17-18-19 Luglio 2009.
E' quasi finita.
Non vorrei, ma è giusto che sia così.
Questa stagione in pista è stata fin'ora indimenticabile e a volte ho pensato (scherzando) se la mia vera attitudine fosse proprio lì nell'anello rosso.
L'esame - maratona di questo autunno potrebbe dare interessanti risposte.
Infatti è arrivato il momento di iniziare la preparazione per la prossima maratona. Se ci fosse qualche gara in pista di passaggio potrei pensare ancora di inserirmi, specie su un 1.500m serio e battagliato, ma in realtà adesso inizia il tour di gare su strada e con i chilometri accumulati tutto sarà più difficile.
Mi prometto di continuare a lavorare sulla postura, sulla coordinazione e sulla reattività per i piedi, potrebbe essere questa l'arma in più ai fini del risultato finale.
Gli esami di riparazione in Pista di settembre... li lascerò agli altri o forse tenterò una sola incursione tra i tanti Kmetri già corsi.
In realtà le gare su strada sono iniziate e subito con un evento al Top, la Corrinsieme, organizzato da sempre impeccabilmente, sulla cornice della splendida Santa Caterina sullo Ionio, tra le provincie di Catanzaro e Reggio Calabria.
Ma questo è stato l'epilogo e non è andata benissimo come mi ero promesso, ma nemmeno tanto male.
Purtroppo il calendario Fidal calabrese quest'anno si è rivelato quantomai ostico nei confronti delle società e degli atleti impegnati tutto l'anno nelle manifestazioni su pista e strada proponendo in un fine settimana 2 o 3 eventi importanti che assegnano titoli regionali quando si dovrebbe lasciare il palco solamente a quei pochi eventi su strada che danno tanto lustro e immagine ad una Regione che nell'atletica stenta per mancanza di promozione sportiva.
Quindi posto che per un atleta il volere della Società ha sempre maggiore importanza rispetto a quanto pianificato personalmente, il Violettaclub ha convocato me e Francesco per i Campionati Regionali Individuali su Pista a Gioia Tauro (RC).
...E guarda caso piazzati venerdì 17 e sabato 18 non proprio convenzionalmente...
In settimana il fluttuare delle temperature (una volta caldo afoso, un'altra fresco) non mi ha aiutato comunque a recuperare appieno, eppure i lavoretti svolti, seppur banali mi hanno dato maggiore sicurezza.
L'ultimo lavoro è stato effettuato lunedì 13 con un easy 8 x 400m R.45" nel quale mi sono trovato a correre insieme ad un grande Campione la prima e l'ultima prova (lui effettuava un altro allenamento).
Se il primo mi ha lanciato in 66" regolare e gli altri sono usciti al solito in 65"-67", prendendo il "treno finale", mi sono fatto un giretto in 61".5.
Distrutto ma contento.
Scarico ampio per il triplice impegno da gestire bene.
Venerdì 17: 1.500m - Pista Gioia Tauro (RC).
Partendo la mattina da Palermo e affrontando pur sempre un lungo viaggio, non si ha molta convinzione di quanto si possa fare, eppure nutrivo forti speranze di Personal Best.
Giunti comodamente al Campo, nuovo, con Pista in Tartan elastica come quella di Palermo, notiamo molta desolazione tra i partecipanti, davvero pochi per l'evento.
Il 1.500m, posso affermarlo, è stata la prova più partecipata della manifestazione.
Del Violettaclub, sia me che Francesco schierati alla partenza; pochi altri potevano provare a collaborare con noi, pur considerando che i ragazzi del Marathon Cosenza stanno lavorando più che bene in questi anni.
Peccato che l'evento sia stato completamente snobbato dalla Libertas Lamezia (la squadra di Guzzi).
La palla di sole alta e calda, la desolazione, e un venticello fastidioso non portavano molta voglia di correre forte, ma io ci credevo.
Allo sparo, senza volerlo, mi trovo in testa e ai 100m mi stabilizzo avanti. A quel punto proseguo con impegno e passo al 400m 64" circa a vista.
Ritmo preciso e dietro ad 1" Francesco con Andrea Pranno del Marathon Cosenza.
Rallento e faccio passare Francesco mettendomi dietro di lui: finalmente aveva ingranato e mettendosi avanti mi ha fatto un enorme favore continuando a tirare.
Ai 1.000m non guardo più nulla ma noto un certo rallentamento che si traducerà in un 2'45" alto.
Si scatena la bagarre: Francesco prevedibilmente sferra l'attacco e... qui la sorpresa!
Riesco a stare dietro, distanziato di pochi passi; addirittura ai 200m mi riavvicino ma lui controlla e allunga vincendo in un ottimo 4'01"64, ma per me il 4'03"46 realizzato con un cambio finale in 1'17".4 nell'ultimo 500m vale tantissimo.
Sforzo moderato, per nulla scomposto fino alla fine: questa è la vera nota positiva.
Al terzo posto chiude Pranno in 4'10".19.
La consapevolezza di un under 4'00" è salda specie se corsa con 5-6 elementi agguerriti e un passaggio regolare in 2'40" o poco giù.
La vita è bella perchè non sai mai cosa può riservarti ;-)
Sabato 18: 5.000m - Pista Gioia Tauro (RC).
Questa volta per me e Francesco le strade si dividono: diamo maggiore priorità a raccogliere i titoli e così rispolveriamo un Duca "Old School" ottocentista mai improvvisato.
Con grande regolarità, un primo giro per sbloccarsi, un giovane "kamikaze" avanti a stimolarlo, effettua due giri-fotocopia e vince in 1'58".75". Eccellente.
Pochi minuti più tardi tocca a me: nel 5.000m si presenta un giovane promettente, dell'Atl. Pizzo 97 del Prof. Arena, Massimiliano Casuscelli.
Il pensiero era rivolto alla Corrinsieme di domenica, non potevo e non dovevo andare male, quindi meno sforzo possibile per ottenere il titolo.
Lascio tirare per metà gara il giovane, promettente ma un pò scoordinato (non si nasce "imparati" nella corsa!) per poi allungare leggermente nel finale e chiudere in 15'34" e 3'01" nel K finale.
Buon 15'46" di Casuscelli (17 anni) che regge comunque bene nel finale. L'avessi fatti io questi tempi alla sua età! Diciamo che... mi avrebbe dato appena 3'00" circa ;-)
3° Titolo conquistato per il Violettaclub :-)
A fare il Poker di titoli ci pensa Palma De Leo, facilmente prima in 18'01", ma la sua era una prova contro il tempo più che con le avversarie.
Tempi alti per tutti in questa giornata, con le condizioni meteo un poco peggiorate rispetto al sabato.
Solita morìa di atleti, nessun premio, nessuna maglia di Campione Regionale nè medaglie, nessun risultato appeso al muro, nessuno a fare fotografie da mettere sul Sito federale (almeno quello, ben fatto).
Dettagli che per noi "grandicelli" non cambiano gran che le cose, ma che per un giovane alle prime esperienze sono il propellente per dare continuità ed entusiasmo all'attività che espleta tutti i giorni.
Il Clou del Week-End: Corrinsieme 2009 - Domenica 19 luglio.
Non sono mai mancato a questo evento che reputo tra i più importanti dell'anno per l'alto tasso tecnico e le difficoltà che esso propone.
Quest'anno l'organizzazione ha dovuto allungare di poco il percorso portandolo nel complesso a 10.150m circa per poterlo omologare come corsa da 10K.
Notoriamente a pochi metri dal via si presenta il punto più difficile: una rampetta insidiosissima da circa 60m a raderti le gambe, subito.
La parte aggiuntiva è consistita in un'altra rampetta da circa 30m con relativa discesa per reimmettersi sul percorso già conosciuto.
Tantissime curve a insidiare la prima parte del giro che risulta facilmente percorribile nella seconda parte seppur in leggerissima ascesa nel finale.
E tutto per 5 giri!
Arrivare poco lucidi alla gara può significare complicarsi di molto la vita.
Non mi sentivo affatto stanco e la tensione nervosa era tutta rivolta all'evento che finalmente giungeva al suo epilogo: The Race.
Purtroppo a conti fatti, anche degli sforzi di lieve entità possono far mancare quel qualcosa in più che serve a rendere incisiva la prova.
Tra le tante persone accorse a vedere la gara ho avuto il piacere di salutare tanti amici tra cui Maurizio Leone (CS Carabinieri), nostro simpatizzante, Giovanni Certomà, uomo dalle mille risorse e dalla sincera passione per la corsa, Adriano Mirarchi, il plurititolato Pino Sestito (Violettaclub, tanto per cambiare :-) e i tanti amatori accorsi a prendere parte alla manifestazione.
Infatti la peculiarità della Corrinsieme, grazie anche ad un ampio giro (2 K) da percorrere, permette agli amatori di correre assieme a grandissimi campioni senza compromettere lo spettacolo con il caos dei doppiaggi che non può verificarsi.
Tante gare per bambini di diverse categorie di età prima della corsa Assoluti-Amatori.
Ad aprire le danze ci pensa la batteria femminile con gli M55 e oltre.
Senza avversarie che potevano impesierirla, a vincere ci pensa Gloria Marconi (Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera) in 13'53" a coprire i 4K (2 giri del percorso).
L'organizzazione che regala una VERA Campionessa anche alla prova femminile - novità 2009.
Adesso tocca a noi.
Lo Speaker Nerli Ballati, stoico commentatore di questo evento, mi annuncia "simpaticamente" ed è un'emozione sentirmi quasi in casa in mezzo a tale pubblico acclamante.
In effetti non aveva tutti i torti a chiamarmi "ragazzo calabrese" alla Mezza Maratona di Roma in Notturna ;-)
Per me e Francesco occhi puntati anche da Lino, il nostro D.S. giunto con uno stuolo di ragazzini alla manifestazione.
Tra i grandi atleti, oltre alla solita pattuglia "nera" cui spicca "l'italo"-keniano Zakayo Kipsang Biwott, gli italiani migliori dell'attuale movimento del mezzofondo: Buttazzo, Bona, Auciello e Goffi.
Dopo il via subito la citata curva con salitaccia a seguire.
Ormai non è una novità, ma piazzarmi bene alla partenza non è più difficile come un tempo.
Sto appresso al gruppo fiducioso dei miei mezzi.
Il primo giro mi fa scoprire la "dura" novità e il folto gruppo misto alle curve secche rendono ogni passo e traiettoria incerti.
Il ritmo è sostenuto e come sempre, essendo vicini al mare, il caldo misto all'umidità mi fa sudare parecchio.
L'avevo dato per scontato ma ciò mi rende più difficile la gestione della corsa.
Primo giro in 6'17" e resto attaccato al gruppo di testa ma alla salita successiva mi stacco.
Resto attaccato ad Auciello fino fino al 2° giro dove passo troppo forte in 6'11" e inizio a sentire troppo la sete.
Le gambe non vanno in salita e le sensazioni sono sgradevoli.
Il 3° giro mi porta appresso Francesco e alla prova-salita cedo ancora.
Si soffre e devo gestire.
L'ultimo italiano a tiro, Goffi, si allontana ma non demordo.
Dovevo dare tutto negli ultimi 2 giri, pur essendo in 15° posizione in quel momento.
Gestisco la corsa, doso uniformemente gli sforzi e grazie alla spinta del pubblico che ringrazio tantissimo e anche di qualche amatore in corsa che prende fiato per incitarmi, non cedo del tutto giungendo sfinito sul traguardo.
Scontento della prova, scontento del risultato, perplesso dalle cattive sensazioni provate, pur avendo dato tutto me stesso per onorare la manifestazione.
La Classifica, impietosa, visionabile anche a questo indirizzo:
1 - Rukundo Sylvain - ACSI Campidoglio Palatino - 30'07"
2 - Simukeka Jean Baptiste - G.S. Orecchiella Garfagnana - 30'14"
3 - Kiptanui Too Edward - Atl. Gonnesa - 30'15"
4 - Dokita Nelson Olempayei - Pol. Libertas Catania - 30'39"
5 - Kiplagat Isaac Kipkoech - RCF Roma - 30'50"
6 - Rachid Amor - Pro Sesto Atletica - 30'53"
7 - Kipketer Serem Philemon - Atl Saluzzo - 30'56"
8 - Buttazzo Giammarco - C.S. Esercito - 30'59"
9 - Bona Francesco - C.S. Aeronautica Militare - 31'07"
10 -Auciello Giovanni - Stato Maggiore Esercito - 31'16"
11 - Bibi Hamad - CUS Palermo - 31'38"
12 - Goffi Danilo - C.S. Carabinieri - 31'51"
13 - Biwott Zakayo Kipsang - Pol. Corso Italia Pisa - 31'54"
14 - Duca Francesco - Violettaclub - 31'58"
15 - Lo Piccolo Filippo - Violettaclub - 32'35"
...
Guardando la classifica si potrebbe così reagire: "E' una vera schifezza, che delusione!" e così in effetti potrebbe essere visto le recenti apparizioni in pista.
Considerando che tutti comunque hanno corso forte, senza alcun crollo da parte dei Big, e che i tempi all'arrivo si sono alzati almeno di 1' per tutti, praticamente ho corso alla stessa maniera dello scorso anno, il 2008, dove realizzai una buona prova, rimanendo contento.
Le sensazioni sono state tremende, come da tempo non capitava ma ho dato tutto me stesso per acchiappare almeno una posizione in più, che poi non è arrivata.
La media finale, 3'12".6/Km non fa certo sorridere ma schifo non fa.
Il duplice impegno ha reso le salite ancora più dure, è vero, ma mancare alla Corrinsieme non avrei voluto per niente al Mondo.
Sarò presente anche il prossimo anno?
Chissà...
Adesso si volta pagina, correrò Castelbuono in mezzo alla mia gente e darò tutto per migliorare il tempo dello scorso anno, 38'09".
Il Giro Podistico Internazionale è un'altra brutta bestia da tenere per le corna: gestire 10 difficilissime salite è da grandi atleti; non lasciarsi trascinare dalla foga al vià è obbligatorio; non farsi doppiare è imperativo.
Con saggezza e il calore del pubblico potrò dimenticare la mezza delusione calabrese.
Ringrazio per le foto suggestive dal ruvido suolo della Pista Francesco Duca, il cui servizio è disponibile su Violettaclub.it e Giovanni Certomà che ha realizzato dalla moto le splendide immagini della Corrinsieme visibili anch'esse dal Sito Ufficiale)
E' quasi finita.
Non vorrei, ma è giusto che sia così.
Questa stagione in pista è stata fin'ora indimenticabile e a volte ho pensato (scherzando) se la mia vera attitudine fosse proprio lì nell'anello rosso.
L'esame - maratona di questo autunno potrebbe dare interessanti risposte.
Infatti è arrivato il momento di iniziare la preparazione per la prossima maratona. Se ci fosse qualche gara in pista di passaggio potrei pensare ancora di inserirmi, specie su un 1.500m serio e battagliato, ma in realtà adesso inizia il tour di gare su strada e con i chilometri accumulati tutto sarà più difficile.
Mi prometto di continuare a lavorare sulla postura, sulla coordinazione e sulla reattività per i piedi, potrebbe essere questa l'arma in più ai fini del risultato finale.
Gli esami di riparazione in Pista di settembre... li lascerò agli altri o forse tenterò una sola incursione tra i tanti Kmetri già corsi.
In realtà le gare su strada sono iniziate e subito con un evento al Top, la Corrinsieme, organizzato da sempre impeccabilmente, sulla cornice della splendida Santa Caterina sullo Ionio, tra le provincie di Catanzaro e Reggio Calabria.
Ma questo è stato l'epilogo e non è andata benissimo come mi ero promesso, ma nemmeno tanto male.
Purtroppo il calendario Fidal calabrese quest'anno si è rivelato quantomai ostico nei confronti delle società e degli atleti impegnati tutto l'anno nelle manifestazioni su pista e strada proponendo in un fine settimana 2 o 3 eventi importanti che assegnano titoli regionali quando si dovrebbe lasciare il palco solamente a quei pochi eventi su strada che danno tanto lustro e immagine ad una Regione che nell'atletica stenta per mancanza di promozione sportiva.
Quindi posto che per un atleta il volere della Società ha sempre maggiore importanza rispetto a quanto pianificato personalmente, il Violettaclub ha convocato me e Francesco per i Campionati Regionali Individuali su Pista a Gioia Tauro (RC).
...E guarda caso piazzati venerdì 17 e sabato 18 non proprio convenzionalmente...
In settimana il fluttuare delle temperature (una volta caldo afoso, un'altra fresco) non mi ha aiutato comunque a recuperare appieno, eppure i lavoretti svolti, seppur banali mi hanno dato maggiore sicurezza.
L'ultimo lavoro è stato effettuato lunedì 13 con un easy 8 x 400m R.45" nel quale mi sono trovato a correre insieme ad un grande Campione la prima e l'ultima prova (lui effettuava un altro allenamento).
Se il primo mi ha lanciato in 66" regolare e gli altri sono usciti al solito in 65"-67", prendendo il "treno finale", mi sono fatto un giretto in 61".5.
Distrutto ma contento.
Scarico ampio per il triplice impegno da gestire bene.
Venerdì 17: 1.500m - Pista Gioia Tauro (RC).
Partendo la mattina da Palermo e affrontando pur sempre un lungo viaggio, non si ha molta convinzione di quanto si possa fare, eppure nutrivo forti speranze di Personal Best.
Giunti comodamente al Campo, nuovo, con Pista in Tartan elastica come quella di Palermo, notiamo molta desolazione tra i partecipanti, davvero pochi per l'evento.
Il 1.500m, posso affermarlo, è stata la prova più partecipata della manifestazione.
Del Violettaclub, sia me che Francesco schierati alla partenza; pochi altri potevano provare a collaborare con noi, pur considerando che i ragazzi del Marathon Cosenza stanno lavorando più che bene in questi anni.
Peccato che l'evento sia stato completamente snobbato dalla Libertas Lamezia (la squadra di Guzzi).
La palla di sole alta e calda, la desolazione, e un venticello fastidioso non portavano molta voglia di correre forte, ma io ci credevo.
Allo sparo, senza volerlo, mi trovo in testa e ai 100m mi stabilizzo avanti. A quel punto proseguo con impegno e passo al 400m 64" circa a vista.
Ritmo preciso e dietro ad 1" Francesco con Andrea Pranno del Marathon Cosenza.
Rallento e faccio passare Francesco mettendomi dietro di lui: finalmente aveva ingranato e mettendosi avanti mi ha fatto un enorme favore continuando a tirare.
Ai 1.000m non guardo più nulla ma noto un certo rallentamento che si traducerà in un 2'45" alto.
Si scatena la bagarre: Francesco prevedibilmente sferra l'attacco e... qui la sorpresa!
Riesco a stare dietro, distanziato di pochi passi; addirittura ai 200m mi riavvicino ma lui controlla e allunga vincendo in un ottimo 4'01"64, ma per me il 4'03"46 realizzato con un cambio finale in 1'17".4 nell'ultimo 500m vale tantissimo.
Sforzo moderato, per nulla scomposto fino alla fine: questa è la vera nota positiva.
Al terzo posto chiude Pranno in 4'10".19.
La consapevolezza di un under 4'00" è salda specie se corsa con 5-6 elementi agguerriti e un passaggio regolare in 2'40" o poco giù.
La vita è bella perchè non sai mai cosa può riservarti ;-)
Sabato 18: 5.000m - Pista Gioia Tauro (RC).
Questa volta per me e Francesco le strade si dividono: diamo maggiore priorità a raccogliere i titoli e così rispolveriamo un Duca "Old School" ottocentista mai improvvisato.
Con grande regolarità, un primo giro per sbloccarsi, un giovane "kamikaze" avanti a stimolarlo, effettua due giri-fotocopia e vince in 1'58".75". Eccellente.
Pochi minuti più tardi tocca a me: nel 5.000m si presenta un giovane promettente, dell'Atl. Pizzo 97 del Prof. Arena, Massimiliano Casuscelli.
Il pensiero era rivolto alla Corrinsieme di domenica, non potevo e non dovevo andare male, quindi meno sforzo possibile per ottenere il titolo.
Lascio tirare per metà gara il giovane, promettente ma un pò scoordinato (non si nasce "imparati" nella corsa!) per poi allungare leggermente nel finale e chiudere in 15'34" e 3'01" nel K finale.
Buon 15'46" di Casuscelli (17 anni) che regge comunque bene nel finale. L'avessi fatti io questi tempi alla sua età! Diciamo che... mi avrebbe dato appena 3'00" circa ;-)
3° Titolo conquistato per il Violettaclub :-)
A fare il Poker di titoli ci pensa Palma De Leo, facilmente prima in 18'01", ma la sua era una prova contro il tempo più che con le avversarie.
Tempi alti per tutti in questa giornata, con le condizioni meteo un poco peggiorate rispetto al sabato.
Solita morìa di atleti, nessun premio, nessuna maglia di Campione Regionale nè medaglie, nessun risultato appeso al muro, nessuno a fare fotografie da mettere sul Sito federale (almeno quello, ben fatto).
Dettagli che per noi "grandicelli" non cambiano gran che le cose, ma che per un giovane alle prime esperienze sono il propellente per dare continuità ed entusiasmo all'attività che espleta tutti i giorni.
Il Clou del Week-End: Corrinsieme 2009 - Domenica 19 luglio.
Non sono mai mancato a questo evento che reputo tra i più importanti dell'anno per l'alto tasso tecnico e le difficoltà che esso propone.
Quest'anno l'organizzazione ha dovuto allungare di poco il percorso portandolo nel complesso a 10.150m circa per poterlo omologare come corsa da 10K.
Notoriamente a pochi metri dal via si presenta il punto più difficile: una rampetta insidiosissima da circa 60m a raderti le gambe, subito.
La parte aggiuntiva è consistita in un'altra rampetta da circa 30m con relativa discesa per reimmettersi sul percorso già conosciuto.
Tantissime curve a insidiare la prima parte del giro che risulta facilmente percorribile nella seconda parte seppur in leggerissima ascesa nel finale.
E tutto per 5 giri!
Arrivare poco lucidi alla gara può significare complicarsi di molto la vita.
Non mi sentivo affatto stanco e la tensione nervosa era tutta rivolta all'evento che finalmente giungeva al suo epilogo: The Race.
Purtroppo a conti fatti, anche degli sforzi di lieve entità possono far mancare quel qualcosa in più che serve a rendere incisiva la prova.
Tra le tante persone accorse a vedere la gara ho avuto il piacere di salutare tanti amici tra cui Maurizio Leone (CS Carabinieri), nostro simpatizzante, Giovanni Certomà, uomo dalle mille risorse e dalla sincera passione per la corsa, Adriano Mirarchi, il plurititolato Pino Sestito (Violettaclub, tanto per cambiare :-) e i tanti amatori accorsi a prendere parte alla manifestazione.
Infatti la peculiarità della Corrinsieme, grazie anche ad un ampio giro (2 K) da percorrere, permette agli amatori di correre assieme a grandissimi campioni senza compromettere lo spettacolo con il caos dei doppiaggi che non può verificarsi.
Tante gare per bambini di diverse categorie di età prima della corsa Assoluti-Amatori.
Ad aprire le danze ci pensa la batteria femminile con gli M55 e oltre.
Senza avversarie che potevano impesierirla, a vincere ci pensa Gloria Marconi (Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera) in 13'53" a coprire i 4K (2 giri del percorso).
L'organizzazione che regala una VERA Campionessa anche alla prova femminile - novità 2009.
Adesso tocca a noi.
Lo Speaker Nerli Ballati, stoico commentatore di questo evento, mi annuncia "simpaticamente" ed è un'emozione sentirmi quasi in casa in mezzo a tale pubblico acclamante.
In effetti non aveva tutti i torti a chiamarmi "ragazzo calabrese" alla Mezza Maratona di Roma in Notturna ;-)
Per me e Francesco occhi puntati anche da Lino, il nostro D.S. giunto con uno stuolo di ragazzini alla manifestazione.
Tra i grandi atleti, oltre alla solita pattuglia "nera" cui spicca "l'italo"-keniano Zakayo Kipsang Biwott, gli italiani migliori dell'attuale movimento del mezzofondo: Buttazzo, Bona, Auciello e Goffi.
Dopo il via subito la citata curva con salitaccia a seguire.
Ormai non è una novità, ma piazzarmi bene alla partenza non è più difficile come un tempo.
Sto appresso al gruppo fiducioso dei miei mezzi.
Il primo giro mi fa scoprire la "dura" novità e il folto gruppo misto alle curve secche rendono ogni passo e traiettoria incerti.
Il ritmo è sostenuto e come sempre, essendo vicini al mare, il caldo misto all'umidità mi fa sudare parecchio.
L'avevo dato per scontato ma ciò mi rende più difficile la gestione della corsa.
Primo giro in 6'17" e resto attaccato al gruppo di testa ma alla salita successiva mi stacco.
Resto attaccato ad Auciello fino fino al 2° giro dove passo troppo forte in 6'11" e inizio a sentire troppo la sete.
Le gambe non vanno in salita e le sensazioni sono sgradevoli.
Il 3° giro mi porta appresso Francesco e alla prova-salita cedo ancora.
Si soffre e devo gestire.
L'ultimo italiano a tiro, Goffi, si allontana ma non demordo.
Dovevo dare tutto negli ultimi 2 giri, pur essendo in 15° posizione in quel momento.
Gestisco la corsa, doso uniformemente gli sforzi e grazie alla spinta del pubblico che ringrazio tantissimo e anche di qualche amatore in corsa che prende fiato per incitarmi, non cedo del tutto giungendo sfinito sul traguardo.
Scontento della prova, scontento del risultato, perplesso dalle cattive sensazioni provate, pur avendo dato tutto me stesso per onorare la manifestazione.
La Classifica, impietosa, visionabile anche a questo indirizzo:
1 - Rukundo Sylvain - ACSI Campidoglio Palatino - 30'07"
2 - Simukeka Jean Baptiste - G.S. Orecchiella Garfagnana - 30'14"
3 - Kiptanui Too Edward - Atl. Gonnesa - 30'15"
4 - Dokita Nelson Olempayei - Pol. Libertas Catania - 30'39"
5 - Kiplagat Isaac Kipkoech - RCF Roma - 30'50"
6 - Rachid Amor - Pro Sesto Atletica - 30'53"
7 - Kipketer Serem Philemon - Atl Saluzzo - 30'56"
8 - Buttazzo Giammarco - C.S. Esercito - 30'59"
9 - Bona Francesco - C.S. Aeronautica Militare - 31'07"
10 -Auciello Giovanni - Stato Maggiore Esercito - 31'16"
11 - Bibi Hamad - CUS Palermo - 31'38"
12 - Goffi Danilo - C.S. Carabinieri - 31'51"
13 - Biwott Zakayo Kipsang - Pol. Corso Italia Pisa - 31'54"
14 - Duca Francesco - Violettaclub - 31'58"
15 - Lo Piccolo Filippo - Violettaclub - 32'35"
...
Guardando la classifica si potrebbe così reagire: "E' una vera schifezza, che delusione!" e così in effetti potrebbe essere visto le recenti apparizioni in pista.
Considerando che tutti comunque hanno corso forte, senza alcun crollo da parte dei Big, e che i tempi all'arrivo si sono alzati almeno di 1' per tutti, praticamente ho corso alla stessa maniera dello scorso anno, il 2008, dove realizzai una buona prova, rimanendo contento.
Le sensazioni sono state tremende, come da tempo non capitava ma ho dato tutto me stesso per acchiappare almeno una posizione in più, che poi non è arrivata.
La media finale, 3'12".6/Km non fa certo sorridere ma schifo non fa.
Il duplice impegno ha reso le salite ancora più dure, è vero, ma mancare alla Corrinsieme non avrei voluto per niente al Mondo.
Sarò presente anche il prossimo anno?
Chissà...
Adesso si volta pagina, correrò Castelbuono in mezzo alla mia gente e darò tutto per migliorare il tempo dello scorso anno, 38'09".
Il Giro Podistico Internazionale è un'altra brutta bestia da tenere per le corna: gestire 10 difficilissime salite è da grandi atleti; non lasciarsi trascinare dalla foga al vià è obbligatorio; non farsi doppiare è imperativo.
Con saggezza e il calore del pubblico potrò dimenticare la mezza delusione calabrese.
Ringrazio per le foto suggestive dal ruvido suolo della Pista Francesco Duca, il cui servizio è disponibile su Violettaclub.it e Giovanni Certomà che ha realizzato dalla moto le splendide immagini della Corrinsieme visibili anch'esse dal Sito Ufficiale)
6 commenti:
è vero: la Vita può riservare sorprese, ma sembra trovarti sempre pronto.... ;)
ciao filippo,
non ritengo negativa la tua gara di domenica, avevi gareggiato nei giorni precedenti e hai preso solo 1'30 da gente che in pista fa 29'20. auguri per castelbuono!
luciano er califfo.
Mizzega, ma quante gare fai? E poi dicono di me .....
Arrivare a fine stagione pista e staccare un 4 bassisimo sul 1.500 è grandioso......
Certo che sotto i 4 ci sei già, peccato che ora allunghi per la maratona perchè in pista potresti davvero fare sfraceli .....ma certo anche i tempi in maratona fanno davvero paura......
Anche io "ho finito" ormai me ne vado in vacanza .....a settembre però voglio far crollare drasticamente i miei PB su 5000,10000 e Mezza......
Ti seguirò anche sulla maratona, anche se avrò molta nostalgia della pista!!!
@The Yogi, adesso in maratona la sorpresa più grande o... la solita minestra? Lo capiremo ovviamente dagli allenamenti.
@Er Califfo, neanche io l'ho vista negativa la Corrinsieme solo che le sensazioni sono state brutte dato che non soffrivo così da molto tempo.
Purtroppo mi sono staccato dopo poco e l'arrivo al traguardo è stato isolato. Tutti sono andati forte e ho pagato con il 15° posto.
Castelbuono con questo caldo... spero solo di migliorare il PB dello scorso anno.
Mi ci dovrò abituare a queste difficoltà dato che gareggerò sotto stress di pesanti allenamenti e mai scarico.
@Lucky, nel 1.500m fare sotto i 4'00" è per ora la cosa più scontata e facile da fare, mentre invece correre tanti K è sempre un'incognita!
Anche per me è amaro l'arrivederci alla pista!
Quello che inseguo ormai è un VERO risultato in maratona: in fondo è la mia vocazione.
Per te sarà facile abbattere i tuoi vecchi PB nelle altre distanze, hai fatto miglioramenti, ora goditi le vacanze e a settembre i personali!
Molte le gare su strada, mi seguirai prima lì, e l'epilogo la Maratona che ancora non è ufficializzata.
Tre giorni ....tre gare.....fieno in cascina per la maratona !!!
@Diego, dici bene; se leggerai il nuovo post capirai quanto sia amaro preparare la maratona, mettere i primi carichi e poi andare a gareggiare per giunta su percorsi impegnativi.
Ogni anno mi sono abituato a questo tipo di impegno fisico e anzi diverse gare sotto enorme pressione sono uscite altrettanto forti.
A Castelbuono non è stato così ma a breve dovrò andare forte anche con tanti K alle spalle.
Forza di abitudine e... superare il post-trauma di abbandono della pista :-)
Posta un commento