Roma, 19-20 giugno 2009.
Tornare nella splendida capitale e brillare tra flash e luci artificiali.
Sentire la danza ritmica dei piedi nel silenzio delle strade buie tracciate dalla linea di piccole fiammelle.
...ma questo è solo la fine del racconto!
Tutto in effetti inizia molto prima come raccontanto precedentemente.
Chiamato dal mio Major Sponsor a cui devo tantissimo, Adidas, non ho potuto dire di no a gareggiare e, come pensavo, la gara di sabato sera sarebbe stato l'epilogo di una lunga giornata "lavorativa" (per me il Running sotto i suoi molteplici aspetti non è lavoro :-).
Come detto il pensiero, il desiderio maggiore per ora è far bene in pista, nelle distanze brevi e in settimana, martedì 16, accade qualcosa di impensabile: un altro passo avanti concreto fatto in termini di velocizzazione.
Al termine della conversazione con il Coach, incredulo, esclama: "Che ti è preso? Ma quale maratona! Dobbiamo preparare i 1.500m Indoor!!!"
Piano, non esageriamo adesso!
In effetti se dico che mi abbiano rapito gli alieni forse è più credibile ma alla fine è accaduto:
12 x 100m (R.2') attorno i 13".4 - 13".6 (il migliore, l'ultimo, in 13".3), sciolto, rilassato senza forzare.
Recupero 6'.
1 x 300m in 43".3 - INASPETTATO!
Recupero 6'
1 x 500m in 1'14".0 - FANTASIOSTICO!
Uno e Quattordici... Queste 3 parole potrebbero cancellare quanto fatto nelle precedenti maratone corse, adesso il difficile sarà confermarsi, già da sabato.
Un altro passo avanti è stato fatto, importante è non farlo indietro...
Una fesseria di fartlek con cambi di ritmo al giovedì 18 e pronti per la trasferta romana.
Sabato 19 è stato il nodo centrale dell'esperienza, epica oserei dire, in 30 (quasi) anni che esisto.
Non posso dire assolutamente niente altro di ciò che è accaduto nell'incontro, ma ciò che ha fatto Adidas Italy per me è stato il regalo più gratificante che avrebbero potuto farmi.
E' avvenuto l'incontro con i responsabili diretti del "Brand Global", americani e tedeschi, ragazzi apparentemente normali come me, ma a conti fatti ho conosciuto i "Cervelli" che realizzano le tecnologie delle Scarpe e dell'abbigliamento leader nel Running.
Interessantissimi contenuti, li vedrete nel 2010 ;-)
Every Runner Is Different!
E' accaduto che sabato pomeriggio ci siamo fatti un giro per Roma in Vespa (e chi se lo dimenticherà più!) tramite un originale gruppo di Moto-Amatori che organizzano tale servizio in Città per i Turisti. Originale!
Gianicolo, Colli Romani, LungoTevere, Colosseo, altro che non ricordo e per finire, San Pietro in Vaticano :-D
E' accaduto che a sorpresa ho conosciuto LA CAMPIONESSA con la quale ci trovate immortalati in foto.
Anche lei, Testimonial Adidas, ha dimostrato negli anni come, pur smettendo dall'attività agonistica, si può continuare lo stesso ad amare la corsa insegnandola alle persone che vogliono iniziare.
E' stato bello parlare e confrontarsi tra le realtà podistiche (romane e palermitane con i vari incroci e aneddoti) e fare amicizia con lei, icona della Maratona Anni '90-'00.
Ora National Giorgio Specie Protetta, devo farla con te! Stai attento che ti ribecco prima o poi ;-)
Prelunch alle 19:30 con un easy piatto di pasta al pomodoro e pronti per le 23:00.
Arriviamo tardi causa traffico per le strade bloccate, non prima delle 22:15 sul luogo di riscaldamento e, purtroppo sul Blogpoint creato da Gian Carlo. E' stato semplicissimo trovarlo ma, pur passandoci varie volte, stando attento a chi stava attorno a me e stazionando per qualche minuto in cima alle scale non ho trovato nessun gruppo che corrispondesse ai vari bloggers.
Mi sa che era troppo tardi :-(
Mi riscaldo con Luca, ragazzo che ho conosciuto negli ultimi mesi, molto promettente e dopo poco provo ad entrare nel box riservato ai Top Runners.
SORPRESA!
Pettorale over il N.50... Avendo il 71 non c'è stato santo che reggesse per un tipo che evidentemente di Running, Atletica, Podismo, fate voi ne capiva ben poco...
"Ah, ma poi l'organizzatore se la prende con me, non puoi passare..."
Conscio che con certe persone è solo perdita di tempo e memore di un incredibile aggressione da parte di un City Angel preposto a NON far passare gli atleti ai danni di un tipo che nel 2003 aveva 1.000 ragioni per entrare nei box della Milano City Marathon (e io dietro a guardare con lo stesso problema di pettorale :-P ), decido di Correre ai Ripari andando il più vicino possibile alla zona partenza/organizzazione...
...finchè non incontro nel box Vito Mio, anche lui presente all'evento (Violettaclub Presente sempre!) e con irrisoria facilità scavalco la transenna mescolandomi tra i pochi runners e il buio.
Problema risolto :-P
Poco prima del via, tra i diversi incontri nel pubblico tra atleti e conoscenti, sento chiamare il mio nome: è Gian Carlo, Top Blogger incontrastato.
Come se lo conoscessi da una vita vado subito da lui e lo saluto con una certa emozione. I tempi stretti ci limitano solo a questo, ma è stato comunque un incontro piacevole.
Ogni tanto Internet da un esempio positivo sul suo corretto utilizzo.
La partenza avviene puntuale alle 23:00 e, come si può notare dalla foto (picciotti, una faticaccia realizzare l'effetto grafico, quindi che vi piaccia o no, dico che è venuta una Figata!) scatto subito avanti.
L'effetto velocità delle ultime settimane, l'ambiente romano stellare, la riconoscenza a chi mi ha dato l'opportunità, il clima più mite, il non aver corso per ben 36 ore e una certa carica adrenalinica dentro mi fa stare subito in testa al primo rettilineo.
Avanti si porta ovviamente l'unico keniano presente, Nicodemus Biwott.
Il suo ritmo è superiore per tutti, è evidente.
L'unico che prova a stargli dietro per un pò è Pasquale Rutigliano (C.S. Esercito) e si vede che di carica nelle gambe ne aveva tanta. In poco tempo desisterà dall'inseguirlo.
Più progressivo e regolare, Federico Simionato (C.S. Aeronautica Militare) si accoda e rimaniamo in 3.
Il ritmo era davvero sostenuto, sia in salita che in discesa.
Nel buio delle strade, tra quelle poche volte che ho potuto leggere il cronometro è stato al K2 che segnava 6'13" - Elevatissimo anche a causa di un primo tratto in leggera discesa.
Inizio a fare troppa fatica e la corsa diventa innaturale.
Purtroppo bisogna ancora lavorare duramente per stare con questi nomi...
Fino al K4 sto con loro, poi al 1° rifornimento piazzato lì prima di iniziare un lungo tratto al buio più totale, mi stacco naturalmente proseguendo ad un ritmo più consono alle mie attuali capacità, ma sempre sorprendentemente in palla :-)
Il percorso ondulato (che sarà la costante di gara) mi ha messo in leggera crisi con i due ragazzi militari, più a loro agio con i cambi di pendenze...
Se fino a quel punto era il classico percorso romano tutto sanpietrini, da adesso era evidente che ci andavamo allontanando dal centro Città sconfinando nelle campagne più tranquille e poco frequentate dalla gente.
Il K5 dice 16'03" che, alla luce del leggero distacco con i due italiani e del continuo saliscendi è ottimo e noto che va tutto bene.
Era già buio pesto e lisce strade asfaltate avevano preso il posto dei blocchetti di porfido.
Per un lungo tratto che terminerà al K11 (2° rifornimento) pochi saranno i tratti illuminati...
Che belle emozioni!
Rimasto completamente da solo (neanche da dietro avvertivo presenze di atleti) la mia corsa era diventata un tutt'uno con me stesso.
Sentivo nel silenzio della notte il rumore dei miei passi e il respiro regolare che a tratti doveva strappare un pò di più per i continui cambi di pendenza.
Indescrivibile la sensazione nel seguire le curve tracciate dalle candele che mi indicavano dove andare mentre mi gettavo in picchiata in una delle tante lunghe discese.
O andare ad affrontare brevi pendenze avverse superate di slancio con una convinzione al di sopra del mio standard.
In certi punti temendo il ritorno di qualcuno dietro, mi illudeva l'eco rimbombante dei miei passi, ma la notte inesorabilmente mi stava portando facilmente a spasso.
Evidentemente le centinaia di volte che ho corso alle più svariate ed estreme ore della sera tarda causa diversi impegni/esigenze/emergenze sono servite a qualcosa! ;-)
Così andava corsa questa gara, in piena solitudine e, mi dispiace dirlo per tutti i Runners trovatisi in vari gruppetti, ma correre in compagnia non poteva rilasciare simili solitarie emozioni.
Inoltre a quanto pare era inevitabile che i ceri si spegnessero dopo i primi passaggi degli atleti...
In quel caso mi sa che il sogno notturno sia diventato un incubo!
A mio parere anche i pochi ceri messi a bordo-strada così vicino alle frasche in pieno bosco è stato un pò pericoloso...
Un colpo di vento e sarebbe scoppiato un bell'incendio...
Registrare tali imperfezioni secondo me migliorerebbe di molto la già ottima macchina organizzativa.
Trovatomi, dunque, a gestire un tiratissimo allenamento, dal 10K in poi la corsa è stata saggiamente gestita senza andare oltre limiti di difficile sopportazione.
Verso il K15 per lunghi tratti mi è sembrato di correre davvero nel parco della Favorita, a casa mia Palermo.
La conformazione di alberi, curve e cordoli rendevano quelle strade identiche a quelle di Casa ed una salita difficile quasi quasi stava illudendomi che a pochi metri sarei sceso a Mondello... ;-)
E invece la boscaglia giungeva al termine per rientrare nuovamente verso una Roma più centrale e trafficata.
Già mi ritrovavo dentro e una prima curva a gomito mi rassicurava osservando da lontano la totale assenza di avversari.
Una seconda curva a gomito, al K17, quasi mi tagliava le gambe tanta e dura era la salita da affrontare, ma non ce n'era quella sera.
Sarà stato il K più lento (3'28"), ma era tutto ben gestito.
Ormai il traguardo si avvicinava, un lungo rettilineo nuovamente di sanpietrini, esattamente lo stesso dell'andata solo nel senso contrario.
Il K20 in discesa mi vede lanciato a 3'10" e l'ultimo K ormai stanco e in leggera salita mi porta solo a godermi finalmente un finale alla fine meritato.
4° Posto - 1h10'05" (parziali 16'03" + 16'47" + 16'37" + 16'56" + 3'41") e grande soddisfazione in una bella e affascinante manifestazione, a Roma che poche volte mi ha portato bene.
La Classifica:
1 - Nicodemus Biwott - Farnese Vini - 1h06'11"
2 - Pasquale Rutigliano - CS Esercito Roma - 1h07'51"
3 - Federico Simionato - CS Aeronautica Militare - 1h08'15"
4 - Filippo Lo Piccolo - Violettaclub Lamezia Terme - 1h10'05"
5 - Rudi Brunner - Sportclub Meran Marathon - 1h11'04"
6 - Massimiliano Sansone - RCF Roma - 1h11'13"
7 - Luca Tassarotti - Atl. Gonnesa - 1h11'21"
8 - Vito Sardella - Violettaclub - 1h12'06"
9 - Giovanni Auciello - Stato Maggiore Esercito - 1h12'22"
10 - Lorenzo Villa - Atl. Scandiano - 1h14'06"
L'immediato dopo-gara mi ha visto passare da un bravo massaggiatore nello stand Adidas e osservare i primi 3 salire sul podio... purtroppo!
Con il Coach siamo rimasti d'accordo che si può fare quel miglioramento ulteriore capace di portarmi almeno più competitivo al confronto con questi atleti attualmente più forti di me.
Lavoro, lavoro e divertimento!
Il resto è stata una seconda parte di serata (o meglio notte) tra racconti più o meno "pittoreschi" delle gare raccontate dal gruppo con cui ho passato questo indimenticabile week-end.
Ho conosciuto davvero tanta gente giovane, simpatica, entusiasta, seria e motivata.
Spero di essere stato alla loro altezza, ma per certo ho imparato tanto.
Ora si pensa a recuperare, il più in fretta possibile e non sarà facile.
Sabato 27 sarà un giorno speciale: arrivare ultimi potrebbe riservarmi immense soddisfazioni ;-)
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1 giorno fa
12 commenti:
16.13 sui primi 5km con prevalenza di salita e tutti sul sampietrino è veramente troppo veloce.
Cmq ti sei divertito e questo è l'importante.
Alla prossima e, anche se solo per un attimo, è stato un piacere conoscerti.
Il tuo bel racconto provoca in me un po' di invidia, non tanto per i tuoi tempi che sono di un altro pianeta, ma per le emozioni hai provato durante questa corsa così affascinanete nella più bella città del mondo ! Però non ho capito appieno il significato delle ultime righe che hai scritto ... mi sa che lo scoprirò prossimamente !
Per la Mezza tanto di cappello però io sono estasiato da ben altro e da amante della pista quell'allenamento mi ha letteralmente traviato ....
Figaro 1.14 e ZERO ...Mi alzo e vado a stappare una bottiglia :-)) - Va bene che sei un top runner, ma dopo 12 volte 100 e un 300 a 25 Km/h...
Ora voglio il 1.500 indoor!!!!
@Gian Carlo, forse volevi dire 6'13" sui 2K o 16'03" sui 5K, ma alla fine la sostanza era questa: quei due erano troppo avanti a me come passo.
E' stato facilissimo staccarmi al momento di bere. Ci dobbiamo lavorare su confermando quanto fatto fin'ora.
Bella esperienza, spero di aver lasciato una minima traccia a Roma per poter tornare nuovamente.
@Rocha, il bello di questa corsa è stato viverla da solo o al massimo in 2-3.
Non credo che correre in gruppo immersi nel buio fitto sia stato altrettanto emozionante, non potevi assaporare certe sensazioni che stare in solitudine ti davano.
E' semplice l'ultimo rigo: lo scarsone nella start list del 3.000m del SWA di Palermo sono io e davanti a me ce ne stanno circa una decina armati di PB micidiali!
Posso sperare di raccogliere per la pista qualche scoppiato di giornata e non sarà facile veleggiare a 2'50"/Km, un'altra scommessa!
@Lucky73, al termine del lavorone ho alzato le braccia in segno di vittoria, in uno Stadio semidesolato :-P
Tanti anni di lavoro ogni anno si concretizzano :-)
Riuscirò a ripetermi?
Intanto spero solo di recuperare la Mezza romana che ancora mi ha lasciato qualche segno...
Mi dispiace ma... Maratona al top delle gare, e a malincuore dovrò abbandonare la pista a settembre quando in molti sono in forma e si corrono belle gare.
Mah, meglio avere l'imbarazzo della scelta!
Banner o non Banner?
Lascio quello di Treviso o metto questo di Roma che mi è venuto bene...
Ci sto pensando...
Come sempre, una bella ed emozionante cronaca di gara.
Mi sembrava di essere avvolto nel buio dell'Appia Antica a correrti affianco ( e non farti stare più solo ad assaporare la corsa solitaria :-))
Naturlamente
Violetta Club Lamezia Uber Alles
ho volato con te fili..se vedevi il caos là dietro, a saltar gli ammassi di cera fumante!
Fa impressione sei lì ad un palmo da Rutigliano. Viene a scorazzar in sardegna a far incetta di gare d'estate..l'ho potuto conoscere. In una gara, forse te l'avevo già detto, mi stava prendendo frontalmente. Era sulla via del ritorno di questo percorso a bastone, sOlitario verso il traguardo, spericolatamente contromano(lui) e io che ero tra gli ultimi(facevo un tranquillo allenamento) me lo son trovato dinnanzi in curva cieca. Mi son dovuto buttar in cunetta per evitarlo!! :-p
E' sempre una forte emozione e un piacere leggerti Filippo! Complimenti per il risultato!
@Francorre, quando passi a commentare è sempre un grande piacere e se negli ultimi metri di gara sono sbucato dal buio della notte baciando la maglia con scritto Violettaclub è anche per un supporter come te!
Peccato che lo speaker che ben mi conosce si è letteralmente confuso annunciandomi come "ragazzo calabrese" :-)
Beh, per 1/10 della mia vita lo sono stato, in fondo tutti i torti non li ha :-P
@Mathias, grazie per il supporto morale, non sarà stato bello correre nella pancia del gruppone a causa delle vie strette e dei ceri non proprio ortodossi.
E poi questa gara la intendevo alla "Abebe Bikila": scalzo, arrivo solitario nella notte dopo una lunga trionfale cavalcata.
Con Rutigliano è la prima volta che ci corro per diversi minuti.
Strappava in continuazione e quei cambi facevano male purtroppo.
E' leggero e molto dinamico, secondo me ha un'ottima velicità di base.
Si può competere con gente come lui ma devo migliorare in molti aspetti della corsa.
@Danirunner, onorato che ti piacciano i miei racconti.
Se ci metto molto tempo nel pubblicarli o ne pubblico così pochi è perchè cerco di creare l'atmosfera giusta, anche per le foto: modificarla mi è costata 1 giorno di tempo libero dedicato al blog.
intanto complimenti! poi devo ringraziarti: è raro leggere qualcosa dal punto di vista di un top.... alla pox :)
@The Yogi, se non sbaglio, devo darti il benvenuto, credo primo commento su un mio racconto, grazie :-)
Beh, io cerco di raccontare la mia esperienza un pò come tutti noi runner dove è accomunata la fatica, la voglia di dievertirsi, l'emozione di vivere un posto correndo.
Considera che lavoro come te, cerco di gestirmi la giornata nel migliore dei modi per far conciliare tutto bene.
Sono un buon atleta, il Top, il vertice sta ben più in alto ma sto cercando di lavorare almeno per avvicinarmici :-)
Propio bella la foto !
In bocca al lupo, per il 3000 !
@Mi, Diego, arrivi per ultimo e mi fa immenso piacere che ti piaccia la foto :-)
Fra poche ore la verità, se si accende la lampadina ne vedremo delle belle!
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