollecitata dall'abrasione, ovvero il tallone che deve sopportare i carichi di pressione più elevati.

Si tratta di una scarpa intermedia dalla struttura molto semplice, agile e leggera (Peso per la misura 12 U.S.A. di 330 gr., attorno i 250 - 270 gr. per una misura nella media come la 9 U.S.A.) che possiede tutte le doti essenziali per correre forte: reattività, calzata aderente senza fastidiose cuciture, ammortizzazione curata nel tallone, alloggio perfetto per il tendine d'achille.

Consigliatissima per atleti dalla corporatura esile/media per qualunque allenamento intensivo (sia su pista che su strada) e per gare dai 5K fino alla Mezza Maratona.

Normalmente la utilizzo in quei lavori che richiedono un incremento di ritmo da un certo punto in avanti, come un fartlek su terreni mossi, corse su sterrato leggero (la suola non è artigliata, è progettata per correre esclusivamente su percorsi lisci e filanti), lavori combinati di lento + salita, fondo medio ed in tutti quei casi in cui la scarpa da maratona non è necessariamente richiesta.
La Adizero Boston è una validissima sostituta ad una scarpa A1 (ultraleggera) per gare su strada dall'alto chilometraggio proprio per il fatto che dona la bellissima sensazione di non averla ai piedi durante la corsa.

Per atleti di corporatura robusta (ma non eccessivamente pesanti, per loro è sconsigliabile l'utilizzo di una intermedia; per correre una maratona è indicata una A3 come la Supernova Glide) è consigliabile utilizzarla per le corse su strada non più lunghe di 10K stando bene attenti al proprio appoggio in quanto la Boston è pur sempre una scarpa neutra con presidi antipronazione assenti ed un sistema di controllo del movimento (Torsion System) molto ridotto.
Un utilizzo con plantare personalizzato, abbinato alle grandi doti di calzabilità doneranno a questo tipo di atleti la libertà di movimento che il plantare ortopedico toglie generalmente.
Infine, consigliabile provare eventualmente 1/2 taglia in più rispetto al normale specialmente per chi ha piedi larghi proprio per il suo disegno filante o per chi indossa il plantare personalizzato che, come noto, occupa sempre un pò più di spazio nella calzatura.

Adizero Boston, una tipologia scarpa parecchio versatile che difficilmente deve mancare ai piedi del podista più evoluto!

17 commenti:

Frate_tack ha detto...

Ecco e io che è più di 6 mesi che ci corro, ora le recensisci :-) Scarpa perfetta per la maratona per un runner medio pesante come me. Ritmi da 3.50 sostenibili senza problemi.
Ciao

Pimpe ha detto...

io corro da 3 anni con lo stesso tipo di scarpe, A2 e A3.
Cambiare e' sempre difficile ,se cambi appoggi e meccanica di corsa non sai a cosa vai incontro.. cmq mi sembra una gran scarpa, sarebbe da provare.. ;-)
ciao

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Frate Tack, e si che hai ragione, ma non è facile gestire tante cose al giorno!
Volevo scriverla prima questa recensione... meglio tardi che mai!

Guarda, ha il peso dell'intermedia classica, ma non la senti addosso al piede per come calza bene!
L'ho notato correndo salite ripide dove il peso di una scarpa in genere penalizza di molto la corsa, ma con la Boston mi sentivo leggero e agile ugualmente!

Vai tranquillo anche con ritmi di 3'10"-3'15" se non più forti, ecco perchè è davvero la scarpa da maratona per tutti!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Pimpe, se ti trovi bene con il tuo modello "storico" vai avanti con questo.

Ormai le aziende sportive non stravolgono più i loro modelli di successo ma inseriscono piccole modifiche tentando di migliorarle seppur di poco.
Eccedere con i cambiamenti potrebbe portare ad un insuccesso ed allontanare il consumatore affezionato dall'acquisto della scarpa stessa o addirittura al cambio definitivo del marchio.

Tu che indossi delle scarpe giapponesi, sai bene che i loro modelli non cambiano di molto, anzi ce ne sta uno che esiste sul mercato da decine di anni...

Da buon Testimonial Adidas (mica tanto... la recensione è uscita in ritardo!) ho notato diverse migliorie in una scarpa davvero alla portata di molti per le competizioni.
Davvero belle queste Adizero Boston 2010, le scelte migliorative sono state tante.
In effetti pesano qualche grammo in più delle Boston 2009 ma quelle avevano diverse aperture nell'intersuola che potevano minarne la stabilità.
Sono più reattive, morbide e calzanti, poi ovviamente dipende dalla propria meccanica e... dal proprio piede!

Albe che corre ha detto...

Con le boston 2009 mi son trovato benissimo sia in mezza che in maratona ..2 PB quindi portano anche bene!!! ;).
Era arrivato il momento di passare alle 2010 ..ma in zona non le trovo e dove le prendo di solito via internet hanno finito il mio numero :(..
Grazie cmq per le recensioni che fai xchè sono molto tecniche dettagliate e utili.

P.S. Ho scritto un commento relativo a delle dritte che mi avevi dato sul tuo post della mezza di Cosenza.. sevuoi e quando hai tempo..
ciao e grazie

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Albe, grazie anche a te per l'apprezzamento sulla mia recensione.
Certo che queste Boston 2010 se non ci stai attento te le dimentichi messe ai piedi in doccia! :-P
(P.S. vedo che posso fare per la richiesta sui commenti della Mezza di Cosenza)

Anonimo ha detto...

ciao Filippo,
è ormai più di un anno che corro con le glide2 sia in allenamento che in gara (premesso che sono un runner della domenica...), e su tutte le distanze dai 10km alla maratona.
Ovviamente a seconda della distanza il mio passo varia tra i 5:15 ai 4:35 e peso circa 74kg.
Mi era venuta la voglia di comprare la Adizero Boston come "scarpa da gara", che dici, ci può stare come scelta?

grazie
Max

Anonimo ha detto...

Ciao, scusate il disturbo! Avrei bisogno di un consiglio, e credo di trovarlo qui. Io pratico il pugilato a livello agonistico. Durante gli allenamenti (caratterizzati da ginnastica, corsa, sacchi, corda, guanti...un pò di tutto!) ho utilizzato in questi due anni le adidas supernova glide. Naturalmente non posso utilizzare le scarpe da combattimento durante gli allenamenti, butterei i talloni nel cestino! Leggendo le varie recensioni, ho notato alcune cose di cui non mi ero reso conto. Le Glide sono delle scarpe fantastiche per la corsa (io le utilizzo praticamente per qualsiasi tipo di corsa lenta, scatti...) e non mi hanno mai dato alcun fastidio. Ho notato però che si è parlato molto bene delle Boston, che sono anche più leggere delle Glide, cosa molto importante per me. Nel pugilato è importantissimo non rimanere sui colpi e spostarsi. Questa mobilità si acquista soprattutto in allenamento, tirando i colpi a vuoto, lavorando al sacco etc...diciamo che un peso maggiore ai piedi è un incentivo nel rimanere più fermi! Per il tipo di lavoro che devo fare e considerando che non posso cambiare scarpe durante l'allenamento, cosa sarebbe meglio?

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Ciao Anonimo, grazie per essere passato da qui.
Era dai tempi di Mussolini che non si parlava con il plurale riferito ad una singola persona, per cui, chiamiamoci entrambi per nome; sono Filippo e proverò a darti un consiglio :-)

A Palermo da un annetto circa c'è un uomo che per me è un Mito: porta i suoi lottatori allo Stadio delle Palme, occupa il rettilineo-pista-palestra al coperto con i suoi atleti e li fa allenare con la sua "Scuola di Lotta", grande!

Li vedo buttare giù colpi, lavorare di tecnica ed, ovviamente anche correre nell'anello esterno allo Stadio per riscaldarsi.

Andiamo alle scarpe...
Se sei un atleta (nel senso del pugilato intendo) pesante (oltre gli 80 Kg) secondo me le Adizero Boston con tutto il bene le voglio, le farai fuori in meno di 1 mese: si tratta di splendide intermedie che per mantenersi leggere hanno una tomaia meno resistente delle Supernova Glide che sei abituato ad usare.

A tuo vantaggio, vanno dei punti importanti: hanno maggiore grip nella suola, fondamentale per i tuoi rapidi cambiamenti di movimento ed una calzata molto avvolgente che la fa sentire ferma al piede.

Un pugile non fa tanti chilometri come un maratoneta e non ha grosso modo bisogno di più di una scarpa; quello che cerco di capire è se ne vale la pena aggiungere alla scarpa da riscaldamento (la Supernova Glide) ed alla scarpa da incontro (una specialistica da pugilato con suola molto bassa e protezione alta fino al polpaccio) un'altra per gli allenamenti di ordinari di lotta e di rapidità che farai.

Secondo me... si, ne vale la pena, considerando anche che le Adidas sono delle scarpe tra le più reattive in commercio.
Un altro consiglio di acquisto che posso sentirmi di darti, dato che cerchi massima libertà nei movimenti e piena reattività di piede, è di provare la Adizero F50 Runner (la vedi tra le mie scarpe a lato).
E' ancora più leggera della Boston, con una tomaia minimale ma molto resistente ed una suola flessibilissima: rapidità assicurata!
Questa scarpa, infatti, oltre che per le gare lunghe la uso anche per gli allenamenti di tecnica quando devo usare parecchio i piedi.

Non andiamo a toccare, infine, le scarpe da Maratona (quelle leggerissime e con protezione nulla) in quanto con i carichi che devi sopportare è sempre importante un minimo di protezione per ridurre i rischi dagli infortuni.

Spero di esserti stato utile!

Anonimo ha detto...

Grazie per la velocissima risposta e scusami se non mi sono presentato! Io sono Marco ed è veramente un piacere ricevere i tuoi consigli! Per quanto riguarda il peso, sono un 64 kg. Da quanto ho capito sarebbero preferibili le Boston, dovrebbero essere valide sia per la corsa lenta (non percorro lunghe distanze) che per gli scatti, nonché per gli spostamenti sulle punte e la ginnastica sul posto. Spero di aver capito bene! In caso contrario dò la colpa ai cazzotti!!!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Ciao Marco, il piacere è stato tutto mio!

Ora che mi hai indicato il peso, ti do l'O.K. sulle Adizero Boston, non sarà difficile trovarle in offerta (vedi Koalasport Milano, te le invia a casa e paghi alla consegna; basta sapere solo il numero dalle tue Supernova Glide).
E' tutta un'altra cosa con queste "intermedie"; Adidas ha sempre fatto un lavoro di fino con questa scarpa, vedrai che sarà l'ideale per i tuoi allenamenti di velocità di piedi :-)

Anonimo ha detto...

Alla grande allora! Mi sono messo subito alla ricerca...su internet ho trovato queste, http://www.ebay.it/itm/ADIDAS-ADIZERO-BOSTON-RUNNING-RP-70-G18320-WOMENS-SIZES-/120683030571?pt=UK_Women_s_Shoes&var=&hash=item61cb4ea385 solo che sono da donna, quindi non so se cambia qualcosa o se bisogna solo ordinare il numero corrispondente per l'uomo. Mi sembra abbastanza bello anche il colore, certo che se la distinzione tra le scarpe da uomo e da donna sta proprio nelle caratteristiche della scarpa, non le prendo...!!! Che dici, cambia qualcosa o vado tranquillo facendo la conversione del numero?
Marco.

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Ciao Marco ancora!

In effetti costano molto poco su questo annuncio ebay da venditore britannico; è sempre e comunque un rischio, sperando che ti arrivino a casa.

Il mio suggerimento era il seguente:
http://www.koalasport.com/pages/item_details.php?pg_id=Item%20Details&id=1639
Scontate e direttamente a casa (modello maschile).

Di solito Adidas nei suoi modelli di punta (Supernova Glide; Adistar Ride) inserisce evidenti differenze, anche estetiche e costruttive delle scarpe, profonde da notarlo anche da una tomaia differente.

E' pur vero che negli altri modelli dove "apparentemente" non si notano differenze (nel caso di queste Adizero Boston) si ridisegna leggermente il tallone e la pianta del piede adattandola a quella femminile, ovvero alloggio tallone più ampio e arrotondato e pianta più stretta.

Conosco tanta di quella gente che, con piede piccolo, utilizza le scarpe femminili (senza pensare al colore a meno che non sia rosa!!! ;-)
Le differenze sono impercettibili e rendono la scarpa più comoda.

Per quanto riguarda il numero il problema non è grosso: prendi come riferimento la misura in centimetri (il numero a tre cifre, es: 285...), cerca lo scatolo delle Supernova Glide (non l'hai buttato, vero?) e fai il confronto con la misura femminile.

Se hai difficoltà provo ad aiutarti io :-)

Anonimo ha detto...

Beh, a questo punto tenterò la strada della scarpa femminile, sperando che non ci siano evidenti differenze con quella maschile, sarebbe un peccato vanificare i tuoi preziosi consigli. Io porto un 40 2/3 e la misura è disponibile. Ad arrivare, arrivano...in caso contrario c'è il rimborso. Spero solo che la scarpa non abbia grosse differenze di caratteristiche.

Robyguidi ha detto...

..Ciaoooo Filippo..e complimenti x i tuoi risultati..!!!!..io sn un giovane runner..(nel senso ke corro da soli 2 anni)..e la mia età anagrafica è di 48..!!!..sn alto 1.78 e peso 71,5kg..corro la mezza in 1'26..(stramilano 2011)..maratona 3'19(collemarathon 2011)..e sui 10k corro a 3'50 +/-...
..ho sempre usato le cumulus x mezza e marathona...mentre x le altre gare uso sky speed..
...ho visto in giro sempre + runner ke usano le adidas e ti kiedo "lumi"..su quelle ke potrei provare..potrebbero essere le boston2..f50 runner..adios..????..graziiiiieeee x la tua attenzione...
..il prox marzo sarò alla marathona di Roma...se Dio vorrà..!!!..in bokka al lupo x il tuo prox obbiettivo..

Marco ha detto...

Salve! Innanzitutto complimenti Filippo per le performance qui riportate!
Volevo chiedere quanto durano (in termini di km) le boston 3 (atleta di peso leggero)??
Vanno bene anche se nelle mie uscite di running incontro anche tratti su trail?
Grazie e buon running!!!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Ciao Marco.

Intanto, spero a breve di recensirle queste Adizero Boston 3!
Sono per ora un pò tanto sotto pressione a lavoro e con l'atletica...

Le Boston 3 hanno la gomma Continental e questo è un valore aggiunto rispetto all'ultima versione (quella di questo post).
La gomma morbida in avampiede (blown rubber) rendeva alla Boston un grip pazzesco ma si usurava facilmente.
Adesso, nei punti di maggior pressione c'è proprio la gomma Continental, quindi se sei un neutro e non hai forti difetti d'appoggio (tipo supinatore) la scarpa ti durerà normalmente 1.200 Km senza grossi problemi.

Ho notato che l'intersuola è stata resa più reattiva, la rullata grosso modo è sempre quella confortevole e veloce che contraddistingue il modello e la calzata aderente e comoda come non mai, ma rafforzata a dovere.

Più che altro posso segnalarti come la Supernova Glide 4 si avvicini tantissimo a questo modello di intermedia; se ti interessa una A3 "scoppiettante"...

Per quanto riguarda i tratti trail, te lo sconsiglio perchè la tomaia è leggera e la suola si vede che è progettata per la strada in quanto piatta e priva di scanalature.
Decisamente adatta per i fondi bagnati ma non per prendere fango, terra o sterpaglie.

Se fai tanto trail ti conviene una Supernova Riot a 'sto punto, tutta in gomma Continental.

Grazie per la richiesta, have a good races!

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
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