41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

venerdì 18 giugno 2010

Guardare Avanti, oltre ogni ostacolo.

Palermo, 07 - 13 giugno.

Non c'è tempo per distrarsi, l'obiettivo di fine mese inesorabilmente si avvicina.

Lasciati fluire i risultati della settimana precedente, mi sono riaffacciato ad un approccio più regolare e cadenzato in quest'ultima.

Purtroppo, laddove ho sempre corso regolando con buona maestria l'intensità e la sofferenza negli allenamenti, ancora oggi devo constatare un difficile approdo a questa gestione, sempre più complesso.

Mi chiedo se questo critico aumento di temperature stia mettendo in crisi un atleta mai domo come me e resto parecchio perplesso se ripenso a quante ne "ho combinate" nelle estati precedenti, laddove anche con 37°C e afa terrificante portavo a termine i miei lavori...

La caviglia cambia ancora atteggiamento ed anche questo non è molto confortante: le scosse sotto il malleolo sono passate, ma il dolore si è evoluto.
Spero siano "scosse di assestamento", devo mantenere la calma e abbandonare qualche lungo mattutino ancora per un pò.

In settimana, nuovi lavori su pista caratterizzati da tanta ma tanta fatica.
L'obiettivo dei 10.000m richiede lavori anche parecchio lunghi; il caldo li bandisce categoricamente.
Ovviare ad una via di mezzo è stato necessario, almeno in un caso...

Martedì 08 si inizia "morbidi": pronti con 16 x 500m R.1'.
Parto sereno, come sempre, mi attacco ad atleti già in fase avanzata di lavoro e ben lanciati.
"Niente male!" penso tra me, osservando il buon 1'21".8 di prima ripetuta, ma era insostenibile quel giorno...
Infatti, restando da solo riesco comunque a giostrarmi attorno l'1'27" (che non è male) ma il recupero brevissimo mi mette in crisi dopo appena 6 prove.
Non riesco a chiudere la spinta dei piedi, quando ci provo (nei rettilinei finali) la spesa energetica è eccessiva e la pago cara nella prova successiva.
Esternamente non sono bello da vedere, con le grandi sudate inizio ad irrigidirmi e... sotto gli occhi del Coach, decidiamo di chiudere a 12 prove.
Pazienza, riconosco di aver dato tutto!

La sequenza: 1'21".8; 1'27"; 1'28"; 1'26"; 1'25"; 1'27"; 1'28"; 1'28"; 1'29"; 1'31"; 1'30"; 1'23".8

Non contento di ciò, impongo un altro lavoro ravvicinato, e giovedì 10 la scelta cade su qualcosa di più "obbligatoriamente" veloce: 8 x 400m R.2'
Con tale ampio recupero è facile anche con una condizione non ottimale forzare il ritmo; è evidente che comunque non gira tutto in modo fluido:
63".6; 63".4; 63".3; 65".0; 63".7; 64".6; 63".9; 63".0
A parte un black-out a metà prova, non riesco a chiudere il giro finale nemmeno attorno i 60"...

Do tutto, mi impegno fino in fondo e questo lo pagherò con una richiesta di recupero oltre il normale...

Nonostante 2 giorni di lungo con evidenti difficoltà, nei quali il caldo inizia ad essere veramente incessante, decidiamo di provare un ultimo lavoro domenica 13 mattino: doveva essere un "grande classico" iniziando con un 2.000m e proseguendo con coppie di 1.000m, 800m, 600m, 400m e 200m (R. 2').
Lavoro lungo ma stimolante: allenamento della resistenza alla velocità!

Purtroppo, nonostante l'inizio nelle prime ore del mattino, il gran caldo ha penalizzato e troncato ogni velleità di finalizzare la prova, fermandomi al primo 800m...
Dopo un 6'08", 3'02", 3'08", non c'era più nulla da spingere...

Si chiude in modo interlocutorio quest'altra settimana; la voglia di fare è intatta, restano i dubbi sul come riuscirò ad adattarmi a questo nuovo clima, sempre più tropicale: come ogni anno la storia si ripete...

(Ringrazio Salvatore Torregrossa per la foto)

6 commenti:

Albe che corre ha detto...

Niente da dire, saprai sicuramente gestire al meglio questo periodo con pazienza e razionalità. Presto torneranno tempi migliori, perchè tu sai di cosa sei stato capace..

Rocha ha detto...

Succede anche a me nel mio piccolo che il caldo mi impedisca di fare ciò che fino a qualche mese fa era normale e la cosa mi da abbastanza fastidio. Però Filippo la condizione ce l'hai, i mesi scorsi hai lavorato duro quindi sono sicuro che agli italiani farai bella figura !

Anonimo ha detto...

opinione personale: non è solo il caldo... il caldo c'è per tutti.
hai fatto una gran maratona, dopo una maratona ci vogliono parecchi mesi per fare un grande 10000.
ho polemizzato su questo con l'allenatore di meucci, che sosteneva che si possono preparare contemporaneamente maratona e 10000... la realtà: dopo la romaratona meucci ha fatto un pessimo 10000 in pista.
e dopo la tua maratona, come al solito, poco recupero, troppe gare, spesso affrontate (come al solito) troppo veloci all'inizio...
ora, tu e il tuo allenatore dovreste valutare REALISTICAMENTE che ritmo potrai tenere sul 10000 e assolutamente NON iniziare più veloce.
luciano er califfo.

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Albe, grazie per l'incoraggiamento!
Gestire piccoli malanni o lievi infortuni per evitare che diventino gravi è sempre complicato!
Spero solo di fare una onesta gara giovedì 1 luglio.
Dici bene, ormai perseguo i tempi migliori che si chiamano "fastidio zero".

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Rocha, se non fosse che ho sempre continuato a lavorare duro, sarei parecchio pessimista perchè rallentare e non allenarti due volte quando dovresti farlo ti fa calare la condizione.
Ma adesso per fare bene (o meglio per non fare flop) bisognerà usare la testa da qui ai pochi giorni che mancano all'evento.

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Er Califfo, devo ammettere che sentivo la tua mancanza!
Perchè sai dare sempre consigli utili.
Iniziamo dall'ultima tua osservazione: ASSOLUTAMENTE SI! Niente più ritmi da rischiare, semmai provare a fare un passaggio simil regionali di Reggio Calabria e finire in crescendo.

Sono d'accordo con te che tutte quelle gare insieme avrebbero nuociuto (ovviamente) agli obiettivi più importanti.
Basti dire "venalmente" che ho perso l'occasione per un PB nei 5.000m a Catania molto probabile e attorno i 14'40" solo per correre la Mezza Maratona di Terrasini...

Non voglio, però nascondermi dietro una scusa.
Il passaggio al caldo atroce lo sto subendo, c'è poco da fare, tant'è che i lavori molto brevi (come i 300m - 400m) in pista li reggo bene, quelli più lunghi di ritmo non li concludo come ho raccontato.
E quel brutto malanno (raffreddore o forse febbre ma non ho misurato la temperatura...) ha certamente rovinato la prestazione ai C.Ita di Mezza.

Ti garantisco che per la settimana seguente non ero più me stesso e ci ho messo un pò per riprendermi, poi è arrivato il gran caldo.

La Maratona ha sempre la colpa, dici bene.
Mi ero fermato prudenzialmente prima di Trecastagni quando avevo corso i 20 x 400m R.45" in 67"-68" (non male!) pensando di risolvere il problemino alla caviglia che a quanto pare è peggio di quello che pensassi.
A questo punto, dopo i 10.000m in vista delle prossime maratone (sempre loro!) dovrò fermarmi per un pò e dire FINE al problema che mi attanaglia.

Er Califfo, non si può essere al picco tutto l'anno, l'importante è stare saggi e freddi per non perdere più tempo.
E questo significa anche stare senza correre per 1-2 settimane.
Ne varrà la pena!

Grazie sempre per i tuoi consigli.

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
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