Tra due giorni verrà il momento della verità: questo semi-tribolato inverno pieno di fiducia e speranza culminerà nell'evento più sentito in questa prima parte dell'anno: I CAMPIONATI ITALIANI DI SOCIETA' DI CORSA CAMPESTRE.
Quest'anno la sede è Firenze, Campi di Bisenzio, mi aspetto un'organizzazione a dir poco perfetta e il Violettaclub sarà schierato con i suoi uomini migliori.
Si, sarò l'anello debole della squadra, ma che bello sarebbe per la società se anche il più scarso riuscisse a correre bene, subito dopo i primissimi.
Era ed è tutt'ora il mio obiettivo, se non ci credessi sarebbe meglio non andare a questi cross: adrenalina altissima, 200 uomini armati fino alle chiodate, tutti accaniti alla partenza per la prima posizione, è la gara che più mi fa paura, che più mi lascia il segno dentro: poco più di mezz'ora a tutta, di adrenalina, di fatica alle stelle, da sentirsi bruciare i polmoni, da sentire i vasi sanguigni dilatati che gridano nel petto.
Quando dai il massimo è questo quello che ti capita.
Il terreno erboso non mi è stato mai amico. Ho lavorato duramente ma mi sono fatto un pò male, ma non ci sto, niente scuse, il Violettaclub prima di ogni cosa, prima di qualsiasi altra corsa.
Spero di fare una corsa dignitosa, che mostri un segno di miglioramento con il passato. Il mio senso critico stabilirà se i miglioramenti fin'ora fatti saranno stati più forti di qualche piccolo inconveniente fisico capitatomi.
Negli ultimi tempi il meteo mi è stato avverso, freddo da guanti ma non da calzamaglia, tanta pioggia nell'ultima settimana, ed il risultato è stato una serie di lavori ben svolti ma senza nessun evento da raccontare.
Ultimamente ho aumentato il chilometraggio settimanale pur combattendo con un clima che mi mette in palese difficoltà: i risultati hanno evidenziato grossa difficoltà nel smaltire determinate prove impegnative e nelle giornate di caldo improvvisa come quella di giorno 2 febbraio mi sentivo rinato.
E' inutile, per rendere al massimo devo sudare tanto. E' assurdo ma è così.
E anche il 3 feb. non è stata negativa...
La Treviso Marathon non è poi così lontana e i primi carichi kmetrici mi hanno fatto patire un pò tanto. In un lavoro di 2x3.200m, 2x2.000m e 2x800m con R. 800m svolto sabato 31 gennaio in leggera campestre ho sempre chiuso forte ma non sono rimasto convinto fino in fondo.
La media finale di 16,3 Km è di 3'24"/Km, ritmi normalissimi.
Tutto con i dolori sparsi alle gambe...
Ma il giorno dopo morto stecchito nel "freddo" lungo.
E' anche vero che sto incrementando la fase di carico in palestra: i dolori da "sollevamento pesi" si sono fatti sentire e non è facile correre quando le gambe bruciano ad alzarsi soltanto...
Inoltre i lavori finali dopo la palestra sono sempre tosti e vanno chiusi fino alla fine: mercoledì 28 dopo 2 ore di esercizi 15x500m R.1' in pista con un tempo che minaccia grandine e al buio perchè allo Stadio delle Palme se c'è maltempo a quanto pare non si accendono i riflettori...
Alla fine 1'30" di media con 1'24" finale morto stecchito fatto solo di agilità e con le Adizero LT ai piedi.
Niente di spettacolare, soltanto un lavoro ben fatto senza o quasi compagnia.
Anzi ringrazio il Vice-Coach Peppe che mi segue e corregge sempre con tanta passione e che ogni tanto qualche ripetuta se la fa con me...
Grazie, Peppe, lo stile di corsa lo sto pian piano corregendo con i tuoi consigli.
Domenica 8 febbraio sarà dura, perciò sarà meglio prepararmi mentalmente e passare in Attack-Mode, proprio come il Knight Industries Three Thousand.
E colgo l'occasione per dire: SAVE KNIGHT RIDER, SAVE KNIGHT RIDER.
Non possono cancellarlo!
29^ Maratona 2024
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della foto ch...
2 ore fa
10 commenti:
In bocca al lupo per domenica !
Per essere carico lo sei, poi mettici che le campestri sono un ottimo sistema per entrare in forma e allora ci sono tutte le premesse per fare bene. Hai intenzione di correre la maratona di Treviso?? Allora puoi contarci che sarò lì a fare il tifo per te!
Crepi Rocha, battiti a mille prima della partenza, guardi a destra, guardi a sinistra, silenzio assoluto, pochi istanti, sparo, via!
@Mic, non sarò quello agile di dicembre ma ho voglia di massacrarmi in questo percorso erboso. Poi a quanto pare è piatto, quindi gioca a mio favore.
Lascio sempre qualche indizio sparso nei miei racconti per vedere chi mi legge per intero...
E tu sei fra quelli più attenti ;-)
Ufficializzo tutto domenica.
E quindi sei di quelle parti? Non ricordavo.
Sì, sto in veneto; infatti in qualche gara "misuravo" le tue prestazioni usando come metro Budhalia, di cui conosco il valore e col quale ti sei trovato a confrontarti. Vai, Filippo!
in bocca al lupo per questi 30 minuti alla muerte.
Io domenica faro' una mezza senza morire...ma mi servirà il triplo del tempo :-(
@Mic, MI con chi mi paragoni! Quel Said Boudalia è un treno a dispetto della sua età... Corre male che vada da 1h04' nella mezza. Sono un tantinello lontano...
A Boudalia l'ho visto a Treviso e poi a Misterbianco. Non ricordo altre gare recenti insieme.
@Dai Gian Carlo, tu come Paperinik, io come K.I.T.T.
Al massimo!
In bocca al lupo anche da parte mia! Alla prossima!
Chiù forti de la luci te n'agghiri ... vai Filippo !!!
Quando hai scritto "La media finale di 16,3 Km è di 3'24"/Km, ritmi normalissimi." son caduto dalla sedia, he he , in bocca al lupo per il Cross!!!
@A tutti, grazie, ma è stato allucinante domenica, ma grazie di cuore.
@Alvin, quando fai sempre le stesse medie poi non ti sorprendi più di tanto, no? A me questi lavori con recupero escono sempre bene, poi se fatti in campestre leggera dove rendere è difficile hanno maggiore valore.
Poi su strada in genere si va molto più forte ma si è soggetti a farsi male. Starò particolarmente attento i giorni dopo certi lavori a non forzare nel lungo, sperando che vadano bene!
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