41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

venerdì 25 settembre 2009

Adidas Adizero Adios - L'evoluzione della Maratona

Compagne di tantissime avventure sia in gara che in allenamento durante tutto il 2009.
Dopo averle testate a lungo e messe a dura prova ripetutamente, spinto da continue richieste di informazioni su questa scarpa da Gara, ho deciso di recensirle.
A modo mio, ovviamente.

La Adizero Adios rappresenta a mio modo di vedere un punto di inizio da parte di Adidas nel proporre una scarpa da gare su strada o su pista, fino alla Maratona.

Apparsa per la prima volta come un "Unidentified Flying Object" ai piedi di Haile Gebrselassie nel 2008 quando realizzò l'attuale Record del Mondo di 2h 03' 59", si è confermata come la più ambita scarpa da maratona nel 2009 grazie anche all'ultima recentissima vittoria dello stesso Haile che ha fatto poker di vittorie in una "World Major Marathon" nuovamente a Berlino dominando la corsa in 2h 06' 08".

Ancora una volta lei, la giallissima Adios.

Se fino allo scorso anno Adidas ha progettato e realizzato calzature da corse su strada estremamente leggere, sottili ma ben ammortizzate e terribilmente adese al piede (vedi la famiglia Adizero), con la Adios ha arricchito il parco scarpe di altissima tecnologia con un prodotto che mettesse d'accordo più aspetti e caratteristiche della vasta famiglia Adizero.

- Se cerchi ultra leggerezza, intersuola minimale e una chiodata "senza chiodi" hai le Adizero PRO.
- Se cerchi molta leggerezza ma la giusta ammortizzazione, allacciatura rapida (per i Triathleti/Duathleti) e una calzata molto avvolgente hai le Adizero LT Plus
- Se cerchi la giusta dose di leggerezza unita ad un discreto controllo e una comoda calzata hai le Adizero Ace (ex Adizero CS)

- Se cerchi molta leggerezza, ammortizzazione, reattività e comodità; se vuoi TUTTO, hai le Adizero Adios!

La Adios si presenta bellissima ed elegante con il suo color giallo acceso e i dettagli argentati; le stripes nere sono azzeccatissime.
Il peso al bilancino è di 240 gr, pochissimi grammi in meno della Adizero LT, maggiormente piatta.
L'intersuola è ben distribuita tra tallone ed avampiede e sorprende l'altezza che da maggiore protezione al piede: ben 30 mm di spessore al tallone (contro i 28 mm della Adizero LT) e 29 mm nell'intersuola lateralmente sotto il tallone (contro i 26 mm della Adizero LT).
Misura della scarpa su cui ho effettuato tali rilievi, la 12 USA.

Adiprene sul tallone e Adiprene + lungo tutto l'avampiede la rendono piacevolmente protetta.
Durante la spinta sa donare il giusto mix di reattività ed ammortizzazione cui mi sono dovuto abituare un pò i primi tempi: se con la Adizero LT provavo morbidezza e leggerezza, con la Adios sento immediatamente protezione e reattività. Spero di aver reso l'idea.

Il cavallo di battaglia della Adios è la Calzata, come non mai in una scarpa estrema.

Realizzare una tomaia così leggera e delicata al piede sarà stato difficile, ancor di più quando devi lavorare con pochi contenuti in termini di peso.
Quante volte capita in gara, ad un certo punto, di entrare in crisi e non riuscire più a trovare efficienza nella spinta dei piedi?
Quando si entra in affaticamento muscolare la prima cosa che scappano via in maratona sono purtroppo i piedi. Di lì si inizia a correre di cosce, allungare il passo ed è finita!
Può accadere che i piedi si irrigidiscano, iniziano a sopraggiungere i crampi e ci si deve fermare...

La comodità della Adizero Adios sta proprio nel mettere il piede a proprio agio da subito e lasciarlo libero da vincoli e ristrettezze. Alla lunga il piede tende a stancarsi meno e a mantenere la sua efficienza nella spinta.
Averla utilizzata nei lunghi lavori di maratona mi ha lasciato piacevolmente soddisfatto.
Molti atleti per gareggiare scelgono magari scarpe intermedie perchè la superleggera costringe il piede, non da sensazione di protezione; con la Adios ciò non accade.

La Suola della Adios è un altro esempio di come sia stato applicato a regola d'arte tale equilibrio: si trovano tutte le tecnologie presenti di Adidas.
Il Torsion moderato dona la giusta stabilità e rigidità alla scarpa per accompagnare il piede nel normale gesto di pronazione.
La suola al tallone è in Adiwear solidissima antiabrasione, la stessa delle inditruttibili Adistar Ride o Supernova Glide.
La suola all'avampiede è tacchettata con la gomma morbida nel punto di primo impatto del piede e termina con un'ampia area di leggerissimi tacchetti in Quick Strike antiscivolo che seguono un disegno aggressivo che fa grande presa sull'asfalto.

Durano un'eternità queste scarpe.
Tutta l'estate a gareggiarci e ad allenarmi e mai una pecca, mai una scucitura o un tacchetto saltato.
Spesso ho gareggiato per due giorni di seguito: scarpa a rapida asciugatura, anche a prova di "sudore impossibile" ;-)

Certo, non sono indicate per tutti ma per chi vorrebbe cimentarsi in gare su strada o su pista fino ai 10K con ritmi non superiori ai 3'45"/Km e con appoggio neutro può provarle.
Chi soffre di problemi posturali e indossa sempre il plantare correttivo, nessun problema: la soletta della Adizero Adios è facilmente estraibile e può alloggiare altri plantari personalizzati.
Per chi vuole osare, provare l'ebbrezza delle gare di mezzofondo in pista senza essere un pro, è la scarpa ideale; per chi vuole vivere un giorno da protagonista in maratona e magari scendere sotto le 2h45' le troverà felici alleate.

Altra Grande Scarpa, privilegiato di indossarla.

Il Running è Adidas.

38 commenti:

Mic ha detto...

Bella recensione Filippo! Si vede la tua passione e competenza per le scarpe e gli accessori sportivi. Certo la adios non è una scarpa per tutti, ma resta un punto di riferimento fra le A1.
Anche a me appassionano molto le scarpe da running, però non ho mai avuto ADIDAS ad eccezione della neptune, che uso solo in poche campestri. Purtroppo ho qualche problema di pronazione e la adios non fa per me, mentre conto di provare la adizero tempo.
Guarda che mi aspetto belle novità da te in questo autunno!

Rocha ha detto...

Ciao Filippo, interessante come sempre la tua recensione ! Però, vista la mia lentezza, non è certo una scarpa adatta a me :-( Domani mattina andrò a prendere le supernova glide da utilizzare per i lunghi e nella maratona che sto iniziando a preparare. Per quanto riguarda le mezze (peso 70 Kg altezza 1.84 velocità sui 21 k circa 4'10"/Km) secondo te posso utilizzare una scarpa intermedia ed eventualmente quale o meglio stare ancora sulle A3 ?

Unknown ha detto...

ciao Filippo,
tra le varie particolarità menzioni quella dell'allacciatura rapida, per triathleti/duathleti.
ideale sarebbe saper anche come è la calzata veloce, anche magari quando il piede è bagnato.

cmq appena le provi fammi sapere
grazie

alessio

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Grazie Mic, non posso avere un negozio sportivo ma la storia della scarpa da Running la conosco forse meglio di chi ci lavora nella vendita :-D
Questa recensione andava fatta: è stata la scarpa più domandata durante le gare su strada estive e con il poco tempo a disposizione ho messo su le indicazioni principali della Adios.
Ovviamente non è adatta a tutti ma per chi si cimenta in pista nel mezzofondo può sostituirla senza dubbio alla chiodata che spesso può far male.
Tu che vai forte abbastanza da permetterti una leggera A2 secondo me non hai tantissimo bisogno di controllo eccessivo e la Adizero Tempo potrebbe essere la giusta soluzione.
Ovviamente la scarpa deve piacere al tuo piede, non ai tuoi occhi!

Questo autunno sarà lungo, seguimi che non sarà Carpi l'unico evento importante ;-)

@Rocha, grazie anche te e stesso discorso per una scarpa non di certo adatta a te per la strada.
Vedrai che la Supernova Glide ti permetterà di fare cose che non potresti con TIR quali la Nimbus o la Vomero, troppo pesanti e lente.

Per la tua altezza pesi poco, sei in ottima forma; se soffri di qualche problemino articolare o di schiena non mi butterei sulle intermedie: quelle comunque richiedono sempre un piede molto reattivo per non scaricare la poca protezione sul resto del corpo.
Se non hai un piede grande come il mio la Glide non troverai pesante e intanto proverei a fare i lavori per la mezza con queste.

Al limite ci sono sempre le Adizero Boston che non sempre uso agevolmente anche nei lavori da 1h30' con forte progressione finale.
Non sempre, però!

@Kaiale, un piacere il tuo commento.
Se ci sono opinioni differenti qua siamo aperti allo scambio di commenti.

Attenzione: la mia citazione cui ti riferisci è relativa all'intera famiglia Adizero da strada composta dalle PRO, LT Plus, Ace e Adios, 4 modelli di scarpe da gara differenti.
La Adizero Boston è una A2 ma in effetti è ottima per chi vuole correre la mezza maratona o la maratona e non ha ritmi proibitivi.

Per te che fai Duathlon c'è quindi la Adizero LT Plus che in pratica ricalca l'ottima LT del 2008 come intersuola ma ha la tomaia con allacciatura rapida a Velcro, ideale per il Duathlon/Trithlon.
Eccoti un link per dare un'occhiata:

http://www.usine23.com/adidas-adizero-lt-chaussures-running-homme-article-11048_vente-discount.com.html

Koalasport non l'ha ma sicuramente Luciani Sport si, eccoti l'indirizzo:
Via Vittorio Veneto 23 28021 Borgomanero
Tel. 0322831855

Perchè lo so?
Il proprietario (Stefano) che corre e fa anche il Triathlon le utilizza in gara!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Kaiale, aggiungo che comunque queste Adios sono tutte da provare: ho fatto un lungo lavoro (25 x 400m R.1') recentemente in pista senza calzini.
Risultato: zero sfregamenti.
Sono molto delicate al piede, ottime nei punti critici quali la punta o l'alloggio del tendine.
La differenza rispetto alle Adizero LT nella suola è che non hanno "vie di fuga per l'acqua" ma non assorbono mai troppa acqua.

Lucky73 ha detto...

DEVO PROVARLE!

Io tra poco cambio le mie mitiche Nike Skylon che utilizzo solo in gara dai 3.000 metri alla Mezza Maratona. Sono delle A2 che pesicchiano (siamo quasi a 300) ...

Potrei a questo punto optare per le ADIOS che dici? Tanto da Novembre a Giugno gareggero al massimo sui 10K forse nemmeno....

Che dici?

Micio1970 ha detto...

Prima o poi dalle parti adidas ci passerò anche io ... in questo momento sono troppo affezzionato alle mie skylon ... però la tua recensione mi incuriosisce ...

GIAN CARLO ha detto...

Anche io uso le Skylon quando faccio la "mia" velocità (15 km/h) temo sia un po pochino per stare su questi UFO gialli

Anonimo ha detto...

Ah, certo che viene voglia di correre forte per poterle stressare un pochino quelle scarpe... Ricordo le prime "torsion" che segnarono un certo allontanamento adidas dal podismo amatoriale e poi circa un anno fa voglioso di correre qualche campestre d'inverno presi le adizero XT. Si rivelarono un guanto aderente al piede, reattivo e aggressivo sull'erba ed il fango. Ma adios è davvero troppo;-)
felipe

Daniele Uboldi ha detto...

Ciao Filippo!
Allora dico che è un peccato per me non poterle usare, considerato il mio passo! Sono cmq felice di aver conosciuto il parco scarpe dell'Adidas incredibile, sia come qualità che come vasto numero di scelta. Le mie Boston sono una meraviglia!!!

Pimpe ha detto...

un'altra info.. sai dirmi quanto e' il differenziale della scarpa?
penso ottimo visto il fatto che ha 300 mm di spessore sotto il tallone...

interessanti , devo provarle..! ;-)

Rocha ha detto...

Prese le le Supernova Glide ! Ieri avevo in programma un lungo e non mi sono fidato a testarle, domani le inaugurerò con una serie di ripetute e poi ti/vi saprò dire ... indossandole l'impressione è buona e mi sembrano confortevoli. Per quanto riguarda il peso, nella mia misura ( 10 e mezzo ) sono 356 grammi contro i 390 delle Asics Nimbus, qualche grammo in meno non fa sicuramente male ;-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Chiedo scusa a tutti per le risposte non tempestive: carichi di lavoro in ufficio + tensione causa ultimi lavori andati male, e la maratona si avvicina...

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Lucky 73, intanto come dico sempre vai a provarle e vedi che impressione che ti fanno al piede.
Prima di trovare la chiodata giusta per te ne hai fatto diversi di giri, giusto?
Stessa cosa per una ottima scarpa che, fattelo dire, potrebbe essere un jolly interessante per la tua prossima stagione in pista: se con le Skylon hai fatto quei risultati che tutti conosciamo, con le Adios avresti dalla partenza una marcia in piu!
Occhio a considerarla buona per le 10K: bisogna abituarsi pian piano con queste "Ferrari da Running"!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Micio, grazie per il passaggio e per l'apprezzamento.
Se Adidas è venduto nella tua zona, lascia perdere tutta la pubblicità di altri marchi che ti somministrano i giornali, provale in negozio e giudica tu stesso: io parlo con i fatti e le Adidas sono totalmente affidabili.

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Gian Carlo, hai azzeccato come sempre l'ironia nel post :-)
Non credo ti vedrei con questi UFO gialli, ma che figurone quando le ho messe per scherzo ad una cerimonia nuziale ;-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Felipe, che piacere!
Mettiamo un pò di pepe a questi racconti, la scarpa da gara fa sempre venir voglia di sognare ;-)
Adidas, nota dolente a Palermo nei nostri cari negozi non esiste ancora, è molto vicino a tutte le tipologie di runner.
Se riuscissi a calzare le Supernova Glide (quelle che uso nei lunghi) ti ricrederesti...
Bei tempi quelli della X di Torsion: andavo alle scuole superiori e sognavo di averle :-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Ciao Dani, non tutto va benissimo, il caldo è tornato prepotente...

Il parco scarpe Adidas è impressionante e studiato per ogni tipo di Runner.
Scarpe solide, dalla impareggiabile calzata, comode e ben equilibrate

Ottime le Boston - Intermedie, ben 4 scarpe da gara estrema, 2 chiodate di lusso, 3 scarpe da Lungo Lento neutre, scarpe controllate di tutti i tipi.

Una novità in arrivo per una categoria che sta tra le A3 e le controllate + una ultraspecialistica per corsa in montagna.

Beh, che altro aggiungere?
Mancano solo le scarpe per fare la doccia dopo l'allenamento ;-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Pimpe, bella domanda!
Intanto ho commesso una bella fesseria da correggere: 30 mm al tallone, non 300!
Chiedo scusa...

Sull'arco plantare è 28 mm
Sull'avampiede è 16 mm.

E con un peso comunque ridottissimo!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Rocha, facci sapere!
Le Nimbus le dovresti accostare alle Adistar Ride ma ti garantisco che durano molto più delle Japponesi.
Il paragone va meglio con delle Cumulus tanto per citare lo stesso marchio.

Interessante la prova sulle ripetute, ma sono certo che le spingerai a dovere :-)

Mic ha detto...

Filippo, ti lascio un'osservazione, che secondo me potrebbe essere utile per un grosso marchio come ADIDAS.
L'attenzione dei grossi marchi verso i pronatori va sempre aumentando e così si trova una scelta molto ampia di scarpe stabili, un pò di tutti i tipi. Purtroppo sono pochissime le scarpe da gara con un minimo di supporto mediale: la asics DS racer, Saucony fastwitch e forse la mizuno musha. Secondo me non sarebbe male attrezzarsi in tal senso...Se non altro perchè il riferimento fra le A1 stabili è la DS racer, che infatti è molto diffusa. CIAO!

Anonimo ha detto...

Ciao Filippo sono Miki anche se non c'entra niente con il tuo post volevo chiederti un consiglio sul mio ritmo per domenica a Carpi in quanto ho dei dubbi.
Considera questi elementi:
Preparazione iniziata i primi di Luglio media allenamenti settimanali: 6,8 (quasi tutti i giorni) media KM 90-100 (con min 85 e max 110). Lunghi n. 6 (da 24 a 38) con ritmi da 4'33" a 4'40" .
Tabella Pizzolato adattata alle mie esigenze. 2 mezze 1 tirata conclusa 1h25' (con giornata molto calda il 13/09) 1 di allenamento il 27/09 (dovevo correrla al RM invece cose spesso accade ho tirato un pò di più) conclusa in 1h30' (correndo fino al 10 a 4'21" e poi a aumentando a 4'11" con ultimi 3 a 4'00" circa).
Ultimo allenamento di ripetute l'ho corso guardando la tabella di Pizzolato per New York del mese di Ottobre facendo 3 x(3 km RM + 1 km ritmo mezza). Correndo i 3 km a 4'20" circa ed il km più veloce a 3'57". Ho fatto 3 serie concludendo l'allenamento senza essere particolarmente affaticato.
Ora la mia idea iniziale era di partire a 4'25" al km (lo feci anche in occasione del mio PB 3h10"). Non so se dovrei osare qualcosa in più.
Tu cosa ne pensi?
Ciao
Miki

albertozan ha detto...

Ciao Filippo e complimenti per tutto!!...Dopo quasi 3 anni che corro volevo regalarmi finalmente una A1 e questi Ufo Gialli mi attirano troppo. Ho letto varie recensioni sul Web tra cui la tua (la più completa..) . Come A2 uso Le Boston...e mi trovo divinamente..Come tempi viaggio intorno ai 3,45/km sulla mezza e intorno ai 4' in maratona...Potrebbero andarmi bene per correre distanze fino alla 42k o forse meglio le "Ace"?...sempre Adidas comunque..;-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Mic, spero di tornare ad essere più presente nei prossimi giorni: le ultime due settimane sono state difficili e lo scarico mi darà maggiore tranquillità.

Hai aperto un piccolo varco sul discorso scarpa da gara A1 antipronazione.

Io (che in passato ne ho indossato due paia di marche non Adidas) la vedo così.

La differenza non si nota parecchio perchè si tratta sempre di leggerissimi presidi antipronazione piazzati con degli inserti dalla densità maggiore su un'area limitata dell'intersuola, in genere situata sotto l'arco plantare.

In effetti una scarpa Racing estrema con queste soluzioni non risolve di molto il problema ed ecco perchè non sono molto diffuse.

La scarpa deve essere venduta e tanti anni di ricerca e studi biomeccanici per sfornare un modello nuovo non possono essere dedicati ad un modello che venderanno solo a pochi runners.

In effetti Adidas propone anche troppi modelli Racing, addirittura estremi come la PRO e la dentro provare a mettere un modello controllato potrebbe far felice qualche corridore con questo problema.

Purtroppo la pronazione eccessiva si associa alla gente lenta e pesante e quindi il marchio sportivo sicuramente propone l'intermedia controllata che ci puoi correre la maratona.
Tu stesso mi hai infatti citato le Adizero Tempo.
E ben sai che ogni altra azienda sportiva ha questa scarpa salda nel suo parco.

Per il 2010 Adidas proporrà un nuovo modello che si collocherà in un settore non ancora esplorato: una scarpa controllata a 360 su tutto il perimetro dell'intersuola.
Non proprio per massimi pronatori e adatta a correre con confort tanti Km senza sentire il peso della scarpa da pronatore: Adizero Aegis.

http://www.shopadidas.com/product/index.jsp?productId=3458107&shopGroup=R&cp=2019627.2039609.2012801&colorId=

Valuta tu!

I miei riferimenti in Adidas ci leggono; quindi che ben vengano questi suggerimenti!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Ciao Miki.
Scrivi dove ti pare; cavolo però hai scritto sulle scarpe, ora mi toccherà pulirle ;-)

In base ai lunghi e ai lavori svolti la preparazione non è andata proprio male!
Normalmente, però, dovresti andare oltre con i Km anche durante i lavori.
Non bastano i lunghissimi a darti quella resa necessaria per chiudere gli ultimi 12 Km al meglio.
Noto positivamente che quando corri i lunghissimi ti impegni con ritmi non blandi per la tua media-gara.
Molti ragionano così e sbagliano: i lunghissimi sono un vero e proprio lavoro, magari da chiudere anche forte verso la fine.
E non è facile dato che si va anche oltre le 2h.

Le mezze sono andate più che bene secondo me, interpretate come meglio non potevi.

Il tuo dubbio probabilmente lo avresti risolto con un bel fartlek da 24-27 Km (Tipo 4Km-3-2-1-4-3-2-1 R.1Km a ritmo non blando) e un medio dai 25 ai 30 Km.
Questi lavori di devono fare per presentarsi al meglio alla maratona, ma il caldo di questi giorni ha reso impossibile anche a me tutto ciò, o almeno in parte ci sono riuscito.

Ormai siamo nella fase di scarico e il tuo lavoro da 11 Km va benissimo come ultima prova.
Ormai puoi farti un lavoretto leggero martedì di ripetute senza forzare e scaricare al meglio per l'evento.

Secondo me (e devi capirlo tu quando hai iniziato la mezza in progressione) puoi iniziare anche a 4'20"/Km se non hai avuto difficoltà in quella gara.
Considera che Carpi va sfruttata nella prima parte, velocissima; quindi io oserei.
Ti troverai a mangiare la strada ma mantieniti sempre agile senza forzare il passo.

Nella seconda parte si corre, ma non come nella prima mezza.

Ci vediamo a Maranello!
Tanto mi riconosci subito, colore giallo flash ;-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Alberto, complimenti per la tua frase di ingresso sul tuo bel blog!

Se ti trovi già bene con le splendide Adizero Boston (che anche io adoro) devi valutare attentamente se con le Boston ne esci "distrutto" fisicamente da una gara lunga e se senti troppo il terreno sotto i piedi.
Già la Boston è leggera abbastanza per correre ai tuoi ritmi.
Io quando le metto ci vado anche a 3'30" e in pista corro facile anche ad alti ritmi (sotto i 3'00").
Puoi vedere la recensione della vecchia Boston nella mia sezione Running Gear: è identica a quella di quest'anno (migliorata pregevolmente nella tomaia).

Io andrei a provarle entrambe le scarpe, ma con un'idea in testa: le Ace per osare anche oltre la mezza e le Adios per andare non oltre la mezza.
Con queste scarpe bisogna andarci piano senza esagerare: capita che oggi voli e domani ti si infiammano i tendini senza alcun preavviso (mi è capitato in allenamento).

Sia la Ace che la Adios sono fatte per essere comode.
Intanto le userei per le gare da 10K, poi potresti provare ad allungare, ma ricorda che te le devi portare per 42 Km, che non è la stessa cosa di farne 10 nè 21.

Posso garantirti che sono meno "bastarde" di molte altre A1 in vendita e come protezione e comfort le migliori mai indossate.

Mic ha detto...

Grazie mille della dritta, Filippo! Sei sempre preciso e esauriente in fatto di scarpe e materiale tecnico.
In effetti ci speravo che la mia domanda arrivasse ai tuoi riferimenti adidas. Ciao e un in bocca al lupo per i tuoi allenamenti, Campione.

albertozan ha detto...

Grazie Filippo super esauriente...appena posso allora vado a provarle con quell'idea in mente! Buone corse campione! e grazie ancora

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Grazie a te Alberto!
Buone corse e fammi sapere cosa hai deciso :-)

Pimpe ha detto...

grazie per le info ..
esatto 30 mm , pure io ho risposto 300 :-)))
cmq io peso 58/60 kg penso di poterle reggere.. pero' adesso ho ancora le mie revolver che hanno pochissimi km...

pero' , non si sa mai ;-))

sicuramente le andro' a provare !
in bocca al lupo per tutto !
ciao

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Pimpe, non te la prendere ma le Revolver non sono all'altezza delle Adios, poi sono dal profilo Jappo, ovvero piatte senza dislivello (o quasi).
Vai su un sito running japponese e ti accorgi di quello che propongono sul mercato che non arriverà mai in Europa!
Mah, qui le usano solo i marciatori, loto le usano per le maratone...

Crepi, per tutto e in bocca al lupo anche a te!

Unknown ha detto...

Ciao Filippo,
i mie complimenti per tutto:
nome, risultati agonistici,blog e recensioni esaurienti..
Vorrei chiederti un consiglio;
Da poco ho iniziato a prepararmi su distanze oltre i 10Km.
Peso 58kg per 178cm e finora ho utilizzato delle A3 (che sento "sicure" ma pesanti); vorrei prendere una scarpa più leggera.
Sono orientato/indeciso su due modelli (che mi pare di aver capito tu abbia già provato): Tempo Vs Boston.
Qualche informazione per indirizzare la scelta?

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Filippo, ciao!
Scusa il ritardo nella risposta, nella vita non faccio solamente l'atleta, ho tanti altri impegni!

Il tuo peso è molto simile al mio e ti consiglio caldamente sempre e comunque di correre gli allenamenti di lungo lento con le A3, che possono sembrare pesanti all'inizio ma ne guadagnerai in minori infortuni e quando correrai con le A2 in gara troverai tanta leggerezza.
Quando preparo la maratona le Supernova Glide sono sempre una garanzia per la maggior parte della strada che percorro.
In più cerca di evitare il più possibile l'asfalto quando corri, tranne nei lavori specifici ovviamente.

Se hai un appoggio regolare (basta che poggi le scarpe per terra e osservi la loro inclinazione, se "cadono" verso l'interno tendi a pronare troppo, se restano "dritte" sei un neutro) prova le Adizero Boston.
Hanno una gran bella calzata e sono una garanzia come leggerezza e ammortizzamento.
In gara puoi correre con queste senza alcun dubbio, in alcune mezze le ho tirate per bene e la comodità non ha pari con altre marche.

Se puoi vai in negozio e provale, sentirai il piede avvolto e ben sostenuto!
Le Adizero Tempo sono più per pronatori (i runner che nel gesto della corsa premono il piede eccessivamente verso l'interno), ma se non lo sei non hai motivo di sceglierle.

Buone corse!

Unknown ha detto...

Per questa volta sei stato fortunato, i tuoi consigli giungono cmq in tempo utile!
Il mio numero è praticamente scomparso e devo attendere ancora qualche giorno per procedere alla prova/acquisto..
Scherzi a parte, grazie davvero, risposta velocissima ed impeccabile.
Se passi da Roma, caffè pagato!
O, se preferisci, una carbonara..
Buone corse anche a te!

Anonimo ha detto...

Ciao Filippo, volevo un'informazione tecnica. Io sto utilizzando le Adidas Energy Boost e sono fenomenali a differenza delle Supernova Glide che dopo i 25 km sento fastidio alle ginocchia. Volevo acquistare le Adidas Adizero Adios Boost 2, la calzata è equivalente alla Energy Boost (47 1/3),la Supernova Glide calza bene con mezza taglia in meno (46 2/3)?
Grazie Alessandro

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Ciao Alessandro, mi scuso con te per la tarda risposta ma nel week end ho avuto un bell'impegno, al prossimo post lo scoprirai :-)

Ho ben capito che ti sei trovato bene con la Energy Boost piuttosto che con la Supernova Glide Boost in termini di ammortizzamento, sei il primo caso che sento e immagino tu non sia un atleta pesante o che corri sulla punta perchè la Energy è molto propulsiva a differenza della Glide che da un senso di "consistenza" maggiore.
Evidentemente il tuo stile di corsa è molto avvantaggiato dalla risposta elastica della scarpa.

La Adios Boost ricorda bene che è una A1 e la troverai poco ammortizzata e molto reattiva, sentirai quasi i piedi a terra rispetto alle Energy!
Come drop (la differenza tra tallone ed avampiede) avrai la sensazione di essere scalzo.
Piuttosto, soprattutto in funzione di quali distanze potresti correre, ed a maggior ragione per le lunghe distanze dai 10K in su, perchè non provare le Adizero Boston Boost?
Calzata eccezionale, molto leggere ed maggiore protezione, secondo me il tuo fisico alla lunga ti direbbe grazie!

In quanto a calzata, sappiamo bene che le Energy calzano strette, le cose sono due: se scegli le scarpe adizero le troverai aderenti ma fatte su misura per il piede, calzano tutte come un guanto, quindi:
1 - O le prendi della stessa misura delle Glide e le troverai perfette (io con le Adizero Takumi Ren in condizioni di umidità e sudore assurde, ZERO vesciche)
2 - Le prendi più comode con mezza taglia in più ma a meno che non abbia dei validi motivi (piede largo in pianta o pollice valgo), perderesti il senso della scarpa.

Spero di esserti stato utile, ciao e buone corse!

davide ha detto...

Ciao Filippo,
avrei bisogno di un consiglio sul modello ace 7 boost.
Ne ho trovate un paio a buon prezzo e vorrei prenderle per usarle max sulle gare da 10km o in pista o su ripetute in salita (quindi no mezze o maratone)

Finora ho usato pero' solo glide 7 boost, quindi non ho idea di come mi trovero' con una scarpa da corsa cosi' leggera

sono alto 1,72 x 58kg
per ora ho fatto una mezza in 1h 41m e una 10km in 38m e 48s circa

che ne dici? forse e' meglio fare un passo piu' piccolo e optare per le boston?
Vedo che la consigli molto.
grazie!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Ciao Davide, grazie per esserti rivolto a me!

La Adizero Ace 7 boost non è altro che la Boston Boost con un leggero controllo della pronazione, quindi sono più o meno lo stesso modello.

Data la tua leggerezza in peso puoi utilizzarla questa scarpa ma come primo acquisto ed utilizzo di una scarpa da gara (e lo è a tutti gli effetti per te) conviene utilizzarla poco alla volta in allenamento.

Non tanto per adattarla al piede ma per adattare il tuo stile di corsa a ritmi più elevati che una scarpa molto leggera e reattiva ti potranno dare.

Dalle ripetute sui 200m fino alla gara di 10Km le Ace saranno perfette, ma potrebbero stimolare maggiormente tutta la catena motoria che va dalla colonna vertebrale fino al tendine d'achille, passando (in genere) per i polpacci e le caviglie.

Acquisto Ok (un leggero controllo può anche starci bene, di solito è un di "più" che accetto volentieri in questo tipo di scarpe) ma da usare progressivamente.

Buone corse, hai ancora tantissimo da migliorare!

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
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